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 I giorni perduti

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
deoris Inserito il - 29/11/2012 : 09:24:22
Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvist� da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa sul camion.
Non fec...e in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo insegu� in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all�estrema periferia della citt� fermandosi sul ciglio di un vallone.
Kazirra scese dall�auto ed and� a vedere. Lo sconosciuto scaric� la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaravent� nel vallone, che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.
Si avvicin� all�uomo e gli chiese: �Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c�era dentro? E cosa sono tutte queste casse?�
Quello lo guard� e sorrise: �Ne ho ancora sul camion da buttare. Sono i giorni.�
�Che giorni?�
�I tuoi giorni.�
�I miei giorni?�
�I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso?�
Kazirra guard�. Formavano un mucchio immenso. Scese gi� per la scarpata e ne apr� uno. C�era dentro una strada d�autunno , e in fondo Graziella, la sua fidanzata, che se ne andava per sempre. E lui neppure la chiamava.
Ne apr� un secondo. C�era una camera d�ospedale, e sul letto suo fratello Giosu� che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari.
Ne apr� un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk, il fedele mastino, che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare.
Si sent� prendere da una certa cosa qu� alla bocca dello stomaco. Lo scaricatore stava dritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere. �Signore!� grid� Kazirra, mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni. La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le dar� tutto quello che vuole. Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era pi� possibile. Poi svan� nell�aria, e all�istante scomparve anche il gigantesco cumulo di casse misteriose.
E l�ombra della notte scendeva.

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