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Super partecipante
Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: Napoli
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Inserito il - 21/11/2022 : 09:02:02
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Fu uno dei grandi profeti, colui che portò il Popolo eletto dalla schiavitù d’Egitto alla libertà del- la Terra Promessa. Egli “conobbe” direttamente il Si- gnore Iddio come “ un roveto che arde senza mai spe- gnersi”. Credo che quello che viene descritto come un semplice arbusto acceso e che apparentemente sembra essere “all’esterno” di Mosè, in realtà era “ al- l’interno” di lui: è la “ Fiamma Divina che arde in ognuno di noi” nelle profondità dell’anima. Una vol- ta realizzata l’unione con Dio nel suo stesso essere, Mosè potè affrontare qualsiasi ostacolo e superarlo, spesso in modo “miracoloso”, fino ad “ aprire le ac- que del Mar Rosso” ( che sia stato un fenomeno “ na- turale”, come una bassa marea improvvisa o qualco- s’altro, poco importa: Dio era con lui, la natura “so- steneva” la sua impresa).-Quando si è uno con Dio, la natura ci sostiene totalmente e, come per apparen- ti coincidenze, avvengono fatti che ci permettono di andare avanti nella nostra missione-. Infine, quando ricevette le “ tavole della legge” (i “Dieci Comanda- menti”), egli fece conoscere al popolo, nella forma condensata ed esteriore di regole di condotta, quella conoscenza interiore che Dio gli aveva rivelato. Il primo Comandamento indicava proprio che l’unica realtà è Dio e che non bisogna avere altri dei all’in- fuori di Lui. Qui non si intende che non si possano rappresentare i vari aspetti e forme di Dio, come av- viene nell’induismo, ma che bisogna adorare un so- lo Dio, che Egli è “Unico, senza secondo”- proprio come correre dietro agli idoli: il “ Dio denaro”, il “Dio passione”, e cosi via.
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Roberto |
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