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momosatya
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Inserito il - 11/03/2015 : 13:26:59  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Porgo a tutti il benvenuto e come dico ad ogni incontro, ma è sempre cosa buona ripeterlo, vorrei parlarvi non a livello di dialogo, non per un rapporto basato sull'intelletto, ma piuttosto da "cuore a cuore". So, che dal momento che utilizzerò solo le parole è difficile parlare di un rapporto da "cuore a cuore", anche se sarebbe opportuno sforzarci per creare un tale rapporto piuttosto che uno da "testa a testa".
Un rapporto da "testa a testa" si verifica quando leggete un libro, quando ascoltate delle parole che possono esclusivamente parlare all'intelligenza. Le parole si rivolgeranno solo all'intelletto a causa della loro struttura, a causa della loro energia specifica. Mi auguro che nei nostri incontri si crei un rapporto Da "cuore a cuore" perchè questo è lo scopo del mio lavoro.
Come ho già detto altre volte non sono venuta per fornire delle informazioni particolari; per creare un nuovo insegnamento; per dare o svelare dei segreti. Un segreto in effetti, non sarà mai svelato a delle persone che non abbiano ancora superato le prove dovute. In realtà nella vostra vita vi sono sempre delle prove, piccole o grandi che siano. Qualche esempio: un motivo per non venire all'incontro, qualche tensione emotiva o mentale, per mettere alla prova la vostra posatezza o il vostro cuore eterico.
Quasi certamente voi non avete seguito una preparazione speciale, come una serie di meditazioni. Penso che non abbiate neppure preso delle bevande speciali per purificare il corpo. Per questo motivo non potete ricevere un segreto come spesso vorrebbe chi si interessa di esoterismo o di occultismo.
Dovete sapere che tutti i segreti vengono svelati al cuore. Anche se ora non ve ne svelo neppure uno, se riesco a risvegliare una vibrazione nel vostro cuore, se riesco a favorire l'apertura del vostro cuore, allora vi metto nella condizione in cui, durante una meditazione o uno studio particolare, il vostro cuore un pò aperto potrà attingere dalla vostra aura qualche segreto.
Questo significa che quando il cuore si è aperto una volta, per dare ad un individuo una certa capacità intuitiva, si potrà aprire anche di seguito. Queste aperture saranno determinate da voi stessi, tramite una meditazione o uno studio particolare. Quello che io posso offrire è proprio questa possibilità di aprire il vostro cuore.
Per far questo non si tratta di avere fiducia in me, di prendere parte attiva alla conferenza e di credere a ciò che vi dico, non è un rapporto basato sulla fiducia che si deve installare tra voi e me. Infatti, anche se non ascolterete quello che dico, cercate di fissare la vostra coscienza sul chakra del cuore. Così farete un utile esercizio per il vostro cuore. Lasciate perciò che la vibrazione delle mie parole lavori sul vostro cuore, anche se non comprendete quello che dico ed anche se vi trovate in disaccordo sull'argomento trattato. L'importante è che il cuore cominci a risvegliarsi. Una volta aperto, anche se non ascoltaste più nessuna conferenza, se non apriste più nessun libro, potreste sempre ricorrere al vostro intuito.
Questo non significa che voglio favorire la vostra intuizione, non esiste infatti un vantaggio particolare nel diventare un canale per le aspirazioni. Essere un canale è una responsabilità. L'individuo che funge da canale assume un compito, proprio come un medico o una segretaria. Occorre perciò sapere che essere un canale è anche una responsabilità che, come tale, verrà considerata.
SE essere un canale è un'attività, avere un cuore intuitivo è invece un dono di natura: una qualità a cui tutti hanno diritto. Quindi quando vi dico aprite il vostro cuore, per ricevere le informazioni che vi sono necessarie, non è per fare di voi dei canali. Non dovrete assumere per forza questa funzione. Al contrario, nel momento opportuno potreste essere un canale per voi stessi e l'intuizione così risvegliata vi fornirà il giusto orientamento. Vi potrà guidare nella vostra vita, negli studi, nei rapporti con gli altri.
Dilatare questa capacità di intuizione non è cosa facile, ed è per questo che a volte occorrono più incarnazioni. Ciò vale di più quando le persone appartengono alla massa materialista dell'umanità. Quando dico che occorre molto tempo è per farvi comprendere che non dovete avere premura. Quanto tempo? Non ,o so, perchè il tempo necessario cambia da persona a persona. Per una persona occorrono dieci minuti, per un'altra dieci anni, per un'altra ancora dieci incarnazioni. Perciò bisognerà essere pazienti ed evitare di chiedersi "Chissà se devo aspettare dieci minuti, dieci anni o dieci incarnazioni?".
Al posto di pensare al numero di ore o la numero di vite, pensiamo a qualcosa di più utile, per esempio ad aumentare la nostra pazienza. Spesso, quando si pensano cose al di fuori della nostra portata, ci si trova su un ponte scivoloso e si fà il contrario di ciò che la spiritualità si aspetta da noi. Quando invece si utilizza bene il nostro tempo ed i nostri pensieri, non solo ci si trova "arricchiti" sul piano spirituale ma ci si stacca anche dagli oggetti dei nostri desideri.
Spesso grazie a questo distacco, che si può guadagnare in poco tempo ciò che avrebbe richiesto diverse rinascite. A partire dal momento in cui l'uomo si distacca dagli oggetti dei suoi desideri, avviene una sorta di purificazione istantanea, di liberazione immediata della coscienza, ed una certa qualità spirituale viene acquisita così parecchio tempo prima. Suggerisco quindi che il discepolo faccia un lavoro minuzioso oltre che sul corpo del desiderio anche su quello della volontà. Non è certo facile, perchè quando si invita un discepolo a sviluppare la volontà bisogna dargli un motivo che lo stimoli, e questo motivo può esser soltanto un desiderio da realizzare. In tutti i casi in cui una persona comune dimostra della volontà dimostra pure che ha un traguardo da raggiungere, ad esempio:volere essere migliori di qualcun altro; voler essere dei buoni cristiani o dei validi filosofi; voler fare certi esercizi o delle meditazioni; voler trasformarsi al fine di eliminare un vizio o un'abitudine, ecc.
Nel caso di un discepolo, le cose avvengono diversamente, egli si accorge ben presto che la sua volontà non potrà essere animata dal desiderio, non potrà, ad esempio, voler essere migliore di un altro solo perchè lo desidera. Questa volontà, infatti, non sarebbe motivata dal suo Sè Superiore bensì dall'orgoglio creato dalla sua personalità. Pertanto egli non dovrà mai lavorare per poter un giorno affermare: "Io sono un iniziato, mentre gli altri non lo sono ancora".
Perciò, quando un discepolo inizia a lavorare seriamente, comincia a rendersi conto che deve aggrapparsi a due "fili" molto delicati, uno di essi è la volontà, senza la quale niente è possibile e l'altro è il desiderio, senza il quale la volontà non puà avere luogo.


momosatya
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Inserito il - 18/03/2015 : 11:43:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
E' chiaro che se mancano i desideri manca pure la volontà.
Poichè, in un primo tempo, dovrà studiare i meccanismi della volontà, osservandola al lavoro, si renderà conto ben presto che essa sia basa sul fuoco del desiderio. Senza un desiderio (avere una pelle più bella,essere felici, godere di una buona salute, ecc.) la volontà non può esistere. Così il desiderio di godere di una salute migliore, lo potrebbe far decidere di smettere di bere alcolici o di fumare, oppure di andare a letto prima la sera. Senza questo desiderio dio godere di buona salute, la sua volontà non sarebbe motivata.
Questi primi passi di un discepolo saranno abbastanza delicati, in quanto si ritrova circondato da una moltitudine di desideri, per esempio, potrebbe desiderare di vivere libero, di essere illuminato, di non dover più rinascere, di avere tutti i chakra aperti, di dirigere gli altri oppure di poter salvare il pianeta intero.
Però, quando comincia a lavorare, e diventa necessaria un'azione, si accorge presto che la propria volontà non risponde come si sarebbe aspettato. Egli vorrebbe salvare il mondo, ma si ritrova incapace di gestire la propria vita o di eliminare una brutta abitudine. E' in qual momento che comincia a meditare sulla natura della volontà; si domanda allora, cos'è questa volontà? Sono animato da molti desideri, tuttavia non riesco a trovare qualche minuto al giorno per fare una meditazione, mi manca la volontà.
Dovete sapere che, in un primo tempo, egli sarà animato esclusivamente dal proprio desiderio e la spiritualità stessa rappresenterà un desiderio in mezzo a tanti altri. E' questo il problema sentito all'inizio da molti discepoli: il fatto di desiderare la spiritualità per potere influenzare tutte le persone che ne sono sprovviste. Essi desiderano utilizzare la loro spiritualità per offrirla alle persone che incontrano, non sapendo che questo loro desiderio non farà altro che aumentare il loro bisogno di evasione. Non farà altro che amplificare questo desiderio, creando ogni volta nuovi sogni e nuove utopie. Quindi, quando la spiritualità nella vita di un discepolo fà parte dei suoi stessi desideri, egli diventa soggetto di una moltitudine di illusioni. Egli potrà pensare, per esempio, che la meditazione sia qualcosa che si possa apprendere in un corso di qualche giorno o in tre wewk end; che si possa essere iniziati pagando una certa quota; che si possa ottenere la spiritualizzazione con tre benedizioni oppure facendosi rimagnetizzare il cuore dal profeta X oppure Y.
Volete del danaro, pensate positivo...e lavorate!
Anzichè ricercare la spiritualità in questo modo il discepolo dovrebbe lavorare per migliorare le sue conoscenze e la sua condizione, ciò gli permetterà di essere più utile e produttivo a livello sociale. Egli, ad esempio, dovrebbe intrattenere solo pensieri positivi, in modo da creare pace e benessere in lui ed intorno a lui.
Chi crede che il solo pensiero positivo possa attirare del danaro, non conosce le vere qualità della mente umana, poichè, se le conoscesse, saprebbe che il solo pensare positivo non basta per attrarre del danaro, in effetti bisogna anche lavorare per ottenere del danaro; E' questo l'ingranaggio positivo che crea danaro: lavoro, produco, quindi incasso.
Alcune Scuole insegnano a pensare in modo positivo ed affermare che Dio è un padre grande e generoso. Esse insegnano che, qualora invocato, Dio creerà le occasioni per fornirci del de, senza alcuna azione da parte nostra. Io vi dico che in questo modo non otterrete mai del denaro, e magari penserete che il vostro fallimento sia dovuto al fatto che non possedete la necessaria abilità per contattare Dio.
Ricordate che l'energia ,mentale non è in grado di attirare le cose. Infatti le energie mentali, non sono in grado di attrarre qualcosa come il denaro, il successo o la salute. Molte persone perdono del tempo prezioso a visualizzarsi sane, come se la salute potesse essere conquistata solo col pensiero positivo. Esse si visualizzano sane ma dopo dieci minuti vanno a bersi una cioccolata; un caffè, del the o dell'alcool o a fumarsi qualche sigaretta: Magari fanno anche delle critiche su un amico, sul governo o sul mondo in generale. In questo modo esse neutralizzano il benefico effetto dei pensieri positivi.
Chi vuole la salute ed il benessere deve coltivare pensieri positivi e deve anche agire in modo tale da aiutare queste condizioni ad entrare nella propria vita. Volete essere sani, ebbene non mangiate cibi grassi o elaborati non bevete alcool ed imparate a respirare: Inoltre cercate di mantenervi bene, usate vestiti ampi affinchè il corpo possa aspirare il prana, toglietevi le scarpe di tanto in tanto, durante la giornata, in modo da scaricare il prana utilizzato nel suolo. Cercate di avere un pò di amore nel cuore, un pò di speranza nella testa e vedrete che queste cose saranno molto più valide di tutte le visualizzazioni che potete fare nei riguardi della vostra salute. E' infatti meglio passare all'azione piuttosto che ricorrere all'energia del pensiero.
Sono quasi certa che qualcuno vi ha insegnato che l'energia del pensiero è "magica", che vi permette di ottenere qualsiasi cosa e, magari, condizionare anche il futuro. Vi hanno insegnato che se vi pensate in buona salute, sarete in buona salute.Non è così?
Io vi dico che se volete godere di una buona salute dovete agire in modo tale da creare le condizioni necessarie per una buona salute. Ciò vale mille volte di più. E non preoccupatevi troppo per ciò che riguarda la vostra salute. Fate semplicemente le cose che vi possono portare armonia; armonia per tutto ciò che vi appartiene: cuore, anima, personalità e divinità.
E' molto importante coltivare l'armonia su tutti i livelli, un'armonia che sarà utile per il benessere delle vostre cellule, per la vostra personalità, per la vostra mente e per la vostra anima. E' molto più valido sviluppare questo tipo di armonia piuttosto che ripetere mille volte "sono sano e sto bene" al fine di saturare tutte le cellule di questo pensiero positivo. Oppure ripetere "Dio mi illumina" per riempire l'aura con questo pensiero positivo al fine di avvicinare il giorno in cui ricevere una iniziazione o incontrare il Maestro che desiderate.
Quando si consiglia ad una persona di essere positiva se vuole uscire da un determinato problema, di lavorare seriamente se vuol riuscire nella vita, non gli si fà utilizzare l'energia mentale, proprio per niente. In questo caso si utilizza unicamente dell'energia astrale.
Niente può essere predeterminato utilizzando il "potere della mente". L'uomo ordinario, infatti, non ha alcun accesso all'energia mentale, neppure a quella del semplice pensiero cerebrale, per niente. Questa è una fortuna perchè, se avesse accesso a questa energia, ne sarebbe folgorato all'istante.
Dal momento che gli uomini sono pieni di cattivi pensieri, di angosce e di fantasmi, se avessero veramente accesso a queste energie non potrebbero vivere che alcuni secondi: L'energia dei loro pensieri negativi li folgorerebbe all'istante. Quindi, quando si pensa positivamente, al fine di orientare meglio la propria vita, non si utilizza energia mentale bensì quella astrale.
Quando pensiamo in modo positivo, quando diciamo: "Tutto andrà bene, ho un problema serio


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momosatya
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Inserito il - 30/03/2015 : 12:54:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Quando diciamo "ho un problema davvero serio ma tutto andrà bene" e visualizziamo una soluzione benevola, una soluzione straordinaria, una soluzione divina, non è l'energia mentale che aiuta la situazione bensì quella astrale. Nella misura in cui metteremo il cuore astrale in risonanza, ovvero in contatto, con l'emozione generata dall'idea di una soluzione positiva (una risorsa divina che sistemi ogni cosa), sarà proprio l'energia di questa emozione che, a livello astrale, predisporrà la situazione ad orientarsi in modo positivo.
Non si tratta quindi dell'intervento di un pensiero ma unicamente di energia emotiva sul piano astrale. E' per questo che si può ottenere un migliore orientamento della vita di un individuo. E' per questo che spesso si è potuto confermare la potenza delle affermazioni positive. Non dipende dall'energia mentale messa in azione dal pensiero. Vi è quindi una grande differenza tra il pensare positivo e l'amare in modo positivo, è una differenza determinata dalla coscienza individuale.
Coloro che possiedono una coscienza elevata, vivono bene, pensano bene, percepiscono il mondo in modo positivo ed emettono energia positiva. Tutto ciò permette loro di migliorare la propria vita, di attrarre del denaro o delle situazioni favorevoli al loro destino. Quindi in questi casi il pensare positivo funziona bene. Quando, invece, una persona spende dieci minuti per pensare in modo positivo ad una situazione, ma poi viene presa da un'emozione negativa (paura, angoscia, ecc.) è normale che il suo pensiero non abbia alcun effetto perchè il suo livello mentale non è sufficientemente potente.
Con la spiegazione che vi ho appena dato, comprenderete come, quando le cose non funzionano, non dipende dal pensiero che non è sufficientemente forte ma dalle emozioni che sono state positive per troppo poco tempo. Allora cercate di essere positivi in tutto e vedrete che, anche se non visualizzerete la soluzione di un problema sul piano mentale, si risolverà per il fatto che avrete generato delle emozioni positive e costruttive.
Quale natura ha il pensiero? Se vi dico che non è vero che l'energia del pensiero ha un grande potere non significa che siete obbligati a credermi, voi avete il diritto di credere a ciò che volete, però, se analizzate ciò che riuscite ad ottenere con i vostri pensieri potrete poi trarre le vostre conclusioni.
Quello che vale per voi, comunque, non è valido per altri che vivono con un livello di coscienza diverso dal vostro. Ognuno dunque, ha la propria verità. Ciò non significa che non esista una reale verità, una verità assoluta, infatti esiste. Però, dal momento che parliamo esclusivamente degli effetti della verità nell'universo, tratteremo dei diversi volti della verità e quindi di una verità ogni volta diversa a seconda del piano in cui si trova.
In questo modo persone diverse sosterranno delle verità alquanto diverse tra loro, magari contrarie le une con le altre. Questo permette all'uomo di fede di affermare qualcosa mentre un
discepolo la contraddirà e un iniziato ne dirà una ancora differente.
Perciò è inutile cercare la verità come se fosse latitante, occorre invece capire che ad ogni livello vi sono modi diversi di vedere e percepire la verità. Se mi mantengo a piano terra e faccio il mio lavoro a questo livello, darò ragione a ciò che dice un devoto. SE, invece, voglio salire di un gradino, saranno le parole del discepolo che mi troveranno d'accordo. Se voglio salire ulteriormente, troverò che è l'Iniziato ad avere ragione.
Eppure vi deve essere un punto di accordo tra queste verità. Nell'istante in cui riuscirete a pensare di aver trovato un punto d'accordo a cui aggrapparvi, è cime se vi foste agganciati ad una corda logora ed inizierete a scivolare. E continuerete a scivolare perchè le vostre mani sono troppo grasse, troppo umide. Perchè sono grasse e umide? Perchè siete ancora pieni di desideri, perchè non capite la vera realtà delle cose non essendo la vostra capacità di discernimento sufficientemente sviluppata.
Per poter stare aggrappati a questa corda e salire più in alto, vi occorrono dei nodi che vi permettano una buona presa, malgrado il grasso e l'umidità presenti sulle vostre mani. Una volta che sarete saliti più in alto con la vostra coscienza, l'altitudine stessa asciugherà le vostre mani e la vostra presa diventerà più sicura. Non dovete mai vergognarvi di utilizzare dei nodi, anzi dovreste divertirvi con questi nodi. Divertirvi sapendo che il nodo che oggi per voi è la verità, potrà non essere più valido domani perchè in quel momento avrete concepito un'altra verità.
E' proprio una verità mutevole che come i nodi, vi aiuta a vivere un giorno dopo l'altro, a volte lo stesso nodo può servire per pochi giorni, altre volte per tutta la vita. Guardando a chi si attiene ad una verità per lungo tempo, qualcuno potrà dire che è troppo stabile, troppo ancorato alla sua verità. Quelli che sono stabili, comunque, sono spesso piacevoli da guardare, ispirano fiducia, hanno una loro intelligenza, perchè hanno trovato un aspetto della verità.
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momosatya
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Inserito il - 06/04/2015 : 12:42:53  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Mentre è utile saper cambiare opinione, non lo è affatto essere di tutte le opinioni possibili allo stesso tempo. E' questo che fa la differenza fra una persona volubile ed una che è in evoluzione. Una volubile assumerà tutte le opinioni allo stesso tempo, crederà a qualsiasi cosa e, da un minuto all'altro, potrà cambiare parere perchè non è in grado di discernere. Quando, invece, si vede qualcuno che mantiene per un lungo tempo una sua opinione e poi la cambia, non bisognerà non bisognerà criticarlo perchè è un individuo in evoluzione. Occorre dunque concedergli lo spazio per cambiare, per evolversi.
Quindi, quando qualcuno vuole avvicinarsi all'energia del pensiero, dovrà per prima cosa superare delle prove. Dovrà meditare sulla realtà del pensiero, sulla sua natura, e sensibilizzarsi alla sostanza del pensiero. Non è possibile conoscere cos'è il pensiero o il piano mentale, semplicemente ascoltandone la descrizione fatta da qualcuno, non è possibile.
E' necessario invece, creare nel discepolo una camera di risonanza, qualcosa che io chiamo "sensibilità"; una sensibilità che può avere sede nel cuore o nella testa. Un individuo che inizia, tramite esperienze successive, a creare questa camera di risonanza, diventerà così sensibile da poter assaporare la natura delle cose, anche di quelle intellettuali come, ad esempio , il discutere sulla natura del pensiero. Questo discutere potrebbe sembrare solo mentale, tuttavia se l'individuo ha sviluppato sufficientemente bene la sua sensibilità, dissertare su questi concetti avrà un gusto, un sapore che amplierà il suo essere con un certo stato ed una certa emozione.
E dove si trova il vero potere del pensiero? Il pensiero è lo strumento principale dell'anima, è l'intelligenza dell'anima, ed è per questo che non è possibile accedervi tramite una semplice azione cerebrale, che può solo ripetersi e ripetersi senza approdare ad alcun risultato. E' per questo che quando si lavora e si sviluppa il piano mentale si diventa sempre più intuitivi e si accede contemporaneamente al potere dell'anima.
La mente non è solo "attività cerebrale", è l'intelligenza dell'anima. Quando la mente agisce in risonanza è quello che viene chiamato "il piccolo sentiero dell'anima", diventa cioè intuizione.
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momosatya
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Inserito il - 08/04/2015 : 12:51:30  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'intelligenza dell'anima può essere contemplativa, ovvero non inviare nulla nella vostra coscienza oggettiva, ma può essere anche attiva e diventare "mente superiore". Però per potere entrare in azione, l'intelligenza ha bisogno di una personalità aperta e ricettiva, che può derivare solo da un adeguato sviluppo di quello che voi chiamate il pensiero cerebrale e le emozioni.
Questo perchè, quando un individuo agisce sulle proprie emozioni, elevandole affinchè ogni giorno di più, possano essere simili alle emozioni che chiameremo "qualità spirituali", come ad esempio, l'amore, il giusto orientamento, la positività d'azione e di pensiero,la generosità d'animo, ecc. Quando l'individuo porterà nel suo cuore queste emozioni sublimi, anche il pensiero cerebrale sarà sublime, ed allora le qualità dell'anima potranno penetrare e fecondare il suo pensiero offrendogli la qualità chiamata "intuizione".
Quando avrete conquistato l'intuizione potrà accadere che la vostra anima vi sussurri durante una meditazione, che il centro della terra od un chakra sono fatti in un certo modo, che il vostro avvenire sarà in un certo modo se seguirete una certa direttiva, ecc.
Dal momento in cui l'anima entra in azione e porta le sue ispirazioni nel pensiero di un individuo, cercherà anche di guidarne la personalità incerta come un bimbo titubante, perchè ancor priva del discernimento necessario per portare a termine tutto quello che potrebbe realizzare.
Questo individuo, ogni volta che farà appello alla saggezza della propria anima, anche se non dovesse ancora possedere il discernimento sufficiente per fare le scelte necessarie, attirerà comunque delle direttive. Queste direttive, seppur non precise, saranno comunque sufficienti a creare dei sentimenti positivi che, con l'energia astrale così generata, provvederanno a fare in modo che le cose si sistemino da sole o per l'opera di qualcuno. Anche se questo individuo non ne fosse consapevole sarà proprio il suo atteggiamento a dirigere le circostanze nel modo più favorevole.
Attenzione che quando parlo di intuizione non intendo la ricezione di un messaggio proveniente dall'anima come se fosse un telegramma del tipo: "Buongiorno, sono io, l'anima, sei pregato di fare questa cosa e di non fare quest'altra. Stop." Non vi sarà niente di simile bensì la creazione di uno stato d'animo. L'individuo percepirà che non vi sono energie per dirigersi in una certa direzione mentre ve ne sono molte se decide per un'altra direzione. A volte potrà non avvertire alcun tipo di orientamento, comunque il suo atteggiamento farà arrivare qualcuno che lo aiuterà nella decisione o nella risoluzione del problema.
Perciò abbiamo visto che l'energia della mente non è come quella presente nell'aura, che irradia dai chakra, oppure le energie naturali conosciute per i loro grandi poteri (energia atomica, elettrica, solare, ecc.). In realtà la mente è un luogo dove non è presente alcuna energia; è un luogo in cui si formano le idee che poi possono trovare nel mondo astrale il loro potere.
Ciò significa che la mente non ci permette di ottenere una data cosa solo pensandola. Non è questa la magia, nel piano mentale non ci sono possibilità di magie. Il potere della mente si esercita infatti tramite adombramento. E' per questo che i Maestri sembrano così distanti. Essi, per la maggior parte, utilizzano il potere della mente ed il loro potere si potrà percepire solo quando vi sarà la partecipazione alla loro buona volontà. Non vi sarà comunque mai un Maestro che imporrà la sua volontà sul pianeta.
E' questo che fa sembrare i Maestri così lontani: E' per questo che si dice che i Maestri non si prendono cura delle cose degli uomini e, talvolta, i discepoli dubitano della loro presenza perchè il mondo presenta molte miserie e brutture. Sappiate che il potere dei Maestri si esercita quotidianamente ma non come un'energia che obbliga, che costringe a fare o non fare qualcosa. Un maestro non utilizza questo tipo di energia, la sua anima è troppo pura per utilizzare un mezzo che farebbe violenza al libero arbitrio dell'umanità. Egli seminerà, invece, tramite la propria mente, dei pensieri che sono il seme per creare il mondo futuro, un avvenire potenziale.
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momosatya
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Inserito il - 13/04/2015 : 09:53:15  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
E' questo un punto su cui voglio dilungarmi un poco, cioè sul karma collettivo e karma individuale. I maestri sono coloro che "seminano le idee" per creare un avvenire migliore. Purtroppo la possibilità che hanno questi semi di germinare è proporzionata alla misura in cui saranno accolti dagli uomini: nella misura in cui li faranno rivolgere verso ideali completamente diversi e verso degli interessi completamente opposti a quelli attuali.
Comunque viene esercitata una certa sorveglianza sull'umanità, però questa attività non viene svolta dai Maestri, I maestri se,minano, come dei giardinieri; seminano un avvenire potenziale; l'avvenire che Essi conoscono come migliore per l'uomo; l'avvenire che meglio corrisponde all'evoluzione di ogni anima, del'intero pianeta e del sistema solare nel suo insieme.
In effetti esiste chi sorveglia l'umanità; la sorveglianza viene effettuata da un'entità che, se fosse possibile vederla, verrebbe classificata nell'ordine dei demoni piuttosto in quello di angeli. Questa entità viene chiamata "Il Guardiano della soglia", è colossale ed è capace di una colera altrettanto grande. Ogni individuo ha il proprio Guardiano della soglia ed anche l'umanità nel suo insieme costituisce il suo Guardiano della soglia.
Ciò significa che l'umanità, attraverso i propri interessi, le proprie azioni ed i propri sogni ) che a volta divengono manifesti a volte no), costruisce, poco a poco, un'entità che è un demone potenziale. Saranno le energie correlate ai pensieri, ai sogni ed alle azioni, a far crescere una o l'altra di tali entità.
Sappiate che la creazione di queste due Entità fa parte delle leggi che governano il nostro Universo. Quando l'umanità compie certe azioni, oppure pensa in un certo modo, contribuisce alla formazione, sul piano astrale, di una di queste due grandiose entità, è inevitabile. Ogni pensiero ed emozione del'uomo prende vita e forma il suo universo individuale ma, dal momento che vi sono milioni di persone come lui, che pensano e percepiscono come lui, significa che vi sono milioni di persone all'opera per creare nel mondo astrale la medesima entità.
Sarà proprio questa entità, in un dato momento, a reclamare il proprio diritto all'esistenza. Quando prenderà vita l'entità bianca rappresenterà colui che riceverà l'iniziazione a nome dell'intero pianeta. L'entità diabolica, invece, nel momento che prende vita, può creare i presupposti per l'inizio di una guerra; per un massacro; per n gesto fanatico o un terremoto. Vedete, noi non siamo puniti per i nostri peccati ma dai nostri peccati.
I maestri ci osservano continuamente ma ciò non significa che Essi, vedendo che l'umanità si comporta molto male, emettono un verdetto seguito da una punizione. I maestri non hanno bisogno di mettere in atto delle punizioni; non esiste nel nostro universo nessuna punizione se non quella che l'umanità si crea da sola dando vita all'entità diabolica che abbiamo descritta.
Fintanto che le entità negative sviluppano la loro forma sul piano astrale, non vi è alcun problema per l'umanità o per la vita del pianeta. E' una situazione che assomiglia a quella del feto nel grembo materno, non vi sono problemi nè per lui nè per la madre. Il bimbo si trova là, non lo si sente piangere nè gridare, non pretende nulla, si trova appartato e cresce piano piano. Dopo la nascita, invece, subito dopo la nascita, il bimbo, che ora esiste in modo tangibile, comincia a reclamare il suo diritto di mangiare, respirare, essere amato e riconosciuto; da quel momento diventa esigente.
Allo stesso modo dopo un certo tempo di gestazione astrale del'entità arriverà a termine e vi sarà la sua apparizione nel mondo fisico. E' in quel momento che l'Entità pretende ciò che gli è dovuto, proprio come un bambino appena nato. Se si tratta di un'entità maligna, si produrranno grandi catastrofi. Per provocare queste catastrofi, l'entità cercherà chi le assomiglia, esattamente come fanno i bambini che, una volta grandicelli, cercano tra i loro piccoli amici quelli che sono più portati a fare i dispetti che loro hanno pensato.
L'idea distruttiva di questa entità sarà innanzitutto recepita dalle persone che le hanno dato vita e le hanno fornito l'energia necessaria per svilupparsi: le persone che, anche a loro insaputa, hanno scelto questa entità. E' per questo che si può vedere qualcuno arruolarsi nell'Esercito mentre pensa fra sè: "Non ho più nulla da perdere, allora mi unirò a coloro che cercano di salvare il mio Paese", oppure "Non ho motivo per vivere, così cercherò di esistere per la mia Patria, per una nobile causa". In realtà questa offerta di sè mostra come vi siano delle persone che collaborano al piano nefasto dell'entità ma poi con il loro sacrificio, cercano di riscattare la parte delle energie negative che hanno offerto all'entità stessa per autocostruirsi. (Pensate ha ciò che sta accadendo con l'isis e le altre situazioni di guerra sparse nel mondo, riflettete e capirete come e perchè si manifestano).
Quindi, esiste un'attrazione tra queste entità e le persone che l'hanno creata, anche se nel momento in cui esse muoiono sembrano esserne le povere vittime. Ogni volta che vedete accadere delle cose nefaste, orrori dovuti alla guerra, al fanatismo oppure a ciò che può sembrare "collera" del pianeta. non ne siete impressionati e non pensate neppure "ecco come la Terra si purifica!"
Ricordate che dietro ogni evento vi è una causa che l'ha generato.
Non bisogna lasciare un idea folle per accettarne un'altra, bensì osservare la cosa in modo saggio ed obiettivo. SE vi è un avvenimento significa che è stata creata una vera e propria matrice energetica che lo ha generato. Vi sarà forse una purificazione in una catastrofe o un terremoto? Io e voi, non solo non lo sappiamo ora, ma non lo sapremo mai perchè sul piano astrale esiste una tale moltitudine di creazioni, di negatività, che risulta impossibile fare la lista completa di tutto ciò che rischia di arrivare sulla Terra.
E' difficile sapere ciò che rischia di avvenire a livello planetario. nE' invece più facile prevedere ciò che può essere causato dall'energia riguardante dei gruppi particolari. Se, ad esempio, un gruppo localizzato in un determinato luogo, a causa del suo lavoro mentale e del suo atteggiamento verso gli altri, crea una sacca di energia negativa, succederà che in quel posto potrà esserci una frana del terreno o una piccola scossa di terremoto o una desertificazione o un grande furto. Comunque io non posso fare questo tipo di predizione perchè riguarda l'organizzazione locale del gruppo, non importa se il gruppo è piccolo o ha un'organizzazione a livello nazionale.
Spetta alle Guide, che assicurano l'evoluzione dei gruppi in genere, fare questa predizione. Dunque non si può dire che, quando accade qualcosa di triste, non si tratta di fatalità o di una volontà espressa da Dio o dai Maestri. Si tratta invece della manifestazione di un'entità, che a poco a poco, alcuni o molti uomini, hanno costruito con i pensieri, emozioni ed azioni negative.
Se siete sufficiente,mente autonomi ed avete costruito un'entità positiva che vi tenga sotto la sua protezione, quando vi capitasse di essere testimoni di questi avvenimenti, non dovete averne paura, assolutamente no, perchè l'entità negativa non potrà farvi alcun male. E' proprio con la negatività che li unisce ad un livello sottile che gli uomini si creano un destino malvagio: perchè i loro cattivi pensieri, la loro incapacità di amare ed i loro pensieri negativi, sono condivisi da milioni di altri individui.
Ma come si fa ad essere autosufficienti? Ecco una cosa apparentemente complicata ma semplice in realtà. Per essere autosufficienti, occorre essere responsabili di se stessi. nE' in questo modo che si sfuggirà alle situazioni che si creano e che coinvolgono le persone che fanno ancora parte della massa. Può, per esempio, accadere che la signora X, molto gentile, che non fa del male a nessuno, venga travolta da un automezzo. Questo incidente, probabilmente,, non sarà causato dalle energie negative generate dalla Signora bensì da quelle della massa. Un incidente del genere può accadere a causa della nebbia e può coinvolgere molte persone che, anche se non hanno una loro propria colpa, dovranno soffrire o morire.
Ciò significa che queste persone, nè buone nè cattive, magari più buone che cattive, non erano uscite dalla massa e perciò l'entità negativa, in una sua crisi convulsa, ha travolto anche loro. E' ciò che viene chiamato karma collettivo; in realtà non si tratta che di questo. Per uscire da questo karma collettivo, per uscire dalla morsa delle molteplici negatività, che rischiano di coinvolgere ogni persona, bisogna saper essere autosufficienti e responsabili di fronte a se stessi, al mondo e ad Dio.

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Inserito il - 15/04/2015 : 09:21:17  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Però non si può essere responsabili di se stessi se non si possiede una mente sufficientemente sviluppata, questo famoso piani mentale di cui vi ho parlato prima. Essere responsabili, essere autosufficienti, essere mentali, è la stessa cosa. Essere mentali non significa essere cerebrali. l'ho appiana spiegato. Essere mentali significa vivere secondo le direttive che provengono dall'anima e seguire le motivazioni dell'anima.
Come si può procedere verso l'individualizzazione?
Per proseguire verso l'individualizzazione sarà necessario pensare bene, meditare bene ed esaminare il concetto di di desiderio.
Cos'è il desiderio? Chi possiede un pò di chiaroveggenza potrà vedere come il desiderio non sia altro che il filo conduttore che riunisce tutti gli uomini in un'unica comunità. E' il punto di unione tra tutti gli uomini uniti da un certo desiderio (o più di uno) che permette ad una certa entità, sia essa buona o cattiva, di crescere e coinvolgere in seguito tutte queste persone. Detto in altre parole, questa specie di cordone ombelicale, che unisce determinati tipi di uomini, permette ai medesimi di creare una certa entità e, quando essa si manifesterà, entrerà in risonanza con loro e li farà partecipi di un destino comune.
Talvolta capita che alcuni individui, magari generosi e pazienti, siccome sono collegati ad un certo gruppo, si trovino coinvolti in un problema, così come lo sono le altre persone dello steso gruppo che, con i loro pensieri e le loro azioni, sono da ritenersi responsabili per la creazione dell'entità negativa che crea il problema che le disturba.
E' quindi necessario individualizzarsi per fare in modo che ognuno sia responsabile delle proprie creazioni mentali e fare in modo che il karma diventi sempre di più individuale e sempre meno collettivo. In questo modo ognuno raccoglierà quanto ha seminato e subirà le conseguenze, buone o cattive, in relazione alle entità che ha saputo costruire.
Ma per arrivare ad essere individuali è necessario disfarsi un pò del cuore del desiderio. Che cosa intendo con questo? Voglio dire che per arrivare a questa condizione è necessario sviluppare delle emozioni e dei pensieri che siano diretti poco alle cose della materia ed efficaci invece per la crescita spirituale. Il miglior modo di sviluppare questo atteggiamento è quello di cercare di sviluppare i pensieri e le emozioni più sublimi., più elevate, più nobili possibili.
Se coltivate un'emozione della categoria dei "desideri": desiderio
di sessualità, desiderio di gloria, desiderio di ricchezza, vi troverete a condividerla con moltissime persone perchè praticamente tutti sono soggetti a qualche desiderio. E' anche possibile che qualcuno abbia dei desideri buoni e legittimi, ad esempio, desiderare del denaro per le cose necessarie o mantenere la propria famiglia in modo decoroso.
Comunque, nello stesso momento in cui si desidera del denaro, ci si troverà nel gruppo di persone che desiderano il denaro per i motivi più svariati, per egoismo, per cupidigia, ed a volte per motivi assai vicini alla follia.
Questa comunanza di desiderio fà in modo che, nel momento in cui si dovesse verificare una crisi economica, tutti coloro che sono uniti dal "filo" del desiderio, si ritroverebbero a spartire lo stesso karma, correrebbero perciò gli stessi rischi di coloro che tramite il proprio egoismo hanno contribuito a creare la crisi.
Anche coloro che fossero diventati ricchi, non tramite il desiderio ma perchè hanno lavorato onestamente, rischierebbero comunque di perdere il loro denaro allo stesso modo di coloro che lo hanno ottenuto rubando, imbrogliando, truffando o speculando.
Questo significa che saranno coinvolti dalla crisi anche da coloro che non hanno mai usato male il denaro.
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Inserito il - 22/04/2015 : 09:14:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Quello che possiedono, infatti, ha la stessa energia di quello posseduto da coloro che lo usano per ottenere dei guadagni illeciti o farne delle speculazioni finanziarie. perciò il denaro a lungo andare non può sfociare che in una crisi. Sono questi speculatori che danno valore al denaro e, quando il loro comportamento ne provoca la svalutazione, verrà svalutato anche il denaro di coloro che lo considerano dal punto di vista spirituale.
Pertanto è necessario, che coloro che vogliono continuare sul sentiero della spiritualità, imparino a dipendere da altre cose che non in denaro, poichè esso rappresenta un legame con energie e persone non sempre benefiche e positive.
Molti pensano che, per diventare degli Iniziati, occorra incontrare un Maestro, aver seguito determinati corsi per aprire i chakra oppure aver frequentato lunghi seminari al fine di accumulare conoscenze su conoscenze. Perciò se non riescono ad incontrare alcun Maestro oppure a frequentare questi lunghi seminari, si sentono privati della possibilità di acceder all'iniziazione.
A tal riguardo è necessario che vi precisi che questi mezzi sono assai limitati e, soprattutto, dipendono da altre persone che voi non potete controllare. Infatti il Maestro può morire, l'istruttore può ammalarsi o cambiare opinione de altre possibilità che sono fuori dal vostro controllo. Esiste tuttavia qualcuno che potete controllare completamente: questo qualcuno è "voi stessi".
Voi rappresentate l'unico essere della Terra che potete controllare completamente. Dovete dunque fare appoggio su voi stessi ed evitare di cercare supporti esterni che dipendono da altri, Non importa se "questi altri" sono persone fisiche, dei concetti filosofici, delle pratiche religiose, meditazioni o conoscenze.
Voi stessi siete l'unico essere sul quale avete il completo controllo. Non potete impedire un terremoto in California, ma potete controllare la vostra armonia interiore. Potete fare in modo di avere una bella pelle, nutrirvi in modo salutare e respirare bene. Non potete controllare il Presidente del vostro Paese che rischia di coinvolgervi in una guerra oppure in una inflazione catastrofica, ma potete controllare voi stessi.
Anzichè pensare che la vostra felicità dipenda dalle decisioni del Governo, da vostro marito, dal vostro datore di lavoro, dal Maestro o dal Gruppo filosofico al quale appartenete, dovete convincervi che la vostra felicità dipende solo ed unicamente da voi.
Non vi dico queste cose perchè, improvvisamente, voglio convincervi del vostro grande valore. No, quanto vi sto proponendo non è una tendenza all'orgoglio personale. E' invece , una direttiva, per farvi comprendere, come "essere individui" nel vero senso della parola. E' l'unico modo per essere protetti, l'unico mezzo per essere ricchi quando tutti saranno poveri e l'unico modo per poter mettersi in salvo quando tutti saranno sommersi.
Se vi dico queste cose non è perchè desidero che voi siate salvi mentre tutti gli altri non troveranno alcun scampo. Ve lo dico affinchè possiate informare i vostri simili e creare insieme a loro una situazione in cui si possano salvare da una eventuale catastrofe. In quest'eventualità qualcuno che sarà in grado di provare un pò d'amore si darà da fare, mettendo in pericolo la propria vita, per salvare gli altri.
A partire dal momento in cui saranno individualizzati, la pace potrà regnare sulla Terra, assolutamente. La struttura politica cambierà in modo radicale, Non sarà neppure possibile parlare di politica perchè non vi saranno più i rappresentanti politici che oggi gestiscono gli affari del popolo.
Essi non esisteranno più, al loro posto vi sarà una naturale gestione del Paese. Non esiste un modo "politico" per gestire una nazione: come un modo comunista, socialista o capitalista. Per gestite una nazione esistono solo delle decisioni e delle azioni dirette al bene della Nazione stessa e dei suoi cittadini, è tutto qui. Tutto il resto non è che politica e la politica non esisterebbe se non vi fosse un insieme di persone che formano un gruppo passivo così come lo formano i greggi di animali.
Se esiste un insieme di individui, ammassati in un'esistenza di gruppo, gli uomini politici possono giocare con i loro discorsi e produrre degli effetti sul gruppo. E' in qual momento che possono utilizzare il potere delle parole per gestire il gruppo, la massa. La politica in realtà è solo questo: è un gioco di parole portato avanti da qualcuno che ama il potere e rivolto a coloro che lo hanno eletto perchè li amministrasse.
E' quindi un gioco che i politici fanno, utilizzando certi concetti, al fine di dirigere la massa di persone verso una certa struttura (partito politico) piuttosto che un'altra. Ma non appena i gruppi cesseranno di esistere, quando tutti cioè si saranno individualizzati, i discorsi politici non avranno più alcun significato. Non vi saranno più persone da sedurre e tantomeno strumenti di seduzione.
Non vi saranno più i mezzi per presentare concetti in modo da poter riscuotere il consenso della massa. Vi sarà invece il ragionamento logico che porterà ad una gestione logica; una gestione dove si saprà valutare la necessità di denaro e come il medesimo dovrà essere impiegato.

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Inserito il - 05/05/2015 : 11:09:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
I logici sembrano tutta testa e niente cuore ma...
Lo sviluppo mentale porta necessariamente al ragionamento logico. Di coloro che sono prevalentemente logici si può dire che hanno il piano mentale sufficientemente attivo. Questi individui si propongono come persone con punti di vista assai freddi e privi di sentimento. in apparenza sembrano tutto testa e niente cuore, tuttavia, all'interno di quella testa, vi è anche un grande cuore; grande ma non travolto dalle emozioni che tanto piacciono alla massa.
Il cuore di una persona logica è pronto al sacrificio, è un cuore che arriva alla saggezza mediante la logica ed è in grado di valutare quale è la vera necessità, quando è necessario un sacrificio e come si compie un gesto d'amore. Con la logica si può dire "No!" nelle situazioni in cui la massa sarebbe pronta a dare il suo consenso e si è in grado di non farsi coinvolgere dalle emozioni che la massa ama condividere.
E' per questo motivo che tali persone possono apparire molto fredde, quasi inumane. Ed è ancora per questo motivo che si possono riconoscere questi individui, quando ci si accorge che restano distaccati di fronte alla sofferenza umana, o della sofferenza dei dei loro discepoli. Essi però, non sono affatto distanti da queste sofferenze: siccome conoscono le vere necessità degli individui e sanno distinguere tra i vari gradi di sofferenza, ne permettono la più piccola al fine di evitarne di maggiori.
Quando viviamo cercando di coltivare in noi stessi buoni pensieri e sentimenti elevati iniziamo nel contempo a staccarci dalla massa perchè essa vive in un mondo di emozioni e pensieri assai bassi. Questo comporta pure un avvicinarsi a coloro che potremmo chiamare "Fraternità spirituale". Questa individualizzazione, generalmente, avviene nel tempo, un pò come il calcare che si deposita pian piano ed ogni giorno si attacca sempre di più.
In realtà, comunque, non è possibile essere completamente individualizzati, si appartiene sempre ad un gruppo per elevato che sia. E' però molto meglio far parte del gruppo più alto che non di quello più basso, infatti si verificano meno catastrofi a Shambhalla (Centro Spirituale nel piano eterico) che non sulla Terra.
Sappiate che nel momento steso in cui rompete i legami, i contatti, con la massa umana materialista e profana, oppure con i discepoli principianti, i vostri legami si orienteranno, come se fossero dei tentacoli, verso la massa fraterna formata da discepoli avanzati, da illuminati, da Maestri, il Buddha, il Cristo, quale capo della Gerarchia celeste e tutte le grandi Entità del nostro Universo.
In quel momento, comincerete a non essere più coinvolti dal karma collettivo della massa profana, che crea ogni forma di entità sul piano astrale, ma, inizierete invece a far parte del karma produttivo, istruttivo, iniziatico, creato dalle Guide, dai Fratelli di luce e dai Maestri.
Questo non significa che, nel momento in cui darete una nuova direzione alle vostre energie, vi troverete ad affrontare delle grandi responsabilità nei confronti del resto dell'umanità. E' infatti possibile essere collegati alla fraternità dei Maestri senza dover assumere una posizione pubblica, o un destino da persona rinomata, o un destino di grande responsabilità nei confronti dell'umanità.
Voi potete essere utili alla Fraternità ed al mondo meditando da soli un'ora la giorno, oppure crescendo i vostri figli nel modo corretto, educando queste giovani anime in modo buono e responsabile, cosicchè il loro destino possa svolgersi nel migliore dei modi. Saranno proprio loro che, a loro volta, potranno orientare altre anime.
Quindi il servizio reso da una semplice madre potrà, per esempio, ripercuotersi su centinai di persone, dal momento che i suoi figli orienteranno in modo positivo non solo i loro figlioli, ma a volte anche i loro amici, i loro conoscenti, i loro colleghi di lavoro.
Tuttavia questa piramide è nata grazie ad un'unica mamma che si è presa cura di proporre dei veri valori ai propri figli; si è preoccupata di risvegliare in essi la capacità di discernimento; si è adoperata per creare in essi un mondo emozionale sereno ed uno stato mentale di logica e raziocinio.
In che modo si sviluppano le emozioni ed i pensieri positivi? Non si tratta semplicemente di decidere. "Da domani cambio atteggiamento, non avrò più dei pensieri angoscianti perchè mi legano alla massa, non voglio avere dei desideri triviali perchè in questo modo appartengo alla gente comune".
Non si può decidere sul momento di avere dei pensieri e delle emozioni positive. La semplice decisione non è sufficiente perchè, nel momento stesso in cui si verifica qualcosa che vi tocca in qualche interesse, l'emozione diventerà intensa ed il pensiero uscirà dal vostro controllo. Vi sforzerete di controllarlo ma non ci riuscirete malgrado la collera e l'angoscia che proverete nel sentirvi impotenti.
Se non si può ottenere questo tipo di controllo si può tuttavia "creare" e proprio nella "creazione" di qualcosa si trovano tutte le possibilità di controllo. Il discepolo si sbaglia quando dice: "Non voglio più fare questa cosa", e si mette a lottare con la forza dell'abitudine, per ad esempio smettere di fumare o di bere alcolici.
Occorre sapere che l'energia creata da un'abitudine non può essere completamente sottomessa, può essere soffocata ma un giorno o l'altro uscirà fuori, magari in occasione di un dato avvenimento, oppure di una carenza affettiva. Così chi ha smesso di fumare, ricomincerà a fumare e chi ha smesso di bere , ricomincerà a bere. Non è infatti possibile esercitare il controllo su qualcosa di preesistente perchè prima o poi si manifesterà di nuovo.
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Inserito il - 13/05/2015 : 09:24:56  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Mentre può risultare assai difficile cacciare dalla mente l'idea di una bottiglia e dalla bocca il gusto dell'alcool de il suo fascino, può invece, essere abbastanza facile selezionare determinati brani di musica, particolari profumi o determinati alimenti. In questo modo si può ottenere, giorno dopo giorno, una'alchimia fra questa musica, questi profumi e questi alimenti, in modo da creare un luogo di pace interiore, un luogo di distacco, un luogo dove non ci siano più sofferenze da annegare nell'alcool.
Così, a poco a poco, a forza di seminare, seminare e seminare, si riuscirà a far germogliare questo luogo di serenità interiore. di conseguenza un bel giorno quella bottiglia di vino non avrà più nulla da dire, non avrà più alcun gusto, alcun senso, alcun interesse, e chi aveva la brutta abitudine di bere si interrogherà per conoscere per quali motivi era giunto ad abusare dell'alcool.
Quando si ascolta determinata musica, non solo si favorisce lo schiudersi di determinate emozioni positive, ma si consente pure che determinate energie possano entrare nei chakras e nella propria aura. Questa è la scienza che prende il nome di "musicoterapia".
E' anche possibile aggiungere alla musica qualche profumo che aiuti a entrare in uno stato di serenità senza più alcuna sofferenza uno stato di benessere e di relax. Si possono selezionare i profumi attraverso l'intuito o l'esperienza. Si prendono più profumi, se ne gusta l'essenza e si seleziona quella che più facilmente crea in noi una sensazione di pace e di relax.
Vanno inoltre selezionati gli alimenti per vedere quali sono quelli che creano agitazione e quelli che portano tranquillità. A questo punto è possibile che si debba modificare qualche abitudine alimentare, che subentri la necessità di utilizzare molta frutta fresca e della verdura fresca mangiata cruda.
Con questo non voglio dire che se avete un problema con l'alcool, d'ora in avanti dovrete nutrirvi unicamente di frutta e di verdura cruda, ascoltare solo bella musica e circondarvi di buoni profumi. Vi dico invece che dovete innanzitutto far entrare questi nuovi"ingredienti" nella vostra vita e dar loro uno spazio sempre maggiore. Così facendo, giorno dopo giorno, costruirete uno spazio dentro di voi; uno spazio in cui state ben con voi stessi, in cui non avete bisogno nè di ricercare nè di fuggire l'immagine del tabacco, dell'alcool, dell'amore sessuale o di altre follie.
Ogni volta che la nostra situazione interiore ci propone una sofferenza cerchiamo di sfuggirle con l'alcool, il fumo oppure creando un'immagine più valida di noi stessi. E' per questo che a volte chi possiede una certa conoscenza, per esempio esoterica, cercherà di mostrarsi agli altri come se fosse un iniziato, come qualcuno che conosce più di loro.
Questa specie di orgoglio personale non è sempre presente a causa di un gioco dell'ego, è sbagliato arrivare sempre a questa troppo facile conclusione. Quando si verifica una fuga dalla realtà, che porta alla costruzione di in'immagine fittizia, significa che nell'individuo è presente della sofferenza, è presente una non realizzazione che porta scontento e insicurezza, oppure essevi dei traumi profondi. Si può verificare questa fuga dalla realtà anche per uno solo di questi motivi, a volte però possono essercene anche due o tre contemporaneamente. Questo rende la personalità umana estremamente complessa.
Per sviluppare la vostra individualità dovete coltivare le e mozioni ed i pensieri più belli: crearli prima e coltivarli poi. Non si tratta di decidere "oggi avrò l'emozione più bella e la manterrò per tutto il giorno", no, non si tratta di un atto di volontà.
Infatti, se anche prendessimo una tale decisione, non appena arrivati in ufficio, se ci si trovasse a sbrigare una fila di pratiche, con le stesse osservazioni del capoufficio, ebbene in quello stesso momento la nostra intenzione svanirebbe nel nulla. Il clima in cui avevamo preso la nostra decisione non c'è più e non riusciamo più a continuare come previsto. E' perciò facile accorgersi che occorre creare la pace interiore attraverso un processo diverso dalla semplice volontà; un processo che ora vi spiegherò nei dettagli.
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Inserito il - 03/06/2015 : 08:09:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Come creare la pace interiore.
Mentre vi recate al lavoro cercate di ascoltare della musica in grado di prepararvi uno stato d'animo aperto e paziente. Uno spirito di fraternità ed anche di fiducia in voi stessi. Sappiate che la musica porta con sè anche il carattere del compositore e del complesso che ne ha curato l'esecuzione. Cercate perciò di evitare la musica creata e suonata da persone instabili, tristi o insicure.
Generalmente le musiche melanconiche vi privano delle energie costruttive. Quando non vi sono più energie costruttive, allora, vi sentirete privi di vitalità e vi troverete senza fiducia in voi stessi. Quando siete stanchi non avete fiducia in voi stessi, infatti non ve la sentireste di affrontare qualche nuovo progetto. Non sapete se lo potete iniziare perchè siete stanchi e la fatica vi priva dell'energia che potrebbe rendervi costruttivi.
Le musiche melanconiche vanno quindi evitate quando si vuole aumentare la fiducia in se stessi; una fiducia che renda autonomi e autosufficienti, lasciando agli altri la piena libertà di azione e pensiero.
Attenzione che "aver fiducia in se stessi" non significa che ci si debba sentire superiori a tutto e a tutti! Le persone che hanno questo genere di fiducia in se stessi portano sul loro viso il segno di un errore commesso, sono sclerotizzate, non sanno più evolversi! Occorre aver fiducia in se stessi ma allo stesso tempo non utilizzare queste nostre forze per sottomettere gli altri.
Aver fiducia in se stesi significa vivere e lasciare agli altri lo spazio di esistere. Se ad esempio, il vostro capufficio dovesse passare un brutto vweek end, e il lunedì seguente trovasse una grande soddisfazione nel farvi notare il vostro cattivo gusto nel vestire o commentare qualche vostro errore, ebbene lasciate questo "spazio" al vostro superiore. Non è qualcosa che vi riguarda, aver fiducia in se stessi in quel momento significa lasciare all'altro la possibilità di vivere, di esprimersi, persino di essere pazzo se ciò è tutto quello che riesce ad essere, La cosa non vi deve riguardare.
Può anche essere che voi non fate bene il vostro lavoro e che, pur essendo folle, il vostro superiore abbia ragione. Ciò complica la situazione e mostra la necessità di opportuni provvedimenti. Una situazione del genere può portare una persona a scivolare nell'insicurezza e nel'angoscia in quanto, trovandosi in fallo, penserà "il mio capufficio esagera, ma ha anche ragione; non produco abbastanza, sbaglio troppo spesso e continuo a ripetere gli stessi errori".
Sta a voi, dunque, vedere il modo più giusto per correggere la situazione. Dovrete analizzare bene ciò che può essere corretto da parte vostra e cosa potete fare per avere un rapporto migliore con il superiore. In questo modo potrete arrivare a tirare delle "giuste" conclusioni su ciò che vi riguarda.
In quale modo potrete fare una giusta valutazione? Mi direte che è difficile! No, non è difficile! E' la vostra sincerità che vi permetterà di giudicare con giustizia; la vostra sincerità! Per prima cosa dovrete ascoltare il vostro superiore o chi per lui, unicamente dal punto di vista funzionale, tecnico o professionale che dir si voglia. Poi non dovrete più considerare le sue parole come indirizzate a voi, al vostro ego, alla vostra persona: fate conto che stia parlando con voi, ma del lavoro fato da un'altra persona.
Questo è molto importante perchè se lasciate invece che le sue parole colpiscano il vostro ego, la vostra personalità, esse andranno a scatenare dei sentimenti negativi che non vi permetteranno di accettare la correzione che vi viene richiesta e rifiuterete di vedere l'errore che avevate commesso. Se ciò si dovesse verificare il dialogo fra voi due diventerebbe impossibile ed inizierebbe un cattivo rapporto.
Se, invece, avete una certa capacità di discernimento che vi metta in grado di distinguere quello che è utile a livello professionale da ciò che è follia, potrete accettare il primo e mettere da parte la seconda come cosa che non vi riguarda; che riguarda solo il modo in cui questa persona vi considera senza neppure conoscervi. Quindi consentitegli le sue supposizioni, non preoccupatevi! Vivete prima di tutto con voi stessi, e non occupatevi di ciò che l'altro può pensare!
Una volta che comincerete a fare questo tipo di valutazione, conoscerete quello che vi compete e quello invece che dovete lasciare "nello spazio altrui", allora avrete una possibilità di individualizzarvi; una grande possibilità di individualizzarvi!
Quando arriverete ad un tale livello di discernimento potrete trovare nelle parole degli altri tutto ilo materiale necessario per perfezionarvi e persino un bambino potrà darvi qualche indicazione sul come lavorare per crescere. Con questa capacità di discernimento crescerà in voi anche la capacità di distaccarvi dalle cose e dalle persone.
Quando qualcuno vi fa un'osservazione la considerate solo dal punto di vista funzionale, dal punto di vista produttivo, dal punto di vista del miglioramento che essa può trarre. Se lasciate che il vostro ego venga colpito dal rimprovero, se ci tenete troppo alla vostra "immagine", se siete tropo attaccati a voi stessi, allora ne risentirete ed inizierete a pensare "non valgo nulla, non riuscirò mai a fare qualcosa di buono, ecc.".
Chi cammina sul sentiero e vuole diventare un vero discepolo deve iniziare a distaccarsi dalle cose, dalle persone e persino da se stesso. Infatti per potersi "riempire di Dio" bisogna lasciar perdere il proprio ego, la propria immagine e la propria personalità. Quando si raggiunge un simile stadio allora ogni osservazione verrà interpretata come se fosse un'indicazione sul come migliorare se stessi ed il nostro modo di lavorare, sia esso in casa, in ufficio o in qualunque altro posto.
Così, la capacità di discernimento comincia ad esistere, anche il piano mentale inizia a svilupparsi ed i richiami dell'anima diventeranno più chiari e tutto questo porterà a chiedersi "come posso utilizzare questo commento, questo rimprovero, per migliorare me stesso e il mio lavoro?". Non esisteranno più nè sensi di colpa nè di vergogna, vi saranno solo occasioni per correggersi e crescere.
Chi, invece vive troppo attaccato a se stesso e deve salvare la "propria immagine" esteriore", anche se in cuor suo, è il primo a detestarla, penserà che ogni commento sia rivolto a lui e ne proverà vergogna.




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