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opale
onda tenue

opale

Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Citt�: bergamo


648 Messaggi

Inserito il - 29/04/2006 : 01:13:24  Mostra Profilo
Carissimi;ultimamente incontro difficolt� a rapportarmi con il prossimo.
Non con tutti premetto,ma con alcuni,non s� se per livello culturale o soggettivo mi sembra di essere paralizzato nel rispondere nel loro stesso linguaggio,mentre con altri discutiamo felicemente senza incontrare ostacoli,con alcuni non s� se sono io che h� un blocco nel comprendere cosa cercano nel dialogo con il loro prossimo o loro che pur dicendomi che sono degni di fiducia mancano in qualcosa.
Torno a premettere che il mio pensiero affianca quello della maggior parte delle persone,come dovrei comportarmi per riuscire ad avere un dialogo d'unione?.
Dovrei rapportarmi ai pi� od ai meno?
CIAO

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Non di solo pane vivr� l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Gioia
Moderatrice

Angel



688 Messaggi

Inserito il - 29/04/2006 : 01:28:49  Mostra Profilo
Caro opale, penso sia perfettamente normale rapportarsi meglio con alcune persone rispetto ad altre.
Con alcune, si scopre di avere pi� affinit�...
Per cui � impossibile che possiamo parlare di tutto, usando lo stesso trasporto con tutti...
Penso si debba dialogare con tutti...
ma non con tutti � possibile farlo allo stesso modo...
Ti abbraccio

Gioia
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onirica.parabola
...donando un sorriso

amicizia innocente



1046 Messaggi

Inserito il - 29/04/2006 : 14:32:19  Mostra Profilo
CIAO OPALE,

TI COPIO ED INCOLLO UN ARTICOLO CHE SPERO POSSA AIUTARTI PER UNA RIFLESSIONE TUA E PERSONALE.
CREDO CHE L'ASCOLTO ATTIVO AIUTI TANTO NEI RAPPORTI INTERPERSONALI.
CON STIMA ED AFFETTO
ONIRICA


Saper ascoltare, ovvero ''l'ascolto attivo''

Cosa significa saper ascoltare?

Perch� � importantissimo riuscire ad ascoltare in modo consono una comunicazione?


"Esiste una comunicazione verbale e una comunicazione non verbale. Noi comunichiamo sempre, anche se non proferiamo parola. Ma sappiamo davvero ascoltare? Il saper ascoltare � fondamentale in una buona comunicazione: abbiamo una bocca e due orecchie perch� dovremmo ascoltare il doppio di quanto parliamo! Purtroppo non sempre capita. Saper ascoltare significa riuscire a comprendere perfettamente il messaggio che ci lancia il nostro interlocutore, senza margini di errore, in modo da poter partecipare alla conversazione in modo appropriato. Ogni giorno, al lavoro, in famiglia, per strada, al bar e al ristorante riceviamo migliaia di messaggi, ma quanti effettivamente vengono codificati in modo pertinente? Esiste una grande differenza fra sentire ed ascoltare. Sentire � solo l�atto del percepire le parole, mediato dall�udito, mentre ascoltare ha un significato pi� vasto, oltre a percepire le parole, le dobbiamo interpretare, comprendere in modo da fornire una risposta consona alla discussione. Il modo in cui "percepiamo" il messaggio dipende infatti anche dal nostro stato d'animo, dall'atteggiamento dell'interlocutore, dalle reazioni interiori, da ci� che egli dice (e non dice). Ma cosa significa saper ascoltare? Significa mettersi in una posizione di "ascolto efficace" provando a porsi "nei panni dell' altro", cercando di entrare nel punto di vista del nostro interlocutore e comunque condividendo, per quello che � umanamente possibile, le sensazioni che manifesta. Saper ascoltare richiede tre funzioni principali:

Attenzione: cio� un reale e profondo interesse verso l'altro. Chiarezza: non solo e soltanto di tipo verbale, ma anche e soprattutto di pensiero, cio� evitare gli schemi mentali che ognuno di noi possiede. Comprensione: ovvero possedere un �mix� di imparzialit� (staccarsi dal nostro punto di vista per cercare di aderire a quello dell�altro), lungimiranza (riuscire a prevedere le conseguenze della nostra comunicazione nell�interlocutore ) e stima (se non si crede nell�interlocutore, allora il messaggio non raggiunger� mai l�obiettivo prefissato).
In questo modo si riesce ad evitare l�incomprensione con il nostro interlocutore, quindi ci si comprende appieno. Ma perch� � difficile mettere in pratica questo tipo di ascolto? Per il semplice motivo che il messaggio ci giunge filtrato da strutture consce ed inconsce sia nostra che del nostro interlocutore. Il nostro inconscio gioca un ruolo importantissimo in ogni nostra attivit� mentale, compreso l�ascolto. Ma solo il fatto di entrare in una relazione empatica con l�altro faciliter� il successo della nostra comunicazione."

Marco Donatiello (PSICOLOGO)






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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Citt�: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 29/04/2006 : 21:23:37  Mostra Profilo


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23 KB

Per te opale,e quanti (come me alle volte)
trovano difficolta nei rapporti.

forse e colpa un po nostra vero?

Sairam
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opale
onda tenue

opale


Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Citt�: bergamo


648 Messaggi

Inserito il - 29/04/2006 : 23:24:22  Mostra Profilo
Grazie dell'articolo ONIRICA per� vedi a m�,sembra anche di seguire alla lettera i consigli dell'autore dell'articolo,ma capita a volte che anche ASCOLTANDO ed cercando di propormi come che s� intermediario di varie situazioni,successivamente incontrando ancora l'uguale persona,la stessa � ancora ancorata sui suoi modelli di pensiero,e cosi per volte e volte.
Mi chiedo se anche proponendo i miei buoni propositi per un dialogo atto non solamente da parte mia all'ascolto non mi trovi ad affrontare un vicolo cieco,trovandomi per educazione ad ascoltare discorsi che creino in m� una sensazione di insofferenza verso il mio interlocutore,rendendo cosi di volta in volta il colloquiare sempre pi� monotono.
Sarebbe forse meglio lasciare passare l'acqua sotto i ponti e non far finta di niente vedendo un riscontro negativo nella mia buona volont� di comunicare la buona novella al prossimo,o insistere anche se non torni alcun risultato positivo alla questione?.
Tempo al tempo o vivi e lascia vivere
CIAO a t� ed a TRISTE

Non di solo pane vivr� l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
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onirica.parabola
...donando un sorriso

amicizia innocente



1046 Messaggi

Inserito il - 30/04/2006 : 06:58:58  Mostra Profilo
se impariamo ad ascoltarci e diventiamo consapevoli della spontanea armonia della nostra essenza, comprendiamo che siamo onde che si espandono nell'infinito e qui incontrano infinite altre onde.
Possiamo sentirle se diventiamo consapevoli della nostra autenticit� e se ci lasciamo andare a questa nuova sensibilit� che annulla la separazione tra noi stessi e gli altri.

Siamo un tutt'uno� stelle di un unico cielo�
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onirica.parabola
...donando un sorriso

amicizia innocente



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Inserito il - 30/04/2006 : 07:06:19  Mostra Profilo
ciao opale








Modificato da - onirica.parabola in data 30/04/2006 07:26:01
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opale
onda tenue

opale


Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Citt�: bergamo


648 Messaggi

Inserito il - 01/05/2006 : 01:00:36  Mostra Profilo
Far� TESORO del tuo pensiero,che illumini(e nesono certo)il mio avvenire,disposto ad ascoltare la parola di Nostro Signore,che in fondo esprimi molto bene .
CIAO AMICA

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