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maria olmina
Osservatore silenzioso

cane_01

Regione: Campania
Prov.: Salerno
Città: cava dei tirreni


16 Messaggi

Inserito il - 06/09/2011 : 12:41:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dio è Padre,
Dio è Amore,
Dio è ... tutto .......
non c'è Amore più grande di Dio
(infinito) .....
non c'è altro all'infuori di Dio
(il Tutto) ....


io sono all'interno di Dio
e sono all'esterno di Dio ....
qualsiasi cosa faccia,
ovunque io vada ....
non posso far altro che essere
costantemente
nella volontà di Dio ......
qualsiasi cosa faccia ...
non ho niente da farmi perdonare .....
tutto il male che ho fatto ....
mi ha fatto soffrire ....
nella sofferenza ho scoperto il pianto ......
nel pianto ho cercato Dio .....
in Dio ho trovato l'Amore ....
nell'Amore ho trovato il prossimo .....
la vita ....
nella vita ho trovato
la Gioia e la Consapevolezza
che IO e DIO
siamo UNO! ...
pertanto la giustezza di Dio
è ovunque e sempre .....
la sua Volontà è nel "qui e adesso",
nella legge di "causa-effetto" ....
che tu parta dal bene o che tu parta dal male,
la strada è una sola
(Uni - verso) ..... Dio
(....siate caldi o siate freddi ...
non siate tiepidi
che vi vomiterò dalla mia bocca ...
genesi)...

ayr
Appassionato partecipante


Regione: Campania
Prov.: Salerno
Città: Salerno


121 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 21:11:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dalle tue parole si percepisce una grande serenità, peraltro non comune (cosa su cui riflettevo in uno dei miei tanti solitari momenti).
Io sono sicuramente l'ultimo che può parlare,visto che sono un neofita del Forum e che non ho una particolare preparazione teologica...ma a volte rimango perplesso per la tristezza profonda che a volte sembra emanare dalla religione cattolica (e talvolta anche da interventi su questo Forum).

Rimango ad esempio stupito dalla tristezza che domina su Radio Maria, come dal tono della voce con cui chi prega si rivolge a Dio, quasi che fosse un dovere mostrarsi affranti e provati.
Ma perché ?
Anche se è vero che il Dolore può essere la chiave per raggiungere Verità precluse a chi ha sempre goduto di un ottuso e miope benessere, non credo che Dio possa godere dell'infelicità terrena dei suoi figli, neppure su questa terra.

il Dolore può talvolta (e non sempre) avere un ruolo positivo, generando maturazione interiore…il dolore è sicuramente la logica manifestazione di un sincero pentimento, di una conversione…e come tale può essere quindi una chiave per aprire porte che danno accesso a forme di consapevolezza superiori.
Ma, una volta aperte queste porte, una volta entrati, finalmente, in una dimensione mentale diversa, libera dagli stereotipi che ci schiavizzavano, il dolore dovrebbe cessare di esistere…ed il volerlo coltivare ad ogni costo non configura che sterile macerazione, che dovremmo affrettarci a sostituire con la serenità interiore, se non proprio con la gioia di vivere.
Nei Vangeli l’ombra di un’umana tristezza accompagna il Cristo, conscio del doloroso dovere che lo attende...ma numerosi sono i momenti di serenità e di gioia che vive…
Perciò, mi chiedo… come può, chi crede, non essere, se non felice, almeno sereno? Mi si dirà…ma io sono sereno/a. Certo…ma a volte ho qualche dubbio, e la cosa mi addolora.
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claudiobaila
Virtuoso partecipante


Regione: Piemonte
Prov.: Cuneo
Città: saluzzo


300 Messaggi

Inserito il - 09/09/2011 : 21:45:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
condivido il tuo pensiero,
a volte cerco, vorrei esser chiaro semplice e trasparente come le tue parole,
ma non solo non ho grande cultura teologica,
faccio fatica con la grammatica italiana.

quante volte mi sono chiesto...ma possibile che il buon dio voglia la comprensione in un pentimentp in un continuo mea culpa,
possibile che il buon dio voglia la mia tristezza il mio dolore per trasformarlo in una felicità?

di sicuro ..tutto questo ....credo sia un retaggio, una dottrina inculcata con gli scritti con il seguire una bibbia i vangeli che comunque sono stati scritti da ..uomini...come me.

epure il "verbo" e' dio, le stesse parole che usiamo, le lettere, i numeri....sono ...dio
e credo che una preghiera una lettura, in privato.....un pensiero mio...da solo...è dio ede è parlare....veramente ...con dio.
il silenzio....giò il silenzio che cosa è?.che cos'è.
dio?
nel suo libero arbitrio? oppure è una ennesima illusione dottrinale?

io non lo sò.

ma voglio e ci credo-.

cosa potrebbe fare la mente umana, l'umanità, quando si sccorge

dio...è tutto!!!!
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ayr
Appassionato partecipante


Regione: Campania
Prov.: Salerno
Città: Salerno


121 Messaggi

Inserito il - 11/09/2011 : 22:21:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sei molto chiaro, Claudio, al tuo posto non mi preoccuperei (e poi scrivi benissimo, credo tu ti faccia reoppi problemi).

Riguardo ai concetti da te espressi, è vero che è stato detto: "chi si esalta sarà umiliato e chi si umlia sarà esaltato..".

Ma il termine umiliazione non vuole intendere che vi è necessità di sofferenza e mortificazione, ma suggerisce la necessità di essere umili, proprio perchè consapevoli della propria piccolezza.

Ed è proprio questa consapevolezza che può rendere l'essere umano paradossalmente grande (quindi "esaltato").

Chi infatti non scorge i propri limiti, e presume troppo di sè, non avrà realizzato l'assioma socratico "so di non sapere", che rende grande il filosofo in questione.

Sii sereno, Claudio. Devi esserlo proprio perchè credi. Un caro saluto
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