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paolo 1
Appassionato partecipante

Citt�: perugia


54 Messaggi

Inserito il - 21/07/2007 : 15:58:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il sesto senso

La scienza e la filosofia si sviluppano di pari passo con l'umanit� e oggigiorno gli scienziati e i filosofi sono concordi sul fatto che le possibilit� umane di investigare il mondo circostante sono limitate.

Gli esseri umani potrebbero essere paragonati a delle 'scatole nere', capaci di sentire e di comprendere solamente i messaggi che ricevono e che procedono dall'esterno verso l'interno. Tutte le nostre indagini sono limitate dai cinque organi di senso e tutti gli strumenti che abbiamo costruito - e che costruiremo in futuro - conoscono le stesse limitazioni sensoriali, non essendo altro che espansioni, o amplificazioni, delle nostre qualit� percettive.

Questo accade semplicemente perch� siamo costituzionalmente incapaci di immaginare ci� che i sensi non ci abbiano mai permesso di percepire. Il che equivale a chiedersi: Di quale senso addizionale abbiamo bisogno per esperire la vera realt� che ci circonda? Di solito non proviamo alcun desiderio di tale aggiunta, cos� come non sentiamo il bisogno di un sesto dito nella mano, e il fatto di non avere questo desiderio ci impedisce a priori ogni ambizione e ogni volont� di sviluppo. Di conseguenza tutte le ricerche che compiamo nel mondo hanno come sfondo i nostri cinque sensi, circostanza che ci impedisce di cominciare a vedere, sentire o comprendere ci� che si trova al di l� delle nostre possibilit� percettive naturali. Da qui derivano le ristrettezze delle nostre conoscenze.

Non solo. Anche l'immaginazione non � che il frutto creativo delle esperienze sensoriali, perci� siamo solitamente incapaci di immaginare oggetti e creature differenti da quelli che ci sono in qualche maniera familiari.

Se, per esempio, si domandasse a qualcuno di disegnare per noi una creatura aliena, quasi certamente il risultato sarebbe un'immagine coerente alle creature terresti a noi familiari. E se gli si chiedesse di raccontare qualcosa di fantastico o di non appartenente a questo mondo, quasi certamente il risultato sarebbe un racconto fatto di elementi pi� o meno simili a quelli cui siamo abituati.

Un esempio basato sul senso comune pu� forse chiarire il senso del discorso meglio di molte parole: Viviamo su un piccolo pianeta nell'immensit� cosmica, cosa ci fa pensare che le leggi fisiche a noi note (per non spingerci oltre la materialit�) siano le stesse ovunque? Lo supponiamo come ipotesi di lavoro, ma non possiamo in alcun modo provarlo. Lo stesso vale per le facolt� sensoriali: supponiamo il fatto che non ci siano ulteriori realt� semplicemente perch� non ne abbiamo mai fatta l'esperienza, e non esiste scienza n� filosofia che ci possa aiutare a comprendere ci� che si trova al di l� del mondo materiale.

Potrebbe darsi, tanto per dirne una, che nel medesimo spazio da noi occupato, ma in altre dimensioni, esistano altre creature e altri mondi che noi siamo incapaci di percepire appunto a causa delle limitazioni sensoriali. E potrebbe darsi che in un quest'altro mondo allargato si trovino i motivi della nostra esistenza, di tutto quello che ci succede e le ragioni della nostra morte... ma noi ignorando quel mondo continuiamo a vivere senza avere la minima idea delle cause che regolano le nostre vite, privi come siamo di conoscenza e di ragioni esistenziali ulteriori.

Tuttavia tra di noi vivono delle persone che hanno ricevuto delle facolt� percettive addittive e che sono perci� capaci di entrare in contatto con gli altri livelli dell'esistenza. Queste persone vengono chiamate in ebraico cabalisti, dal momento che sono capaci di ricevere ci� che trascende il mondo materiale (kabbalah in ebraico significa infatti 'Ricevuta'): un tipo di conoscenza di gran lunga superiore a quello cui siamo abituati.

Queste persone ci dicono che oltre il nostro mondo esistono altri mondi, spiritualmente superiori al nostro ma a questo simili. Ci dicono anche che i mondi sono uniti tra loro come gli strati di una cipolla, dove al centro si incontra il nostro mondo materiale, la sfera pi� interna di tutta l'esistenza, e noi che lo abitiamo - ci nasciamo, viviamo e moriamo - siamo incapaci di percepire qualunque cosa lo trascenda.

I cabalisti ci dicono inoltre che quando ci riferiamo al nostro mondo come a 'questo mondo', sottintendiamo inconsciamente l'esistenza di altri mondi, mondi che saremmo invece in grado di percepire sviluppando delle facolt� sensoriali addittive. Un tale orizzonte ampliato viene detto 'il mondo a venire', perch� fa riferimento all'esperienza di un frammento pi� grande di tutta la realt�.

Il metodo che pu� aiutarci a fare esperienza del 'mondo a venire' viene chiamato "Saggezza della Kabbalah".

ciao da Mauro

Alfaomega
nell'immesa distesa stellare .....

tao


Regione: Lazio
Citt�: tarquinia


464 Messaggi

Inserito il - 21/07/2007 : 17:05:58  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Questo che si dice mette in evidenza il fatto che la nostra percezione sia sfalzata e limitata come per l'altro pu� essere la visione di un bambino di pochi anni rispetto all'ambiente circostante.La "normalit�" della nostra condizione � tale che ci rende adatti allo stato di cui siamo partecipi.Cio� se siamo costituiti da 5 sensi per relazionarci con il mondo esterno vuol dire che la nostra esperienza � pertinente allo stato di cose in cui siamo inseriti.
Cio� ritornando alla cipolla, potremmo ipotizzare che diverse realt� materiali si sovrappongano e siano relazionate da livelli mano a mano pi� sottili e omnicomprensivi, dove il livello inferiore non potrebbe parteciapre del livello superiore, avendo strumenti utili per la propria realt�. Ovvero saremmo fratelli minori di coloro che gi� avrebbero sperimentato questa tappa.

La mia storia � racchiusa dentro una goccia di acqua immersa nelle fluttuose cascate della vita.
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paolo 1
Appassionato partecipante

Citt�: perugia


54 Messaggi

Inserito il - 22/07/2007 : 12:59:08  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il fatto che ci siano persone che nella loro esistenza riescono a salire i gardini della scala deve darci la possibilit� di aumentare il desiderio di crescere spiritualmente cos� da produrre sforzi verso l'innalzamento.
Il meccanismo e semplice e altrettanto duro da mettere in pratica.
Se compi un gesto altruistico togliendo a te dei privilegi nella materia se riesci a diminuire o addirttura governare i tui 5 senzi e gli stimoli che essi ti trasmettono ti svuoti di cose materiali e fai posto in te per l'ingresso di cose spirituali.
Detto cos� � semplice ma mettilo in pratica e vedrai accadere cose starnissime che si oppongono continuamente alla tua ferma dedizione verso la crescit� spirituale.
Cio� quello che ci occulta la luce � un vestito materiale che va eliminato dalla nostra ferma intenzione di camminare nel nome del Creatore e visto che la luce non cambia mai ma � sempre presente intorno a noi nell'istante in cui il vestito materiale viene meno la luce entra in noi in funzione a ci� che abbiamo eliminato di quel vestito.
Lui � immutabile ed � sempre costantemente intorno a noi che dobbiamo con enormi sforzi cambiare la nostra forma in desiderio di donare e tutto il resto verra da solo perch� avr� la possibilit� di entrare in noi liberamente deliziando la creatura.
Ne puoi dedurre che quelle scintille di luce che hai percepito ti sono state date perch� tu possa avere la benzia per il tuo motore cio� gli stimoli per mantenere alta l'intenzione.
Se non puoi compire gesti in associazioni o varie situazioni materiali puoi farlo intorno a te in qualunque situazione ricordati che intorno a te non esiste che LUI e quindi ogni cosa pu� darti cio che cerchi.

Sei in cammino, la tua anima cerca la resurrezione dai morti, chiedi e ti sar� dato,mantieni l'intenzione alta e rendi forte il tuo desiderio di donare fatti scudo del tuo desiderio di assomigliare nella forma al Creatore e nulla ti fermer� verso la crescita spirituale.
ciao da Mauro
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Piccolo Principe
ASLAN

Piccolo Principe vola



3730 Messaggi

Inserito il - 22/07/2007 : 13:11:47  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ATTENZIONE

� vero che l'aspetto materiale va diminuito per fare posto
a quello spirituale, ma non a discapito dell'ARMONIA.

Esistono persone con un cammino scelto dalla loro anima che si spogliano di tutto e diventano i Santi.

Ogni cosa ha i suoi tempi, modi, e gradualit�.
L'impegno lo sforzo e il sacrificio verranno premiati, ma
pensare di denudarsi totalmente senza che il momento sia Saggio,
� come sfidare Dio e denudarsi in Antartide, pretendendo di rimanere vivi.

Ovunque ci si trovi, mai dimenticare equilibrio, saggezza, umilt�,
e conoscenza di se stessi.

Se Dio ci affida una brocca di Acqua Fresca e preziosa, non � portandogliela vuota per i nostri eccessi, che gli rendiamo Grazie.

Spero di essermi spiegato


Ciao.

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paolo 1
Appassionato partecipante

Citt�: perugia


54 Messaggi

Inserito il - 23/07/2007 : 02:23:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
mmmmmmmmmmmmmmmm
Questo concetto di libero arbitrio fa acqua un po ovunque e questa fede mi sembra un tentativo di addolcire la vita.
Non � un problema se � l'armonia tra materia e spiritualit� quello che cerchi quello troverai e null'altro .
Io cerco di far posto dentro di me per poter raccogliere quante pi� scintille di felicit� possibile visto che sono le nostre restrizioni generate dal nostro desiderio di ricevere per noi stessi ( ego)ad impedirgli di entrare.
Tu cerca pure l'equilibrio e quello troverai questo forse � il desiderio che ti e stato dato e su questo manterrai l'intenzione.
ciao da Mauro
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runaway123
Appassionato partecipante

Citt�: soul desert


69 Messaggi

Inserito il - 23/07/2007 : 14:46:03  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Un grazie dal cuore Piccolo Principe per la risposta data sintetica e significativa,un abbraccio Ale.
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