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 Il Piccolo Principe

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Piccolo Principe Inserito il - 08/02/2006 : 20:16:21





Un tempo lontano, quando avevo sei anni,
in un libro sulle foreste primordiali,
intitolato � Storie vissute della natura �,
vidi un magnifico disegno.
Rappresentava un serpente boa nell'atto
di inghiottire un animale.

Eccovi la copia del disegno.

C'era scritto: � I boa ingoiano la loro preda tutta intera,
senza masticarla. Dopo di che non riescono pi� a muoversi
e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede �.
Meditai a lungo sulle avventure della jungla.
E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno.
Il mio disegno numero uno. Era cosi:



Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi,
domandando se il disegno li spaventava.

Ma mi risposero:
� Spaventare? Perch� mai, uno dovrebbe essere spaventato
da un cappello? �

II mio disegno non era il disegno di un cappello.
Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.
Affinch� vedessero chiaramente che cos'era,
disegnai l'interno del boa.
Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.
Il mio disegno numero due si presentava cosi :



Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa,
sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia,
alla storia, all'aritmetica e alla grammatica.
Fu cosi che a sei anni io rinunziai a quella
che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore.
Il fallimento del mio disegno numero uno
e del mio disegno numero due mi aveva disanimato.

I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini
si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
Allora scelsi un'altra professione e imparai a pilotare
gli aeroplani.
Ho volato un po' sopra tutto il mondo:
e veramente la geograf�a mi � stata molto utile.
A colpo d'occhio posso distinguere la Cina dall'Arizona,
e se uno si perde nella notte,
questa sapienza � di grande aiuto.


Ho incontrato molte persone importanti nella mia vita,
ho vissuto a lungo in mezzo ai grandi.
Li ho conosciuti intimamente, li ho osservati proprio da vicino.
Ma l'opinione che avevo di loro non � molto migliorata.

Quando ne incontravo uno che mi sembrava di mente aperta,
tentavo l'esperimento del mio disegno numero uno,
che ho sempre conservato.
Cercavo di capire cosi se era veramente una persona comprensiva.
Ma, chiunque fosse, uomo o donna, mi rispondeva:

�� un cappello�.

E allora non parlavo di boa, di foreste primitive, di stelle.
Mi abbassavo al suo livello.
Gli parlavo di bridge, di golf, di politica, di cravatte.
E lui era tutto soddisfatto di avere incontrato
un uomo tanto sensibile.





Cosi ho trascorso la mia vita solo, senza nessuno cui poter parlare,
fino a sei anni fa quando ebbi un incidente col mio aeroplano,
nel deserto del Sahara.
Qualche cosa si era rotta nel motore,
e siccome non avevo con me n� un meccanico, n� dei passeggeri,
mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto.
Era una questione di vita o di morte,
perch� avevo acqua da bere soltanto per una settimana.
La prima notte, dormii sulla sabbia,
a mille miglia da qualsiasi abitazione umana.
Ero pi� isolato che un marinaio abbandonato in mezzo all'oceano,
su una zattera, dopo un naufragio.

Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba
da una strana vocetta:

�Mi disegni, per favore, una pecora? �

� Cosa???? �

� Disegnami una pecora �.

Balzai in piedi come fossi stato colpito da un fulmine.
Mi strofinai gli occhi pi� volte guardandomi attentamente intorno.
E vidi una straordinaria personcina che mi stava esaminando
con grande seriet�.

Qui potete vedere il miglior ritratto che riuscii a fare di lui,
pi� tardi.



Ma il mio disegno � molto meno affascinante del modello.
La colpa non � mia, per�.
Con lo scoraggiamento che hanno dato i grandi,
quando avevo sei anni, alla mia carriera di pittore,
non ho mai imparato a disegnare altro che serpenti boa
dal di fuori o serpenti boa dal di dentro.

Ora guardavo f�sso l'improvvisa apparizione con gli occhi
fuori dall'orbita per lo stupore.
Dovete pensare che mi trovavo a mille miglia da una qualsiasi
regione abitata, eppure il mio ometto non sembrava smarrito
in mezzo alle sabbie, n� tramortito per la fatica, o per la fame,
o per la sete, o per la paura.

Niente di lui mi dava l'impressione di un bambino sperduto
nel deserto, a mille miglia da qualsiasi abitazione umana.
Quando finalmente potei parlare gli domandai:

� Ma che cosa fai qui? �

Come tutta risposta, egli ripet� lentamente
come si trattasse di cosa di molta importanza:

� Per piacere, disegnami una pecora... �

Quando un mistero � cosi sovraccarico, non si osa disubbidire.

Per assurdo che mi sembrasse, a mille miglia da ogni abitazione
umana, e in pericolo di morte, tirai fuori dalla tasca
un foglietto di carta e la penna stilografica.
Ma poi ricordai che i miei studi si erano concentrati
sulla geografia, sulla storia, sull'aritmetica e sulla grammatica
e gli dissi, un po' di malumore, che non sapevo disegnare.

Mi rispose:

� Non importa. Disegnami una pecora... �

Non avevo mai disegnato una pecora e allora feci per lui
uno di quei due disegni che avevo fatto tante volte:

quello del boa dal di fuori;
e fui sorpreso di sentirmi rispondere:

� No, no, no! Non voglio l'elefante dentro al boa.
Il boa � molto pericoloso e l'elefante molto ingombrante.
Dove vivo io tutto � molto piccolo.
Ho bisogno di una pecora: disegnami una pecora �.


Feci il disegno.



Lo guard� attentamente, e poi disse:

� No! Questa pecora � malaticcia. Fammene un'altra �.

Feci un altro disegno.



Il mio amico mi sorrise gentilmente, con indulgenza.

� Lo puoi vedere da te �,

disse,

� che questa non � una pecora. � un ariete. Ha le corna �.

Rifeci il disegno una terza volta, ma fu rifiutato
come i tre precedenti.



� Questa � troppo vecchia. Voglio una pecora
che possa vivere a lungo �.


Quesla volta la mia pazienza era esaurita,
avevo fretta di rimettere a posto il mio motore.
Buttai gi� un quarto disegno.
E tirai fuori questa spiegazione:

� Questa � soltanto la sua cassetta.
La pecora che volevi sta dentro!!! �.



Fui molto sorpreso di vedere il viso
del mio piccolo giudice illuminarsi:

�Questo � proprio quello che volevo.
Pensi che questa pecora dovr� avere una gran quantit� d'erba? �


� Perch�? �

� Perch� dove vivo io, tutto � molto piccolo... �

� Ci sar� certamente abbastanza erba per lei,
� molto piccola la pecora che ti ho data �.

Si chin� sul disegno:

� Non cosi piccola che � oh, guarda! � si � messa a dormire... �

E fu cosi che feci la conoscenza del piccolo principe.




Continuer�...
10   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le pi� recenti)
marial Inserito il - 16/08/2009 : 11:55:03
Citazione:
Messaggio inserito da checco83

Decisamente un libro bello, da non perdere. Ci insegna che nelle piccole cose ci stanno grandi insegnamenti...

il piccolo principe pur avendolo in casa, non l'ho letto,me ne ha sempre parlato con entusiasmo mia figlia. sapete che faccio?' io continuero' a leggerlo qui, mentre l'ho regalero' ad una bambina biricchina di nome roberta, gli voglio un mondo di bene, � una bimba molto vivace ,un p� rompiscatole, a vl. anche lei pero' si lamenta dei grandi, dei suoi genitori,pur amandola, non si sente sempre asoltata. perche' continua a credere che tutti pensano che sia una bamina e la trattano tale, mentre eli a soli otto anni si sente gia' grande.. allora quando possiamo ci facciamo una lunga chiaccherata, sia al tel. sia a casa sua o a casa mia, quando io e la madre ci incontriamo, mi costringe a giocare con lei, che poi non tanto mi sento costretta perche' in fondo mi piace giocare con lei, mi fa tornare bambina anche a me. quindi quando gli altri non l'ascoltano, mi dice: parli tu con me?? Ok roby,pero' poi fai la brava e mi passi mamma, ok. ieri gli � morto il suo piccolo coniglio PIPPO.era dispaciuta, poi gli ho detto: roberta, non dispacerti, ora lui sta nel paradiso degli animali,LEI MI RISPONDE?? SEI SICURA CHE STA LI??si certo., b� allora, sta bene .>>> Non abbiate paura di raccontare storie ai vostri bambini, non prendeteli mai in giro,a vl. senza accorgerci lo facciamo, con la nostra stanchezza non li ascoltamo sempre. loro sanno cose che a vl. possono aiutare noi grandi. non sono tutti piccoli principi, ma qualcuno di loro , un giorno potrebbe diventarlo grazie alla vs. fiducia,ascolto,e sopratutto Amore.
checco83 Inserito il - 15/08/2009 : 20:59:46
Decisamente un libro bello, da non perdere. Ci insegna che nelle piccole cose ci stanno grandi insegnamenti...
PuraLuce Inserito il - 04/10/2008 : 19:32:18
E' il mio libro preferito. Lo rileggo spesso, � un'ottimo compagno di viaggio ( tra casa e universit� viaggio spesso ). Ogni volta mi sembra di captare qualcosa che la volta prima mi sono persa...davvero un bel libro.
allegra Inserito il - 03/10/2008 : 21:39:39
Ciao Luriel, a dicembre vengo in Italia e spero di trovarlo, era gi� nella lista delle cose che voglio portarmi qu�, il mio voleva essere solo un ringraziamento per le bellissime pagine lette.
Un abbraccio.
Luce delle Stelle Inserito il - 03/10/2008 : 21:30:38


Preferisco leggerlo, scritto dalle mani di Piccolo Principe.
luriel Inserito il - 03/10/2008 : 21:25:59
....Comprarsi il libro no...vero...?
coccinella Inserito il - 03/10/2008 : 21:24:01
Il pianeta appresso era abitato da un ubriacone
questa visita fu molto breve,
ma immerse il piccolo principe
in una grande malinconia.

"Che cosa fai"?

chiese all'ubriacone che stava in silenzio
davanti ad una collezione di bottiglie vuote e
a una collezione di bottiglie piene.

"Bevo",
rispose l'ubriacone.

"Perch� bevi?"
domand� il piccolo principe.

"Per dimenticare",
rispose l'ubriacone.

"Per dimenticare che cosa?"
s'inform� il piccolo principe
che cominciava gi� a compiangerlo.

"Per dimenticare la mia vergogna",
confess� l'ubriacone abbassando la testa.

"Vergogna di che?"
insistette il piccolo principe che desiderava soccorrerlo.

"Vergogna di bere!"

e l'ubriacone si chiuse
in un silenzio definitivo.


Il piccolo principe se n� and� perplesso.


I grandi, decisamente, sono molto, molto bizzarri,
si disse durante il viaggio.



E il viaggio continua.......
allegra Inserito il - 03/10/2008 : 19:38:45
LO so che ancora non � finito ,spero di leggere il seguito con tutto il cuore, � di grandissimo insegnamento e riflessione,contiene infinita saggezza questo racconto.
Grazie di cuore.
Piccolo Principe Inserito il - 03/10/2008 : 18:15:44
non � finito...
� ancora lungo....
pittipat Inserito il - 03/10/2008 : 10:36:16
grazie Piccolo Principe,� bellissimo....f� bene al cuore.grazie

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