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 Una pioggia di Misericordia: Bhakti Tirtha Swami
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WildThing
Appassionato partecipante

Citt�: Cremona


70 Messaggi

Inserito il - 05/07/2006 : 15:15:36  Mostra Profilo
Vorrei rendervi partecipi nel ricordare una delle Anime pi� nobili ed elevate mai apparse all'interno del "Movimento Internazionale per la Coscienza di Krishna: Sua Santit� Srila Bhakti Tirtha Swami,scomparso l'anno scorso.
Sono sicuro che la Sua biografia potr� arricchirvi tantissimo, perch� leggere di un uomo di tale caratura, certamente pu� fare molto bene al cuore.
Ricordo commosso Sua Santit� cos� com'era: un immenso Condottiero Spirituale, un grande Santo, un intimo amico del Signore.
Prego Sua Santit� di elargirmi la Sua benedizione e di avere misericordia di me.



Una pioggia di misericordia


Vita esemplare di
BHAKTI TIRTHA SWAMI


Tutti noi possiamo trarre ispirazione dall'esempio di
completa dedizione alla missione del suo maestro
spirituale dato da questo leader spirituale
determinato e carismatico.


Bhakti Tirtha Swami (1950-2005), uno dei miei pi� cari amici e consiglieri, era una persona particolarmente determinata, un coraggioso e audace predicatore della coscienza di Krishna. La sua appassionata dedizione alla missione di Srila Prabhupada lo condusse in tutto il mondo, in particolare nell'Europa Orientale dietro la cortina di ferro, dove egli super� tutti gli altri nella distribuzione dei libri del suo maestro spirituale rischiando spesso la vita, e in Africa, dove re e regine lo accettarono come un capo e videro in lui un maestro spirituale. Godeva di altrettanta stima nell'istituzione di Prabhupada.

Nell'ISKCON era un rispettato sannyasi, un monaco dedicato ad una vita di rinuncia e un guru con propri discepoli. E' stato il primo maestro spirituale vaisnava afro-americano ed ha anche pubblicato molti libri che insegnano come praticare la coscienza di Krishna nel mondo moderno. Nei suoi libri usa un linguaggio che tende a risolvere i conflitti e una profonda psicologia, del tipo della New Age. Essi favoriscono l'avanzamento spirituale con metodi educativi centrati sui principi e con realizzazioni interiori. Aveva inoltre una formidabile capacit� di toccare le persone nel profondo cambiandone la vita, come possono confermare migliai di confratelli, amici e discepoli.

I vari nomi con cui Bhakti Tirtha Swami � conosciuto nell'ISKCON ci dicono molto della sua personalit� ed io ho avuto spesso il piacere di parlarne con lui. Per esempio Srila Prabhupada gli dette il nome di Ghanasyama Dasa, che significa "servitore della nuvola scura". Il nome Ghanasyama si riferisce a Krishna che ha la bellezza di una nuvola scura carica di pioggia e il carnato dello stesso colore. Per questo ero solito dire scherzosamente a Bhakti Tirtha Swami che chiamandolo "Ghanasyama", Prabhupada aveva riconosciuto la sua bellezza di uomo carismatico dalla pelle scura, un afro-americano con squisite qualit� sia materiali sia spirituali. Naturalmente sentendo questo egli rideva nel suo modo caratteristico oppure, illuminato dal suo sorriso contagioso, esprimeva un atteggiamento di umilt� respingendo con un gesto della mano l'idea di somigliare a Krishna o di possedere qualche forma di bellezza sia materiale sia spirituale.

Gli facevo inoltre notare che il nome "Bhakti Tirtha" che aveva ricevuto durante la cerimonia del sannyasa, era altrettanto appropriato. Tu sei un vero tirtha, cio� "un luogo santo", gli dicevo, in quanto questi posti sono come ponti verso il mondo spirituale. La parola tirtha � concettualmente legata a tirtankara, cio� "costruttore di ponti", poich� l'idea � che un vero luogo santo � come un ponte verso il regno spirituale e che gli insegnanti che aiutano le persone a raggiungere questo regno sono di per s� dei tirtha. In particolare era come un ponte che usava la bhakti o devozione per portare le persone a Krishna, da cui Bhakti Tirtha.

In relazione a quanto detto, il suo modo di far conoscere la coscienza di Krishna metteva in risalto l'importanza di "costruire un ponte", cosicch� le persone potessero trovare un facile accesso alla filosofia. Grazie al suo senso di misericordia molto sviluppato si � impegnato intensamente a portare le persone ai piedi di loto di Krishna. Infatti per un breve periodo nella storia dell'ISKCON Bhakti Tirtha Swami fu conosciuto come Srila Krishnapada, che sta di nuovo ad indicare la sua privilegiata posizione ai piedi di loto di Krishna e la sua sempre crescente capacit� di portare altri a rifugiarvisi. Naturalmente egli era anche uno "swami" che sta ad indicare una persona capace di controllare i sensi. Come vedremo la sua vita di devoto di Krishna mostra in abbondanza queste qualit�.


JOHN SI DEDICA A DIO E DIO LO RICAMBIA

Bhakti Tirtha Swami nasce il 25 febbraio 1950 col nome di John Edwin Favors, ultimo figlio dopo quattro sorelle e due fratelli. Era afflitto da una difficolt� di pronuncia che pensava di non poter superare. Un ulteriore ostacolo consisteva nel fatto di esser nato in una famiglia povera nel ghetto di Cleveland, ma i suoi genitori seppero educarlo infondendogli fiducia, religiosit� e la tendenza a donare. Per esempio nonostante che avesse pochi abiti, sua madre spesso li donava ai bambini e alle bambine del vicinato, nella speranza d'insegnare ai suoi figli l'importanza della carit�. Essa inoltre prestava servizio volontario per molte ore nelle chiese vicine, dando alla famiglia un esempio di sacrificio.

In effetti, John da bambino era evangelista e sebbene il suo difetto di pronuncia gli rendesse difficile predicare, parlava meglio se si trattava di temi religiosi. In qualche modo, la sua balbuzie diminu� quando incontr� le scritture sacre e negli anni successivi spar� quasi completamente fino a rimanerne solo una minima traccia. Da giovane appariva regolarmente sulle televisioni locali per predicare il Vangelo cristiano. "Poich� avevo visto cos� tanta miseria," diceva, "cercavo di fare qualcosa per me stesso e per gli altri." Come studente della Cleveland's East Technical High School riport� risultati eccellenti e impegn� gran parte del suo tempo libero nei servizi sociali.

Ottenne una borsa di studio alla Hawken Academy, una rinomata scuola di Cleveland e mentre frequentava questa scuola fu attratto dal movimento per i diritti civili del dottor Martin Luther King, diventandone in seguito un leader locale. Nonostante il suo coinvolgimento nella vita politica o forse a causa di questo fu uno studente esemplare.
Nel 1968 i suoi voti eccezionali gli procurarono una borsa di studio alla Princeton University dove si specializz� in psicologia e in studi sugli Afro�Americani. A Princeton i suoi interessi politici crebbero quando si un� allo Student Non-violent Coordinating Committee, il Black Panther Party e ad altri gruppi di attivisti. Nel 1971 fu eletto presidente del corpo studentesco e nel 1972 capo del "Third World Coalition".


Melvin R. McCray, un suo collega di Princeton lo ricorda come una persona straordinaria. McCray nella Princeton Alumni Weekly scrisse: Ho visto John Favors per la prima volta all'incontro introduttivo dell'Association of Black Collegians (ABC) nell'autunno del 1970. Come presidente dell'ABC pronunci� un appassionato discorso sul ruolo dei negri a Princeton. Sebbene fosse alto solo 1 metro e 75 con il suo dashiki a macchie di leopardo e il fez intonato ad esso, con il bastone da passeggio, la pipa, con barba e capelli folti, aveva una figura imponente. Allora si era dato il nome di To�shombe Abdul e parlava con la forza e l'energia di Malcom X.

Mentre era a Princeton e subito dopo John cominci� a prestare servizio come assistente coordinatore dei programmi penali nell'ufficio del Pubblico Difen�sore nello stato del New Jersey. Fu anche direttore di alcune cliniche per tossicodipendenti e consulente speciale per l'Educational Testing Services degli USA. Nonostante tutto questo manteneva un forte interesse verso la "mistica cristiana" come lui la chiamava e con seriet� perseguiva la sua vocazione spirituale. Inutile dire che mentre era all'Universit� non indulgeva nelle comuni attivit� di quell'epoca dei turbolenti anni sessanta con al centro sesso, droga e rock'n roll.

Tuttavia, quando si abbandonava ai ricordi, diceva: "In quei giorni feci del mio meglio per dimenticare Dio, ma nonostante i miei sforzi inevitabilmente mi ritrovavo sempre a glorificarLo." Studi� gli insegnamenti di Sri Chinmoy, Swami Satchidananda e di un consigliere poco noto di cui non ha mai fatto il nome. Quest'ultimo lo indirizz� a quel santo che sarebbe divenuto il suo maestro spirituale, Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. All'inizio comunque non era disposto a seguire Prabhupada e i suoi insegnamenti. "La prima volta che vidi un Hare Krishna," disse "fu in occasione di una partita di pallone in Harward Square. Faceva molto freddo e un gruppo di loro era in piedi in un angolo a cantare. Li guardai e pensai, 'Questo � l'emblema dell'assurdit�'. Presumevo che si trattasse di ricchi studenti bianchi alla ricerca di qualche tipo di droga o di esperienza alternativa. Ma quando passai di nuovo, due ore pi� tardi, erano ancora in quell'angolo al freddo a cantare. Compresi che c'era qualcosa di straordinario in loro."

Finalmente un'amica gli dette una raccolta di canti di Prabhupada intitolata "Krishna Meditation." Ascoltando attentamente quel guru che il suo consigliere gli aveva predetto che avrebbe riconosciuto come suo eterno maestro spirituale, cominci� a ricordare qualcosa che da tempo aveva dimenticato: che lui era un'anima chiusa in un corpo materiale e che non era n� bianco n� nero, ma solo un essere spirituale. Cominci� a piangere senza freno.

Visit� subito il tempio Hare Krishna di Brooklyn e poco dopo rinunci� a quel poco che aveva per seguire la coscienza di Krishna con piena convinzione. Si trasfer� nel tempio dove i devoti dirigenti, notando la sua acuta intelligenza e la sua naturale capacit� d'insegnare, lo mandarono a Dallas nel Texas per collaborare nella allora nascente Gurukula, una scuola per bambini dell'ISKCON. L� incontr� Satsvarupa Dasa Goswami e la sua vita cambi�. Fu attratto dalla semplice e diretta presentazione della coscienza di Krishna di Satsvarupa Maharaja e accett� questo anziano devoto come suo maestro spirituale istruttore. All'epoca Satsvarupa stava organizzando un gruppo mobile sankirtana di devoti che avrebbero viaggiato insieme per distribuire i libri di Prabupada. John volle unirsi a loro.


APPARE UNA MERAVIGLIOSA NUVOLA SCURA

Fu presto evidente che John Flavors non era un devoto comune. Per esempio egli cantava per lo meno trentadue giri di Hare Krishna sui suoi grani ogni giorno invece dei sedici standard. Per fare questo, la mattina si alzava prima degli altri devoti anche se normalmente di sera andava a riposare tardi. Teneva anche un diario in cui ogni giorno scriveva una lettera a Srila Prabhupada. In queste lettere rivelava le sue debolezze pregando di poterle superare ed esprimendo la sua ferma determinazione di diventare puro. Mangiava poco, di solito frutta e noci, a volte qualche carota, banane e un po' di burro.

La cosa pi� straordinaria fu che nella distribuzione dei libri di Prabhupada super� tutti quelli del gruppo con cui viaggiava dimostrando un'abilit� degna di un esperto venditore di libri. Dopo poco Hridayananda Maharaja si prese cura del gruppo e educ� i giovani, in particolare Mahabhuddhi Dasa e John a vendere i libri alle biblioteche universitarie. Il gruppo divenne famoso nell'ISKCON come "The library party", ad indicare questo nuovo metodo per la vendita dei libri. John ebbe un grandissimo successo nel distribuire i libri alla classe intellettuale universitaria.
Nel giro di qualche mese fu iniziato. Satsvarupa Maharaja lo aveva raccomandato caldamente a Srila Prabhupada, che nel febbraio del 1973 rispose con una lettera dandogli il nome di Ghanasyama Dasa.

Come "la nuvola scura" di Prabhupada cre� con amore un nuovo tipo di pioggia torrenziale � un diluvio di letteratura spirituale.
Durante gli anni 1974-1975 Srila Prabhupada scrisse numerose lettere a Satsvarupa Maharaja e a Ramesvara Maharaja sotto cui Ghanasyama prestava servizio. Prabhupada lod� la sua attivit� e rimase piacevolmente meravigliato del suo successo nella vendita dei libri. Inoltre in questo periodo Prabhupada scrisse a Ghanasyama lettere personali in alcune delle quali diceva: "Con il tuo successo nella predica stai rendendo a Krishna un servizio di prima qualit�. Che tu sia benedetto e possa continuare i tuoi sforzi. Molto presto Krishna ti riconoscer�."


Successivamente in coppia con Kala�kantha Dasa, Ghanasyama si rec� in Europa e specificatamente in Inghilterra per portare avanti la distribuzione dei libri del Library Party. L� per� il successo fu molto limitato. Pi� tardi Kala�kantha fece questa riflessione: "In quel momento i Britannici sembravano riluttanti a causa della loro relazione con l'India. Era ancora un punto doloroso per loro." Dopo un po', i due compatrioti ISKCON si divisero e Ghanasyama and� nell'Europa dell'Est e distribu� i libri di Prabhupada nei paesi comunisti dove nella maggior parte dei casi la religione era al bando. Viveva la sua vita cosciente di Krishna in segreto e in grande austerit�. In Russia viveva sui treni pubblici passando da uno all'altro per tutta la notte, cantando i suoi giri nei bagni pubblici.

Nonostante tutte le avversit�, continu� a distribuire libri con grande successo, confermandosi il pi� bravo venditore del Library Party. La sua determinazione unita ai risultati positivi dette grande piacere a SrIla Prabhupada. Quando nell'estate e autunno del 1977 Prabhupada era ammalato e si preparava a lasciare questo mondo, le notizie dei successi di Ghanasyama furono fra le poche cose capaci di dargli sollievo. Molte lettere di Tamal Krishna Goswami, allora segretario di Prabhupada, riferiscono dell'immensa gioia di Prabhupada nell'apprendere le attivit� di Ghanasyama. Naturalmente, quando Prabhupada fece il suo ultimo viaggio in Occidente per recarsi in Inghilterra, Ghanasyama ricevette direttamente la sua speciale misericordia. Egli chiam� il giovane distributore di libri nella sua stanza e dopo avergli chiesto di sedersi al suo fianco lo abbracci�. Con le lacrime agli occhi, Prabhupada gli disse: "La tua vita � perfetta."


Ma "questa perfezione" non lo rese soddisfatto di s�. Dopo che Prabhupada ebbe lasciato questo mondo, Ghanasyama continu� a distribuire i libri come un invasato e a servire con grandissimo entusiasmo la missione del guru. Quando fu il momento, ricevette il sannyasa da Kirtanananda Swami col nome di Bhakti Tirtha Swami, a New Vrindavana nel West Virginia. Questo accadeva nel 1979. Subito dopo dette vita a The Committee for Urban Spiritual Development. Lo scopo di questo progetto era molto caro al suo cuore, poich�, avendo lui stesso da bambino vissuto nel centro di una citt�, sapeva come rivolgersi agli oppressi e come portarli alla coscienza di Krishna. La predica all'interno di una citt�, unita all'impegno sociale e alla distribuzione di prasadam con l'apertura di ristoranti, diventarono la base del suo impegno. Il suo ristorante a Washington D.C. ottenne un successo particolare.

Fu all'incirca in quel periodo che egli ebbe un sogno in cui Srila Prabhupada gli chiedeva di "aprire la porta". Nel sogno egli continu� ad occuparsi degli altri servizi mettendo da parte la richiesta di Prabhupada. Finalmente, dopo che Prabhupada gli ebbe fatto la richiesta per una seconda e una terza volta, Bhakti Tirtha apr� la porta e una moltitudine di Africani entrarono correndo. Da questo sogno, dedusse che Srila Prabhupada voleva che lui andasse in Africa e cos�, senza nessuna particolare simpatia verso questa parte del mondo e nel mezzo di un progetto che aveva grande successo a Washington, part� improvvisamente senza una precisa programmazione.


In realt� la sua missione in Africa ebbe un immenso successo. Le sue imprese in Africa e in ogni altro posto sono troppe e troppo grandi per essere descritte qui dettagliatamente. In Africa apr� e diresse due comunit� agricole e pi� di venti templi in sei paesi. In pi� provvide al mantenimento di due scuole pubbliche e s'impegn� a livello popolare per stimolare la vita spirituale delle persone in tutto il continente e specialmente nell'Africa occidentale. Tra le sue realizzazioni di massimo rilievo in America c'� forse la fondazione, nel 1988, dell'lnstitute far Applied Spiritual Technology (IFAST), il cui scopo � quello di presentare la coscienza di Krishna ai ricercatori spirituali di tutto il mondo.

Uno degli obiettivi di questo istituto era quello di avviare comunit� agricole autosufficienti e a questo fine egli fece rivivere il progetto ISKCON di Gita-nagari a Port Royal in Pennsylvania. Con questo progetto lo Swami trov� un attento pubblico anche fra i professionisti � famosi dottori, avvocati ed altri che compresero la verit� del suo messaggio.

Alcuni punti di particolare rilievo della sua illustre carriera:

� Subito dopo aver preso il sannyasa si rec� a Jagannatha Puri e sebbene gli occidentali non fossero ammessi al tempio, riusc� ad entrare per vedere le splendenti divinit� di Jagannatha.

� Incontr� Muhammad Ali nel 1981 e divenne uno dei suoi consiglieri spirituali.

� Divenne membro del corpo governativo dell'ISKCON nel 1982 e maestro spirituale iniziatore nel 1985.

� Si rec� in Africa dove Pusta Krishna Dasa, Brahmananda Dasa ed altri stavano predicando e svilupp� questa predica in un modo insolito. Vi rimase saltuariamente per sedici anni, incontrando e lavorando con i personaggi pi� noti del paese, quali dignitari, celebrit� e leader, compreso Nelson Mandela premio Nobel per la pace.

� Nel 1990 fu onorato con la nomina di grande capo a Warry in Nigeria in riconoscimento del suo importante lavoro in Africa. Fu largamente accolto come autentico leader religioso in tutto il subcontinente africano.

� Ha sedici libri in corso di stampa e altri tre pronti per la tipografia. La sua squadra internazionale che si occupa dei libri � composta da traduttori che lavorano nelle seguenti lingue: tedesco, francese, spagnolo, portoghese, macedone, croato, russo, ebraico, sloveno, balinese e italiano. Molti libri sono gi� stati stampati in queste lingue ed alcuni sono ancora in corso di traduzione.

� Una volta divenuto un famoso leader spirituale internazionale che teneva numerose lezioni nelle universit�, talk show in TV e alla radio e conferenze interreligiose programmate per gli anni a venire, gli effetti del tempo si manifestarono inaspettatamente cambiando per sempre i suoi piani.


BISOGNA MORIRE PRIMA DI MORIRE

A Bhakti Tlrtha Swami fu diagnosticato un melanoma di quarto grado al piede sinistro. Dieci anni prima gli era stata trovata un'escrescenza sospetta nello stesso punto che per� appariva benigna e la cui rimozione avrebbe significato perdere completamente l'uso del piede. In un tentativo successivo di toglierla i medici scoprirono che era maligna. Una diagnosi di diabete limit� le possibilit� d'intervento medico. All'inizio, prov� con cure naturali, che sembravano promettere bene ma che in definitiva ebbero scarso effetto.

Nell'agosto del 2004 il suo medico specialista lo avvert� della necessit� di una cura chemioterapica, di un'immediata amputazione del piede e della rimozione dei nodi linfatici colpiti. Egli fu d'accordo ma quando costat� lo scarso successo ottenuto, si prepar� a lasciare questo mondo. Bhakti Tlrtha Swami ci vide un'opportunit�: "Krishna mi sta dando l'opportunit� di purificarmi maggiormente e mi sta potenziando per affrontare questo cambiamento; mi sta permettendo di aiutare gli altri e me stesso con una concentrazione pi� profonda; dobbiamo essere pronti a fare uno sforzo speciale per i devoti."
In realt� la malattia non lo aveva sorpreso molto. Da tempo pregava di assumersi i debiti karmici degli altri, di soffrire perch� gli altri potessero essere liberati dalle sofferenze. Aveva pregato:

Caro Signore,

qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno
per diventare migliori nel servire
la missione di Srila Prabhupada,
fai in modo che ci accada.
Qualunque cosa debba essere abbandonata
per diventare puri nel servizio di Srila Prabhupada,
fai in modo che sia portata via.

Egli scriveva che era disposto a morire per i peccati degli altri e che morendo in qualche modo avrebbe riavvicinato i suoi amici e i suoi confratelli. Questo in effetti � ci� che accaduto. Secondo Bhakti Caru Swami, un altro leader ISKCON suo amico che era stato in stretto contatto con lui nell'ultimo periodo: "Maharaja [Bhakti Tirtha Swami] aveva fatto rilevare che le sofferenze di tanti devoti erano diventate insopportabili per lui. Pregava intensamente Srila Prabhupada che lo facesse diventare puro, un discepolo migliore che potesse aiutare coloro che lottavano, ad ogni costo."

Radhanatha Swami, un leader dell'ISKCON e uno dei pi� cari amici di Bhakti Tirtha Swami gli � stato costantemente al fianco negli ultimi due mesi come suo principale assistente. Anche altri sono rimasti con Bhakti Tirtha Swami, compreso alcuni discepoli medici. Si sono presentati moltissimi amici e benefattori, offrendo sostegno e preghiere e cercando benedizioni. Devoti da tutto il mondo hanno superato in nome suo dissidi di vecchia data.

Nelle ultime settimane, la sua coscienza era sempre pi� assorta in Krishna ed egli meditava in solitudine permettendo di stare con lui solo a quelli che gli parlavano di Krishna. Al momento della sua dipartita, la sua concentrazione era totale. Ascoltava soltanto i passatempi di Krishna a Vrindavana guardando esclusivamente un bel dipinto di Krishna ed uno di Prabhupada che erano davanti al suo letto. Al momento del trapasso stava stringendo una divinit� salagrama ed un'altra era sulla sua testa. Fu asperso con la sacra acqua del Radhakunda e una foglia di tulasi fu posta sulla sua lingua. In verit� ha lasciato questo mondo proprio come ha vissuto: da devoto esemplare.

Quando la sua vita ricca di successi stava per concludersi, lui ed io cominciammo a firmare le lettere che ci scambiavamo con le parole sanscrite aham tvam prinami: "lo ti amo." Questa pratica rappresentava il profondo apprezzamento che ciascuno di noi aveva per le attivit� dell'altro. Egli aveva molte volte espresso il suo apprezzamento per i miei libri e sapeva bene quanto io avevo gustato i suoi. Ma c'era di pi�, lui ed io ci sentivamo come spiriti affini anche in un altro senso. Ambedue abbiamo accettato come nostro servizio di andare, come si dice, ancora pi� avanti nel dimostrare ai devoti, con le parole e i fatti, che ci sono molti modi di avvicinarsi alla coscienza di Krishna, che c'� pi� di una strada per servire il Signore. Inoltre, il nuovo modo di firmare le nostre lettere mostrava il tipo di persona che egli era, sempre pronto a dimostrare amore per gli altri devoti. Anch'io ti amo Bhakti Tirtha Swami e tu sarai sempre nel mio cuore.


Scritto da Satyaraja Dasa







due immagini di Sua Santit� Srila Bhakti Tirtha Swami


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