La donna sublime
(prima parte)

L'incontro successivo avvenne nella grande pianura,
fra i campi di grano.
Avevamo impiegato molte ore per giungere fin là in automobile.
Come sempre, eravamo guidati dal contatto cosmico.

Il tempo era bello e faceva caldo.
Il sole era oscurato a tratti da qualche grossa nuvola.
Giunti sul posto,
lasciammo la vettura e ci addentrammo a piedi fra i campi.
La volta celeste appariva ampia
rispetto a quella che si vede dai luoghi montani
ai quali eravamo abituati negli incontri precedenti.
Assistemmo subito al passaggio di varie formazioni di dischi,
un numero di mezzi spaziali che ci lasciò sbalorditi.
Ad ogni passaggio di quelle formazioni
si produceva un rombo
straordinariamente imponente e piacevole,
che vibrava come un'immensa stereofonia celeste.

 

Poi vedemmo l'astronave venire da un punto del cielo.
Si avvicinò e restò sospesa
a qualche centinaio di metri dal suolo
coperto di spighe dorate:
ne uscì un disco cosi grande e bello
come mai l'avevamo visto prima.

Tina, come sempre,
dava in esclamazioni di gioia.
L'oggetto dello spazio si posò sul piccolo prato
che divideva in due il campo di grano.
Ne uscirono Raffaele,
Firkon,
Orthon,
Kalna,
Ilmuth
e una giovane donna di una bellezza straordinaria,
che ci colpì profondamente.

Vestivano tutti semplicemente con tute larghe
e abiti lunghi fino alle caviglie.
Il tessuto pareva leggero e senza cuciture
e i colori variavano dal beige all'azzurro,
dal violetto al blu.

La donna vestiva di un azzurro pallido,
la sua chioma era castano-bionda
e le fluiva fin sulle spalle.
Indossava un paio di sandaletti
che parevano dorati,
ma il colore dava riflessi cangianti,
per cui a volte apparivano colori
che non saprei descrivere.
Dal suo aspetto dimostrava circa venticinque anni di età.
I suoi occhi, di colore azzurro,
erano dolcissimi ed esprimevano una bellezza
e una bontà indicibili.
Tutto il suo essere emanava una soavità
e una grandezza sublimi.

 

 

Si mosse con molta grazia,
naturalezza e semplicità verso di noi.

 

« Siate i benvenuti a questo nostro incontro
che desideravamo da tempo »,

disse con voce dolcissima.

Raffaele suggerì che ci sedessimo
all'ombra di un grande albero,
che sorgeva al limitare del praticello
fra due campi di grano.
Il grande disco era a poche decine di metri da noi,
e potevamo vederlo soltanto stando in piedi,
perché da seduti eravamo sovrastati
dalle spighe di grano.

Ognuno trovò un posto abbastanza comodo.
La dolce fanciulla sedette su una lieve balza
coperta di ciuffi d'erba.
Raffaele disse che l'astronave,
la quale ci appariva ancora immobile nel cielo,
era protetta da un campo magnetico
che la rendeva invisibile ad occhio umano.

I fratelli espressero la loro gioia di essere con noi
e noi facemmo altrettanto.

Poi si fece silenzio e la dolce signora dello spazio disse:

« Quando vi sarà dato di viaggiare nello spazio
sulle nostre astronavi,
vi diremo altre cose che ci sta a cuore trasmettervi.
Questa missione ha il compito di darvi delle conoscenze
e di farvi fare esperienze che vi pongano in grado
di trasmettere ai vostri fratelli
della Terra il nostro messaggio.
Tutta la vita universale è in comunione.
Quando un pianeta è in pericolo
e minaccia la pace e l'armonia dell'intera famiglia del Padre,
noi operiamo in suo nome per la salvezza ».

Noi tutti eravamo rivolti verso di lei,
e l'ascoltavamo con la più grande attenzione.
Il sole aveva riflessi rossastri,
che coloravano il suo viso mettendone in risalto
la meravigliosa bellezza,
mentre le sue parole e i suoi gesti
esprimevano una grande saggezza e conoscenza.

« II bene »,

continuò,

« produce altro bene,
la gioia diffonde gioia.
L'Amore produce Amore
e la conoscenza altra conoscenza.
Tutta la vita universale è in movimento.
La stessa legge vale per il male,
che produce altro male,
se non serve a comprenderne l'inutilità e dannosità.
Il male sul vostro pianeta ha già prodotto tanto male
da realizzare morte e distruzione quali mai si videro prima.
Ma noi siamo qui a rassicurarvi che sarà fatto
quanto occorre per la vostra salvezza ». "

Tacque, e ciò ebbe l'effetto di aumentare,
se era possibile, la nostra attenzione.

« Tutti i figli dell'Amore Universale
sono ora all'opera in favore del vostro pianeta,
che versa in grave pericolo.
Presto i figli della Terra si troveranno in un dolore
mai visto nella loro storia ».

Ora la donna meravigliosa parlava adagio,
e la tristezza velava il suo volto
rendendo mesta la sua voce.
Eppure, in lei non veniva mai meno la sua maestosità,
che anzi risaltava maggiormente.

« Noi »,

riprese,

« siamo scontenti del comportamento
dei fratelli della Terra.
Nel tempo abbiamo dato vari avvertimenti,
e i segni non sono mancati.
Eppure, i fabbricatori della morte
e della distruzione sono andati avanti
nei loro progetti tremendi,
e gli altri hanno vissuto senza darsi eccessiva preoccupazione,
intenti soltanto ai loro affari.
Il Padre non può ulteriormente tollerare
la stolta pervicacia di molti uomini della Terra,
e presto questi si daranno da soli
un grande castigo che servirà a purificare i cuori,
ma anche a fermare la distruzione in atto
e irreversibile delle meravigliose realtà create sul pianeta ».

La sublime donna dello spazio
spiegava quanto le stava a cuore
con sorprendente precisione.

« Noi rivolgiamo agli abitanti della Terra
un estremo invito affinchè tutti coloro
che hanno a cuore il trionfo della bontà,
del ritorno alle cose semplici e profonde della vita,
si uniscano a noi,
al nostro operare per la loro salvezza. »

 

« Noi non potremmo dare nuove conoscenze
ai figli della Terra finché essi non avranno rinunciato
definitivamente al male che è in loro.
Ma la Terra non può restare al punto in cui si trova:
una nuova èra è necessaria per portare tutta l'umanità
a compiere il giusto passo evolutivo
che la salvi da millenni di storia di sangue e rovine.
Noi »,

disse con voce accorata e soave,

« invitiamo tutti gli uomini di buona volontà
ad alzate gli occhi al cielo,
a essere migliori anche soltanto per pochi minuti ogni giorno,
ad aprire anche un solo spiraglio alla bontà e all'umiltà,
affinchè i loro occhi si possano aprire
ed essi possano vedere chiaramente
tutta la pericolosità dell'attuale situazione sulla Terra.
Allora, e solo allora,
noi potremo far penetrare nel loro cuore
il nostro messaggio di speranza e di salvezza.
Non occorre fare molto,
ma quel poco si faccia in ogni cuore
e nelle azioni semplici di ogni giorno ».

Sospirò e disse ancora:

« Nessuno, proprio nessuno,
sulla Terra può ormai salvare il pianeta
dalla rovina alla quale è stato avviato
da uomini insensati.
La salvezza verrà dal cielo;
ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti,
di un po' di bontà e di conversione al bene
che ognuno può operare in se stesso e dove vive:
ognuno può mettere una piccola pietra;
tante pietre saranno da noi radunate
e poi faremo il resto affinchè l'edificio
dell'Amore e della salvezza sia edificato per il futuro.
La nostra afflizione per voi »,

sospirò tristemente,

« è una piccola parte di quella del Padre.
Vi state avvicinando agli ultimi tempi
di una storia giunta all'estremo limite concesso
dalla giustizia delle leggi universali del Padre
e non ve ne accorgete:
siete come ciechi.
Noi vi diamo continui richiami,
e voi non li sentite,
come se foste sordi.
Non volete più pregare chi può salvarvi
perché siete impediti dalla vostra mancanza di umiltà
e vi avviate verso un precipizio senza precedenti
e non ve ne date pena.
Noi vogliamo che ve ne rendiate conto
e che possiate fare quanto è richiesto dalle giuste leggi universali,
affinchè noi possiamo evitarvi molto dolore.
Questo, tuttavia,
sarà inevitabile affinchè possa sorgere sul pianeta
un nuovo giorno che vedrà sconfitti per sempre
il male e il dolore,
ma è possibile evitare il peggio;
forse è ancora possibile.
Questo è l'ultimo grande messaggio di Amore e di Salvezza
che noi diamo per ridestare la vostra coscienza
alle cose che stanno per accadere ».

 


I suoi occhi incontrarono i miei,
e poi quelli di Tina.
Mi sentii sconvolgere.
Pensai che se questo era l'ultimo monito,
le cose erano ormai ad un punto di enorme gravita.
Ebbi un attimo di smarrimento,
mitigato tuttavia dalla dolcezza
e dalla grandezza di quel volto.

« Non ci crederanno mai »,

dissi;

« nessuno vorrà credere che ci abbiate dato
un ultimo avvertimento per la Terra in pericolo ».

« I fatti che fra poco accadranno
smorzeranno l'orgoglio di molti,
e gli animi saranno più disposti ad ascoltare
perché vedranno sempre più che gli avvenimenti
concorderanno con quanto voi direte.
Quando Iddio chiese a Mosè
di condurre fuori dalla schiavitù il suo popolo,
e Mosè fece presente la sua incapacità a farsi credere,
il Signore gli assicurò che gli avrebbero creduto
perché avrebbero visto avverarsi le sue parole.
Certamente, anche voi dovrete subire la derisione
e la contestazione di molti,
e le vostre parole non potranno far correggere
gli uomini privi di umiltà.
Ma voi lo direte ugualmente,
e noi vi assisteremo.
È urgente richiamare tutti alla realtà,
e invitare ognuno a cambiare il proprio cuore
e la propria vita con semplicità e bontà,
anche soltanto un poco ogni giorno.
Noi vi insegneremo anche a pregare come dovreste,
e tutti capiranno che pregare è la cosa più bella
che i figli del Padre possano fare.
Non vi è nulla di più semplice e grande
che mettersi in contatto con tutta la fratellanza
dell'Amore Universale dei figli del Dolce Padre Creatore.
Questa è un'altra delle cose
che gli uomini della Terra dovranno fare
con semplicità e bontà
per riuscire a ottenere salvezza ».

Non compresi molto le sue ultime parole.
Ella lesse il mio pensiero e disse:

« Pregare significa elevare il proprio cuore al cielo,
al Creatore,
a noi che siamo i suoi figli fedeli.
Pregate e fatelo come sentite,
come volete;
ma pregate.
Per fare una preghiera basta poco ».

 

E prosegui:

« Questo tempo, sulla Terra,
fu predetto da millenni.
Vi furono dati segni per riconoscerlo,
e questi segni vi sono stati e vi sono tuttora.
Ma gli uomini sono troppo intenti ai loro profitti egoistici,
sono troppo distratti dalle loro ansie
e da una volontà di proseguire nel loro cammino sbagliato.
Di queste cose vi parleremo più a lungo
a bordo delle nostre astronavi.
Per ora vi dico che un tempo meraviglioso
sta per sorgere sulla Terra.
Verrà l'èra predetta nella quale
tutti i sogni dei buoni si avvereranno,
non vi sarà più morte,
né malattia,
né sofferenza.
La giustizia sarà viva nel cuore
e nella vita dei figli della Terra.
Ma gli uomini hanno il potere di far venire
per il pianeta la fine delle fini,
se lo vorranno distruggere irreparabilmente.
Noi interverremo per salvare le vittime di tanto scempio.
Dipende da voi tutti evitare una tale catastrofe
e permettere che sulla Terra possa esservi,
dopo la bufera,
un tempo di pace e di gioia nella via della conoscenza
e nell'attesa di passare a pianeti più evoluti.
In caso diverso, questo tempo lo realizzeremo ugualmente,
ma potrebbe essere brevissimo.
Dopo di che, si compirebbero tutte le profezie che annunciano la fine.
Infatti, gli eventi furono scritti,
ma l'ora e la durata sono conosciute soltanto dal Padre Iddio;
e questo perché la libertà di tutti i figli del Creatore
è una verità non fittizia ».

La mia mente lottava col mio cuore,
che aveva accolto pienamente
il senso delle sue parole.
La Signora dello spazio sorrise e mi rincuorò.

« Non cercate »,

disse,

« di voler comprendere ora le cose
che vi saranno chiarite in seguito.
Noi vi prepareremo un poco alla volta
affinchè non ne siate confusi.
Vi aiuteremo anche a poter accogliere le grandi cose
che vi saranno rivelate.
Questo è necessario,
e non dovrete mai temere per il vostro equilibrio intcriore:
vi daremo pace e serenità,
forza e coraggio.
Voi stessi ne rimarrete meravigliati ».

Le fui grato,
e vidi che anche il volto di Tina si apriva
in un'espressione più rilassata.
Quanto udivo mi pareva più grande dei miei pensieri
e uno spiraglio di sgomento
andava facendosi strada in me.
Ora mi sentivo rinfrancato e non avevo dubbi
circa l'aiuto per noi e per i fratelli della Terra
che si sarebbero aperti a un cosi grande messaggio
circa l'aiuto di quegli esseri meravigliosi
e della Signora dello spazio.

« Si farà quanto sarà necessario »,

disse ancora,

« ma presto si avvereranno le parole del profeta
e tutta la Terra ne sarà stupita ».

Il suo volto ebbe un'espressione
come di chi mediti parole
scritte nel proprio cuore.

« Ecco »,

disse con voce sicura,

« io sto per creare cieli nuovi
e una nuova Terra.
Non si ricorderanno più le cose del passato,
esse non torneranno più in mente a nessuno.
E si vivrà sempre nella gioia ».

Tacque ancora,
e il suo volto aveva un'espressione
di un'amabilità struggente.
Guardò negli occhi con dolcezza Tina
e poi, volgendo il suo capo a tutti,
come se volesse parlare
a tutto il genere umano dei terrestri, aggiunse:

« II lupo e l'agnello pascoleranno insieme,
il leone mangerà la paglia
come un mite bue.
Non vi sarà più male sulla Terra,
né distruzione.
Ecco quanto avverrà presto sulla Terra
dopo le cose che stanno per accadere ».

« Vorremmo »,

prosegui,

« potervi parlare di quanto di bello vi attende,
ma non possiamo non richiamare il mondo
alla realtà attuale.
A causa dell'egoismo di molti, vi saranno guerre e distruzioni
e dovrete passare attraverso una dolorosa purificazione
prima che le parole che vi ho citate
divengano realtà.
Pregate che il tempo del male sia abbreviato ».

 

 

Raffaele aveva un'espressione mesta,
e così gli altri.
Vedevo sui loro volti sublimi una viva partecipazione
alle parole della donna dello spazio.
Ella incontrò i loro sguardi,
accennando un dolce sorriso.
Poi continuò:

« Sodoma e Gomorra
furono realmente distrutte dal fuoco
per una salvezza superiore a quella della materia
che essi avevano depravato.
Noi siamo qui per tutti i figli della Terra
ad annunciare un imminente castigo.
Se oggi ci presentassimo come allora,
non subiremmo migliore sorte dei fratelli che furono inviati
a dare l'annuncio della prossima fine.
Gli uomini corrotti di quella città volevano
usare violenza contro i nostri inviati.
Oggi andremmo incontro a una sorte peggiore:
i migliori riderebbero indifferenti ».

 

 

Mi guardò coi suoi occhi pieni di luce,
mitigando nel mio cuore l'emozione prodotta dalle sue parole:

« Non saremo noi come allora »,

aggiunse,

« ad intervenire col fuoco per impedire
che si apra sotto i vostri piedi un abisso:
la punizione ve la state preparando da soli.
Noi useremo il fuoco per dare nuova vita
alla distruzione che voi avrete prodotto
deturpando il pianeta.
A nulla servirebbe togliervi le armi micidiali
da voi preparate,
poiché voi vi mettereste a crearne altre.
Gli effetti di morte e distruzione
di quelle vi puniranno e vi metteranno
in condizione di comprendere.
Il pianeta risorgerà con coloro che avranno meritato
di abitarlo per un nuovo tempo.
La Terra allora sarà nuovamente giardino di Eden ».

 

Ricordai la visione degli effetti della guerra nucleare
che mi era stata data dai fratelli.
La mia città e altre non esistevano più;
e dopo la purificazione del fuoco,
erba e piante avevano ripreso a crescere.
Case sparse e uomini che coltivavano la terra,
animali e scene di bontà e semplicità
mi avevano riempito il cuore di gioia
e di sensazioni d'amore.
Avevo veduto giungere i fratelli
e intrattenersi con quegli uomini nuovi della Terra.
Avevo anche ascoltato una conversazione
tra i fratelli e i terrestri.
Avevo compreso che
non sarebbe passato molto tempo
che un'evoluzione rapida
avrebbe portato il nostro pianeta
alle grandi realtà cosmiche.
Alcuni uomini che abitavano
dove un tempo era la mia città attuale
erano saliti a bordo di astronavi;
queste immagini che mi erano state mostrate
passavano veloci nella mia mente
e si mettevano in relazione alle parole
che la donna dello spazio
aveva appena pronunciato.
Rividi quanto m'era stato mostrato in precedenza.
Uomini che fuggivano sulle montagne,
mentre nella pianura reazioni a catena
delle esplosioni nucleari portavano una distruzione orribile.
Avevo visto arrivare dischi volanti e astronavi a migliaia.
Uomini, donne e bambini venivano fatti entrare dai portelli aperti,
altri venivano risucchiati e sollevati da terra,
perché non c'era neppure il tempo di atterrare
per l'opera di salvataggio.
Rivedevo queste cose e mi pareva che le parole
di quella meravigliosa donna dello spazio
avessero una concretezza
e una precisione senza eguali.

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