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Moon Light
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Moonlight

Città: L'Isola che non c'è


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Inserito il - 08/01/2014 : 00:05:06  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da momosatya

Si, qualcosa non funziona...la veggenza non è la verità. La verità va cercata nel profondo del nostro essere ed io francamente mi rifiuto di credere che la Madre, la Madre di Dio possa non mostrare compassione e amore per i Suoi figli. Lo sdegno è un sentimento che solamente se è illuminato porta forza e coraggio per rifiutare l'orrore, la depravazione, la guerra ecc., tutto ciò che abbiamo sotto agli occhi. Tutto ciò fa parte della crescita dell'uomo sulla terra. Ricordate: "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori" Ciò significa che l'uomo ha un debito e un credito che in questo momento è sul piatto della bilancia e sino a che i piatti non sono dello stesso peso, cioè, abbiamo adempiuto al nostro compito come esseri umani/divini non potremo conoscere la vera veggenza, l'occhio di Dio che tutto vede.
Nell'individuo della strada è in corso una feroce battaglia; la battaglia che viene combattuta tra l'Io inferiore e quello superiore, tra la personalità e la divinità, tra la materia e lo spirito. Questo è ciò che viene detto da tutte le filosofie, ciò che viene ripetuto dagli uomini di religione, ciò che viene insegnato in tutte le scuole di esoterismo.
Ma ciò che va chiarito è il fatto che un individuo è solo apparentemente separato in due parti: una personalità e una divinità.
E allora, come si può pensare che la Madre di Dio mandi ai Suoi figli visioni di castighi e non invece parole di sostegno e di amore e di fiducia? Che madre sarebbe colei che punisce, che lascia i suoi figli soli e al freddo della notte? Basterebbe solo un po' di buon senso per capire che non tutti i messaggi sono veritieri e che non tutti i veggenti sono dei veggenti veri. Comunque tutto è scuola di vita e aspetta a noi studiare e superare le prove di esame, perché la vita spirituale ha i suoi meccanismi per verificare se siamo preparati o no, per procedere in una classe superiore. Ciao Ragazzi, buona giornata Momo


A me sembra invece evidente che i messaggi di Medjugorie sono stati modificati... in effetti è proprio qui che trovo le discordanze. Se provate a leggere i messaggi anno per anno il sunto non cambia... Li trovo ripetitivi e banali. Le apparizioni mariane approvate dalla Chiesa Cattolica avranno sicuramente subito delle modifiche da quest'ultima, ma a mio avviso sono più veritiere... Qualunque madre si arrabbierebbe rendendosi conto che il proprio figlio persevera nell'avere un atteggiamento sbagliato.
Una mamma non avrebbe il rispetto della prole crescendola unicamente tra ciance e sdolcinatezze.

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
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momosatya
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Inserito il - 08/01/2014 : 09:24:09  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Prima o poi col tempo che ci fa da maestro, attraverso le esperienze che fanno luce nell'oscurità, riusciamo a capire che ciò che cerchiamo lontano è dentro noi stessi e in questa coscienza la natura ci conferisce dei poteri per operare sul vivente col comando Divino.
Cari ragazzi, restando nei limiti della mia mente, io sono convinta che pur venendo all'esistenza incontaminati come acqua che sgorga dalla sorgente (se l'uomo non la altera con la sua incoscienza)che nello scorrere lungo i torrenti emergenti dalla vita, veniamo imbrattati da tanta sporcizia (pensieri, parole ed azioni), ma che per le ragioni su esposte non possiamo restare tali, poiché il calore del sole, portandoci come goccia d'acqua alla smaterializzazione, purifica la nostra anima, e quando nella rimembranza di tanti tristi ricordi ed il pesi schiacciante della nostra miseria, con il dileguarsi delle ombre che ci offuscano, la visione e conseguentemente da meccanismi inibitosi, entriamo nello stadio della vita cosciente, cioè nel campo illuminato dove i segreti appaiono nella loro realtà distinguendosi dalla comune natura in quanto diamo forma a ciò che esiste nel pensiero senza essere avvertito dai sensi e per la ricchezza di canalizzazione e quindi di espressione, sentendoci magnetici a quelli pronti ad intendere i più alti messaggi e rendendoci conto della menomazione che il dogmatismo infligge alla facoltà mentale del singolo individuo, devastando la soggettività nella quale ogni soggetto esprime il proprio limite presente, ci allontaniamo dalle religioni settarie e dileguando la mente dalla zavorra accumulata, cerchiamo la verità da noi stessi, da soli, e incuranti per la consapevolezza dell'impossibilità, a causa del pensiero che penetra le profondità e che porta alla diversità di propositi maturati nei ricordi degli errori del passato che l'hanno caraterizzato, delle opposizioni che incontrammo, facciamo ugualmente luce nella bruma che nasconde il vero. E solo in questo livello che la materia non ha più alcun potere perchè ricordando la comune Patria, dove gli affari, le inquietudini, le trepidazioni delle attese non segnano più il tempo nel quale si dileguano e ritornano i ricordi, dove si sfugge dagli errori e dalla conseguente forza delle circostanze che impongono i corrispondenti effetti, la preferiamo. Se non fosse che la continuità nella quale l'essere si rinnova all'infinito, dipende da questa purificazione e rigenerazione queste deduzioni sulle grandi possibilità psichiche che l'evoluzione nel corso di molti millenni preparò per definire in relazione al suo sviluppo, la locazione dell'uomo occupando mano a mano che si espande nella sua infinita posizione sempre più elevata, sarebbe davvero temerario e la ricerca verso il panorama dell'umana esistenza di ciò che può renderla felice e che ha termine dopo tante lotte interiori e tanti rimproveri a noi stessi per l'errato rapporto con il nostro prossimo, davvero insensato, ma, ciò non può essere, sarebbe come rimproverare all'evoluzione il suo fallimento.
Lo studio dell'anima serve per elevare il pensiero ed è questo che bisogna cercare nella nostra anima, perchè l'anima che sogna di Essere. Non perdete tempo a discutere su questioni che possono solo essere comprese dalla coscienza, ma lavorate su ciò che sentite e percepite attraverso la vita, i vostri sentimenti, la vostra mente e non siete mai dubbiosi sulla verità, perchè essa è in ogni cosa e la si può vedere solo dopo aver lavorato su noi stessi, ricordando che Dio è in noi e che possiamo vivere nella Sua coscienza, anche in questo preciso istante. Questo è l'abbraccio di una madre che conoscendo le pene dei propri errori, tende la mano al figlio perchè possa passare più velocemente verso la luce, il resto è solo retorica. Se siete d'accordo potremmo iniziare una fase più profonda dello studio della vita così da liberarci più velocemente dalle brume dell'incoscienza. La Fratellanza Bianca Universale vi farà strada e tutti insieme potrete passare il Ponte Arcobaleno. Buona giornata Momo.
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momosatya
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Inserito il - 08/01/2014 : 13:14:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dal cassetto delle meraviglie Momo estrae per voi ciò che lei ha ricevuto sia da maestri viventi che invisibili. Conoscere la nostra anima è sognare di essere, così mi fu detto molto tempo fa e vi riporto per intero ciò che fu detto.
La vita stessa nell'elevare alle più profonde conoscenze nell'espansione della coscienza ci impone l'avvicinamento a coloro che per la mancanza di rilevanti esperienze che siano rimaste impresse e quindi per ragione di limitazione di spazio al pensiero nel quale ognuno di noi svolge la propria missione e, per l'impossibilità di poter associare più idee e la conseguente incapacità di poter camminare da soli, hanno bisogno di essere guidati nel superare i difficili valichi e trovare i possibili guadi dai quali noi ci siamo già allontanati. Nessuno di noi può capire prematuramente, prima che ci vengano assegnate più elevate missioni, il motivo della tolleranza e del perdono e farne una regola di vita senza assumere posizioni estremamente rigide nel negare queste possibilità di redenzione, per poter essere vivendole la motivazione, più flessibili. Non possiamo comprendere prima che l'intelletto raggiunga un sufficiente sviluppo che la natura deve proteggere l'individualità alla quale non devono essere imposti dei limiti per non ostacolare il continuo divenire del singolo. Essendo dominati dai sentimenti che per la loro natura diversa ci differenziano nel comportamento in quanto questi precedono il pensiero il quale successivamente determina l'azione, motivo per cui nella mancanza di orizzonti più vasti e di una più ampia coscienza l'individuo viene toccato dagli inevitabili abusi e prepotenze che limitano la sua libertà e deve accumulare nella sua mente troppi pensieri negativi per cui viene dominato dall'odio e, poiché i pensieri prendono forma e si animano e agiscono intorno a noi, è inevitabile che prima o poi si debba esplodere in azioni di violenza e anche se questa determinata apparenza sia priva di sostanza nel fare delle vittime, in realtà non è che una sanatoria di antichi torti, per cui anche le azioni più esecrabili hanno la loro. giustificazione. Troppo spesso noi, per l'ignoranza che crea i presupposti per l'illuminazione, siamo costretti a commettere delle gravi infrazioni alle leggi dell'equilibrio che a causa del diverso ritmo e delle diverse velocità nelle crescite, deve manifestarsi in un continuo respingersi e attrarsi, in quanto niente piò allontanarsi 0 isolarsi dall'unità, poiché la vita esige reciproca collaborazione. Non dobbiamo credere che tra cielo e terra ci sia solo un'interdipendenza materiale, ma dobbiamo convincerci che questo pianeta che attualmente ospita la vita, come tutti gli altro corpi celesti conosciuti e non conosciuti, navigano nello spazio, in condizioni di sudditanza e quindi devono rispondere a forze e voleri più potenti che impongono il rispetto delle eterne verità, e su queste hanno una continuità se pur lunghe e relative, è perché il nuovo, il diverso è solo una nostra impressione in quanto tutto non è che mutamento.
per ciò che riguarda la poca armonia, il poco fascino su ciò che presenta l'arte contemporanea, la ragione di fondo essendo, sia il fatto che si sono persi gli antichi valori che rendevano più civili, la stessa rettitudine ci consentiva la penetrazione di ciò che sta al di fuori del tempo e dello spazio occupato da noi in tutte le differenze fasi tangibili e tangibili di concretizzazioni e si lavorava con amore per il bello senza essere minimamente sfiorati dal pecuniario, in quanto i nostri personali e familiari interessi venivano relegati in secondo piano, per cui la creazione che allora impressiona favorevolmente tutte le differenti sensibilità e non una sola parte di essa.
In quei tempi vi era più unione, maggiore comprensione tra le genti ed era facile acquisire i presupposti per elevarci all'ipersensibilità e captare angeliche ispirazioni, ed i pensiero raggiungendo prima la sua vastità diveniva oggettivo a differenza di oggi.
Erano molte di più le persone che elevandosi potevano conoscere i futuri mutamenti che per valide ragioni cambiano la nostra vita incidendo nei differenti aspetti della personalità e, tali soggetti a differenza di tanti sedicenti odierni sensitivi, non rivelano mai i futuri cambiamenti, fossero nel peggio o nel meglio, fosse del singolo o delle masse, se non nell'artificio retorico nella quale la forma di comunicazione, capiscano solo quelli in grado di intendere , in quanto nella vita ognuno di noi deve svolgere il proprio compito in relazione alla propria costituzione psichica, ma indicavano la via amorevolmente e senza compenso, alle persone che temporaneamente vivevano difficili momenti e avevano la fortuna di avvicinarli e per loro tramite, servendosi delle loro elevate facoltà del pensiero, anche da altri, purchè questo pensiero, questo, che quando si affina e diviene la concentrazione nella mente di molti potenti elementi e cerca il bene di tutti, nelle trasmissioni a distanza (vedi il Web), opera servendosi di altre anime che fluttuano nell'etere. Avviene nei mondi stessi in cui i satelliti artificiali nelle trasmissioni, per questo certi soggetti non solo riescono a cogliere il pensiero ma anche l'immagine.
Perché questo sia possibile, la mente deve prima annientare l'impero del corpo e prevalendo su di esso, affinché il pensiero possa prendere distanza da qualsiasi altra attrazione ed a questa potenza portata alla concentrazione di modificare il programma genetico stabilito in altri regni, finchè dandone realizzazione ai geni nel concepimento e dare la propria vita l'indirizzo voluto, purchè questo punti sull'armonia universale.
Chi già ha acquisito questa consapevolezza e vive l'armonia del tutto, per cui gli è stato conferito il potere che si manifesta attraverso gli occhi che penetrando nell'intimo leggono i più riposti segreti, le più profonde emozioni interiori, sa che non sono queste speranze di soddisfare la nostra vanità nel conquistare la grandezza terrena che ci consentono di realizzarci. Presi da queste idee, difficilmente comprendiamo che essendo queste date dalla sagacia, cioè una superiore virtù capace di illuminare l'immenso complesso panorama della vita ad offrire al pensiero la massima espansione e quindi la più vasta coscienza nella cui lungimirante visione, trovando i senso della misura e della proporzione, ci svincoliamo dall'influenza dottrinale e dialettica, e che a tale liberazione segue un'altrettanta ingenuità tanto associata alla più profonda divinità che malgrado le insidie che ci mettono a dura prova, nell'annientamento della personalità che ne segue e il raggiungimento della consolazione che ognuno brama, si manifesta in ogni nostra azione e proviamo infine il piacere di donare noi stessi per alleviare ogni diffuso lamento.
Come si vede, la sagacia si acquista con le esperienze in quanto l'intelligenza della conoscenza della vita svolge il proprio ruolo, dobbiamo essere protagonisti nella parte che più bene abbiamo imparato, per cui i desideri vengono risvegliati dalle altrui realizzazioni non sempre e nello stesso momento, possono essere realizzati, soddisfatti.
La nostra differenza è solo nella nostra illusione e viene dal fatto che nessuno può avere coscienza dei nostri precedenti e del nostro futuro, ma tutti credetemi seppure in diversi momenti, viviamo le stesse cose, tutti lasciamo le nostre impronte nel libro della vita, anche se non a tutti è concessi scrivere il proprio nome in quello della storia, ma i posteri percepiscono e ricalcano sempre dall'alba del nostro tempo, le stesse identiche orme. E' per questo che nessuno può essere idoneo a poter giudicare il suo simile e a poter entrare in emulazione, malgrado senta l'impulso di voler tagliare gli ambiti traguardi, degenerando più volte il leale agonismo in accesa invidia con le sue disastrose caratterialità. Ogni individuo ha delle regole ben definite da rispettare e solo il tempo che passa gli farà comprendere quali sono e solo allora si accorgerà in quali alterazioni le ombre presentano la vita.
Vi ripeto, abbiate fiducia nel vostro sentire sia quando leggete sia quando pregate sia quando studiate le sacre scritture, perché siete solo voi che date forma al mondo delle manifestazioni. Poi, col tempo tutto vi verrà svelato, perché sarete voi stessi che aprirete quel velo che ancora da ombra alla vostra vita. Non cercate verità all'esterno di voi stessi, ma apprezzate la verità che vi arriva da un cuore sincero e puro, senza nulla chiedervi ma amandovi con fede, la vostra anima. So che sarà difficile capire il messaggio, ma fate come Momo ha fatto, rileggete con pazienza e vedrete che col tempo, attraverso le vostre esperienze tutto vi sarà chiaro., sarà la vita stesa che vi svelerà i suoi segreti più profondi. Una cosa volevo dirvi, Dio non ha tramiti essendo in ognuno di voi.

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momosatya
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Inserito il - 09/01/2014 : 08:09:24  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Questo è uno scritto di Momo del 11/07/2002, ora studiatelo attentamente perché è un momento di vita in cui il divino si manifesta per sostenere la vita di una donna che come voi vive su questa terra lavorando per portare amore e pace nel mondo, una madre che non ha partorito figli terreni, il suo compito è di portarvi l'amore, la gioia perché tale è la Vita quando portiamo alla luce la Verità.

I pensieri viaggiano nella mente e mostrano le immagini di ciò che è già stato. Spaccature di vite che inseguono chimere di effimere certezze che un soffio di vento della vita può spezzare e, fumo e cenere rimane. Carni che si sgretolano sotto il sole rovente della vita briciandola nelle parvenze di ciò che non è. Maschere gelatinose, tenute in forma da calce sbiadita, vecchie case cadenti nello sfascio sempre più profondo dell'ignoranza. La Vita sgretola le facciate e, nelle ruvide pieghe inaridite dal sole, nessun artificio potrà risanarle.
Tracciate coi piedi le nuove orme che tanto rassomigliano a quelle vecchie. Siete come seccati, inariditi. Parlate, correte, lavorate, amate, fate figli, ma siete morti, addormentati nell'oblio di Maya.
Essa governa tutto di voi e voi giacete nelle Sue illusioni. Nelle Sue braccia vivete la vita nell'irrealtà di un sogno. Non siete vivi, siete già morti.
Svegliatevi or dunque, non rimante inerti. Scrollatevi da dosso il peso della vostra ignoranza e camminate gioiosi nei sentieri impervi per arrivare alla fine alla vetta da dove il vostro sguardo possa spaziare l'intero universo.
Combattete i vostri atteggiamenti superficiali. La Vita è profonda ed i mondi interiori bisogna conoscerli, capirli, diventarne consapevoli ed elevarli nella stessa materia di cui facciamo parte, anzi di cui siamo fatti.
Osare, si deve osare. Uscire fuori dalle vecchie regole che conosciamo e ci legano al nostro modo di fare, lì noi conosciamo il luogo ed anche se ci fa soffrire, pur sapendolo e conoscendolo perché lo viviamo, lo accettiamo perché ci fa sentire sicuri.
E così le catene si faranno sempre più pesanti, i vostri lamenti più forti e tutto seguirà il continum vitae.
Avete occhi e siete ciechi, orecchie e siete sordi, avete l'isola della pace dentro di voi e furi di voi e rimanete nel pantano della palude, cercando di nuotare sommersi nel fango.
Chiedete, chiedete in continuazione cose che già esistono e sono sotto i vostri occhi.
Ma quale indirizzo volete dare alla vostra vita?
Ancora negate le vostre responsabilità della vostra vita nel mondo. Avete davanti la magia del creato e cercate chissà dove il paradiso che tanto anelate.
Coltivate la fiducia in voi, fate che sia questa forza a reggere la vostra vita ed accendete il lume della consapevolezza, uscite dalle tenebre che vi avvolgono. Amate la vostra tristezza e il vostro dolore, perché attraverso questo passaggio cercherete il reale assoluto nelle vostre vite. Ora state guardando dei bagliori ma, è verso l'essenza della luce che dovrete camminare, perché solo lì troverete il senso del divenire.
Senza volontà siamo simili a organismi senza spina dorsale, privi di questa ossatura, tutto resterebbe nello stato latente. Esercitate la volontà nei momenti di presa di coscienza che seguono la vostra risalita, significherà imparare a stare in piedi, ovvero tornare a vivere.
Avete distrutto il vostro paradiso terreno. Col vostro egoismo avete inaridito la terra che vi fornisce cibo, acqua, prana della vostra stessa vita. Avete distrutto, inquinato il corpo del vostro pianeta, vi state inquinando ogni giorno con pesticidi, medicine, cibo genetico manipolato. Clonazioni, figli in vitro ma dove volete arrivare?
Volete carpire il segreto della creazione e stata uccidendo la creazione stessa.
Ogni cosa fu creata dal Buon Dio in perfetta armonia, pianeti, stelle, sole, luna mondi, tutto in movimento perfetto per creare la vita. Avete forse dimenticato che siete parte integrante di questo ecosistema e che da questo dipendete, da questa meravigliosa armonia del creato che nessuna mente umana può capire.
Solo lo spirito dell'uomo salendo di grado, prende nota di tutto questo insieme, di tutte le cose create dal Padre Celeste e, non fa separazione da ciò di cui noi siamo composti. Tutti uguali, tranne coloro che si innalzano nei pensieri più alti e accolgono nel loro cuore ogni piccola particella del creato.
Questo è il mistero della vita che nessun uomo potrà sondare con la mente umana, carica di tante convinzioni e concezioni, che cambiano attimo dopo attimo nel cercare verità nascoste che solo lo spirito piò illuminare.
La vostra crescita è affare vostro, non si ottiene con un'ubbidienza frustrante e regole stabilite da un'autorità, ma dall'osservare senza mezzi termini eppure con amore noi stessi le nostre motivazioni interiori. L'autodisciplina richiesta da uno sforzo di risalita di questo genere si chiama "purezza", cioè chiedere il meglio a se stessi e fare il possibile per esprimerlo, non solo col pensiero, ma, con le azioni. Significa fare uno sforzo di trasparenza, significa rifiutare la menzogna e, in primo luogo l'auto-menzogna. Significa adottare un'etica. Significa rimanere ben fermi, anche nelle tempeste devastanti dei nostri dubbi, significa essere centrati, stare nel mezzo pur vacillando ma, sempre centrati nella nostra verità, nella nostra consapevolezza che la vita si regge per mezzo dello spirito e sviluppare in piena coscienza che noi creiamo ciò che ci circonda. Perché siamo il riflesso del Sole, ma siamo il Sole quando ne diventiamo consapevoli.

Fu così che un anno dopo si manifestò il cancro anale del quale non esiste più traccia se non una bellissima esperienza di vita di Momo.
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Moon Light
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Moonlight

Città: L'Isola che non c'è


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Inserito il - 09/01/2014 : 09:00:17  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da momosatya

Questo è uno scritto di Momo del 11/07/2002, ora studiatelo attentamente perché è un momento di vita in cui il divino si manifesta per sostenere la vita di una donna che come voi vive su questa terra lavorando per portare amore e pace nel mondo, una madre che non ha partorito figli terreni, il suo compito è di portarvi l'amore, la gioia perché tale è la Vita quando portiamo alla luce la Verità.

I pensieri viaggiano nella mente e mostrano le immagini di ciò che è già stato. Spaccature di vite che inseguono chimere di effimere certezze che un soffio di vento della vita può spezzare e, fumo e cenere rimane. Carni che si sgretolano sotto il sole rovente della vita briciandola nelle parvenze di ciò che non è. Maschere gelatinose, tenute in forma da calce sbiadita, vecchie case cadenti nello sfascio sempre più profondo dell'ignoranza. La Vita sgretola le facciate e, nelle ruvide pieghe inaridite dal sole, nessun artificio potrà risanarle.
Tracciate coi piedi le nuove orme che tanto rassomigliano a quelle vecchie. Siete come seccati, inariditi. Parlate, correte, lavorate, amate, fate figli, ma siete morti, addormentati nell'oblio di Maya.
Essa governa tutto di voi e voi giacete nelle Sue illusioni. Nelle Sue braccia vivete la vita nell'irrealtà di un sogno. Non siete vivi, siete già morti.
Svegliatevi or dunque, non rimante inerti. Scrollatevi da dosso il peso della vostra ignoranza e camminate gioiosi nei sentieri impervi per arrivare alla fine alla vetta da dove il vostro sguardo possa spaziare l'intero universo.
Combattete i vostri atteggiamenti superficiali. La Vita è profonda ed i mondi interiori bisogna conoscerli, capirli, diventarne consapevoli ed elevarli nella stessa materia di cui facciamo parte, anzi di cui siamo fatti.
Osare, si deve osare. Uscire fuori dalle vecchie regole che conosciamo e ci legano al nostro modo di fare, lì noi conosciamo il luogo ed anche se ci fa soffrire, pur sapendolo e conoscendolo perché lo viviamo, lo accettiamo perché ci fa sentire sicuri.
E così le catene si faranno sempre più pesanti, i vostri lamenti più forti e tutto seguirà il continum vitae.
Avete occhi e siete ciechi, orecchie e siete sordi, avete l'isola della pace dentro di voi e furi di voi e rimanete nel pantano della palude, cercando di nuotare sommersi nel fango.
Chiedete, chiedete in continuazione cose che già esistono e sono sotto i vostri occhi.
Ma quale indirizzo volete dare alla vostra vita?
Ancora negate le vostre responsabilità della vostra vita nel mondo. Avete davanti la magia del creato e cercate chissà dove il paradiso che tanto anelate.
Coltivate la fiducia in voi, fate che sia questa forza a reggere la vostra vita ed accendete il lume della consapevolezza, uscite dalle tenebre che vi avvolgono. Amate la vostra tristezza e il vostro dolore, perché attraverso questo passaggio cercherete il reale assoluto nelle vostre vite. Ora state guardando dei bagliori ma, è verso l'essenza della luce che dovrete camminare, perché solo lì troverete il senso del divenire.
Senza volontà siamo simili a organismi senza spina dorsale, privi di questa ossatura, tutto resterebbe nello stato latente. Esercitate la volontà nei momenti di presa di coscienza che seguono la vostra risalita, significherà imparare a stare in piedi, ovvero tornare a vivere.
Avete distrutto il vostro paradiso terreno. Col vostro egoismo avete inaridito la terra che vi fornisce cibo, acqua, prana della vostra stessa vita. Avete distrutto, inquinato il corpo del vostro pianeta, vi state inquinando ogni giorno con pesticidi, medicine, cibo genetico manipolato. Clonazioni, figli in vitro ma dove volete arrivare?
Volete carpire il segreto della creazione e stata uccidendo la creazione stessa.
Ogni cosa fu creata dal Buon Dio in perfetta armonia, pianeti, stelle, sole, luna mondi, tutto in movimento perfetto per creare la vita. Avete forse dimenticato che siete parte integrante di questo ecosistema e che da questo dipendete, da questa meravigliosa armonia del creato che nessuna mente umana può capire.
Solo lo spirito dell'uomo salendo di grado, prende nota di tutto questo insieme, di tutte le cose create dal Padre Celeste e, non fa separazione da ciò di cui noi siamo composti. Tutti uguali, tranne coloro che si innalzano nei pensieri più alti e accolgono nel loro cuore ogni piccola particella del creato.
Questo è il mistero della vita che nessun uomo potrà sondare con la mente umana, carica di tante convinzioni e concezioni, che cambiano attimo dopo attimo nel cercare verità nascoste che solo lo spirito piò illuminare.
La vostra crescita è affare vostro, non si ottiene con un'ubbidienza frustrante e regole stabilite da un'autorità, ma dall'osservare senza mezzi termini eppure con amore noi stessi le nostre motivazioni interiori. L'autodisciplina richiesta da uno sforzo di risalita di questo genere si chiama "purezza", cioè chiedere il meglio a se stessi e fare il possibile per esprimerlo, non solo col pensiero, ma, con le azioni. Significa fare uno sforzo di trasparenza, significa rifiutare la menzogna e, in primo luogo l'auto-menzogna. Significa adottare un'etica. Significa rimanere ben fermi, anche nelle tempeste devastanti dei nostri dubbi, significa essere centrati, stare nel mezzo pur vacillando ma, sempre centrati nella nostra verità, nella nostra consapevolezza che la vita si regge per mezzo dello spirito e sviluppare in piena coscienza che noi creiamo ciò che ci circonda. Perché siamo il riflesso del Sole, ma siamo il Sole quando ne diventiamo consapevoli.

Fu così che un anno dopo si manifestò il cancro anale del quale non esiste più traccia se non una bellissima esperienza di vita di Momo.



Credo tu stia uscendo fuori dall'argomento da me proposto.
Le divagazioni non servono.

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
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momosatya
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Inserito il - 09/01/2014 : 09:10:42  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Mi sono dimenticata di dirvi che Momo ha un quaderno in cui, dopo che sconfisse la malattia della tossoplasmosi e la conseguente consapevolezza della nuova energia immessa nel suo corpo cominciò a scrivere ciò che le veniva dalla Mente. Una notte sognò Nicodemo che gli disse qualcosa, per fargli ricordare ciò che vide le ripetemmo svariate volte quel nome e la costringemmo ad alzarsi per scriverlo sul quaderno. Prese un quaderno in cui vi è la figura di una bambina seduta in mezzo ai fiori, a piedi scalzi che guarda incantata una farfalla e vicino a lei vi è un quaderno aperto, aveva iniziato bene.
Scrisse il nome" Nicodemo" e poi scrisse: Ciò che incontriamo nella vita è destino, il modo in cui lo incontriamo è lo sforzo personale- Sai Baba.
Sotto, nel riquadro dove l'alunno/a, doveva riempire con nome, materia, classe , scuola scrisse esattamente cos: Alunno/a A.I.D S, materia Amore, classe Innocenza, scuola Devozione e sotto ancora scrisse Ritorno a Casa.
Fu l'inizio del dialogo interiore. Il giorno dopo ricordandosi del sogno, prese il quaderno , vide ciò che aveva scritto e iniziò il viaggio all'interno di lei, qui vi porto il seguito, così potete capire come si svolse la sua vita.
Cagliari 07/05/2002
Capire lo scopo, l'intento:
Perché lo fai? Cosa vuoi trarre da questo? E' per crescere spiritualmente insieme agli altri, ho per appagare il tuo Ego?
La chiarezza degli intenti è essenziale nel percorso spirituale. Attraverso le tue esperienze e all'amore per il tuo prossimo, per chi con te condivide il cammino, ti porterà a veder i tuoi intenti ed a verificare la verità su te stessa.
La luce di un a candela accesa nel buio non serve per rischiare solo un angolo, serve per rischiarare tutta la caverna, e se tu ti muoverai in cerchio, se i tuoi intenti saranno puri e leali, coloro che formeranno il cerchio verranno illuminati. Cerchio di amore, di fratellanza che nessuno potrà mai separare. Cerchio di compassione dove, qualsiasi evento possa intristire un fratello, gli altri faranno da sostegno, in tutti i sensi, morali, materiali, spirituali.
Con questo non si intende costruire una setta, ma una grande spirale di amore l'uno proiettato nell'altro; ed un giorno vedremo che dal piccolo cerchio si formeranno tanti cerchi che si uniranno sino a diventare u cerchio universale, dove tutti noi saremo uniti e, non ci sarà più fame, perché saremo attento ai fabbisogni di ognuno. I bambini saranno curati ed amati, i vecchi amati e rispettati, ognuno di noi si priverà del superfluo.
I nostri concetti cambieranno, i nostri pensieri ed i nostri desideri saranno diversi. Nessuno avrà paura del vicino o del domani. Avremo più consapevolezza e capiremo che siamo fratelli dall'infinito passato.
Dobbiamo capire che questa non è una sola vita, ma è la somma di tutte quelle che abbiamo già vissuto.
Guardiamoci dentro. Come ci comportiamo, cosa desideriamo e cosa ci sta venendo incontro così capiremo chi siamo e perché ci siamo, a cosa serve questa nostra vita, a cosa servono i dolori se non per purificare la nostra anima, la nostra esistenza attuale.
Prendiamo consapevolezza che tutto ciò che pensiamo noi siamo. Purifichiamo i nostri pensieri ogni qualvolta percepiamo che sono deleteri sia nei nostri confronti che nei confronti degli altri.
Usiamo l'amore come purificatore, la compassione come amore.
Questo compito che dobbiamo svolgere su questa terra è l'integrazione.
Integrare ogni cosa, nero bianco, brutto bello, luce buio, odio amore e così via.
Rivolgetevi all'Entità superiore che è in ognuno di voi, chiedete di aver delle risposte alle vostre domande e poi mettetevi nella posizione di ascolto e di attenzione. Le risposte possono arrivarvi sia da dentro di voi oppure leggendo un messaggio o un libro, oppure da qualcuno che vi è vicino, sto parlando di un discorso normale o meno, tra persone in cui voi afferrerete ciò che vi serve sentire.
Pur se non viste agli occhi umani, le entità che in forma materiale non sono più su questo piano di materia, ma essendo energia vivente sono tutte attorno a noi, invisibili ai nostri occhi terreni, ma vivi nello spirito della terra. Il loro pensiero è così forte da attraversare le linee del tempo e dello spazio ed è così che potrete manifestare il Piano nella materia densa di questo nostro pianeta dove le anime decidono di sperimentare la verità, cioè il senso della Vita,.
Questo fu l'inizio del dialogo che Momo, come ogni individuo vivente ha perché come disse Ermete Trimegisto: questo è vero è verissimo, senza menzogna, ciò che è sopra è come è sotto e ciò che è sotto è come sopra. Dio/Uomo uomo/dio, l'inferiore e il superiore, altro non c'è nella natura dell'uomo se non la sua divinità.
Se vi fa piacere scriverò tutto ciò che mi è stato donato sperando che il nostro cuore batti all'unisono perché da quel piccolo cerchio solitario si espandano tanti, tantissimi centri. Questo, io credo, sia lo scopo della vita. Momo

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momosatya
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Inserito il - 13/01/2014 : 08:30:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Io non sono né una veggente né una sensitiva e nemmeno una medium, sono un essere umano comune, come tutti voi che cercate la vostra spiritualità. Non aspetta a me il compito di fare il lavoro che voi dovete fare, cioè sviluppare il discernimento che viene da una visione corretta, cioè dal vostro spirito, da quello spirito che illumina tutte le cose, dalle più piccole alle più grandi.
Ci sono cose che vanno al di là della concezione umana, se vi fermate solo all'apparenza, non troverete mai la verità che è in voi. Sarete sempre legati al vostro pregiudizio, ai vostri concetti terreni e alla vostra schiavitù.
Vedete, ciò che io condanno in tutte le filosofie ed in tutte le religioni, e che rappresenta il motivo per cui col tempo saranno destinate a morire, è il costante insegnare una visione dualistica dell'universo e il proporre Dio come la fine ultima di ogni battaglia, come se Dio stesso fosse il patto di pace firmato tra gli individui.
Quando si supera la fede possiamo riscontrare che anche i filosofi propongono gli stessi concetti, quando si supera la filosofia si scopre che anche l'esoterismo propone le stesse idee: l'individuo è cattivo e deve nuovamente diventare Dio, ovvero ciò che egli era nel promo giorno della creazione. Certo esiste la legge del perfezionamento; questa legge esiste soltanto per tirarci fuori dal miraggio; non esiste per purificare un'anima al fine di farla diventare nuovamente Dio. Non è infatti possibile, proprio per nulla, trasformare in buono qualcosa di cattivo.
Affrontando l'argomento da un altro punto di vista possiamo dire che quando l'anima se ne esce dal divino Principio cade nell'illusione, nel miraggio, e ciò solamente a causa del movimento e della velocità della sua proiezione. Una volta che questa particella animica si è identificata con la velocità, con la massa, appare automaticamente la creazione, appare la storia dell'uomo, l'individuo comincia ad esistere.
Perciò ogni volta che parliamo di spiritualità dobbiamo comprendere che stiamo parlando di quel punto, in noi stessi, che non è soggetto ad alcun movimento. E quando, invece, parliamo della storia umana, della psicologia, delle malattie, della conoscenza, dei libri, ecc., ci riferiamo a ciò che in noi stessi è in continuo movimento.
Ciò che si muove all'interno di un individuo non potrà mai raggiungere il punto fermo, questo è un evento impossibile. Perciò tutto ciò che è in movimento dovrà, nel tempo, imparare a non muoversi più, a diventare così calmo come l'altro punto, quello centrale, che se ne resta immobile al suo posto.
Nessuno piò essere Dio senza essere pure una persona, è impossibile; questo malgrado l'individuo sembri qualcosa del tutto opposto a ciò che è Dio. Anche se gli individui appaiono mediocri e malvagi, nessuno può essere Dio senza essere una persona.
Riflettete.
Per poter comprendere ciò che sto dicendo dobbiamo eliminare dallo spirito tutti i concetti moralizzanti relativi alla condizione umana.
L'individuo è quindi obbligato a rivolgersi a se stesso, non più a lungo per giudicarsi, per seguire un codice morale, un'etica, una religione o classificare i modi di agire corretti o scorretti.
Egli deve guardare a se stesso e chiedersi: "Quanto io sono necessario a Dio? Quale servizio sto rendendo a Dio?". Egli non deve dirsi: "Su, nel cielo, vi è mio Padre, la Luce. Qui in basso invece, ci sono io, figlio illegittimo, tratto dal fango; piccola e debole scintilla dello Spirito di Dio...E questo fantoccio di carne, che è l'uomo, mi ostacola assai perché mi impedisce di essere Dio".
Un individuo si giudica spesso nel modo descritto, in special modo quando stà cercando di innalzare il suo livello di spiritualità. Egli così si trova in un continuo confronto con questo figlio illegittimo, questo figlio della terra, perché si è convinto che questi faccia parte della sua stessa natura.
E' pertanto necessario che questo modo di autogiudicarsi, alquanto negativo, sia eliminato affinché ci si possa chiedere in modo del tutto neutrale: "Di quale utilità io sono per la Vita universale, per questo grande Tutto, per questo miracolo che è la Vita, per Dio?".
Non perdete tempo per cercare di capire se le cose che gli altri dicono sono giuste o no, perché è solo quando avete capito voi stessi che il discernimento vi permetterà di vedere la realtà delle cose e l'ombra diventerà luce.
Io vi porto la mia esperienza di vita, il mio percorso perché possiate avere tutte le informazioni che vi aiuteranno a scoprire voi stessi, ma il lavoro lo dovete fare voi.
So che alcuni di voi non mi capiranno ora, ma col tempo e la perseveranza dei vostri cuori vi accorgerete che la Fratellanza è già qui, in carne ed ossa, perché è nel vostro DNA. Continuate così, tutti insieme con amore e costanza e soprattutto con fiducia in voi stessi. Momo
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Inserito il - 13/01/2014 : 09:59:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Cagliari 12/05/2002
E' importante lavorare insieme. Ognuno di noi ha qualcosa da donare all'altro, il riso, il pianto, la gioia il dolore. ogni nostra apertura verso l'altro è un dono del Padre nostro, che assiste e protegge coloro che si amano.
Il Padre è con noi quando condividiamo ciò che siamo e ciò che abbiamo da offrire.
Nell'amore reciproco e nella condivisione vi è l'illuminazione. Quando tendiamo le mani all'amico, al fratello, noi, stiamo agendo attraverso di Lui.
Condividere è una delle cose magiche della vita, non siamo consapevoli che già stiamo condividendo il secolo, il cielo, il mare ed ogni cosa che ci circonda ed ora è arrivato il momento di approfondire nei nostri cuori il senso dello stare insieme, in questo preciso istante noi stiamo in condivisione.
Vogliamo che voi create un cerchio di amore, fratellanza e condivisione e, siate certi che questi sono i primi passi per il cambiamento mondiale. Il cerchio è il luogo sacro in cui le energie si raduneranno per fortificarsi, per sostenersi e per crescere, e poi fare crescere gli altri. Il Buddha disse: "Insegnare, fare assieme e lasciar fare"
nel cerchio la rotazione è perfetta, le energie confluiscono dal motore spirituale. Iniziate sempre , qualsiasi lavoro facciate con L'AUM o con Amen, esso è il suono spirituale di tutto l'universo e, ricordate alla fine del lavoro di ringraziare coloro che invisibili e visibili hanno partecipato. Noi vi osserviamo e vi aiutiamo. Ricordate che, dove c'è amore, noi arriviamo a frotte. Non solo amatevi tra di voi ma amate anche noi e ci permetterete di aiutarvi nella vostra crescita spirituale ed umana.
Poco a poco i vostri sensi superiori si apriranno e noi potremo incanalare i nostri pensieri elevati. Non abbiate paura, avete cinto sui vostri fianchi la cintura dorata.
Lavorate con solerzia, sia nella società in cui vivete che in quella spirituale, ed, un giorno futuro, guardandovi indietro vi renderete conto di quanto avrete fatto, e, la fatica e il sudore si trasformeranno in freschezza e leggerezza. Voi sarete consapevoli che quel tragitto sarà servito per costruire le basi su cui gli altri edificheranno il Regno della Pace, e finalmente questa Terra diventerà il Paradiso Terrestre, così come vi è stato già annunciato.
Non abbiate dubbi su questo, anche se state osservando o vivendo ancora il conflitto, perché ricordate che è attraverso il conflitto che si arriva all'armonia.
Non perdete tempo con chi vuole ostacolare il vostro cammino.
Dovete imparare a fidarvi gli uni agli altri, avete caratteri diversi e diversi modi di comportarvi, nessuno è migliore o peggiore dell'altro, siete tutti sulla stessa strada, la strada che va all'indietro, state tornando verso la Fonte.
Abbiate tra voi amore, ma, esponete nel cerchio i vostri dubbi, le vostre incertezze, parlate tra di voi di ciò che vi infastidisce, anche di chi è presente, non abbiate mai paura di esprimervi.
Dovete imparare e riconoscer che è intenzionato a scoprirsi veramente e chi invece finge di farlo.
Non abbiate paura di tramutare in parole i vostri pensieri. Potete avere opinioni diverse, forse anche qualche divergenze rimarcate, ma, se il vostro cuore è aperto e se veramente credete in ciò che state facendo riuscirete sempre ad unirvi, riuscirete a fare di una pietra grezza, squadrata e piena di angoli, una pietra rotonda levigata e perfetta.
Questo è il compito di ognuno di voi in questo momento nel cerchio, smussare gli angoli.
Noi siamo con voi e vi vediamo e vorremmo che questo cerchio d'amore iniziasse a ruotare a 360 gradi, vorremmo che da ognuno di voi scaturisse il sacro Fuoco dello Spirito Santo e, per fare ciò vi dovrete aiutare. Incominciate a tollerarvi per ciò che siete, così uniti sarete in grado di capire chi vuole o chi vorrebbe , anche nel tempo futuro fungere da scompiglio per distruggere ciò che state costruendo. Ci sono forze che tentano di ostacolare e, voi dovete essere vigili e attenti così da poter capire cosa si muove.
In questo cammino spirituale ci vuole amore, costanza e forza per poter cambiare le cose che ci impediscono di crescere.
L'invidia e la gelosia sono il dramma che molte persone vivono su questa terra. La cupidigia è un'altra malattia del secolo.
Non fate mai niente perché volete un tornaconto, fate per fare, date per dare.
Avete deciso voi di inoltrarvi in questo cammino spirituale, decidete ora di percorrerlo per intero, non abbiate paura.
La paura più grande che l'uomo deve avere è di non amare, perché questo è il cancro che conduce alla morte interiore.
Siate uomini degni di tale nome.
Noi vi verremo in aiuto.

S vi fa piacere continuerò a darvi tutte le informazioni che io ho ricevuto durante i miei giorni terreni e se lo desiderate, tutti assieme accenderemo la Fiamma viola nei nostro cuori. Ricordate che tutto è per tutti, vi amo Momo
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momosatya
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Inserito il - 14/01/2014 : 08:22:51  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Così, come il sole rischiara la via, ogni viandante riposa all'ombra di un maestoso albero, l'albero della vita. Momo

Cagliari 26/052002
Qualcuno, finalmente si è concesso ad esprimere i suoi pensieri in parole; questo è ergersi nei confronti dell'umanità.
Ci sono dei compiti da compiere a cui ha volte si vorrebbe rinunciare, così evitate di esprimervi e, ogniqualvolta voi fingete di non vedere e di non sentire, imprimete dentro di voi l'abitudine a non esprimervi e tutte le volte che lo fate, perdete l'occasione di crescere. Così semplicemente all'infinito, come in un loop voi rimandate.
Ma chi di voi sa quando verrà il momento in cui dovete abbandonare questa terra? Oggi, domani, ogni attimo della vita può essere l'ultimo, per cui tirate fuori il coraggio perché è proprio in quel momento che si manifesterà il cambiamento.
Tu, Momo, sei sincera. Il tuo scopo è ciò che esprimi, non avere dubbi. Tu vuoi la crescita degli individui, con loro stai godendo nell'unirti a Noi.
Piccolo e tenero colibrì vola alto nei cieli di Bhrama, petali di rose e di mandara scenderanno dal cielo per accoglierti. Vai, non ti fermare, corri nel vento, nella mano e nel tuo cuore reggi la fiaccola dell'amore che porta la libertà.
Antakarana è ciò che hai sentito nel tuo cuore, è l'amore del figlio per il Padre, è quel canale sottile che ti lega al Cristo.
Vedrai realizzato il sogno di tante vite, unite assieme dal filo d'oro, ordito della vita, tra poco tempo assisterai la miracolo della tua vita, di tutta la vita.
Sciamani si nasce, non si diventa. Sciamano è colui che attraverso tante vite e in quella manifesta, purifica ogni chakra o ruote della vita, oppure centri energetici, chiamateli come più vi piace, sono solo parole che indicano una cosa sola, l'energia di cui siete fatti.
Il lavoro è nella purificazione, dai desideri della cupidigia, dalla superficialità e dall'invidia, ognuno di questi ha varie ramificazioni, sta a voi interpretarli.
Tuto questo è cibo per la vostra anima, è l'alimento che può purificarla e finalmente possa esprimersi certa che voi sarete in grado di sentirla e di accoglierla, questo è il cambiamento del Karma.
Siate sinceri con voi stessi, non abbiate paura di riconoscervi anche nella parte oscura.
Il lato oscuro verrà illuminato e potrete riconoscerlo come il giusto contrasto di tutte le cose, ma, proprio in quel contrasto troverete la via di mezzo ed il vostro cammino verrà facilitato, perché avrete tolto gli ostacoli che vi impedivano di crescere.
Per fare una torta si ha bisogno di tutti gli ingredienti, per cui bisogna sapere quali sono gli ingredienti da adoperare, così siete anche voi, perché quegli ingredienti sono i vostri pensieri.
Poi, posti tutti gli ingredienti, bisogna impastare e così anche per voi, la vostra mente egli altri: Per fare si che l'impasto sia cremoso, soffice, perfetto, si deve lavorarlo a lungo e non dimenticatevi di mettere il lievito, perché senza lievito l'impasto non lieviterebbe.
Lo spirito è il lievito. Poi la mettete nel forno perché il calore del fuoco possa trasformarla in torta, ebbene così è per voi, è il fuoco Sacro del Padre.
Ebbene, tutti questi ingredienti sono serviti a fare una buona torta, e così è per voi.
E' sempre l'amore il motore di tutto, è ciò che fa si che la vita si manifesti in tutte le sue forme.
Ricordate, il Padre siede nel cuore dell'uomo che ama l'uomo.

Con quanta tenerezza e con quanto amore è stata nutrita la vita di Momo e tutto ciò per arrivare al vostro cuore, che palpita con l'antakarana, il punto in cui l'umano e il divino si incontrano, il cuore, la sede dell'amore, dove si incontrano le energie inferiori e superiori. Provo delle emozioni rileggendo con voi la strada percorsa, perchè è tutto così reale che è impossibile non sorridere ed essere felici.
Ma che bella che è la vita, non siete d'accordo!
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momosatya
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Inserito il - 15/01/2014 : 09:38:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Bene, ora vi dono una canalizzazione di un maestro con cui ho lavorato in un gruppo.
Mercoledì 28 Agosto 1996 Arborea (Sardegna)
Questa è la vostra forza. E' la vostra forza. Prendetela. Prendetela e datela. E' la forza dell'amore. L'unica forza che vi possa unire. L'unica forza che vi può far ricordare perché siete venuti, perché state andando, dove andate.
Tenete questo amore, l'amore di questa terra; l'amore di questa dea che è la vostra madre, madre nera, madre che ha nutrito generazioni e generazioni di uomini, di donne, di civiltà.
Prendete la sua forza che è nutrimento, sostegno e amore senza richieste.
Prendete questa forza, portatela nella vostra casa.
Prendete questa forza, portatela nel vostro lavoro.
Prendete questa forza: è l'amore che avete cercato, è l'amore che avete trovato.
Non lo dimenticate.
Questo amore unisce tutto il vostro corpo: le membra con il cuore, l'aria con i polmoni e il sangue.
Ricordate: l'amore unisce il vostro corpo.
E unite il corpo e i vostri corpi solo con l'amore.
Non ci saranno tecniche, non ci saranno medicine che potranno guarirvi se non userete l'amore. Non lasciatevi illudere dalla tecnica; non lasciatevi illudere dal progresso, ciò che manca, ciò che è sempre mancato è l'amore.
Ricordatelo: prendete questo amore e portatelo con voi.
E' come un seme; piantatelo nel vostro cuore; piantatelo nella vostra casa; piantatelo nel vostro lavoro.
Perché presto dovrete decidere: dare amore o essere vinti. Dare amore o vedere scollegata la vostra vita dalla vostra anima.
Ricordate questo fuoco:
Ricordate questo posto.
Ricordate l'amore della Dea Madre.
La vostra Madre: è dentro di voi. Con questo amore voi siete stati fatti; con questo amore voi potete costruire ciò che ora è distrutto.
Non vi arrendete. Questo amore sarà sempre vivo dentro di voi, purchè lo guardiate, purchè lo curiate, perché siate sempre pronti a darlo , a tutti.
Questa forza, questo amore è la risposta a tutte le vostre domande.
Applicatelo nella cura, applicatelo nella costruzione, applicatelo nello studio, applicatelo nei rapporti tra di voi. Non c'è altra risposta; non c'è altro bisogno.
Ricordate anche: questo amore è l'unica cosa che vi può collegare, anche lontani. I chilometri non contano, poiché dentro di voi, dietro la mente che ragiona, dietro la mente che separa, c'è qualcosa di molto potente, di molto luminoso, sempre in contatto tra di voi e con la Guida. Poiché nessuno è separato in questo universo; tutto ciò che fate e pensate influenza la stella più lontana e ciò che sulla stella più lontana influenza ciò che fate e pensate. Questo scambio di luci e vibrazioni è l'amore di Dio.
L'amore unisce due persone, l'amore unisce una famiglia, unisce un popolo, ma unisce anche i pianeti e le stelle e tutte le creature viventi. Tutto ciò è unito da una grande forza: è la forza dell'amore. Esaminate la vostra vita; scoprite quante volte ne avete avuto bisogno, quante volte avreste voluto darlo e non ne siete stati capaci, quante volte avreste voluto chiederlo e non ci siete riusciti.
Ricordate: solo amore. Solo amore.
Chiedete:
D.: Come fare per capire qual è l'inclinazione in noi da seguire?
R.: Non rinunciare a vivere, non rinunciare a sbagliare, non rinunciare a imparare. Se ci sarà errore, tu stessa col tuo cuore hai già deciso, e i karma ti ricorderà cosa c'è da fare. Ma non temere: se il tuo cuore è puro, se l'unico desiderio è il bene dell'altro, se ascolti il cuore, sarà ben fatto.
Chiedete.
D.: Perché questo luogo questa sera?
Qui è la forza della Madre che molti di voi devono ritrovare, poiché ognuno di voi ha dentro di sé la Madre, la capacità di accogliere e di nutrire, la capacità di non giudicare. Ascoltate la profondità e la saggezza dell'amore della Madre.
Ascoltate, ascoltate bene.
Non ragionate su queste parole; ascoltate con il cuore. Ascoltate. E' la Madre che parla in questa notte dalla terra e dalla luce della luna.
Ascoltate. Chiedete.
Tu vuoi chiedere; chiedi. Qualunque domanda fatta col troverà sempre una risposta.
D.: Perché bisogna dare a chi non ne ha e toglierlo a che ne ha?
R.: Dai amore a chi ha cuore per ricevere amore, non dare amore a chi non ha occhi per vederlo, mani per prenderlo e cuore per amare.
Quante volte vedrete, quando il vostro occhio si sarà aperto, quante volte l'energia e la luce che date cadrà ai piedi della persona che dovrebbe riceverlo. Sarà una sorpresa e un grande dolore. Quante volte. Date amore a chi ha cuore per prendere.
Chiedi.
D.: Parlaci della battaglia interiore.
R.: La guerra con il male, con le abitudini mentali che vi trascinano verso la colpa, l'infelicità e la malattia, questa guerra voi stessi l'avete creata. Queste abitudini voi stessi le avete nutrite. Poiché l'energia divina è una e può essere usata per nutrire o per distruggere, per far la pace o la guerra. Esiste un momento nel quale l'energia può essere modificata. Questo momento coincide con la vostra emozione più profonda, quella che più ha causato sofferenza.
Dovete raggiungerla, dovete vederla, penetrarla con tutto il vostro essere, spegnere questo di guerra con il vostro corpo per troncare la radice del male, la radice del dolore.
Questo bambino ignorante, che piange dentro di voi e chiede: ancora, ancora, ancora. E chiede: ragione, ragione, ragione. E chiede: denaro, denaro, denaro. E chiede: potere, potere, potere.
Questo bambino va preso in braccio. Ognuno di voi deve prendere in braccio il suo bambino interiore, ascoltarlo e nutrirlo; ascoltarlo e amarlo. Non c'è altro mezzo, perché è quel bambino, cioè il nome della sofferenza, della vostra sofferenza, che deve trovare la forza di perdonare. Perdonare il passato. Perdonare il dolore e la pena.
Perdonare la sconfitta. Perdonare l'abbandono.
Chiedete e trovate la forza di perdonare: Ricordate. perdono e amore. Amore e perdono.
Perdono è la forza della Madre. Ricordate: tutto ciò che vi avvicina è l'amore della Madre. Ricordate: una madre, un amore, per tutti. E quindi, siate generosi come la Madre è generosa con voi.
Chiedete.
D.: Perché ci si ammala pur non volendo?
R.: Chi non vuole è l'ego ignorante, l'ego che non conosce il corpo, che non conosce l'energia del corpo, che non conosce l'amore che collega la mente e il corpo. Ognuno vuole la sua malattia, in realtà è così. In realtà è così; così è.
Aprite gli occhi, gli occhi del cuore.
Aprite le mente, la mente del cuore; e, saprete qual è la vostra salute, qual'è la vostra direzione, qual'è la vostra vita. Aprite, aprite gli occhi. D.: Perché ci si allontana dagli amici?
R.: Saranno persi; li vedrai ancora, parlerai con loro, ma non vi capirete. TI chiederanno di essere portati con te, dalla tua parte.
Ma saranno solo parole, solo buone intenzioni, Perciò dico: parleranno, chiederanno, ma non lo faranno. Sarà per ,loro troppo distante, troppo difficile. Troppo distante.
C'è qualcuno che vuole avvicinarsi alla Guida?

Guardate il fuoco con gli occhi socchiusi, senza sbattere le palpebre; quando non gliela fate più, chiudete gli occhi. Ma resistete il più a lungo possibile. Occhi socchiusi.

Guarda il fuoco, mente, e trema! Il fuoco che ti consuma e ti rende trasparente. Guardalo. Lasciati penetrare e avvolgere, mente.
Mente che mi hai ingannato e deluso. Mente che non hai ascoltato. Mente che non hai capito. Guarda il fuoco. Lasciati bruciare, lasciati consumare. Qualcosa dietro di te, qualcosa prima di te, qualcosa dopo di te. Anche dietro il fuoco, il grande purificatore. Oltre il fuoco, oltre il sole, diventa trasparente, mente, ascolta.
Ascolta questo canto che ti ha fatto nascere, che ti ha dato forza e sostanza. Questo canto che hai nascosto con la paura, che hai nascosto con l'avidità e l'ignoranza.
Questo fuoco viene per distruggerti, viene per scioglierti, viene per annullarti. Questo fuoco è la fiamma che brucia nel cuore di donne e uomini rivolti a liberare il mondo, a liberare se stessi, a liberare fratelli e sorelle nella prigione della mente.
Guarda il fuoco e ascolta. Questa vice parla nella fiamma del tuo cuore, prima di questo corpo, e parlerà nella stesa fiamma anche dopo di questo corpo.
Questa voce è eterna, come è eterna la fiamma, come è eterna la vita.
Questa è la fiamma della vita, questo è il cuore della vita. Ascolta.
Tutto ciò che ti ha preceduto, tutto ciò che hai vissuti è in te adesso. Ascolta.
Tutto ciò che hai vissuto è in te, adesso: In te, innumerevoli gradi di saggezza, innumerevoli gradi di bassezza.
Ascolta, ascolta tutto e rilevati per quello che sei. Non ti nascondere. Lascia trasparire i tuoi diamanti, lascia trasparire le tue paure. Ascolta. Quale dei tuoi innumerevoli te vuoi far parlare questa sera?
Perché tutte le tue vite, tute le tue esperienze sono presenti adesso. Senti. Voci della famiglia, voci antiche che parlano di unione e di pace, che hanno capito l'inutilità dell'avarizia, dell'odio e della guerra.. Che hanno capito l'inutilità dell'avarizia e dell'arroganza.
Ascolta questa voce, è la tua voce di mille anni fa.
Tutte sono state purificate dal fuoco, il fuoco che distrugge e pulisce, che toglie il vecchio per lasciar fiorire il nuovo.
Un'altra mente deve farsi avanti: la mente del cuore, la mente che brucia come questa fiamma brucia, solo per illuminare, senza controllo, senza guadagno, senza obiettivo.
Lasciate che questa mente rifletta il mondo come uno specchio, uno specchio perfetto che non cambia, non trasforma, non dice il falso.
Per pochi mesi ancora potrete esitare sulla soglia di questo fuoco, potrete chiedervi se questo fuoco esiste o no, se è utile o no; e poi l'ingranaggio della vostra vita presente correrà così veloce che scegliere diventerà sempre più difficile.
Lasciate che questo fuoco bruci per voi stasera e tolga attaccamenti e paure, conflitti e delusioni, perdete il vostro conto e la vostra memoria nella fiamma del fuoco che purifica, IL FUOCO DEL CUORE. Delle tante vite vissute, dei tanti insegnamenti appresi, quale volete che affiori stasera?

Ascoltate l'insegnamento dell'amore che non mette separazione tra voi e voi stesso, tra anima e anima, tra fiamma e fiamma. Ascoltate l'insegnamento della discriminazione, che vi insegna a capire, che vi insegna a ordinare, a non confondere il passato con il presente, il presente con il futuro.
Ricordate: ciò che siete stati, tutto quello che siete stati è con voi stasera, presente nella mente e nel cuore, nei ricordi, nella capacità a abilità che avete. Nulla si perde. Ascoltate bene. Chiedete.
Dovrete imparare a controllare i pensieri, a controllare il respiro, a controllare i movimenti del corpo. Sarà difficile aprirsi se la mente vaga ad ogni istante tra desideri e paure, tra speranze ed orgoglio. Dovrete imparare il respiro che avvolge tutto il corpo, che collega l'energia interna con l'energia esterna e cancella ogni fatica e ogni pensiero. Dovrete essere capaci di trasferire la vostra coscienza in ogni angolo del corpo, in ogni angolo della mente. La chiave di questo è la dedizione e la concentrazione. Dovrete riscoprire tra i vostri bisogni il bisogno di amare il vostro spirito, poiché adesso lo cercate, chiedete notizie, volete conoscerlo o riconoscerlo, ma non ,lo amate. E' ancora un estraneo, come qualcuno che si affaccia alla porta di casa e ancora vi chiedete come si chiama. Ma attenzione: questo corpo è la sua casa, questa vita che vi illudete sia vostra è la sua vita; questo fuoco che vi illudete di aver acceso è la sua presenza. Amate il vostro spirito: prima del corpo e prima dei bisogni del corpo. Non illudetevi: il corpo terminerà prima che termini il fuoco materiale, ma il fuoco dello spirito non terminerà.
Sappiate ascoltare, dunque: Sappiate distinguere.
Amate i intensamente ciò che va amato intensamente, e ricorderete chi siete e cosa avete imparato e la vostra memoria sarà come uno specchio.
Andate.

D.: Come si può imparare ad ascoltare?
R.: Ama il tuo spirito.
Ama il tuo spirito:
Ama il tuo spirito.
Non lo dimenticare, non lasciare, non lo trascurare.
Ama il tuo spirito e sentirai i messaggi.
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