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 Conoscenze interiori
 La Vita oltre la Vita
 La morte � nelle "Cose", non nelle "Vite"

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Piccolo Principe Inserito il - 03/11/2005 : 19:05:54


la mia conclusione dopo aver letto questo testo,
condensa in un fatto che provo a spiegare a parole mie:

La morte � nelle "Cose", non nelle "Vite"



Come parliamo dei nostri defunti

"Mi scandalizza il fatto

di come i cristiani parlano dei loro defunti.

Li chiamano morti;

non sono stati capaci

di rinnovare

il loro vocabolario

umano su un punto

che tuttavia tocca i doni essenziali

della fede.

Morti!

Si va ad assistere ad una messa per i morti!

Si va al cimitero a portare i fiori ai morti,

si prega per i morti!

Come se essi non fossero miliardi di volte

pi� vivi di noi!

Come se la verit� fondamentale annunciata

nel Prefazio della Messa per i defunti

"vita mutatur, non tollitur"

(la vita � cambiata, non � tolta),

fosse una verit� morta,

incapace di trasformare

il modo comune di parlare.

La morte

non � una

"invenzione degli impresari di pompe funebri".

Si pu� usare il termine "morto"

sui registri di stato civile, o della polizia,

il cui vocabolario non � quello della verit�,

ma delle apparenze.

Coloro che hanno lasciato questa terra

per entrare nell'altro mondo

NON SONO MORTI:

- se sono in cielo

vedono Dio,

sono i vivi per eccellenza;

- se sono in purgatorio

hanno la certezza che vedranno Dio,

e per l'amore purissimo

e ardente col quale accettano

e benedicono le sofferenze,

sono molto pi� vivi di noi;

- se sono all'inferno,

nel baratro della seconda morte,

sono dei vivi perversi e puniti,

non sono dei morti.

Avendo maledetto Dio e la vita

si sono maledetti da s�;

si pascono della propria superbia

e della propria rabbia".


(Jacques Maritain)
10   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le pi� recenti)
ayr Inserito il - 14/11/2011 : 15:55:54
Grazie, scriver� a breve qualcosa. Sono fuori per lavoro, leggo per caso il vostro interessamento. A presto
Piccolo Principe Inserito il - 13/11/2011 : 20:44:09
Citazione:
Messaggio inserito da ayr

Non potr� essere peggiore di questa vita.

Ciao Claudio, ti ho risposto...



Ayr, chi ha dei problemi gravi con depressione, potrebbe sentirsi motivato a suicidarsi con le tue parole.

Non voglio violare la tua privacy, per questo ti chiedo, se ti � possibile di completare spontaneamente il quadro dei tuoi problemi, al fine di poterti aiutare a superare, per quel che � possibile in questo spazio.

ayr Inserito il - 13/11/2011 : 16:38:01
Non potr� essere peggiore di questa vita.

Ciao Claudio, ti ho risposto...
claudiobaila Inserito il - 10/11/2011 : 19:27:53
Cara Naty

grazie della tua risposta,

� il tuo pensiero e lo rispetto.

parlo per me,

quindi :-
in passato dicevo che anch'io non avevo paura di morire, che questo � solo un corpo e che tutto � un ciclo.

mi sono ricreduto.

- temo il morire....non per la morte,in s�.
e neanche per cosa sar� o pu� essere dopo.

ma per il valore stesso di una cosa che � parte della vita,
e come tale...� un dono anch'essa. data.da un qualcosa che � oltre il pensiero umano.
dove racchiude ogni cosa, del nostro esistere, e il corpo ne � un esempio concreto.
dove siamo il pensiero e siamo ...di pi�.
e facciamo parte o siamo una piccola parte di un Dio unico senza religioni.
� il mistero, il principio e la fine,
finito e infinito.

quindi la morte...� un proseguo della ...vita...ne � ...parte.

e per rispetto di essa ...la temo.....e la ...onoro.
Natybf Inserito il - 10/11/2011 : 14:27:17
Caro Claudio io non ho paura della morte, ho fatto un cammino durato 28 anni per arrivarci dove sono arrivata....La morte fa parte della vita e ho analizzato me stessa, ho vinto tutte le mie paure compresa la Morte, per me � solo un trapassare oltre, ne ho preso consapevolezza che non � cos� drammatico anzi vivi alla grande senza paura di sbagliare accettando tutto, amando tutto e apprezzando la vita degli altri che � estremamente importante nonch� la mia, il mio � solo un corpo che mi � stato dato, posso respirare, camminare pensare amare posso dare qualcosa di me e quando Dio vorr� mi chiamer� a se ed � come tornare finalmente a casa senza pi� cercare i misteri divini.
In questa vita terrena sei sempre alla ricerca di un qualcosa che ti manca, siamo sempre alla ricerca di qualcosa ed � il nostro crescere costantemente.
Per quanto riguarda le persone care per me sono andate in un mondo migliore naturalmente pi� consapevoli dei misteri divini, un'altra dimensione per intenderci, il loro disegno � stato svelato nel momento in cui Dio a ripreso l'alito della loro vita e li ha chiamati a se.
Cmq scusami se non sono stata chiara nel post precedente, spero di esserlo adesso.

Ciao ciao Naty

UN abbraccio di ali dorate
claudiobaila Inserito il - 10/11/2011 : 13:43:47
cara Naty.
Scusami . . Ma . . .
In quello che hai scritto

Cosa vuoi dire ?
Non riesco a collegarlo alla morte.
Se tu fossi veramente consapevole del motivo per cui sei in vita.
Faresti l'attuale strada?
Sentire che � giusta
� bello.
Ma mi viene da chiederti.
- hai paura . . . Di morire?

Vivere un ammanco
Di una persona cara che ami,
� l'effetto del morire.
Ma � una tua emozione.
Chi muore . . S� solo lui cosa prova , sente . . E . . Vive .

Ti chiedi come sar� quel momento serenamente . . Quando avverr� ?
Io ho provato a chiedermelo. Risposte . . Non lo s� !

Un abbraccio
Claudio.

Natybf Inserito il - 09/11/2011 : 18:37:33


Per me la morte � solo un passaggio che ti permette di capire tutto ci� che sapevi quando sei nato.Ho notato che quando si sognano le persone care che hanno raggiunto la loro consapevolezza, sono seriose non sorridono mai e non vogliono essere toccate.
La trasformazione o dimensioni/livelli li puoi conseguire anche in questa vita e ora.
Tutto dipende da noi...Cercare di ricordare che cosa siamo venuti a fare o risolvere, per cui accetto il cammino che ho in questa vita con fede e in pace...So solo che � la strada giusta!!!!

Ciao ciao Naty
figlia di sion Inserito il - 09/11/2011 : 14:32:36
Isabella:

"Erroneamente pensiamo che i figli siano nostri, ma quando viene donata loro la vita attraverso noi stesse dobbiamo accettare il fatto che prima o poi dovranno volar via; purtroppo non sempre il volo si limita a questa terra....;
Isa ha spiegato le ali per incominciare a volare, da sola, con coraggio,verso quel mistero immenso che � il cielo infinito, verso quella fonte inestinguibile di gioia ed amore che � quel Dio che ci ha fatte incontrare,conoscere ed amare infinitamente l'un l'altra.
Isa mi � sempre vicina ed � lei adesso a prendersi cura di me, ad infondermi forza e coraggio, ad aiutarmi a comprendere che nulla termina, ma tutto ha nuovamente e meravigliosamente inizio.
E' grazie a questa Fede che Isa adesso mi prende per mano, quando gli attimi sembrano giorni, quando i silenzi sembrano disperazione, quando penso di non farcela piu', Isa � l� accanto a me e mi dimostra che non mi ha lasciato.
Isa aveva ragione: lass�, tre metri sopra il cielo, tutto puo' succedere; e me lo fa capire ogni giorno.


Lei continua a camminare..... con l'Amore...per l'Amore...nell'Amore....
costantina Inserito il - 12/03/2011 : 07:38:16
avete tutti ragione anche x me la parola morte � un termine bruttissimo lo si scopre solo quando viene a mancare una persona molto cara , fin da allora la usavo anchio ma ora mi viene spontaneo dire mia madre � trapassata in una dimensione migliore in un mondo fatto di verit�.
love Inserito il - 11/03/2011 : 21:43:30
Ciao a tutti, � da un bel po' di tempo che non scrivo ma questa discussione e per me un'occasione giusta per esprimere quello che � cresciuto dentro di me dopo la "partenza" improvvisa del mio caro pap�.
Disperata era ancor dir poco, nulla, in confronto a come mi sentivo, non ero preparata a questo dolore, non si � mai preparati a questi eventi tragici che la vita riserva. Ho letto molto, e molto mi hanno aiutato i libri che ho "divorato" in tante notti di insonnia. Per�, c'� un per�, ho capito con il tempo, e con la pace nel cuore e la serenit� nell'anima che la morte � come una bella porta, si apre e ti fa vedere la stanza accanto, tutta dipinta a nuovo, con il profumo che sa da pulito, con i colori pi� splendidi che tu non hai mai osato immaginare. Ecco, questo � quello che sta a fianco alla stanza in cui noi viviamo e che non possiamo vedere se non atraversando questa porta. Cos� ho raggiunto la mia serenit� nel cuore, nell'anima, nella mia vita. Quando partecipo ad un funerale non sono pi� triste, non consideratemi pazza, ma sono sincera un po' invidio chi in quel momento ha attraversato quella porta. Ha finalmente conosciuto la luce, la serenita ed il volto del nostro Buon Padre.
Buona vita a tutti e grazie per aver letto le mie parole.
Roberta

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