SETTE
Appassionato partecipante
Citt�: Roma
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Inserito il - 19/12/2004 : 09:11:56
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NUOVO MUSICISTA-PRODIGIO A 12 ANNI COMPONE SINFONIE New York OUVERTURE per un giovanissimo genio. Ovvero come tirare fuori dalla fabbrica dei talenti e presentare al mondo un compositore dodicenne di straordinarie, quasi sovrannaturali, capacit�. Un novello Mozart come lo hanno definito estasiati i critici musicali Usa capace di comporre cinque sinfonie complete, tre sonate per pianoforte, un�Ouverture tragica per l�apocalisse dell�11 settembre 2001, alla stessa et� in cui i suoi compagni di scuola giocano ai videogames o a basket. Un Mendelssohn del ventunesimo secolo miracolosamente spuntato tra i banchi della prestigiosa Julliard School di New York uno dei principali conservatori del mondo e celebrato in prima serata dal settimanale televisivo della Cbs Sixty Minutes . Un Harry Potter occhialuto e brufoloso che risponde al nome di Jay Greenberg e che spiega, in toni decisamante mozartiani, l�origine della sua musica: �Non so da dove venga, la sento gi� completa ed armonica nella mia testa e mi devo limitare a trascriverla�. Il �caso� Greenberg verrebbe naturalmente archiviato nella categoria dei fenomeni mediatici e nulla pi� se non fosse per i riconoscimenti che ha gi� ottenuto. Due delle sue sinfonie in stile tardo romantico sono state gi� eseguite con successo dall�Orchestra di Pittsburgh e dalla Filarmonica di New Haven; l�ouverture che ha scritto per commemorare l�11 settembre � stata salutata come un piccolo capolavoro di intensit� musicale ed emotiva. Ampi riconoscimenti sono ventuti anche alle sue tre sonate per pianoforte. Alla Julliard una scuola dove solo musicisti di assoluto potenziale trovano accoglienza i suoi insegnanti non hanno dubbi: �Siamo di fronte ad un prodigio che nel campo della composizione ricorda giganti del passato remoto come Mozart, Mendelssohn, Saint-Sa�ns ha spiegato Sam Zyman, da 18 anni docente di composizione alla Julliard , non � una mia opinione, ma � un fatto indiscutibile�. Jay non � figlio d�arte. Il padre � professore di lingue slave, la madre insegna matematica, nessuno dei due ha particolari predilezioni per la musica. �Ci siamo resi conto che avevamo qualcosa di speciale quando Jay aveva solo due anni ha raccontato la mamma Orna : su un foglio di carta dove scriveva i suoi primi scarabocchi abbiamo riconosciuto la sagoma di un violino senza che ce ne fosse uno in casa�. L�anno successivo, portato dai genitori in un negozio di strumenti musicali, il minuscolo Jay ha impugnato un violino ed ha cominciato a suonarlo, �come se gli fosse nato accanto�. Arruolato di gran carriera alla Julliard, ammesso d�autorit� sia al corso pre-universitario che a quello di specializzazione in teoria della composizione, ha comninciato a dieci anni a sfornare lavori imponenti, come la Sinfonia numero due in quattro movimenti intitolata �Quattri Luoghi in Macedonia�, il paese balcanico dove insieme ai genitori ha brevemente vissuto nel 2001. �Non ho pace nella mia testa, sento diversi canali sonori nel mio cervello, le note nascono spontanee soprattutto quando cammino per andare a scuola�, ha raccontato Jay alla tv americana. Una volta alla Julliard, il novello Mozart si siede al computer fornito di apposito software per la composizione e scrive a velocit� supersonica: �Ogni tanto mi debbo fermare perch� il fiume musicale � talmente in piena che il computer va in tilt�. Le composizioni escono peraltro in forma gi� compiuta, �non ho bisogno di correggere neanche una nota�, dice orgoglioso. Anche se, fra i suoi insegnanti, c�� chi gli ricorda che un certo prodigio di nome Beethoven riduceva i suoi spartiti a caotici cimiteri di note lontane dall�assoluta perfezione prima di dire �ho finito�.
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