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momosatya
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Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Citt�: cagliari


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Inserito il - 19/08/2015 : 09:43:41  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Domanda: Qual'� la parte di creativit� dell'essere umano in rapporto agli avvenimenti che gli sono imposti dal destino o da altri vincoli?
Prima di qualsiasi discorso e come d'abitudine, insieme andiamo con l'immaginazione a tracciare il cerchio attorno a questa assemblea, al fine di opacizzare il locale, decondensare la brillanza...
Ecco, ora il punto al centro poer unirci tutti e da questo punto: apertura, affinch� la vita circoli dal basso verso l'alto e l'essere umano non sia rinchiuso in questo cerchio ma al contrario ne sia protetto, affinch� la comunicazione abbia luogo.
Adesso, oltre alla figura, vi chieder� di visualizzare un colore; lavorare con i colori � tanto importante, quanto lavorare con le figure o le forme. E' un altro aspetto dell'energia. Come la forma visualizzata, in verit�, fa sorgere un campo, cos� il colore scatena una vibrazione.
Adesso dunque, tutti assieme, visualizziamo una luce dorata, un bel dorato scintillante, in modo da eliminare tutte le negativit�. La luce dorata � senza dubbio, una delle luci pi� disinfettanti che ci siano, dal punto di vista eterico. Perci�, quando dovete purificare qualcuno e se il vostro cuore e il vostro pensiero dono abbastanza forti, irraggiate la luce dorata, attorno a questo individuo, e, nella sua aura, si trasformer� in una fiamma, che sar� sicuramente pi� forte del fuoco stesso.
Il dorato ha questa grande virt�, poich� non esiste come colore: � un composto che proviene dall'essenza spirituale degli esseri di Shamballah. E, questo, vi permette nello stesso tempo, una sua pi� facile utilizzazione.
Perci�, utilizzate il dorato, create un'aureola di luce dorata a tutti i vostri progetti, soprattutto i progetti spirituali, in modo che abbino pi� possibilit� di materializzarsi; questo non significa per�, che il colore dorato sia il colore magico per eccellenza, non vedetevi in esso perci�, nessuna magia.
D'altronde occorrerebbe che l'idea della magia sparisse dal pianta che dall'attivit� del vostro pensiero. Pi� voi andate alla ricerca di qualcosa di magico, anche se si tratta di magia molto spoglia che chiamate "magia bianca" per esempio, in verit�, l'uomo � talmente piccolo, l'uomo � talmente ingarbugliato, impacciato da nozioni ancora troppo inconscie e malevole, che non pu� effettivamente rivolgersi alla magia in tutta benevolenza, anche se lo giurasse.
Questo significa che, immancabilmente, ad un certo punto, sarebbe tentato di utilizzare la magia, forse non tanto per il male, ma comunque, per fini senza dubbio egoistici; si, e questa � un'insidia tanto grande, quanto quella di fare il male.
Con questo voglio dire che l'idea della magia deve sparire, in modo da non rappresentare pi� una tentazione. Questo non significa che la creativit� umana non debba pi� esserci, come pure non dev'essere sradicato il desiderio di fare, di creare, di prevedere qualche cosa, poich�, altrimenti, avremmo che cosa? Ebbene, avremmo un'umanit� priva dei mezzi per avanzare.
Se. durante un grande momento dell'evoluzione, l'uomo � acceso di pi� dai desideri, anche all'interno della spiritualit�, non occorre pertanto che uccida questi desideri. Occorre, a poco a poco, insegnarli ad aspirare ad una spiritualit� pi� equilibrata: di conseguenza, questi suoi desideri diventeranno via via, sempre meno nocivi verso questa sua spiritualit�; ma non dobbiamo uccidere il suo desiderio, come per esempio uccidere il desiderio di quelli che vogliono un mondo dove non ci siano pi� guerre, per questi uomini, per esempio si potr� organizzare un'associazione oppure si potranno fare delle marce per la pace, o vendere ogni genere di nastri per la pace, cos� saranno i primi a farsi nemici di qualche cosa.
In un primo tempo occorre dunque spiegare, esorcizzare l'ignoranza e la stupidit�, in modo da innalzare il desiderio fino al suo vero livello di creativit�; successivamente il desiderio che arriver� a contatto con la sostanza mentale, si trasformer� in progetto, questo progetto dovr� essere attivato secondo un numero di leggi ben precise. Questo significa che, ad un certo punto, il desiderio diventa un'idea, questa idea tuttavia ha bisogno di essere servita per potersi realizzare. E non perch� si ha una grande buona e bella idea che il Buon Dio rappresenti l'unico materiale di costruzione restarsene in attesa.
E qui sorge il secondo ostacolo. La mancanza di comprensione da parte del discepolo, che non capisce che, dal momento che ha delle nobili idee, molto spirituali, molto umaniste, perch� allora il Buon Dio, non invii un'armata di santi, affinch� insieme facciano riuscire il suo progetto. E, di fronte alle difficolt� o anche di fronte a qualche insuccesso, nel caso di un progetto mal concepito e mal diretto, il discepolo si siede disperato e dice: "io non capisco pi�, non comprendo pi�! Che cosa gli occorre dunque? La buona volont� non � sufficiente per attirarli? E finisce per credere che forse i fratelli maggiori siano diventati un p� pigri adesso che hanno raggiunto il loro nirvana.
Occorre capire poi un secondo elemento, quando si arriva a questo punto dell'evoluzione, in cui i desideri divengono delle idee, dunque dei progetti, dunque delle occasioni di servizio, il punto � completare questa evoluzione, conoscere certe leggi in modo da poterle applicare giudiziosamente. Ed � proprio attraverso l'applicazione giudiziosa di queste leggiche, la presenza di quelli pi� grandi di voi, i fratelli maggiori, i Maestri, le guide, possono effettivamente entrare in relazione e nutrire il vostro progetto e farlo prosperare.
Perch� avviene cos�? Semplicemente perch� anche il Maestro obbedisce alle stesse leggi, non pu� dunque venire all'interno della vostra periferia, non pu� incarnarsi nel vostro progetto al fine di sostenerlo e proteggerlo se non nella misura in cui le leggi che sono la sua struttura, la sua vita ed in un certo modo la sua conoscenza e la sua saggezza, non siano condivise dal discepolo.
Se il discepolo � ignorante di certe leggi perfino di quelle pi� primordiali, il maestro non potr� mai funzionare con questo discepolo.
Voi mi direte: "ma non deve istruirlo!" Ed � giustamente proprio quello che accade.
Prima della riuscita del progetto occorre dunque un periodo di istruzione; ma questa istruzione, non deve per forza essere data direttamente dal maestro o dalla guida, ma attraverso la vita, che, rappresenta lo stesso maestro o � diciamo l'idea di istruzione che il maestro vorrebbe comunicarvi e che deposita nella grande sostanza della vita del pianeta, in modo che il piante, ve la restituisca sotto forma di avvenimenti, circostanze o incontri, oppure sotto forma di comprensione interiore spontanea, per esempio in occasione di certe meditazioni.
Ci sono diverse ragioni per cui il Maestro non verr� ad istruirvi direttamente, apparendovi davanti per parlarvi. Perch� questo approccio non pu� succedere? Innanzitutto perch� l'apparizione dei Maestri non ha mai favorito la saggezza. La prima reazione di chi ha avuto questo genere di visita, � stata quella di non credere a quello che vedeva, poi a provare timore o paura, che a loro volta conducevano ad una opacizzazione dei diversi corpi invece di creare una dissoluzione del dubbio, una trasformazione dello spirito e una facilit� per la fede. Ecco perch�, per molto tempo vi sembra di sperare, vi sembra di dover fare degli sforzi, vi sembra di dover meditare da solo, vi sembra di dover servire da solo, studiare tutto solo, vivere e morire tutto solo, senza mai arrivare a suscitare l'interesse della Gerarchia.
Non � perch� voi siate privi di interesse, assolutamente no! Non pensate che l'essere umano non sia considerato valevole, al punto che i Maestri, le guide, i fratelli maggiori si disinteressano di lui. Non giudicate in questo modo, non giudicate l'attitudine dei fratelli maggiori: non attribuireste loro che meschinerie, piccolezze e cattiverie, perch� se fossero motivati da queste ragioni non sarebbero malevoli e, come vi ho gi� detto, allo stesso modo che io terrei testa al Buon Dio in persona se fosse cattivo, ebbene, allo stesso modo, terrei testa ai miei fratelli e li ribalterei se fossero malevoli.
La nostra distanza non � mai stata ispirata dal tenere "una certa distanza", una distanza giustamente risentita dal fatto della vostra natura, dei vostri vapori astrali, dai vostri vapori fisici, no, non esiste affatto una tale attitudine nel nostro spirito o nel nostro cuore. C'� solo un ostacolo fra voi e noi, uno solo, ma forse il pi� difficile da eliminare. E' l'inutilit�. un fratello, una guida sa benissimo quali parole saranno inutili, quale gesto sar� inutile, cos� non parlano, non fanno il gesto.
Secondo quello che percepiscono di voi, al momento delle vostre preghiere, delle vostre meditazioni, sanno quello che vi sar� pi� utile e quello che invece non vi servir� perch� inutile e cos�, adattano il proprio comportamento, adattano il proprio tipo di benedizione, adattano le proprie irradiazioni vibratorie..

momosatya
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Inserito il - 20/08/2015 : 17:59:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Questo per voi si traduce in una solitudine scoraggiante, invece non siete soli, vi l'ho gi� detto, ma torner� a ripetervelo e spero questa volta di convincervi. Voi non siete solo, non crediate che poich� non c'� alcuna risposta alle vostre preghiere e alle vostre meditazioni Shamballah sia occupata in tutt'altra cosa, invece di considerare voi. Non bisogna dimenticare che il prototipo spirituale di ogni essere umano, anche il pi� criminale fra voi, si trova nelle mani di un membro o di un altro, di quella che voi oggi chiamate appunto Shamballah, o confraternita, o Gerarchia, o i fratelli maggiori.
Come avviene questo? In che modo quello che sto dicendo deve intendersi senza essere frainteso? Per parlarvene dovr� spiegare un piccolo segreto ma forse per voi una novit�. Non pensate che le anime vengano abbandonate sulla terra, che siano gettate sulla terra come una manciata di sassi e che arrivino a segno, arrivando a fare di se stesse un diamante; nulla � lasciato al caso. Se � vero che, tuttavia, l'uomo pu� perdersi, se � vero che pu� perdere la propria anima, � vero anche ch'egli non viene lasciato al caso.
Egli pu� fare di se stesso un diavolo o un dio, ma la sua nascita non viene lasciata al caso della natura e degli avvenimenti. Da sempre, dal primo giorno della creazione, dal primo passo fatto nella materia, ciascuna essenza di ogni essere umano che andava ad incarnarsi, sia a partire dalla prima onda di vita, sia a partire dalla seconda perfino dalla terza. Ogni principio, esattamente come un tesoro posto dentro ad uno scrigno, ogni principio che veniva deposto, nel solo luogo in cui si sapeva che l'uomo non avrebbe potuto venire e distruggere tutto, e questo luogo � sia fisico che spirituale che eterico.
Si tratta dunque di immaginare una specie di dormitorio delle anime e immaginarlo di sostanza eterica o di sostanza pi� spirituale per quelli che sono pi� evoluti, che hanno finito di dormire e che cominciano dunque a lavorare in maniera sveglia.
Da questo dormitorio, fa questa dimensione in cui i principi spirituali di ogni essere umano sono mantenuti e sorvegliati, l'incarnazione, avr� luogo, come un raggio lanciato dall'altro lato della vita, esattamente come si lancia l'ancora nell'oceano. Questo raggio che viene lanciato, � allo stesso tempo, il ponte di collegamento fra le due dimensioni dell'individuo; fra la sua parte materiale e quella spirituale; questo raggio � dissolto ogni che sopravviene la morte e che il principio riprende dunque le proprie sostanze.
Questo non significa che l'entit� dovr� ritornarsene totalmente in questo dormitorio di anime, in attesa di una iniziazione e cos� vita dopo vita; c'� pure un raggio inferiore, un arco inferiore che pu� essere animato e che sar� in proporzione uguale alla natura del mondo dei desideri che animano l'individuo, ; questo far� si che egli avr� un guscio astrale, un corpo astrale che potr� sopravvivere qualche tempo e che andr� a reincarnarsi, - e forse questo � il pi� grosso inconveniente - con il nuovo raggio d'incarnazione proiettato dall'anima che dorme a Shamballah.
Questo comporta che in quel momento porta in incarnazione un nuovo raggio di s�, che ha integrato la somma delle esperienze delle vite precedenti e che andr� a determinare il nuovo destino. Si trover� dunque come handicappato, parasittato, talvolta posto in schiavit� dal vecchio corpo astrale della passata incarnazione, che cercher� esso pure d'incarnarsi. La vecchia incarnazione cercher� di ritornare alla vita nello stesso tempo del nuovo raggio di vita, che in verit� � la vostra vera incarnazione; ci� crea uno squilibrio nell'individuo, le personalit� molto squilibrate condurranno una vera e propria lotta contro se stesse, contro la vita.
Queste personalit�. che hanno l'impressione di non poter mai riuscire in nulla, perch�, hanno alla fine o sempre qualcuno come avversario, oppure non hanno accesso alla propria creativit�. Queste sono delle persone che non sono per forza oppresse dal desino, oppresse per le loro carenze: mancanza di maturit�, carenza d'incarnazioni, mancanza di conoscenza, ma, direi piuttosto oppresse dal vecchio corpo astrale della loro vita precedente.
Questo significa che dei desideri vissuti in maniera troppo violenta in una vita, dei desideri che non arrivano dunque a dissolversi naturalmente con la morte, i desideri che arrivano a persistere fino alla prossima incarnazione, questi desideri ritornano verso di voi e continuano ad appesantirvi, poich� non hanno nulla a che fare con i progetti del vostro nuovo destino; essi stanno l� esattamente come starebbe una larva attorno a voi, come uno spirito cattivo starebbe attorno a voi; essi sono l� giusto per indebolirvi, per intralciarvi; si posano non importa dove, nel vostro corpo fisico, nel vostro corpo astrale, utilizzano la minima falla per alloggiarvi e, dal momento che voi fate uno sforzo per progredire e colmare cos� questa falla, essi ne cercano un'altra per potersi istallare e finiscono sempre per trovarne una, dal momento che non siete perfetti. Da qui l'importanza di regolare veramente tutti i propri conti prima di morire. Ed � quello che non solo la Chiesa ma anche tutte le religioni, tutti i rituali del mondo propongono ai morenti. Perch� pensate, che tutte le diverse religioni, abbiano messo cos� tanto peso sul perdono al momento della morte, la confessione al momento della morte?
Alleggerire l'anima, da dove viene questa idea e perch�? Non � soltanto perch� l'anima possa riposarsi, non � per guadagnare il paradiso, no, qualcosa che � stato mal fatto deve essere riparato. Serve per evitare che accada una costruzione troppo tenace di un guscio astrale che farebbe si che voi non avreste nemmeno pi� l'occasione di riparare ai vostri errori durante la vostra vita, sareste letteralmente paralizzati dal guscio astrale che state per abbandonare e lasciare dietro di voi. Vi serve per sbarazzarvi anche del vostro vissuto; non aspettate l'ora della vostra morte, poich� la vostra morte potrebbe venire verso di voi senza che ne siate coscienti; o durante il sonno o in modo brutale per un incidente, oppure molto velocemente per una crisi cardiaca.
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momosatya
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Inserito il - 22/08/2015 : 15:51:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Voi non potete necessariamente, scegliere e controllare la vostra morte: cos�, alleggerite ogni giorno della vostra vita. Voi non potete nemmeno immaginare fino a che punto questo sia importante; forse anche pi� importante di avere dei buoni pensieri per gli altri, nessuno ve ne vorr�, dal momento che voi arrivate ad ammaestrare, ad essere cio� padroni della vostra vita! Questo vi permetter� di avere un seguito di incarnazioni gradevoli, dove allora l� si, potrete infine incominciare ad avere dei buoni pensieri per gli altri.
Non spiegando sufficientemente le leggi, si riduce la religione, si riducono i riti iniziatici a dei piccoli atti di moralit� e questa questa moralit� diventa cos� pesante e ottusa che alla fine la si respinge, la si rinnega e respingendola, si rigettano anche i soli mezzi che si avevano per comprendere la vita ed impadronirsene, per vivere liberi e felici. Non si tratta dunque, affatto, di un atto di umilt�, di sottomissione e nemmeno di un atto di purificazione, come se il Buon Dio cercasse di avere ragione con ogni mezzo!.
Non si tratta perci� di dare ragione al Buon Dio, tento di prevedere le reazioni anche di quelli che fra voi sono i pi� ribelli, i pi� anarchici. Non si tratta di dare ragione la Buon Dio, non si tratta per me di raccontarvi una storiella, per poi alla fine guidarvi nella danza malgrado voi.
Io ti spiego semplicemente che, c'� del nero, c'� del bianco e che , se tu azioni il nero, sarai dipinto di nero, se azioni il bianco, sarai dipinto di bianco....cos� si pu� scegliere. Si tratta dunque di un certo numero di leggi che occorre conoscere per la creativit� di cui queste leggi sono capaci.
Ma, per l'essere umano questo significa lavorare a tal punto sulla propria natura che non vuole credere ch'egli tocca semplicemente la creativit�, deve rimettersi in causa e chiama tutto questo affrettatamente "religione", "disciplina", cos�, si mette a rinnegare le leggi che potrebbero permettergli invece, di controllare e ammaestrare la propria vita; e questa � una reazione stupida, perch� non � questo modo che si pu� progredire, ma tutto il contrario.
Le persone hanno talmente paura della religione, talmente paura della moralit�, che, difficilmente si pu� tenere loro un discorso spirituale, parlare di virt�, parlare di leggi. Allora te l'assicuro non si tratta affatto di moralizzare ma invece di considerare in tutta lucidit� ed equilibrio le leggi tali quali sono e la vita tale quale �, e, dimenticare gli usi passati, snaturati, travestiti da tutte queste leggi. L'uomo non � semplicemente una testa su delle gambe, con la sua testa e il suo cuore, l'uomo � anche un creatore.
Il semplice fatto di conoscere questo ti obbligher� d'ora in avanti di sorvegliarti. Che sia per raggiungere il Buon Dio e tutti i santi, � affar tuo; che tu voglia vivere in modo religioso � una tua scelta: che tu voglia viverlo in modo pi� tecnico pure questa � una tua scelta e per me � uguale, poich� noi, io e te stiamo discutendo sulla natura della tua fede e delle tue motivazioni spirituali. Parlo semplicemente del modo di fare i primi passi e nel fare questi primi passi, � quello che diventer� in quel momento, che, giudicher� se questo � spiritualit�, oppure se � giusto una creazione tecnica.
Non cominciare a giudicare l'Universo, le sue leggi, le gerarchie creatrici, il Buon Dio e tutti i suoi santi, dalla posizione in cui ti trovi tu. Se tu li giudichi, ti impedisci di fare i passi che occorrono e questo solo per non dar loro ragione, per non dar loro in qualche misura il potere sulla tua vita, ed hai ben ragione. Tuttavia, anche se � vero che si pu� distaccarsi da tutte le forme religiose, il cuore della religione, di tutte le religioni non pu� essere alterato n� falsato. Il senso del "sacro" non pu� essere calpestato sotto i piedi.
Se tu fai i primi passi nella spiritualit�, non puoi far altro, che avendo il pensiero e la cura del sacro, un senso di amore, e, se tu non hai questa cura, questo pensiero, questo amore, malgrado la tua maturit�, malgrado il tuo stato di adulto, resti un bambino, e un bambino capriccioso che vuole in un modo o nell'altro sottrarsi all'autorit� del padre, per diventare lui stesso un cavaliere.
Ma tu non puoi sottrarti all'autorit� del padre, poich� Dio non manifesta alcuna autorit�. La vedi tu sul pianeta? Ti domando: "la vedi sul pianeta?". Ci sono dappertutto scritti sui muri i suoi comandamenti? Vedi forse il suo ritratto affisso sui muri come alcuni di questi cosiddetti profeti fanno per loro proprio conto? Dio fotografa forse se stesso per ricordarti la sua presenza? No! Hai gi� visto un re che passa cos� poco tempo a regnare e a far parlare di s�? O un re che mette cos� poca importanza nel farsi conoscere?
Tutti i re passano molto tempo a dire chi sono e a far parate e a farsi obbedire e a farsi pregare. Ora, se � vero che Dio, se Dio � questo re che tu immagini, questo re religioso, questa autorit� alla quale ti � tanto difficile immaginare di doverti piegare, hai questa immagine come se Dio non fosse nulla che un potere sul trono? Tu mi dirai: "si, ma � molto pi� furbo poich� egli � Dio, � anche tanto astuto che sa che il miglior modo di consolidare il proprio potere � proprio quello di rendersi invisibile, e cos� poter regnare sulla terra. Non serve a niente immaginare delle storie e per di pi� cos� macabre, man mano che procedi nella tua propria confusione.
La luce non � confusa ed essa non regna attraverso alcuna autorit�: se regna � solo perch� � immanente ed � il mattone della vita, l'equilibrio della vita, la linfa della vita, ed � dappertutto dove si trova la vita. Regna, perch� � la sostanza creatrice di ogni cosa; non per affermare la propria forza presso gli uomini, ma perch� essa sola esiste, dona e d� la vita. E' il suo solo potere.
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momosatya
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Inserito il - 24/08/2015 : 08:57:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Tu perci� non devi immaginare un Dio potente ai piedi del quale devi umiliarti. E' questo spirito religioso falsato che fa si che tu non comprenda quale buona relazione debba intrattenere con gli stessi miei fratelli, anche i pi� piccoli della nostra confraternita. Tu credi sempre di dover umiliare o il tuo ego o la tua persona, con delle ascese lunghe e difficili; tu credi di dover sacrificare qualcosa, come se non fossi degno di essere al mondo, degno di respirare, degno di essere vivo, degno d'aver un pensiero e di doverlo fare conoscere.
Tutta la confusione che regna fra le tue diverse parti e te e le guide che tu cerchi di raggiungere, non proviene altro, che da un unico punto: un punto di collera. Questo punto di collera non � alimentato nient'altro che da un meccanismo, una confusione, un'ignoranza, e questa ignoranza non � fomentata altro che da un capriccio, un capriccio di bambino; l'uomo � un bambino, egli, ha talmente paura di fronte alla vita che esige tutto da Dio.
Per poter esigere tutto da lui, deve dunque, arrendersi e immaginare ch'egli � talmente grande, � talmente potente da apportare tutta la protezione che chiede. In questo modo il cerchio si blocca e il discepolo non pu� pi� uscire dalla propria confusione. Ma questo non � latro che una tua creazione, non � la realt�, n� della vita, n� delle cose, questa interpretazione non � altro che una tua creazione.
Hai forse letto da qualche parte, la vota spiegata in questa maniera? Tu mi dirai: "si, c'� chi predica questa teoria". E' vero, Ma non sai tu capire ancora la differenza tra la follia e la verit�, tra la follia e la ragione? Ma � proprio perch� sei meno folle, che cerchi di comprendere qualche cosa e di mettere ogni cosa, ogni verit� al proprio posto. Dio non � un'autorit�. Egli � la vita e questa semplice verit� dovrebbe bastare per lasciare cadere tutte le recriminazioni ingiustificate, tutte le tue collere, tutte le aspirazioni inopportune, tutte le preghiere egoistiche, motivate pi� dalla paura che da altre cose.
Questo dovrebbe bastare per creare in te una calma sufficiente affinch� tu ti eleva nel tuo cuore spirituale ed arriva infine a prendere contatto con il potere divino. Poich�, � vero che Dio non � un'autorit�, tuttavia egli ha un potere: il tuo.
Non � colui che va ad incontrarsi, � il tuo potere interiore, � il tuo potere di esistere, � il tuo potere di libert�, � il tuo potere di creativit�., � il tuo potere di manifestazione; � anche quello che mantiene la tua vita, la tua respirazione, � all'origine di ciascuno dei tuoi pensieri amorevoli, � all'origine di ciascuna delle tue aspirazioni, delle tue motivazioni spirituali.
Non � dunque questo patriarca la quale tu pensi ed io non finir� mai abbastanza di dirlo, perch� anche se si crede di essere spogliati da una certa visione patriarcale di Dio, c'� sempre un momento in cui si ricade in questa visione della spiritualit� e occorre osservarvi molto attentamente, in modo da capire immediatamente i momenti in cui cadete ed entrate in questa confusione. Se entrate in questa confusione, perdete la vostra propria potenza: ricadete nei chakra cosiddetti "inferiori", in vece attraverso una ferma stabilit� e perseveranza rimanete nel chakra del cuore, dove un giorno o l'altro, vi arriver� la verit�, la lucidit�, o vi verr� inviato un consiglio.
Qualunque sia la confusione nella quale vivete adesso, dovete avere la perseveranza di fare questi raccoglimenti nel vostro cuore spirituale. Un giorno o l'altro la lucidit� arriver�: E' in questo modo che si inizia il primo contato con l'anima, la prima relazione con la divinit�: apporta la lucidit�. Grazie a questo strumento ch'ella mi invia, posso finalmente cominciare a lavorare su me stesso e con me stesso.
Attraverso questo tipo di intelligenza risvegliata, arrivo ormai a vedere chiaramente una situazione, a vedere chiaramente me stesso e cos� mi allontano dall'errore. Dio quale principio non arriver� di colpo verso di me, ma, capite che viene a poco a poco. Il vostro principio divino non vi salter� addosso tutto d'un tratto, contento di ritrovarvi, contento di fare infine la vostra conoscenza, arriver� poco alla volta. Far� si che abbiate tutte le possibilit� per raggiungerlo, inviandovi gli attrezzi che vi permetteranno di percorrere il cammino e, la lucidit�: � il primo attrezzo che vi invia.
Cos� a partire da questo primo contatto con l'anima che vi doner� questo lampo di intelligenza, voi selezionerete ci� che � ingombrante da ci� che � utile, ci� che � vero da ci� che � falso, chi potr� aiutarvi a costruire una spiritualit� migliore da chi al contrario nuocer� al poco di spiritualit� che siete riusciti a acquisire.
Lo spirito di disciplina arriva in quel momento, attraverso la lucidit�, cos� che la disciplina non sar� pi� questa cosa enorme, di fronte alla quale dovete sforzarvi ma, diventa una motivazione, diventa una verit� che non potete pi� rinnegare, diventa una chiarezza che cercherete di preservare. Come vi ho gi� detto questo diventa "un'arte di vivere". Non sar� pi� dunque un obbligo, sar� "un'arte", non sar� pi� una difficile disciplina, sar� una "leggerezza" che apporter� facilit�, rigenerazione, buona relazione e concretizzazione.
La lucidit� permette, attraverso questo suo lampo di luce di discernere quello che nuoce da quello che pu� apportare dei frutti. E' dunque importante che vi prepariate a ricevere, questo primo arnese. Poich�, le esperienze che avrete nella vita vi permetteranno di comprendere meglio la vita, � vero, ma, una buona parte della vera intelligenza non pu� giungervi interamente, dalle esperienze nel mondo concreto, � l'anima che vi dona i diversi articoli delle leggi.
Allora, come preparasi a diventare intelligenti, a diventare lucidi, a diventare "discernimento"? Come vi ho gi� detto e ripetuto spesso, la prima tappa indispensabile � di non mentire e, se voi saltate questa tappa, non vi servir� a nulla fare le altre, poich� non ci sar� alcun frutto. Quindi la prima esigenza � di mai, sotto nessun pretesto, mai mentire.. Se ve ne parlo cos� spesso di questo primo principio, � perch� � il pi� importante e perch� � quello che viene pi� spesso tradito e regolarmente beffeggiato. Voi infatti direte: "no, io no sono affatto un grosso bugiardo, io dico solo delle piccole bugie ogni tanto, pi� per dipingere la vita in rosa che per mentire veramente, piuttosto per essere gentili, per essere educato, per essere amabile. Non esiste nessuna menzogna che sia scusabile, nessuna.
Ogni bugia, per quanto piccola sia, non conduce che alla distruzione delle energie benevoli e positive che a forza di sforzi che hai accumulato e che avresti potuto mettere via per altri tempi. E' come chi mettesse senza sosta, dell'acqua, dentro a un secchio bucato, una volta arrivato a casa non ne troverebbe pi� nemmeno una goccia e si domanderebbe: "io non capisco, il Buon Dio mi ha detto: "io sono la sorgente, v� dunque alla sorgente e prendi la mia acqua". Io gli chiedo." con che cosa Signore, prender� della tua acqua?". E lui :"io non sono trasportabile, puoi mettermi nel tuo secchio". Cos�, io prendo il mio secchio, lo immergo nella sorgente, prendo dell'acqua ma, quando arrivo a casa, questo birbante, bugiardo, � completamente scomparso.
Ed � lo stesso con il Buon Dio, ci promette, ci promette, ma poi non arriva niente, Cos� ci si chiede anche se la sua ultima trovata del paradiso sia qualche cosa che esiste oppure si tratta ancora di una delle sue frottole! Il fatto � che se tu non hai niente dentro il secchi, non � perch� il Buon Dio ti ha mentito a proposito dell'acqua della sorgente, � solo che il tuo secchio � pieno di buchi.
Io penso ad esempio che quest'idea di bucare i jeans provenga pure da l�, poich� tutto quello che esiste in alto, finisce per esistere in basso. Quello che si vede sui vostri pantaloni � la replica esatta di quello che accade talvolta nel corpo eterico, nel corpo intellettuale o nel corpo astrale. Cos� dunque, dopo aver urlato contro il Buon Dio e tutti i suoi santi che non arriva nulla nella vostra vita, non arrivate a contenere n� l'energia spirituale che vi viene inviata, n� quella che arrivate a sviluppare voi stessi attraverso i vostri sforzi. Non scordate che le ingiustizie, sono come le termiti e rodono i diversi corpi e attraverso questi buchi voi perdete tutta la luce e un bel giorno, alla fine, avrete divorato voi stessi.
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momosatya
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Inserito il - 29/08/2015 : 14:13:32  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Perch� la bugia porta tanti pregiudizi? Non perch� occorre assolutamente che l'uomo sia virtuoso, vi ho gi� spiegato in tutti i modo possibili, che io, non sono n� moralista, n� un religioso; noi parliamo della vita tele e quale � in trasparenza e in logica. La menzogna � distruttrice semplicemente perch�, la sua energia, � contraria alle leggi della costruzione.
Quando a qualcuno date una stretta di mano e questa stretta � falsa, non pensate che cos� facendo ad un certo livello, per esempio a livello sociale, arriverete a intrattenere una certa comunicazione. Se su altri piani non comunicate, ebbene, non sar� la stretta di mano che vi far� comunicare correttamente e il sorriso che date sar� un sorriso falso che distrugger� dunque, anche quel poco con il quale avreste potuto comunicare onestamente, perch�? Semplicemente perch� voi vi isolate.
Quando dovete far fronte a qualcuno che in verit� non amate, o che vorreste assolutamente evitare perch� ha un effetto negativo sulla vostra vita, ma, che tuttavia a volte dovete frequentare o quanto meno salutare, voi pensate di fare uno sforzo spirituale, non � cos�! poich� cos� facendo voi commettete un vero suicidio, perch�?
Perch� nello stesso momento in cui voi passate all'azione, un'altra parte di voi, la pi� vera, la pi� profonda, si isola completamente dalla relazione con l'altro ed � questa costruzione dell'isolamento che � l'atto distruttore per eccellenza. Se voi invece gli stringete la mano pensando al vostro rigetto per esempio, al vostro disaccordo, voi certo date una stretta di mano avvelenata, tuttavia non porterete danno a voi stessi. Rimarrete nella chiarezza. Purtuttavia c'� in voi un principio che d'altronde � il primo passo della benevolenza che vi spinge a pensare che quello che voi volete e provate � meglio nasconderlo all'altro per non nuocergli troppo o per non essere sgradevole.
Se tutto questo ormai � diventato una convenzione sociale, � straordinariamente distruttiva sul piano della relazione con l'anima, la relazione con le guide e la costruzione spirituale.
A forza di dire senza posa buongiorno, a delle persone che non vorreste salutare, a forza di ripetere l'isolamento, perch� malgrado tutto dovete continuare a dire buongiorno a queste persone, voi finite per costruire talmente isolamento che non arrivate pi� ad essere in relazione con l'altro. Se voi lo faceste solo per due o tre volte nella vostra vita, questo non sarebbe cos� distruttivo ma invece voi continuate a farlo senza sosta, pi� volte al giorno, cosicch� in qualche dozzina d'anni vi si vedr� completamente isolato, con un vero e proprio muro astrale ed eterico che vi circonda e che vi priva, di qualsiasi comunicazione anche psichica con la Gerarchia.
Voi mi direte: "ma allora,se si deve preoccuparsi di questo tipo di costruzione, come possiamo fare per gestire la situazione seguente?"
Dover salutare e sopportare delle persone che non si vorrebbe vedere e che non si riesce a sopportare, sia perch� non si � sufficientemente forti e fare questo passo sorpassa il nostro limite di forza, sia perch� la natura dell'individuo � tale che, qualsiasi cosa cerchi di fare, ad ogni modo non c'� nessun interesse nel salutare. Come si pu� gestire questa situazione?
La prima cosa � forse in parte la pi� difficile: ed � questa, al momento in cui tu devi salutare, o lavorare con tale persona, oppure discutere, o far partecipare tale persona a qualche cosa, dove insomma tu non puoi evitare la situazione, la prima reazione dovr� essere quella di far fronte pensando di non portare l'attenzione a te stesso, vale a dire non giocare un doppio gioco, quello d'una troppo grande amabilit� verso chi ti sta di fronte o di un troppo risentimento che tieni ben nascosto dentro.
Quello che devi fare di fronte alla persona � cercare di essere totalmente te stesso di fronte a lei. Io non ti dico, in quel momento di perdonarla come tu perdoni a tuo fratello, di fare in un grande slancio spirituale l'atto del perdono e cancellare il vostro disaccordo; io ti domando di essere semplicemente, totalmente, te stesso, compreso il disaccordo che fa la vostra separazione, ma il disaccordo dovr� essere senza collera.
Sia esso, come la tua parte di esistenza, come il tuo diritto alla libert�, come il tuo diritto di essere cos� ed avere delle ragioni per essere cos�. Non esiste da un punto di collera o di risentimento, o d'inferiorit� o di superiorit�. E' qua dove tu crei una doppia personalit�, � qua dove tu menti, � qua dove tu costruisci un muro ed � qua dove questo muro funzioner� sia dopo o durante la tua meditazione.Sappi qual'� la tua diversit� ma vivila in maniera equilibrata pretendendola, conoscendola e affermandola; ma,che questo, non t'impedisca di stringere la mano di colui che non puoi evitare di salutare. Tu hai diritto a tutte le differenze se tu le vivi i questo modo, e nessuna differenza, anche una che fosse motivata veramente da una tua ignoranza, da un tuo limite, ebbene pure questa non avrebbe un tale potere distruttivo.
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momosatya
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Inserito il - 31/08/2015 : 08:00:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il secondo passo � di avere la forza di separarti da quelli che non ti concernono e che non possono aiutarti in nulla sul tuo cammino. Questo significa che regolarmente devi imparare a ritrovarti da solo. Solo, per mantenere tale idea, solo per affrontare tale ostacolo, solo per fare questo o quel lavoro, oppure solo per vivere la tua vita nella misura in cui il nemico � il tuo consorte o la tua consorte; preparati dunque a vivere sola o sola.
Ma, in nessun caso, bisogna stringere la mano a qualcuno, pensando con risentimento che non desidereresti affatto stringerla; sarebbe meglio, in qual momento, che tu ti allontanassi, che prendessi congedo, e, questo non significa che devi sistematicamente ricorrere
alla vigliaccheria. Impara ad essere te stesso, in un mondo in cui tutti gli altri vogliono pure essere se stessi, senza che questo impedisca la comunicazione, l'equilibrio, la cortesia e la cavalleria. Perch� le diversit�, dovrebbero diventare soggetto di mancanza di cortesia?
La falsit� dunque, � qualcosa da estirpare dalla vita. Affinch� il discorso sia logico, specificher� meglio, che, tuttavia, se non vuoi sistematicamente dire la verit�, puoi limitarti a non parlare , a tacere, a nascondere e domandare all'altro di non obbligarti a parlare, il che, per lui, significher� che su questo o quel soggetto vuoi mantenere il silenzio; ma, in nessun caso non mentire.
Quando, questo primo passo viene fatto e viene fatto giornalmente, tanto che ormai non inciampi pi�, avanzerai verso l'anima senza aver fatto altro che questo. L'anima � attirata dalle anime pure, le anime provenienti dall'esperienza, le anime provenienti dalla vita. L'anima spirituale � attirata da questo tipo di comportamento: la purezza, l'equilibrio. Il primo passo verso l'equilibrio � dunque , una vita senza falsit�. Il secondo passo, affinch� l'anima si avvicini a te, alla tua coscienza oggettiva, � di mettere in pratica tutto quello che sai, ed ecco un secondo ostacolo grande, tanto quanto il primo.
Noi non abbiamo ancora parlato di vera disciplina o esercizio spirituale, non abbiamo ancora parlato di mettersi in testa di meditare tre ore al giorno, non abbiamo ancora parlato di non mangiare altro che del riso completo per tre settimane, per l'apertura del terzo occhio, ed ecco che gi� si innalza la disperazione per applicare tutto quello che si sa. Ma ti rendi conto, che se cerchi di applicare, tu sai gi� un'enormit� di cose?
Tu dici sempre: "io non so niente, non so un gran che!"; e cos� non metti in pratica, non applichi nulla. Prova invece ad applicare il poco che sai e ti accorgerai che sai enormemente, enormemente!
Che cosa sai gi�? Tu sai gi� molto, anche se per te, questa � la prima volta che vieni; ammettiamo che questa sia la tua prima apertura sulla spiritualit�: tu sai che non puoi mentire, lo sai: dunque , applica questa prima legge. Non serve a niente andare poi a leggere dei libri di occultismo ed ermetismo molto approfonditi: finch� menti, sarai un bugiardo, distruggerai la tua aura e allontanerai la tua anima da te. Dopo, non servir� a nulla, costruire dei talismani, nel giorno in cui la luna � piena, nel giorno in cui si alza al di sopra delle acque e passa fra i due tigli del tuo giardino; tutto questo non servir� a niente!
Comincia ad essere il tuo proprio talismano, iscrivendo nel tuo essere, scolpendo, come scolpisci la pietra: "io non mentir� pi�, perch� io non sono un bugiardo". Quello che tu fai, e quello che tu sei costruisce la tua vita, costruisce il tuo futuro. Tu forse dici: "ma no! Io mento, ma so di mentire; dunque, se lo so, significa che non sono un bugiardo, io utilizzo la bugia, come si utilizza uno strumento, applicata coscientemente, non identificandomi con la bugia, poich� so, ogni volta, cosa pensare nella situazione".
Non funziona, la legge � molto pi� semplice, tu giochi d'astuzia, ma Dio non ha affatto inventato l'astuzia, la legge � semplicissima e dice: "l'uomo sar� quello che pensa, l'uomo sar� quello che fa". Questo comporta che, anche se credi di non essere bugiardo, se tu fai il bugiardo; la tua vita si organizzer� come una menzogna, la menzogna diventer� una potenza, un'entit� e un giorno o l'altro distrugger�, sconvolger� una delle tue incarnazioni, allora dirai: "ma perch� � successo questo? Malgrado tutto io pregavo; malgrado tutto io meditavo". Si, ma dal momento che eri in relazione con la vita che passa attraverso gli altri, mentivi.
Dunque, non mentire, stai zitto piuttosto, ma non mentire e soprattutto non mentire a te stesso, poich� questa � un'astuzia pi� sottile, inventata dall'uomo.
Egli mente a se stesso, per far passare per vere e giuste le sue diverse confusioni, si inventa pure delle storielle ed � questo punto dove per noi, il discepolo � totalmente perso. Si pu� infatti ancora arrivare a dialogare con un discepolo che mente in modo sfacciato ma non si pu� farlo con quello che, nel mezzo della confusione, mente talmente a se stesso al punto tale che ha creato un mondo parallelo: egli � dunque perso per tutti e solo l'arrivo di una grande malattia potr� tirarlo fuori da l�, dunque la sofferenza; ma Dio sa che sar� inutile tale sofferenza, finch�, non si fermer� ed accetter� di condurre una vita chiara da poter mostrare a tutti. Non significa che dovete esporre le vostre vita, una vita chiare da mostrare a tutti vuol dire, che voi avete le vostre opinioni e che le fate valere, che voi avete il vostro stato d'animo e lo fate valere.
Questo non vuol dire che dovete schiacciare l'altro per far valere la vostra vita. Tutto questo, dopo, verr� misurato, ma l'anima vi aiuter�, perch� essendo attirata dal vostro comportamento, vi condurr� ogni volta verso un'esperienza che vi far� comprendere il giusto grado e la misura.E, con questa misura, riuscirete a mettere in pratica tutto quello che sapete gi�. L'applicazione di tutto quello che sapete trasciner� una grande energia; l'anima � poco esigente e, se voi sarete veramente coscienti di questo, farete delle vostre vite dei veri "paradisi"; in verit� l'anima � poco esigente, poich�, non appena, vede la met� del passo compiuto, compie l'altra met�, non resta nel suo regno in attesa che le cose arrivino.
Voi vi aspettate che le cose cadano dal cielo: non pensate ch'ella attenda che le cose gli cadano dalla terra; ognuno fa la sua parte nel lavoro. Voi, vi dovete preparare ad un certo allineamento e per far questo conoscete certe leggi, ed ella vi dar� la comprensione pi� profonda delle leggi e la sua propria creativit�.
A partire da quel momento in cui comincerete a mettere in pratica, anche se il tempo � poco, l'energia della cosa che applicate, riempir� la vostra aura, cosicch� la vostra aura si dilater�, l'energia circoler� e circolando fluir� dunque, in altri luoghi e in altri chakra dove andr� ad agire come una vera e propria iniziatrice. E tutto questo per aver applicato semplicemente , un piccolo principio. Naturalmente cercate di assumere dei principi alla vostra portata, e non dei grandi principi che solo i pi� saggi sono in grado di applicare. Applicate dunque quello che � alla vostra portata e vedrete in quale maniera applicando il poco che potete, sarete spontaneamente trascinati ad applicare sempre di pi�, non per un vostro sforzo ma perch�, la virt� di installer� in voi e vi trasciner�.
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momosatya
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Inserito il - 01/09/2015 : 08:06:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Forse, all'inizio, vi sforzerete per una volta, due volte, dieci volte, ma poi, in seguito, la virt� si attiver� da s� e vi trasciner� verso la prossima virt� senza che voi dobbiate fare lo sforzo di scoprirla e attivarla: ed � come essere presi da uno slancio e sulla scia essere trascinati a girare e la vostra vita cos� cambier�.
Ammettiamo che da domani, voi non mentirete pi� su alcun soggetto: il semplice fatto di eliminare la menzogna, dunque di applicare lo spirito di verit�, vi trasporter�, senza che vi dobbiate preoccupare di tutte le cose che dovete dominare e alle quali tendete; questa prima verit� vi potr� portare per esempio, ad essere un cittadino migliore. Sar� cos� la vostra lucidit�, la vostra giustizia, la vostra verit� che, dopo, faranno girare la vostra vita. Non avrete pi� bisogno di fare uno sforzo su voi stessi per adempiere ai vostro doveri di onesto cittadino, nel dire quindi la verit� e comportarvi nobilmente.
Poich� se una volta per tutte,istallate come principio, la verit� nella vostra vita, tutto il resto sar� chiaro come il sole; mentre fino ad oggi dovevate sforzarvi in una moltitudine di vie, di modi, dovevate sforzarvi a tollerare quell'individuo o dovevate sforzarvi in una circostanza familiare a dire la verit� e in questo vi sentivate umiliato, oppure dovevate sforzarvi per andare ogni giorno al al lavoro, sforzarvi per tollerare questo e quello. Adesso invece tutti questi sforzi spariranno non facendone che uno solo: lo spirito di verit�.
E' per questo che l'anima � poco esigente, perch� non reclama che questa virt�, mentre adesso e al fine di vivere una vita appena pi� visibile, ti sforzavi fra migliaia e migliaia di comportamenti, fra migliaia di azioni e reazioni. Tu non devi fare altro che esporre questa virt�, questa potenza, questa purezza, questa libert�, semplicemente. E' da questo punto di vista che io ho sempre apprezzato le qualit�, come la libert�. E' per questo che non voglio che mi troviate moralista o religioso e che desidero che pure voi vi allontaniate da questa tendenza. La qualit� � una libert� non un dovere.
Ecco dunque che a causa dello spirito di libert�, voi diventate onesti, giusti, diventate un buon padre di famiglia che no sfogher� i suoi nervi sui propri bambini. La nozione di autorit� cambier�, non eserciterete pi� la vostra autorit� partendo dalla violenza, partendo da un punto di comunicazione e di educazione. Cos�, non perseguirete pi� i vostri figli, non dominerete pi� i colleghi di lavoro, o il vostro sposo o la vostra sposa, o perfino Dio, costringendolo a fare questo o quello per voi. Ma, al contrario, arriverete a capire che la comunicazione � il fondamento di tutto e che l'educazione � la risposta a tutti i problemi. Arriverete dunque, a dare la priorit� alla comunicazione e all'educazione, arriverete a diventare responsabili. Avendo iniziato semplicemente, con lo spirito di giustizia, non mentendo pi�, accederete ad una moltitudine di altre virt� e diventerete responsabili.
Metterete fuori, tutto un equilibrio che non potrebbe aver luogo se non cominciate da questa pietra di base: non mentire pi�. Non mentire pi� significa che non si racconter� pi� delle storielle, non si cercher� pi� di fare dei lunghi wee-ends di meditazione ritornando poi in ufficio il luned� e continuando ad essere malevoli, facendo delle pause del caff� e del th� delle grandi sedute di maldicenza e di distruzione.
Voi non sarete pi� questo seguito di avvenimenti illogici che vi portano a non avere potere sulla vostra vita: diventerete logici con voi stessi, ritroverete il potere sulla vostra vita; tanto che in tutta la logica un bel mattino direte: "toh, non ho soldi, come posso procurarmeli? Con il lavoro, dunque andr� a lavorare". Sebbene da anni voi siate un emarginato, vi apparir� di colpo veramente lodevole, magnifico, straordinario alzarvi per andare finalmente a lavorare, non sar� pi� vissuto come un peso o una fatica o un orrore ma diventer� invece un atto normale e riflettuto.
Oppure, se avete sempre lavorato, all'improvviso, vivrete il vostro lavoro, come un atto normale, sopportabile e ricco di frutti, e questo far� si che compierete il vostro lavoro sempre meglio, avrete pi� iniziativa, la possibilit� di arrivare a livelli pi� alti, all'interno dell'azienda, poich�, sarete notato e salirete nella scala dell'azienda.
Cosa alla quel non potreste arrivare restando in questo stato di spirito falso e le vostre storielle, se col pretesto che il vostro cuore � colmo di preghiera e della meditazione per esempio, troverete completamente fuori luogo andare a lavorare, se col pretesto che volete compiere un grande servizio per la Gerarchia, vi affrettate a trovare le occasioni per abbandonare il vostro lavoro che � il vostro solo mezzo di sostentamento; la Gerarchia non � mai stata un mezzo di sostentamento; dunque lavorate! Come abbiamo dovuto lavorare noi e come dovremo lavorare se venissimo ad abitare in questo mondo, nella vostra societ�.
Non crediate che noi saremmo i primi ad usare i nostri poteri, per sbarazzarci della vostra societ�, saremmo invece i primi a vivere questi inconvenienti e a rispettarli.
Ritornando a voi, dunque in un secondo tempo, mettere in pratica sar� un elemento necessario, in modo da creare l'energia che vi permetter� non solo di meditare con successo ma anche di intravedere delle riuscite spirituali, alle quali adesso non pensate affatto, come l'apertura di certi chakra, rendere la vostra aura magnetica, in modo da attirare l'aiuto degli spiriti della natura, degli angeli o dei fratelli maggiori. Pensate bene che, quello che voi fate, quello che voi dite, quello che voi pensate, crea la vostra aura. Se voi create un'aura nauseabonda per la falsit�, i sogni, la cupidigia o non so che altro ancora, la vostra aura sar� lontana dal divenire magnetica e, non essendo magnetica, avrete un bell'aspirare ad avere una relazione con una guida, questa relazione non potr� esserci mai.
Se invece voi rendete la vostra aura magnetica, dunque seducente, finirete in tutta una serie di relazioni, in ogni sorta di comunicazioni e questo non avr� mai fine. Tutto quello che vi sembra fuori dalla vostra portata - e per giustificare questo: fuori dalla vostra portata, voi vi racconterete una storiella che per essere in relazione con una guida, occorre essere molto evoluti, occorre avere il terzo occhio aperto e pi� che aperto, occorre che sia spalancato e oltre a questo che sappia decifrare i geroglifici.
Con questa storiella resterete sempre molto lontani dalla verit�.
La comunicazione con dei fratelli maggiori, ch'essi siano incarnati o disincarnati, non ha niente a che vedere con il vostro terzo occhio, assolutamente nulla: tutto ha a che vedere con la vostra aura che � considerata come un solo e stesso grande chakra.
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momosatya
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Inserito il - 02/09/2015 : 08:27:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Se la vostra aura in se stessa, � un magnifico chakra magnetico, seducente che vibrer� il suo motivo, che attirer� gli esseri benevoli e costruttori, quale sia lo stato dei vostri chakra fisici, quale che sia questo stato, verranno a voi, tutta una folla di spiriti di natura, o di spiriti guaritori, o di spiriti costruttori, verranno a voi degli esseri che lavoreranno sui vostri chakra, che li apriranno o che chiuderanno quelli che non devono pi� lavorare sul piano astrale e su quello fisico. Aggiusteranno i circuiti eterici, apriranno il vostro terzo occhio, ma non vale la pena che ne facciate una cosa enorme, non ne vale proprio la pena, lo apriranno questo terzo occhio, ma certo! E sar� come vedere dei grossi fuochi d'artificio, sarai contentissimo!
Solamente. prima che tu possa disporre di questo fascio di luce, occorre pensare alla tua aura, rendi quest'aura magnetica e propria, altrimenti nessun spirito della natura verr� verso di te nello stato in cui ti trovi: perch�? Forse che tu ti avvicineresti ad un mucchio di letame, ti domando!... Eventualmente ti avvicineresti dicendo:"� fermento, Signore, ne ho bisogno per il mio giardino", ma ti avvicineresti chiudendo il naso.
Oppure ti avvicineresti verso un cesto di granchi? No, eventualmente se sei un ristoratore dirai: "che cosa non occorre fare per poter fare una buona zuppa, occorre dover affrontare le pinze dei granchi!". Ma altrimenti non lo faresti. Ti spingeresti contro un esercito, armato fino ai denti, pronto a balzare e a distruggerti? No.
E' per questo che gli angeli costruttori e i fratelli maggiori, non si avvicinano. Essi dicono: "primo; lo sento malvagio, secondo; punge, terzo; se potesse piombarci addosso ci strapperebbe le braccia e gambe; perci�, occorre ancora per un p� di tempo, lavorare su questo discepolo, in un altro modo; insegnarli ad essere buono, insegnargli a non aggredire pi�,insegnargli ad abbassare le proprie armi. In quel momento noi potremo perci�, non solo avvicinarci a lui ma abbracciarci, invitarci reciprocamente nelle nostre case, vivere insieme.
Voi mi direte: "ma no, � impossibile! Io non sono cattivo, non pungo, non sono aggressivo e non sono malvagio; ma cosa ne sai tu? Quando io ti dico tutte queste cose, non � per accusarti, non � per rinviarti la palla nel tuo campo e dirti: "se noi non veniamo � perch� sei tropo villano, no!
Non dimentichiamo, che noi, semplicemente, tecnicamente, ci sentiamo disposti a guardare quello che � nero o quello che � bianco e di spiegare l'universo e la vita. Se ti dico dunque, che sei cattivo, non mi asciugo una lacrima, non ho piet� di te, non mi sento disposto a dirti: "povero piccolo, tu non sapevi che nel tuo strato era pieno di escrementi, perch� non sapevi nemmeno di averne uno". Io non sono disposto a piangere sulla tua morte.
Ma, al contrario andremo a studiare l'escremento, perch� tu ti possa rendere conto di ci� che �, in quale modo ti si incolla al sedere e come poterlo scrollare di dosso. Voi mi direte: "ma questo non ha nulla di spirituale, al soccorso, lasciatemi uscire!". Se tu vuoi uscire puoi sempre farlo, semplicemente la vaschetta del w.c. ti rimarr� incollata dietro fino alla prossima volta.Non si pu� allontanarsi cos� dalla verit�, senza che questa in ogni caso, ci sia attacchi appresso e un bel giorno, tutto il mondo vedr� che degli escrementi sono ancora attaccati a te. Voi mi direte ancora: "ma che interesse ha parlare in questo modo? Dove vuole arrivare? Perch� vuole disgustarci del tutto? Se io potessi, materializzerei questo grosso cumulo di letame e si mediterebbe tutti assieme a lui. Ma � primitivo! Delira!.
IO non sto affatto delirando, non sto disperdendovi, si tratta di uno degli elementi primordiali della psicologia, non soltanto sapere, che si producono degli escrementi, che si trasportano nel proprio ventre questi escrementi, che si medita seduti sopra un mucchio di escrementi, che si prega sopra un sacco di escrementi, ma, ancora pi� di questo, ancora pi� della realt� fisica che si trova negli intestini dell'uomo, esiste l'escremento astrale che si tiene a nascondere nel modo pi� assoluto e che � identico a tutto questo mondo del'escremento fisico e quelli che sono entrati nel delirio astrale, ve lo potranno dire, quelli che hanno perduto completamente il controllo e che sono stati afferrati dal loro mondo di falsit� ve lo potranno ben dire.
Essi, a volte, nel loro sdoppiamento - poich� il folle si sdoppia pi� facilmente di voi - viaggiano dentro i regni degli escrementi, essi arrivano pure a mangiare i loro escrementi fisici, oppure li prendono nelle loro dita e ne tappezzano i muri della loro cella, nel loro ospedale psichiatrico. Perch� questo fascino dell'escremento, per questi che hanno perso il senso della realt� ma anche per l'uomo umano che pure ne viene colpito? Semplicemente perch� nella produzione dell'escremento c'� un grande principio, ed � per questo che dobbiamo parlarne: E' per questo che bisogna prendere coscienza dei nostri organi di eliminazione e non vedere pi� l'ano come questa cosa indegna, non vedere pi� il sistema urinario come una cosa infame, non considerare pi� tutto il basso ventre come l'orrore del mondo, che si deve nascondere con tuta una serie di profumi o dietro a delle porte chiuse.
Invece di dire: "ebbene, si, fabbrico escrementi e lo faccio in una tazza e questa tazza raccoglie tutti questi escrementi e il mondo ne � pieno, sono disseminati dappertutto, ce n'� per tutti i gusti e vengono rigettati in mare, che � pieno zeppo di escrementi.
Dove voglio arrivare? Io non voglio che tu riduci l'umano e le sue funzioni, non voglio che pi� che tu debba ridurre una qualunque funzione della natura, tu non devi mentirti! Dunque, tu devi
andare nella toilette e fare i tuoi bisogni in tutta grazia, cantando un mantra se preferisci, mettendo dei bastoncini d'incenso se lo desideri, lasciando la porta aperta per contemplare magari il ritratto di Ges� che si trova dall'altro lato della stanza, che tutto sia compiuto in una presenza spirituale totale.
Credi forse che quelli fra noi, della confraternita, si trovino dentro a dei corpi fisici, credi forse che rinneghiamo questa attivit� naturale? No! Credi forse che per fare degli escrementi migliori dei tuoi, noi attiviamo un tale potere affinch� profumino di rosa? Si sentir� esattamente quello che noi mangiamo, proprio come te. Non disprezzare tutto questo.
Per essere totalmente in accordo con la materia, per essere totalmente incarnati senza alcuna vergogna di quello che ti offre la materia e di quello che ti fa viverla, io ti dico: "va su questa tazza e sii contento, sii contento perch�?". Perch� devi accettare questo fatto naturale, come un fato quasi divino. Perci� ci� che regola e governa l'eliminazione, non � semplicemente questa cosa infame che tu pensi, ma � un grande potere divino che � al'origine di questa scelta, di questa eliminazione.
Se tu respingi l pi� piccolo fra gli dei, come puoi avere accesso al pi� grande? Se tu disprezzi le funzioni del primo fra gli dei, come puoi raggiungere il pi� grande? Cos�, come il tuo intestino, cos� come la tua vescica, pure tu impara a discernere. Che cosa fa l'intestino, cosa fa la vescica, che cosa fanno i reni? Discernono. Ecco nell'alimento ci� che contiene energia da ci� che no � altro che la scorza, la forma, l'involucro e lo rigetto.
In verit�, il tuo intestino � un migliore maestro di chi si avvicina a diversi gruppi di spiritualit� o di spiritismo. Il tuo intestino sa gi� bene ci� che � vero da ci� che � falso, dalla maggior parte di questi insegnamenti, sa discernere quello che � energia da quello che non � altro che forma e involucro, quello che sostiene la vita da quello che � contrario, apporta alla morte. E, se tu non ascoltassi che il tuo intestino, saresti con una salute migliore, avresti dei pensieri migliori e dovresti lottare molto meno, contro le tue tendenze cosiddette animali e terrestri.
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momosatya
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Inserito il - 08/09/2015 : 08:10:51  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il tuo intestino sa perfettamente guidarti verso l'alimentazione che ti occorre, le bevande che ti servono, le posizioni del copro che sono preferibili. L'intestino discerne l'energia dalla forma. Applicati a discernere allo stesso modo questi due diversi mondi: l'energia e la forma, la sostanza e la forma; questo ti guider�, verso una maggior verit� e ti separer� dalla menzogna. E, tutto questo osservando bene il sistema di eliminazione, cos� i tuoi escrementi, non li consideri pi� questa cosa inestetica che capita, quando si viene al mondo, non sono pi� questo ammasso volgare, nauseabondo ma, sono la risultante di un primo atto dell'intelligenza, quella del corpo fisico che ha rigettato le pelli, ha rigettato le scorze, ha rigettato le forme. Tu non riesci a fare questo stesso lavoro nel mondo dei sentimenti e del pensiero; l'intestino lo fa.
Cos�, domani mattina, quando avrai fatto i tuoi bisogni, volgiti un momento su di loro, non cacciarli il pi� rapidamente possibile nel flusso dell'acqua, ma osservali, non ti chiedo di meditarci sopra ma, guardali e prendi coscienza che l� sono rigettate le forme, come tu devi apprendere a rigettare nel mondo dei sentimenti e delle idee e dopo soltanto tira l'acqua.
D'ora in avanti considera dunque il tuo corpo, come una formidabile macchina, capace di discernere e di estrarre l'energia dalla forma; cosa , che tu obiettivamente, non sai ancora fare su te stesso. Fortunatamente, l'intestino, conosce il proprio lavoro e non ha bisogno di te poich� non arriveresti neppure a mettere in atto, questa semplice legge. Considera anche in un modo pi� nobile la funzione come la respirazione. Nessuno sa fino a che punto, respirare �, non soltanto vitale, ma rappresenti nello stesso tempo, un atto occulto: "io respiro".
E questo non � semplicemente perch� altrimenti soffocherei ma, io respiro per poter, - come fa il mio intestino - estrarre l'energia dal prana che entra in me, attraverso quest'azione di respirazione. Quando respiro, io non aspiro semplicemente l'atmosfera anche se in questo si immagina di incarnare la sottigliezza di certi gas, essenziali alle attivit� della mente e non semplicemente per la sopravvivenza.
Sappiate che attraverso la respirazione, vi mettete in contatto con le sostanze eteriche pi� sottili; ed � questo che la respirazione controllata, ben condotta, ben pensata, pu� arrivare ad aprire certi chakra, o quanto meno, a dilatarli proprio per questo assorbimento di sostanze eteriche. E, quando io imparo a respirare nelle tre dimensioni, quella fisica, l'eterica e la spirituale, mi endo magnetico in rapporto al sole e mi riempio di sostanze solari, in quel momento, dispongo non soltanto del pieno di energia ma, anche, di qualche dono particolare che mi sarebbe difficile ottenere altrimenti; difficile per esempio, senza l'apertura dei chakra.
La maggior parte degli uomini, sa respirare fisicamente, lo sanno fare, dal momento che si fermano, soffocano e poi muoiono. Tuttavia, non sanno come respirare etericamente. In quale modo dobbiamo prendere queste energie? Dobbiamo essere coscienti della nostra meditazione, coscienti del nostro pensiero, coscienti delle nostre parole e coscienti qualche volta, durante il giorno, della nostra respirazione e di tutte le altre attivit� che ne conseguono.
Cos�, io mi rendo etericamente pieno di vita, e questo, permetter� al mio corpo eterico, di respirare da solo, anche nei momenti in cui, io non riesco ad accordare coscienza alla mia respirazione. Perci�, essendo coscienti di se stesso ed avendo il diritto alla respirazione dal suo proprio posto, senza dovere attendere la respirazione che proviene dal corpo fisico, respirando dunqe, da s�, etericamente, il corpo eterico arriva a fissare pi� energia. Un'energia che ogni volta, sar� attinta direttamente sempre pi� dalle stelle. Mentre, se il corpo eterico dovesse attendere la respirazione fisica, per respirare a sua volta, non avremmo altro che un'essenza proveniente dalla natura e disgraziatamente, poich� attesa dal corpo fisico, la respirazione arriver� nel corpo eterico tutta caricata dei diversi soffi del corpo emozionale e della traccia dei pensieri che avremo abitato.
Affinch� il corpo eterico respiri una vera energia eterica, occorre dunque, respirare coscientemente, fare questo esercizio ogni tanto durante la giornata. Qualche minuto � sufficiente, non pensate che questo debba occupare tutta la vostra mattinata, poich� non servirebbe a niente: occorre dare giusto l'informazione, mettere in moto il processo. Il corpo eterico respira energia e la sostanza delle stelle, mentre, il corpo fisico, respira l'atmosfera, la natura.
Questo comporta che all'improvviso, vi troviate a lavorare con delle sostanze che non conoscevate prima; di colpo, potete essere sensibili all'energia di Venere, di Nettuno, di Saturno, di Plutone e, straordinariamente, quest'energia � accessibile, obbedisce e agisce. Questo non significa che state diventando magici, cominciate semplicemente, a comprendere la natura della vita che pu� circolare attraverso di voi.
E, se arrivate alla terza respirazione, quella spirituale, in quel momento, voi inspirate tutte le sostanze del sole; questo, vi dar� accesso ad una moltitudini di informazioni, dilaterete il corpo intuizionale, permettendovi di capire le cose solo sfiorandole, permettendovi di entrare in contatto con le cose solo guardandole ed aprendovi ad esse.
Ogni corpo ha il suo tipo di respirazione e voi, dovete cominciare a respirare, allo stesso modo di quando siete nati; avete cio� respirato volontariamente, avete azionato la macchina che sono i polmoni, volontariamente. Non pensate che chi � appena nato, respiri perch� non trova nient'altro di meglio da fare oppure perch� lo battono sul sedere; chi � appena nato, respira perch� essendo ancora molto forte l'entit� del nuovo nato, l'entit� conosce la legge fisica e dunque sa benissimo che deve respirare, � un atto di volont�.
Cos�, quando io vengo alo mondo, respiro, non � un fatto della natura, � la volont� dell'entit� che viene al mondo. Anche tutte le altre respirazioni hanno luogo attraverso la volont�, vale a dire conoscere certe leggi e applicarle: Riservare qualche minuto della vostra giornata, per respirare coscientemente, � applicare una legge che d'ora in poi conoscete. Pensare che il vostro corpo eterico ormai respirer� da solo, semplicemente perch� avete inteso l'informazione, � un grave errore.
Da domani dunque, riservate qualche minuto alla respirazione cosciente. A poco a poco, tutti gli argomenti che abbiamo affrontato in questi anni, non soltanto riuscirete a spiegarli a voi stessi ma, andrete ancora pi� lontano della spiegazione che ho potuto darvi io, poich� il mio ruolo non � quello di dirvi tutto, di spiegarvi tutto, di raccontarvi tutto, questo non � il mio compito.
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momosatya
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Inserito il - 09/09/2015 : 08:13:50  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il compito che ho accettato di caricarmi e il lavoro che ho accettato di fare � giusto quello di illuminarvi l'orizzonte per indicarvi i punti che siete molto veloci a dimenticare, i punti per i quali inventate ogni genere di menzogne in modo da non vederli pi�: io sono anche un fratello che � passato fra voi, per ricordarvi l'essenziale.
Per quel che riguarda l'insegnamento, sar� un'altra epoca, sar� un'altra et� e sar� tutt'altro tipo di discorso; non pensate che l'insegnamento di dia attraverso la parola: dove avete sentito questa storia? Dove avete sentito che si insegni con la bocca? Voi mi direte: "ma si, questo si fa, si possono insegnare delle leggi, attraverso l'insegnamento orale, si possono descrivere delle funzioni attraverso la trasmissione orale". E' vero, si pu� chiarire un p� sul meccanismo delle cose, ricordare delle leggi, ma, in alcun modo � un insegnamento.
L'insegnamento sar� sempre sostanziale. sostanza vuol dire presa di coscienza, presa di coscienza vuol dire esperienza, esperienza vuol dire relazione con un avvenimento. Un avvenimento, dunque, ti rimanda al mondo, pi� di me, pi� di noi, pi� di una qualsiasi Gerarchia. Una guida, che volesse veramente insegnarti, non ti parlerebbe che molto poco, per esigere da te, per metterti al lavoro e non necessariamente al lavoro spirituale. Potrebbe dirti: "in quella citt� c'� qualcuno che ha una certa malattia, va a vederlo, sii il suo servitore, cerca di compiere i suoi desideri, cerca di abbellire la sua vita e la sua casa, cerca di trasformare il suo destino, affinch� diventi �i� sopportabile.
E tu la prima volta, partiresti pensando che questo � un servizio, poich� vai ad aiutare un fratello che si trova nel bisogno. Andando poi una seconda volta, ti domanderai qual'� il senso di questo servizio e che, forse non sei nato per cullare le anime disperate, o per semplicemente occuparti di quelli che nella vita, non hanno nient'altro da vivere che la loro malattia.
Tuttavia, questo � un grande lavoro da fare, non soltanto per quello che si trova nel bisogno, ma sopratutto � un grande lavoro per te stesso. Cosa sono tutti questi pensieri che ti vengono al momento in cui giudichi la situazione? Da quale angolino della meschinit�, dell'incomprensione o della poltroneria, provengono, queste idee e in che modo tu le giustifichi, pretendendo che hai di meglio da fare, soprattutto nel campo della spiritualit� o della meditazione?
Rendere servizio a qualcuno, improvvisamente ti far� capire, che, non � soltanto un servizio reso a chi ne ha bisogno ma questi � anche colui che ti permette di vedere chiaro in te stesso. Vedere fino a che punto sei capace di mentirti, di utilizzare la spiritualit� per mantenerti in un universo di pigrizia e di facilit�, � questo che il maestro vuole insegnarti, e pu� insegnartelo dolo inviandoti in questo genere di circostanze.
Perch�, se dovesse dirti francamente quello che sei, non capiresti nulla, penseresti che st� parlando di un estraneo e che si sta sbagliando; invece, trovandoti nella circostanza particolare, vedrai le tue reazioni: a quel punto, crederai e senza che il maestro abbia dovuto parlarti e creare fra te e lui cattivi rapporti. Perch�, quello che ti verrebbe detto direttamente da lui, lo vivresti come un rimprovero e una critica, invece, ritorni domani dalla tua esperienza, puro, elevato e ancora di pi� suo discepolo.
Dopo aver compiuto questo, ti invier� verso un altro lavoro, perch� sa esattamente ci� che nella tua aura � chiuso, bloccato, mal gestito, mal compreso. Cos� il maestro non � quello che parla, ma colui che punta il dito l� dove devi andare, affinch� un avvenimento ti apra gli occhi e ti faccia comprendere quello che lui non pu� dirti, poich� non crederesti. Ed � proprio per questo motivo, che i maestri ai quali voi aspirate tanto, vi sembrano cos� lontani e invisibili: tuttavia la loro presenza � costante. Puntano il dito senza posa, fanno rimarcare senza tregua le direzioni verso le quali dovete andare per poter guardare la realt� tale quale �, per prendere contatto con le vostre tenebre allo scopo di trasformarle.
Voi potreste dire: "ma io non vedo alcun maestro che mi indichi la direzione. Osserva bene la tua vita e vedrai in quale modo vieni condotto, perch� senti la tendenza ad andare verso un certo tipo di avvenimenti. Diventa cosciente di questo e vedrai che il maestro che si prende cura della tua vita non ha mai smesso di guidarti. Tu mi risponderai: "oh! Questo mi stupisce, con tutti i problemi che mi sono piombati addosso, mi meraviglia proprio che qualcuno si sia preso cura di me. Se penso a tutti gli insuccessi, i fallimenti che ho patito, mi sbalordisce che qualcuno si sia presa la pena di indicarmi la direzione". Se hai avuto numerosi fallimenti, � perch� sei particolarmente limitato e quindi l'avvenimento continua a ripetersi, e questa ripetizione ti indebolisce,. Ma, i maestri sono presenti, sono vicino ed anche disponibili perch� ognuno di loro � rimasto su una soglia ben determinata dell'evoluzione, in modo da essere con voi.
Non � per altre cose, ma giustamente per essere con voi. Poich�, se avessero semplicemente accettato di continuare la loro strada, voi, non avreste mai sentito parlare un maestro e neppure parlare di un maestro. Vivreste questo come un grado dell'evoluzione, non sapreste che esiste questo stato di coscienza poich� farebbe parte del segreto iniziatico. Ora, tutto il mondo sa che lo stato di maestro esiste e che esistono dei maestri e che questi maestri attraversano il mondo, proprio perch� mantengono un legame con l'umanit� e fintanto che possono, nutrono questo legame di tempo in tempo attraverso manifestazioni fisiche.
Come vi ho detto all'inizio del discorso, ogni anima di ciascun individuo, riposa in quello che chiamerei lo scrigno delle anime di Shamballah. Cos� come uno scienziato ha in laboratorio diverse piastrine per diversi campioni, allo stesso modo la vostra anima � vegliata, sorvegliata, misurata da un maestro che corrisponde al vostro viaggio, al vostro tipo di anima, al vostro tipo vibratorio.
E, dopo aver fatto certi sacrifici, certi sforzi, una certa evoluzione, vi vien dato una specie di regalo, non direttamente a voi, entit� cosciente oggettiva, ma il pensiero del maestro entra nella sostanza della vostra anima che dorme, deposita una forma pensiero che migliorer� la vostra vita attuale oppure determiner� alcune delle vostre prossime vite, e ne sar� il motore
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momosatya
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Inserito il - 15/09/2015 : 09:16:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La forma pensiero non � mai inviata su di voi in modo violento, non vi sar� dunque mai inviato nulla contrario alla vostra natura. Ma, se volete per esempio diventare un servitore e che a modo vostro e quando potete, fate gi� certi azioni di servizio, il maestro che vi veglia e che veglia l'umanit�, che � rimasto vicino all'umanit� per aiutarla ad avanzare, aiutarla a far cessare le sofferenze causate da una vita ignorante, questo maestro dunque, che ha coscienza di tutte queste cose, della vostra natura e del vostro avvenire potenziale, ha verso la legge karmica il diritto di intervenire.
Attraverso la legge della compassione, pu� dunque intervenire nella vostra vita e depositare in modo stabile una forma pensiero che vi permetter� di trovarvi meglio nel vostro destino, di avere pi� energia per compiere il vostro dovere.
Queste forme pensiero vi daranno l'impressione dell'imminenza del vostro destino, vi daranno l'impressione che non potete sfuggire al vostro destino, che dovete fare proprio cos�, che la scelta vi � dunque sottratta, ma non per rinchiudervi come per programmare un discepolo.
Non pensate in questo modo poich� le forme pensiero che vengono impresse su di voi non possono essere che in corrispondenza con la vostra aura e nella misura in cui vi aprite alla realt� dei maestri, chiedete il loro intervento, chiedete di illuminare il vostro destino e questo viene compiuto attraverso la legge della compassione, non potrebbero farlo attraverso la volont�, impossibile, la forma pensata verrebbe distrutta istantaneamente poich� le leggi dell'universo reagirebbero contro la forma pensiero del maestro e la vostra anima non potrebbe riceverla, non verrebbe inseminata.
Cos�, diventano messaggeri di benevolenza, attraverso la compassione dicono all'universo: "guarda chi vorrebbe servire, chi serve gi� pure con i suoi mezzi e non ha paura malgrado tutti i suoi fallimenti, in pi� ci conosce, ci chiama, ci prega, ci visualizza e ci domanda il nostro aiuto. Io, sono rimasto sulla soglia per aiutare quelli che facessero questo passo, comprendi bene universo, non posso far altro che intervenire e l'universo allora dice si. Cos� la legge � rispettata e la cosa pu� essere fatta.
E, come questa, esistono una moltitudine di altre logiche che potete mettere in pratica e che faranno si che il maestro possa avvicinarsi a voi. Mentre se per ignoranza o cattiva fede voi eludete queste logiche, non riuscirete mai ad attirare a voi il maestro. Non potrebbe passare al di sopra delle leggi, poich� l'universo � pi� forte di un maestro credetemi; un maestro che si mette a fronteggiare le leggi dell'universo, qualsiasi maestro, sarebbe reso impotente; dunque siate giudiziosi; sapiate che un maestro non pu� che fluire con la corrente cosmica, dunque, favorite il suo compito ponendovi direttamente gi� nella corrente e cos� facendo lo vedrete arrivare verso di voi nelle maniere pi� inattese.
Cos�, non disperate, anche quando perdete talmente la speranza del suo intervento e finite per credere che non esista oppure che forse sia andato verso altre sfere.
Ora, vorrei sradicare definitivamente un miraggio da questo pianeta. Certo non ho la follia di pensare che io da solo riesco a farlo, ne occorrerebbero migliaia per riuscire nell'impresa. Tuttavia tutti insieme, possiamo cominciare a fare a pezzi questa follia: pensare cio� che il mondo dei maestri e il mondo degli uomini siano due mondi paralleli, lontani che s'ignorano, e che non potranno mai incontrarsi.
Se l'uomo accettasse che il mondo dei maestri � non soltanto di questo mondo ma che si trova nel mondo, l'uomo avrebbe sempre pi� a cuore di applicare le leggi, di rispettare se stesso, di fare delle cose semplici come alzarsi al mattino con il rispetto di s�, il rispetto della giornata che ci � dato di vivere e di fare con cura la propria toilette.
Quanti individui si alzano al mattino avendo nella mente tutti gli asti, i rancori che fanno parte della loro vita? Cos� si alzano per andare al lavoro o per incontrare qualcuno che � loro nemico e che sarebbe meglio abbattere. Quindi non provano nessuna gioia di ritrovarsi vivi, nessuna gioia di respirare, di sentire la vita circolare, nessun gusto per questa vita e in questa oppressione si dimenticano pure di fare la loro toilette e restano ingombri delle cellule morte della notte a volte addirittura di pi� notti. Poi andando al lavoro si domandano perch� nella loro vita ci sia cos� tanta disarmonia, perch� hanno cos� poco potere di persuasione.
Voi direte: "ma che rapporto c'� tra la toilette del mattino e il potere di persuasione?". Io non dico che il potere di persuasione, dipenda sistematicamente dalla toilette quotidiana, per�, questa lo aiuta. Siete forse inclini a credere in qualcuno che non respira in modo appropriato e che dall'aspetto fisico non ispira questa prima fiducia? No!. Perch�, il fatto di notare qualche traccia di negligenza, vedere della sporcizia, vi ispira disgusto, il rifiuto e anche se la persona ha delle grandi idee, non riuscite a considerarle valide, giudiziose. Pensate che anche voi rischiate di ispirare la stessa cosa, se non siete totalmente puliti e chiari. Perci�, quando vi avvicinate agli altri, abbiate cura della vostra persona, poich� � una delle prime carte da visita.
Questo non significa esagerare e che dobbiate dedicare una cura estrema alla vostra immagine, solo, abbiate cura di riflettere il rispetto di voi stessi, la pulizia e la dignit�, otterrete cos� il vostro successo quotidiano. Tutto questo appare semplice, purtuttavia occorre parlarne e se voi non vi sentite personalmente interessati all'argomento, perch� non vi riguarda, per qualcuno � invece la prima cosa da consigliare prima di dir loro: "va, prega e medita". Talvolta, serve di pi� iniziare queste persone semplicemente a vivere la vita correttamente, nell'abbigliamento, nella pettinatura, nella pulizia.
Ora, per essere sempre coerenti con queste leggi divine, lavorate sui vostri pensieri ed estirpate tutte le idee come: "i maestri sono talmente differenti da noi che non si avvicineranno mai a me; oppure, Shamballah � un altro mondo da qualche parte tra Venere e la Terra, o tra Sirio e il pianeta Y". Finitela! Tutto � qui adesso, � tutto attorno a te e lo vedrai quando ti metterai a vivere secondo un certo comportamento: La tua casa ti aspetta a Shamballah, e non dovrai nemmeno pagare l'affitto, perch� nessuno qui da noi pensa di essere proprietario di quel che sia.
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