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DeOrIs
    

Citt�: .....
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Inserito il - 30/10/2012 : 09:33:13
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Un giovane era seduto da solo nell'autobus; teneva lo sguardo fisso fuori del finestrino. Aveva poco pi� di vent'anni ed era di bell'aspetto, con un viso dai lineamenti delicati. Una donna si sedette accanto a lui. Dopo avere scambiato qualche chiacchiera a proposito del tempo, caldo e primaverile, il giovane disse, inaspettatamente: �Sono stato in prigione per due anni. Sono uscito questa mattina e sto tornando a casa�. ... Le parole gli uscivano come un fiume in piena mentre le raccontava di come fosse cresciuto in una famiglia povera ma onesta e di come la sua attivit� criminale avesse procurato ai suoi cari vergogna e dolore. In quei due anni non aveva pi� avuto notizie di loro. Sapeva che i genitori erano troppo poveri per affrontare il viaggio fino al carcere dov'era detenuto e che si sentivano troppo ignoranti per scrivergli. Da parte sua, aveva smesso di spedire lettere perch� non riceveva risposta. Tre settimane prima di essere rimesso in libert�, aveva fatto un ultimo, disperato tentativo di mettersi in contatto con il padre e la madre. Aveva chiesto scusa per averli delusi, implorandone il perdono. Dopo essere stato rilasciato, era salito su quell'autobus che lo avrebbe riportato nella sua citt� e che passava proprio davanti al giardino della casa dove era cresciuto e dove i suoi genitori continuavano ad abitare. Nella sua lettera aveva scritto che avrebbe compreso le loro ragioni. Per rendere le cose pi� semplici, aveva chiesto loro di dargli un segnale che potesse essere visto dall'autobus. Se lo avevano perdonato e lo volevano accogliere di nuovo in casa, avrebbero legato un nastro bianco al vecchio melo in giardino. Se il segnale non ci fosse stato, lui sarebbe rimasto sull'autobus e avrebbe lasciato la citt�, uscendo per sempre dalla loro vita. Mentre l'automezzo si avvicinava alla sua via, il giovane diventava sempre pi� nervoso, al punto di aver paura a guardare fuori del finestrino, perch� era sicuro che non ci sarebbe stato nessun fiocco. Dopo aver ascoltato la sua storia, la donna si limit� a chiedergli: � Cambia posto con me. Guarder� io fuori del finestrino �
L'autobus procedette ancora per qualche isolato e a un certo punto la donna vide l'albero. Tocc� con gentilezza la spalla del giovane e, trattenendo le lacrime, mormor�: � Guarda ! Guarda ! Hanno coperto tutto l'albero di nastri bianchi �
Siamo pi� simili a bestie quando uccidiamo. Siamo pi� simili a uomini quando giudichiamo. Siamo pi� simili a Dio quando perdoniamo.
di (Bruno Ferrero, La vita � tutto quello che abbiamo)
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