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Gyta
Osservatore silenzioso

Citt�: torino


4 Messaggi

Inserito il - 16/03/2008 : 21:33:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La rivolta in Tibet si sta estendendo; per luned�, il governo cinese ha dichiarato un ultimatum ai manifestanti e si teme una strage come quella del 1989 in piazza Tienanmen. A conferma di ci� si stanno cercando di allontanare giornalisti e fotografi ed alle organizzazioni non governative � stato chiesto di lasciare il Tibet proprio entro domani.

http://www.repubblica.it/2008/03/dirette/sezioni/esteri/tibet/tibet-domenica/index.html

Quest�onda di protesta che sta attraversando il web, credo possa sfociare in manifestazioni reali anche fuori dal web ed in ogni citt� in cui ci troviamo... a cosa possono servire? A fare pressioni sulla politica, sull�opinione pubblica ed affinch� possa arrivare un messaggio di sostegno ai manifestanti ed alle autorit� affinch� non prendano decisioni sconsiderate.

Credo che se spontaneamente questo dissenso e questa protesta dal �basso� trover� la giusta via in delle manifestazioni diffuse e contemporanee in diverse citt� italiane, quelle in cui ci troviamo, questo potrebbe avere un peso sensibile nelle decisioni e nella pressione che il governo �deve� decidersi ad esercitare in quanto �alleato� commerciale e partner dello sviluppo della Cina, insieme a tanti altri paesi.

Diffondete questo messaggio, se sentite di farlo, a blog amici, per e-mail, forum ed a tutti i vostri conoscenti.


Tu che leggi da Roma, Milano, Bari, Torino, Napoli, Palermo, etc... se vuoi potresti trasmettere questa iniziativa ad amici, conoscenti, tramite il web ed anche direttamente, cos� attraverso successive conferme (basterebbero commenti nei blog o e-mail), possiamo renderci conto delle adesioni e decidere di comune accordo le <azioni>.

So che esistono gi� diverse manifestazioni organizzate; l'obiettivo � proprio quello di farle conoscere ed in loro occasione di organizzarne spontaneamente e contemporaneamente altre nelle diverse citt� italiane, anche i giorni successivi.

Riferimenti:
a Bologna http://nexus7.splinder.com/
a Torino [email protected]

segue..

Modificato da - Gyta in Data 17/03/2008 01:16:36

Gyta
Osservatore silenzioso

Citt�: torino


4 Messaggi

Inserito il - 16/03/2008 : 21:40:56  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
�Assegnando a Pechino i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani�.(Kiu Jingmin)
Con queste parole, nell�aprile 2001, Kiu Jingmin, vicepresidente del Comitato olimpico di Pechino, riusc� a convincere il Comitato olimpico internazionale ad assegnare alla Cina i Giochi olimpici 2008.

Questo nuovo Rapporto di Amnesty International analizza il divario tra quel solenne impegno e la realt� dei diritti umani in Cina.

Quattro, in particolare, sono le forme di violazione dei diritti umani prese in esame da Amnesty International: le [color=blue]limitazioni alla libert� di stampa off line e on line, le continue vessazioni e minacce nei confronti dei difensori dei diritti umani, la sempre massiccia applicazione della pena di morte e l�ampio uso della detenzione senza processo.

da http://www.amnesty.it/campagne/pechino2008/pubblicazioni/index.html

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ASSOCIAZIONE AMICI DEL TIBET

Comunicato Stampa

Sosteniamo pienamente le proteste dei monaci buddhisti e del popolo tibetano in atto in queste ore a Lhasa, in Tibet, per il rispetto dei Diritti Umani, delle libert� fondamentali (libert� di parola, di opinione, di assemblea) e per l'autodeterminazione.

Condanniamo duramente la brutale repressione militare cinese che con decine d'arresti, lacrimogeni e l'uso di armi da fuoco (al momento si ha notizia di almeno due morti e di un numero imprecisato di feriti) sta rispondendo alle manifestazioni dei tibetani che si susseguono in questi giorni in tutto il Tibet e nei grandi monasteri di Ganden, Sera e Drepung.

Uno dei maggiori problemi della Repubblica Popolare Cinese � la mancanza di legittimazione del suo governo in Tibet. Come ha appena affermato il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace 1989, da Dharamsala in India, con l'uso della forza delle armi non si otterr� nessuna stabilit� duratura.

Oggi � veramente sotto gli occhi di tutti in che modo Pechino si sta preparando alle sue Olimpiadi, tradendo gli ideali olimpici di pace, amicizia, comprensione globale. Infatti in Cina si moltiplicano gli arresti e le torture dei reporter, dei sostenitori dei Diritti Umani, dei loro avvocati, dei dissidenti e sono gi� stati oscurati quasi tremila siti Internet.

In Tibet la Cina da mezzo secolo sta perseguendo una politica di annientamento dell'identit� e cultura tibetane, anche attraverso l'emarginazione linguistica e i massicci trasferimenti di popolazione cinese (genocidio per diluizione) assieme alla distruzione e al saccheggio del 90 % del patrimonio artistico e architettonico tibetano, all'uso devastante, anche fino alla morte, delle torture fisiche e psichiche sui prigionieri politici, monache e monaci buddhisti, arrestati spesso solo perch� in possesso di una foto del Dalai Lama o per aver gridato la loro voglia di indipendenza e la loro lealt� al Dalai Lama.

Del resto il regime autoritario cinese � il pi� grande stato killer del mondo, con circa 10.000 condanne a morte l'anno (pi� del 77% delle esecuzioni accertate sul totale mondiale).

La Cina � il principale sostenitore della giunta militare birmana, occupa illegalmente il Tibet, il Turkestan Orientale e la Mongolia Interna, supporta il Sudan nella tragedia del Darfur: in una totale mancanza di etica della politica e dell'economia, nella corsa ai profitti derivanti basilarmente dallo sfruttamento di manodopera a basso costo, si continua a chiudere gli occhi.

[color=indigo]FERMIAMO SUBITO IL GENOCIDIO IN TIBET!

IL SILENZIO � SEMPRE COLPEVOLE

Associazione Amici del Tibet
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COMUNICATO STAMPA
CS34-2008

CINA: AMNESTY INTERNATIONAL CONDANNA LA REPRESSIONE NEI CONFRONTI DEI
MANIFESTANTI TIBETANI

Amnesty International ha espresso la propria condanna per la recente dura repressione nei confronti di un gruppo di pacifici manifestanti nella capitale del Tibet, Lhasa.

Secondo testimoni oculari, l�11 marzo la polizia cinese ha usato gas
lacrimogeni e pungoli elettrici per disperdere 500 manifestanti che
stavano chiedendo il rilascio di alcuni monaci arrestati nel corso delle proteste dei giorni precedenti.

Lunedi� 10 marzo 11 dimostranti, tra cui nove monaci, sono stati
brutalmente picchiati e arrestati all�esterno del tempio di Tsuklakhang, nel centro di Lhasa. Il gruppo stava manifestando per ricordare il 49� anniversario della fuga del Dalai Lama dal Tibet, dopo il fallimento della sua ribellione contro il dominio cinese. Nelle stesse ore sono stati arrestati una cinquantina di monaci in altre zone della capitale.

`I dimostranti hanno il diritto di esprimere la propria pacifica protesta. Negando la liberta� di espressione e di riunione, la Cina viola gli standard internazionali sui diritti umani� - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. `In questo modo le promesse fatte in occasione dei Giochi Olimpici a Pechino appaiono ancora piu� vuote e lontane�.

L�organizzazione per i diritti umani ha chiesto alla Cina di rilasciare immediatamente tutte le persone arrestate negli ultimi giorni per aver esercitato in forma pacifica i propri diritti.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 12 marzo 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: [email protected]

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COMUNICATO STAMPA

Il giorno 10 marzo 2008 nella capitale del Tibet; Lhasa, durante il 49mo anniversario dell'insurrezione del popolo tibetano contro l'occupazione cinese del Tibet, pi� di 500 monaci dei monasteri di Drepung e Sera sono scesi in piazza con una manifestazione pacifica chiedendo la libert� per il Tibet e la liberazione dei monaci arrestati nello scorso ottobre. Secondo Radio Free Asia i manifestanti sono stati arrestati e i monasteri sono ancora blindati. Gli spari sono stati sentiti dai monasteri. La situazione � molto critica.

Questa manifestazione � la prima grande manifestazione dopo quella del 1989 che fu brutalmente repressa, portando centinaia di morti e arresti e fu imposta la legge marziale in Tibet.

In tutto il mondo ci sono state manifestazioni pro Tibet negli ultimi tre giorni, e la bandiera del Tibet � stata esposta in pi� di 941 comuni in Germania e in molti Stati negli Stati Uniti.

Queste manifestazioni coincidono con la marcia del ritorno a piedi degli esuli tibetani dalla sede del governo Tibetano in Dharamsala in India per raggiungere il Tibet durante i giochi olimpici in agosto. Inoltre coincide anche con le olimpiadi dove la Cina vuole legittimare l'occupazione del Tibet, la Mongolia interna e il Turkestan Orientale e tutte le gravi violazioni dei diritti umani in Cina.

1. Noi Tibetani condanniamo la brutale repressione dei monaci che hanno solo manifestato per chiedere i diritti di cui non godono. Gli arresti in Tibet per una manifestazione anche pacifica comportano lunghe e disumane torture e la prigione a vita. Chiediamo che siano immediatamente liberati i monaci arrestati.

2. Chiediamo all'ONU e Unione Europea di condannare il Governo di Pechino e di mandare un inviato speciale in Tibet come hanno fatto per la Birmania.

3. Chiediamo alle redazioni dei giornali di mandare i loro giornalisti in Tibet.

4. Protestiamo al COI di non aver fatto nessuna pressione alla Cina per migliorare i Diritti Umani in Cina e di aver favorito il mercato degli sponsor e il regime totalitario. Inoltre chiediamo che siano liberati i prigionieri politici prima dei giochi olimpici.

5. Chiediamo agli individui, ai giornalisti e al mondo libero, civile e democratico di sostenere la lotta non violenta del popolo Tibetano.

Sabato 15 marzo ci sar� un sit-in a Milano dalle ore 11 alle 12.30, Piazza della Scala in solidariet� con i monaci in Tibet


[color=indigo]13 marzo 2008

Comunit� Tibetana in Italia [/color]

Tel: 3287438279
www.comunitatibetana.org

-------------------------------------------------------------

Altralettera da inviare al Console dell'India a Milano

http://www.comune.colognomonzese.mi.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=1932&idCat=1959&ID=13586

--------------------------------------------------------------
[3 campagne in corso:

1. Liberare il Panchen Lama 2. Liberiamo Tenzin Delek Rinpoche 3. Bandiera del Tibet nella tua citt�

su http://www.italiatibet.org/cosa%20puoi%20fare/tibetcosapuoifare.htm

NON LASCIAMOLI SOLI! :-)

Gyta


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Gyta
Osservatore silenzioso

Citt�: torino


4 Messaggi

Inserito il - 19/03/2008 : 01:29:17  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
CONTRO LA VIOLENZA OVUNQUE QUESTA PROVENGA (!)

Non � una questione politica ma di tutela dei diritti dell'uomo!*
Farci garanti dei diritti dell'uomo, ovunque e comunque!
Non sostenere la violenza, sia questa quella brutale esplicita che quella che toglie all'uomo il diritto al pensiero, al credo, alla vita ed alla sua manifestazione! Possiamo fare s� che non scenda il silenzio sulla violenza, e per farlo bastiamo noi! Possiamo metterci d'accordo per manifestare magari in tutte le citt� maggiori..

Io sono di Torino.. se vogliamo possiamo stile 'tam-tam' metterci d'accordo, non abbiamo bisogno che siano i partiti ad organizzare per noi! ;-)

"Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" (cui garante dovrebbe essere l'ONU tra l'altro!):
http://www.liberliber.it/biblioteca/n/nazioni_unite/dichiarazione_universale_dei_diritti_dell_uomo/html/index.htm


MANIFESTAZIONE GIOVEDI' a MILANO ed a BOLOGNA, oggi a ROMA (campo de fiori)

> manifestazione dei sindacati, gioved� ore 16:30, a Piazza della Scala, MILANO (confermata!
http://nelmezzo.splinder.com/post/16386703/tibet ) (non � uno �sciopero dei sindacati�, ma una manifestazione per esprimere il proprio dissenso su quanto sta avvenendo in Tibet)

-> gioved� alla stessa ora in piazza maggiore a BOLOGNA si fa vedere nessuno? Io ci sono! **

-> e a Torino, Aosta, Genova, Trento, Venezia, Trieste, Firenze, Roma, Perugia, Ancona, L�Aquila, Campobasso, Napoli, Bari, Potenza, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari? (spargendo la notizia tramite blog, e-mail, forum, di persona, tramite volantini affissi nei principali punti delle citt�, contattando le associazioni buddistiche, tibetane, etc. della propria citt�)

PETIZIONE DALAI LAMA
http://www.avaaz.org:80/en/tibet_end_the_violence/6.php?cl=62507436

Non lasciamoli soli!

Gyta

** http://nexus7.splinder.com/

http://digilander.libero.it/rdirittiumanitibet/tibet.htm
http://www.italiatibet.org/cosa%20puoi%20fare/tibetcosapuoifare.htm
www.comunitatibetana.org/forum/newreply.php3

news:
http://www.unmadeinchina.org/default.asp?lang=it
http://www.asianews.it/index.php?l=it&size=A
http://indonapoletano.wordpress.com/
http://firmiamo.it/noalleolimpiadiapechino2008


Modificato da - Gyta in data 19/03/2008 04:44:26
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sercher
Moderatore

1473


Regione: Veneto
Prov.: Padova
Citt�: Padova


308 Messaggi

Inserito il - 19/03/2008 : 21:39:34  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
io mi sento di dire, poich� non sono al loro posto,

rinunciate alla lotta, quando verr� il momento di essere davanti ai "carri armati" non permettete che si ripeta un omicidio di massa come � gi� successo.
Questi non hanno compassione, scrupoli ,piet�, anzi risolverebbero il problema della sovrapopolazione.
si ci saranno persone che si muoveranno, ci saranno maifestazioni, ma non avranno l'intensit� neccessaria per fermare questo.
cosa pu� interessare alla massa dei problemi del tibet,
la massa non si muove neanche per i propri prolemi.
qindi per favore , non permettete che si compia questo scempio!
non lasciatevi uccidere.

sercher
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