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Messaggio inserito da giu

mio caro amico. mia cara amica. padre, fratello, madre, sorella, amante, e tu, sconosciuto.
voglio anch'io unirmi al tuo cammino, sebbene con altri piedi io stia camminando..
e voglio che la nostra intelligenza sia la forza vitale che scorre per dar da bere alla vita, servirla in ogni essere, e alimentare il fuoco della sorgente.. nel tuo cuore.. nel mio..
Amico, amica, siamo in un punto della nostra vita dove i sogni che ci sbocciano negli occhi, sono come sorrisi . e allora io ho voglia di sorriderti, e di essere davanti a te solo una goccia di rugiada.
questa verità è una cosa strana, che non homai posseduto completamente. ma, da quando sono unita allo spirito delle stagioni, posso osservarti e stupirmi per tutto ciò che della Verità tu mi insegni.. perchè l'unica cosa che faremo, è unirci ad Essa.

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Messaggio inserito da white bird

La felicità è l'aspirazione di tutti gli uomini, un fenomeno universale. San Tommaso d'Aquino analizza questa ricerca e riconosce che non si trova nelle ricchezze, negli onori, nella fama, nel potere, nel piacere, né in alcun bene creato: nulla appaga questa sete incoercibile di felicità.

Ma Dio allora ci illude? Ha messo nel cuore dell'uomo una sete che nulla soddisfa, una sete inestinguibile senza una sorgente? Solo la fede risolve l'enigma: la felicità sta nella visione di Dio quando "lo vedremo così com'Egli è"; lo afferma solennemente l' Eterno Giudice: "Entra nel gaudio del tuo Signore".

La famosa Eva Lavallière, ballerina, attrice, cantante, al colmo degli onori e delle ricchezze tentò il suicidio gettandosi nella Senna a Parigi. Fu salvata per miracolo e dopo un lungo travaglio si convertì. Scriveva ad un' amica: "Ora sono così felice! Tu non puoi immaginare quanto sono felice! Ho scoperto l' Amore di Dio".

Scrive un convertito dei nostri tempi: "Ho girato il mondo alla ricerca della felicità, ma non l' ho trovata. Ho attraversato deserti e montagne, campagne e pianure. Invano. Sono entrato in una chiesa, un primo venerdì del mese; vi era Gesù esposto. Sono stato folgorato: ecco la sorgente della felicità, il Cuore Sacratissimo del Salvatore".

E lo scrittore Léon Bloy è ricordato per la sua celebre espressione: "Non vi è che una tristezza al mondo ed è quella di non essere santi".

Come dire: santità è gioia, è felicità.

San Camillo de Lellis, ai piedi del crocifisso, vide un braccio di Gesù staccarsi dalla croce che lo trasse al petto, accostando le sue labbra alla ferita del costato. Il santo ne restò ebbro di felicità.

Allora si comprendono certe espressioni dei santi:

San Francesco d' Assisi:
"E' tanto il bene che m' aspetto, ch'ogni pena m'è diletto"

San Felice da Cantalice andava in estasi al solo sentire la parola Paradiso.



L' uomo dunque è un pellegrino alla ricerca della felicità, alla ricerca dell' Amore.

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