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momosatya
Virtuoso partecipante


Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: cagliari


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Inserito il - 23/06/2015 : 08:42:42  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ma cosa si intende quando si parla di vergogna?
Per poter crescere spiritualmente è necessario conoscere che cosa si intende quando si parla di "vergogna". Vediamo allora di analizzare questo concetto: Cos'è la vergogna? Per caso avete già meditato su questo soggetto? Vi siete interrogati sul suo significato?
Voi tutti conoscete il sentimento che rappresenta perchè di certo vi sarà capitato di provarlo personalmente. Ci si vorrebbe nascondere, si vorrebbe sprofondare, non essere visti nè uditi. Chi prova vergogna tenta in tutti i modi di ritirasi dalla vista dell'altro o degli altri e vorrebbe ritirarsi anche dai loro pensieri. La vergogna coinvolge immediatamente in un'attitudine di ritiro e si desidera solo nascondersi nel posto più sicuro.
Perchè si prova vergogna? Si prova vergogna perchè si vorrebbe che la nostra "immagine" fosse migliore di tutti, si vorrebbe produrre sugli altri un effetto sempre buono e possibilmente migliore di quello degli altri. Perciò, quando qualcosa va male, quando la nostra immagine viene intaccata, si comincia a detestarla. E' per questo che la si vuole nascondere, che si desidera farla sparire, non la si vuol più vedere perchè ci ha tradito, ci ha causato una grande sofferenza. La vergogna è solo un gioco di valutazioni dove la nostra immagine riveste un ruolo di primaria importanza.
Se mi presento a voi in modo disordinato, spettinata e con il vestito in disordine, voi vi farete una certa immagine della mia persona e la cosa, se sono sensibile, se ci tengo molto all'ordine e all'apparenza, mi potrebbe causare un certo disagio. Avere vergogna di se stessi, provare vergogna per i propri errori, aver vergogna del proprio aspetto, è qualcosa che nasce dall'egocentrismo, dall'orgoglio e dalla vanità.
Vorrei precisarvi che, dicendovi queste cose, non intendo affatto suggerirvi di diventare incuranti e trasandati. non vorrei proprio che, prendendo alla lettera le mie indicazioni, diventaste così distaccati da perdere il rispetto che si deve a se stessi ed agli altri. Infatti, dal momento che si elimina la vergogna, si potrebbe arrivare a presentarsi in un modo qualsiasi, essere sporchi, villani e magari anche odiosi. No, non sto sostenendo la possibilità di far vostri questi brutti atteggiamenti.
La vergogna, comunque, ha i suoi lati positivi. Per taluni rappresenta la spinta necessaria per mantenersi "in ordine", per curare i propri vestiti, per cercare di mantenere una buona moralità, per sviluppare una crescita spirituale, poichè, in certi gruppi, così come in alcune famiglie, meditare fa parte dell'avere una buona coscienza ed una buona condotta.
SE qualcuno pensa che la vergogna sia qualcosa di negativo che debba essere eliminato esiste pur sempre un altro motivo per presentarsi agli altri in modo cortese e ordinato; questo motivo è il rispetto dell'altra persona. Non è giusto vestire, parlare od agire solo per mantenere una "certa immagine", questo sarebbe qualcosa che nasce dal vostro ego e dalla vostra personalità. E' però giusto essere ordinati, parlare nel modo giusto ed agire correttamente per onorare l'altro che ci guarda e per il quale siamo come un "paesaggio".
Se mi presento come il paesaggio di una città distrutta e saccheggiata, in quanto sono vestita male, sporca e spettinata, non creo nell'altro un sentimento di fiducia e di piacere nello stare con me. Quando invece, per rispetto dell'altro, per rispetto dei sentimenti che suscito nell'altro, faccio attenzione al mio aspetto, faccio attenzione ai colori che indosso o alle parole che pronuncio, in quel momento posso suscitare nell'altro la gioia di restare qualche tempo con me.
Quindi non cercate l'ordine e la cortesia per voi stessi, fatelo per gli altri. Se vi vestite in modo elegante, non sia per una vostra vanità, ma per essere un bel paesaggio per gli altri; un paesaggio che li metta in uno stato d'animo gioioso.
Quando pronunciate delle "belle parole", non fatelo per "ascoltarvi" bensì per dare un conforto morale e del cibo mentale a chi vi sta ascoltando. Se al posto di servire voi stessi, vi metteste al servizio degli altri, la vostra immagine sparisce, il vostro ego si mette da parte e non proverete più alcuna vergogna anche qualora vi dovesse capitare di commettere un errore.
Molti discepoli cercano di abbattere il proprio ego come se si trattasse di abbattere un albero, di ridurre le dimensioni di una roccia, ma queste cose sono impossibili da ottenere. Iniziate a muovervi, vestirvi e parlare per il rispetto che avete per gli altri e, così facendo, il vostro ego sparirà, automaticamente.
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momosatya
Virtuoso partecipante


Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: cagliari


261 Messaggi

Inserito il - 14/07/2015 : 08:45:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Per poter crescere spiritualmente è necessario conoscere che cosa si intende quando si parla di "vergogna". Vediamo allora insieme di analizzare questo concetto: cos'è la vergogna? Vi siete interrogati sul suo significato?
Voi tutti conoscete il sentimento che rappresenta perchè di certo vi sarà capitato di provarlo personalmente. Ci si vorrebbe nascondere, si vorrebbe sprofondare, non essere visti nè uditi. Chi prova vergogna tenta in tutti i modi di ritirarsi dalla vista dell'altro o degli altri e vorrebbe ritirarsi anche dai loro pensieri. La vergogna coinvolge immediatamente in un attitudine di ritiro e si desidera solo nascondersi nel posto più sicuro.
Perchè si prova vergogna? Si prova vergogna perchè si vorrebbe che la nostra "immagine" fosse la migliore di tutti, si vorrebbe produrre sugli altri un effetto sempre buono e possibilmente migliore di quello degli altri. Perciò, quando qualcosa va male,, quando la nostra immagine viene intaccata, si comincia a detestarla. E' per questo che la si vuole nascondere, che si desidera farla sparire, non la si vuol più vedere perchè ci ha tradito, ci ha causato una grande sofferenza. La vergogna è solo un gioco; un gioco di valutazioni dove la nostra immagine riveste un ruolo di primaria importanza.
Quando pronunciate delle "belle parole", non fatelo per "ascoltarvi" bensì per dare un conforto morale e del cibo mentale a chi vi sta ascoltando. SE al posto di servire voi stessi, vi mettete al servizio degli altri, la vostra immagine sparisce, il vostro ego si mette da parte e non proverete più nessuna vergogna qualora vi dovesse capitare di commettere un errore.
Molte persone o discepoli cercano di annientare il proprio ego come se si trattasse di abbattere un albero, di ridurre le dimensioni di una roccia, ma queste cose sono impossibili da ottenere. Iniziate a muovervi, vestirvi e parlare per il rispetto che avete per gli altri e, così facendo, il vostro ego sparirà, automaticamente.
E' dunque consigliabile che, per molti individui, anche la ricerca della spiritualità faccia parte dei desideri: desiderio di essere liberati, di essere iniziati o di aver terminato la ruota delle rinascite! Così, sotto la spinta del desiderio, non parleranno più male del loro prossimo. Se no seguissero i loro desideri, perderebbero un'opportunità, farebbero ciò che non dovrebbero fare e costringerebbero la ruota delle rinascite a fare un giro in più. Ricordate che quando agite in modo negativo fate fare un giro supplementare alla ruota delle rinascite piuttosto che essere liberati.
Cominciate perciò a sviluppare in voi le emozioni più nobili, come quelle suscitate da una buona musica, da buoni profumi, oppure leggendo dei libri ispirati. Vi sono pensieri che piacciono particolarmente poichè coinvolgono la personalità in una dimensione fantastica, una dimensione speciale di pace e armonia. Selezionate quindi queste frasi, questi profumi, queste musiche e fate in modo di aggiungerle il più spesso possibile alla vostra vita per costruire in voi uno spazio fantastico di pace e armonia.
A forza di costruirlo questo spazio interiore sarà finalmente vostro e non avrete più la necessità di combattere la vostra mancanza di tatto oppure le cattive abitudini o i vizi acquisiti. Essi sono rimasti nel vostro vecchio spazio mentale, non vi è più posto per loro nella nuova dimensione interiore di pace che vi siete creati.
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