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simonilla
Osservatore silenzioso

Citt�: roma


13 Messaggi

Inserito il - 06/02/2006 : 14:57:22  Mostra Profilo
TEATRO: ROMA, 'ANGELI CAREZZE D'ARIA' DI ANNA RITA LUONGO
Roma, 3 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - ''Angeli carezze d'aria - al mio angelo dal nome Ada'' di Anna Rita Luongo e' il nuovo spettacolo della Compagnia dei Terrazzi di Ada, che sara' in scena dal 10 al 24 febbraio presso la Cappella Orsini. La rappresentazione teatrale, patrocinata dall'assessorato alle Politiche culturali del comune e provincia di Roma e dall'AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) sara' dedicata all'aria e agli angeli, come entita' intermedie tra Dio e gli uomini composte dall'elemento e come custodi dei venti, e rientra nel programma di ''Subliminalis, la rassegna dell'invisibile''. La Compagnia dei Terrazzi di Ada, in accordo con la Cappella Orsini ha deciso di devolvere l'intero incasso dello spettacolo che si svolgera' domenica 12 febbraio in favore dell'AIRC.
''Continuando con l'idea di realizzare una quadrilogia sugli elementi, ho scelto di portare in scena uno spettacolo che fosse incentrato sull'aria, quindi su coloro che maggiormente rappresentano l'idea e l'entita' di questo elemento, quali gli angeli''. Lo ha affermato Anna Rita Luongo, regista, attrice e autrice della rappresentazione, in occasione della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo svoltasi questa mattina presso la Sala Santa Rita.
''Gli angeli - ha continuato la Luongo - sublimano l'idea dell'unione tra aria e vento, sono coloro che ci accompagnano nella nostra vita ed e' per questo motivo che, volendo incentrare su di essi l'intera rappresentazione, ho dovuto documentarmi ampiamente e rielaborare testi, come Bibbia e Vangeli apocrifi per far si' che lo spettacolo fosse il piu' completo possibile e che offrisse un'idea spirituale. Ho fortemente voluto legare lo spettacolo ad una tematica importante, quale quella della lotta e della ricerca sul cancro, vista la mia personale esperienza che mi ha fatto capire quanto fosse importante la fede nel dolore e la battaglia contro quella che viene definita la peste del secolo. Lo spettacolo - ha concluso l'autrice - riprende uno stile indi con i colori bianco e nero, ma termina con una danza nepalese piena di colori, una festa che viene solitamente dedicata ai morti''. (segue)
(Per/Col/Adnkronos)
Commentando il lavoro svolto per questo spettacolo Santa Borriello, curatrice delle coreografie, ha affermato che: ''Dal prodotto che portiamo in scena si evince come la coreografia dei ballerini abbia uno stretto legame tra movimento e parola; in particolare, il lavoro degli stessi e' stato particolarmente difficoltoso, avendo dovuto coniugare e basare una coreografia non sulla musica, ma sul testo e sulle parole degli attori. Tuttavia - ha concluso la coreografa - va sottolineato come la partecipazione di tutti gli attori e l'impegno profuso nello spettacolo da parte dei ballerini abbia portato ad un risultato estremamente soddisfacente, che sara' visibile a tutti gli spettatori''.
Data l'esperienza maturata sul campo, il professore Franco Cicconetti, medico al Policlinico Umberto I di Roma, e' intervenuto alla conferenza per sottolineare l'importanza dello spettacolo, in virtu' dell'aspetto benefico che questo assume con la donazione di parte degli incassi a favore dell'AIRC; offrendo una sua opinione Cicconetti ha sottolineato quanto: ''Sia sempre maggiore l'incidenza del cancro sulla vita di tutti quanti noi. E' in questo contesto che eventi, come quello della Compagnia dei Terrazzi di Ada, rappresentano un momento importante per porre l'accento e sensibilizzare la gente su quello che viene definito il male del secolo.
In particolare, rimane fondamentale un'azione di terapia, sia medica che chirurgica efficace e allo stesso tempo una prevenzione primaria, estremamente redditizia, che ricerchi le cause di data malattia. E' per questo motivo che il gemellaggio tra ricerca e spettacolo assume una rilevanza sociale e civile ai fini della lotta contro il cancro''.
(Per/Col/Adnkronos)
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