La donna sublime
(seconda parte)

Riprese a parlare più sommessamente.

« Noè venne deriso »,

disse,

«Allorché predisse il diluvio, che poi venne.
Sta scritto che ciò avvenne per la corruzione degli animi.

Quando si deturpano le proprie energie spirituali,
la vita materiale e cosmica
connesse strettamente con lo spirito,
ne subiscono tutte le conseguenze.
Ogni inquinamento spirituale,
produce inquinamento nelle altre dimensioni,
che con lo spirito vivono in comunione.

Il vostro pianeta è sempre più inquinato
perché lo è il vostro cuore.
La cattiveria, e quindi l'inquinamento degli uomini al tempo di Noè,
produsse quella catastrofe.
Oggi ne state realizzando una ben peggiore per le sue conseguenze.
Vi diamo ancora questi ultimi avvertimenti,
nella speranza che vi ravvediate,
ma non intendiamo più esporre i nostri fratelli,
come facemmo a Sodoma e Gomorra,
quando gli uomini di quelle città,
tentarono di usare violenza ai nostri messaggeri ».

 

 

La sua voce si fece più ferma,
pur senza perdere la sua soavità.

Un gesto della mano accompagnò le sue parole.

« Voi »,

esclamò,

« ormai credete sempre meno alle profezie
che in ogni tempo hanno avuto avveramento.
Presto il lamento su Babilonia sarà una realtà sulla Terra.
Sono già passati i tre angeli dell'Apocalisse
ad avvertire l'uomo di quanto accadrà,
ma nessuno, o pochi, li hanno accolti e ascoltati.

Già da tempo la preghiera dei martiri
ha ottenuto la fine sulla Terra del dolore
e dell'ingiustizia dei fratelli buoni.
È già stato tolto il settimo sigillo da chi aveva ed ha potere di farlo.
Ora, per la stoltezza e la caparbietà di molti,
la Terra udrà i sette tuoni e berrà i sette calici
che contengono le sette piaghe.

Ma questo tempo sarà molto abbreviato,
per le preghiere dei buoni, come fu scritto ».

 

Vedemmo gli occhi della bella Signora riempirsi di lacrime.
Le brillarono nelle pupille e sulle ciglia come gocce di luce.
Tina pianse,
e le disse che voleva consolarla,
per tanto dolore del suo cuore.

Ero confuso, e mi dicevo che non sarei mai riuscito
a capire come quelle sublimi creature,
potessero avere tanto a cuore la nostra causa.
In loro c'era solo Amore,
e nessuna violenza,
neppure contro i grandi mali della Terra,
che tanta tristezza causano al cosmo.

Pensai al dolore del Padre
e ritenni giusto che quei figli che tanto lo amano
dovessero affliggersi così.
Eppure, la mia mente continuava il suo smarrimento.
Capivo e non capivo.
Mi sentii commosso.

La Signora si volse a Tina in lacrime e la consolò.

« Tutti gli uomini della Terra »,

le disse,

« che amano la vera giustizia
e il trionfo dell'Amore del Padre Universale sulla Terra,
nulla hanno da temere.
Se demmo assistenza nel deserto ad un popolo,
immaginate ora quale aiuto e assistenza daremo
al genere umano che si raccoglierà
sotto il vessillo dell'Onnipotente Iddio,
nel deserto senza precedenti,
di questo fatale momento storico.

Voi ci avrete sopra di voi e con voi.
Non vi abbandoneremo mai,
e per voi riusciremo a portare in salvo tanti fratelli
che diversamente andrebbero perduti ».

 

 

Tina si asciugava gli occhi.

« A quel tempo »,

continuava la Signora dello spazio,

« vi fu Mosè a condurre il popolo che volevamo salvare dalla schiavitù.
Vi erano motivi molto grandi perché decidemmo di farlo.
Oggi è l'ora della verità universale per voi,
e un novello Mosè trarrà in salvo tutti coloro che lo vogliono,
senza distinzione di razza e di popolo.
Egli sarà in grado di leggere in ogni cuore
anche il minimo anelito alla bontà e alla giustizia
che sono sinonimi di Amore Universale ».

La donna tacque,
e Raffaele si animò prendendo la parola.

« Sta scritto »,

disse,

« che, in quel momento, di due uomini che saranno nel campo:
uno sarà preso e l'altro lasciato.

Due donne macineranno alla mola:
una sarà presa e l'altra lasciata.

Noi salveremo chi sarà in condizione di poter essere salvato.
Non potremo usare violenza contro nessuno,
nemmeno a scopo di salvataggio.
Non possono essere portati dei fratelli
in mondi che non sono di loro gradimento.
Il Padre non obbliga nessuno ad andare a Lui per forza.
Ognuno lo fa o lo farà liberamente, per propria scelta.

Poiché l'ora è vicina,
è necessario che si rifletta,
perché quel tempo che la stoltezza dell'uomo sta preparando,
non sorprenda nessuno ».

 

Firkon alzò la mano per prendere la parola:

« La Scrittura vi mise in guardia »,

disse,

« dall'essere ipocriti.
Vi fu detto che segni dal cielo
vi avrebbero preannunciato il nuovo tempo dell'Amore sulla Terra,
preceduto da cose terribili.
Non vi pare che siano questi i segni predetti?
Le nostre astronavi e i nostri dischi
si mostrano sempre in maggior numero
ai terrestri.
Dal cielo vi mostriamo luci in movimento e segni nel sole,
nella Luna e nelle stelle.

Tanti uomini della Terra
assistono a fatti straordinari.
Non vi pare che vi stiamo dando da tempo
l'annuncio dell'avveramento di tutte le profezie?

I segni sono già alti nel cielo.
Fenomeni predetti da Giovanni,
quali le acque che sarebbero divenute rosse
nei mari e nei fiumi, già si sono avverati.

Già è stato realizzato
quanto ha potere di uccidere gli uomini della Terra
e di lasciare intatte le cose.
Queste ed altre cose,
se vi porrete attenzione,
vi daranno la conferma che già siete nel tempo profetizzato ».

Orthon sospirò e disse:

« Rumori di guerre e popolo contro popolo
mai vi furono nelle attuali condizioni,
nelle quali è possibile la totale distruzione del pianeta.
Non vedere è cecità e non udire è sordità.
Colui che venne ad annunciarvi queste cose
vi invitò a comprendere e a non essere ipocriti.
Ciò che vi interessa secondo gli schemi umani voi lo capite.
Allargate dunque il vostro cuore
e aprite la vostra mente alle cose che vanno oltre
e che potranno fare la vostra vera felicità ».

Orthon si quietò, e compresi che aveva finito di parlare.
La bella Signora dello spazio si alzò,
e tutti la imitammo.
Il sole era più basso,
appena velato di vapori sparsi
che rendevano il cielo tinto di sfumature rossastre.
Ci avvicinammo al grano
e la Signora ne accarezzò qualche spiga.
Poi si fermò e si volse a noi:

« Non temete:
nessun uomo di buona volontà
lascia entrare nel proprio cuore paura e sgomento.
Per chi ama la pace e la verità
presto vi sarà gran festa.
Non un capello del vostro capo sarà toccato
senza un reale motivo a conoscenza del Padre Universale.
Vivete in questa certezza
e riempite il vostro cuore di speranza e di pace ».

Fece ancora qualche passo verso il disco
che si intravedeva oltre le spighe.
Era maestoso e rifletteva il rossore del cielo
sulle pareti tondeggianti della cupola,
che non sapevo se fatte di metallo e di vetro fusi insieme.
Non aveva luci accese,
ma pareva una luce
pronta ad aumentare la sua luminescenza.
Ci fermammo.
La donna sublime mi fissò coi suoi occhi dolcissimi:
dalle sue pupille scaturiva una luce
che penetrava profondamente nel mio animo
e mi dava una gioia e un senso di emozione indicibili.

« A Fatima »,

disse,

« migliaia di uomini assisterono al grande segno apocalittico del sole.
Due grandi guerre sono state segni inequivocabili della verità
di quel messaggio che io vi ho comunicato
e che altro non era che una chiarificazione
delle Scritture nel vostro tempo.
State percorrendo il tempo che precede immediatamente
il Regno dei Mille Anni profetizzato da Giovanni.
Presto conoscerete che cosa egli volle profetizzarvi
quando parlò di quel Regno,
e in esso pose la prima resurrezione.
Saprete che cosa significhi per i superstiti
essere rapiti fra le nubi per andare incontro
al Signore nell'aria.
Sorgerà presto il nuovo giorno »,

aggiunse con voce ferma,

« in cui sulla Terra vi sarà una nuova umanità.
Gli animali non saranno più feroci,
né velenosi, né nocivi.
Il vostro dispiacere per i fatti luttuosi che vi attendono
si muterà in una gioia per voi ora inconcepibile.
Saremo con voi fino al compimento di queste cose
e ancor più dopo,
nella nuova èra dell'Amore Universale sul vostro pianeta ».

 

Ero certo che l'avrei rivista.
Raffaele disse che era giunta l'ora del commiato.
Il disco accolse quelle figure sublimi venute dallo spazio,
si levò in aria contro il rossore del cielo,
volteggiò leggero e rientrò nell'astronave
sospesa sui campi di grano.
Questa sfrecciò verso il sole
variando le sue colorazioni in blu e arancione.
Restammo ad ammirare il tramonto
che pareva infocato sopra la pianura.

Continua

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