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 Non ti ho riconosciuto.
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Citt�: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 25/08/2006 : 20:29:22  Mostra Profilo
la nostra � una vita quasi sempre di corsa,e didichiamo pochi attimi a noi stessi,forse anche quando dormiamo pensiamo a cosa domani devo fare,siamo presi a tal punto che non riconosciamo pi� i nostri amici,o i nostri famigliari,e che dire di DIO,della chiesa?spesso vedo persone andare alla messa che non vedono lora che finisca,molti anche li presi da tanti pensieri,e si neanche per un attimo siamo capaci a stare in silenzio,cerchiamo sempre qualcosa che ci appaghi,ma cosa?
Un giorno una persona di fede,mori e si presento bussando alla casa del padre,dentro di se mormorava"be quando mi vedr� sar� felice che finalmente sono qua"
dopo un po la porta si apri,venne un anziano signore,e gli chiese chi fosse"Come non mi riconoscidopo tutto quello che ho tribulato in nome tuo su la terrama non riccordi?
"Ma veramente no"il tuo viso lo conosco,ma non so perch� sei qua.
"Ma ti prego riccorda bene non solo il mio viso"
Vedi e vero che tu mi hai cercato,ma non mi hai mai trovato,non mi hai mai amato,non hai mai spogliato la tua mente e prestato aiuto a chi lo chiedeva,avevi sempre fretta,abbandonavi gli amici per altri amici a secondo il tuo volere,ai vagato per mari e monti in cerca di te stesso,di chi ti volesse bene ma tu non volevi bene,mi hai conosciuto vestito da barbone,da straniero,negli scritti ma tu hai sempre solamente amato te stesso,hai chiesto aiuto,ti � stato dato e poi hai scordato,io ero li sempre accanto a te,ma tu no tu volavi con la tua mente.
"Si e vero Signore: non ti ho riconosciuto.


Sairam

figlia di sion
Amministratore

il mio angelo

Citt�: torino


504 Messaggi

Inserito il - 26/08/2006 : 20:58:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di figlia di sion
La frenesia della vita materiale non solo ci impedisce di riconoscere Dio, ma addirittura limita la voglia di cercarLo... ma leggendo quello che hai scritto Angelo mi viene in mente un altro grande errore: la superbia.
Quante volte passiamo oltre allo stesso barbone, allo stesso straniero oppure alla stessa persona bisognosa non solo non vedendoli per indifferenza o per fretta, ma lasciandoli soli ritenendo essere migliori di loro?

Un abbraccio

figlia di Sion

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Ascolta il tuo cuore perch� � l� che ti parla il tuo Angelo
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Citt�: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 26/08/2006 : 22:26:54  Mostra Profilo
E si,la superbia: un male forse tra i mali umani il pi� forte,nascosto,che forse neanche noi pensiamo d'avere,ma si pu� contro la superbia lottare,si pu� battere,basta poco.

basta che ci riccordiamo sempre d'essere uno dei tanti,e come tale non abbiamo nulla ne meno degli altri,sempre anche quando fossimo il pi� saggio dei saggi,il pi� santo dei santi,il pi� ricco dei ricchi,siamo nulla,perch�" polvere siamo e polvere torniamo"ma siamo parte di un grande preggetto Divino
Quello d'amare il prossimo mio come me stesso"

Sairam
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opale
onda tenue

opale


Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Citt�: bergamo


648 Messaggi

Inserito il - 27/08/2006 : 01:02:13  Mostra Profilo
Ben detto ANGELO,amare il prossimo nostro,non solo quando � il barbone ma anche quando � il ricco che ci ostiniamo a classificare (oggi si f� cosi no?) come possesssore di tutto,ma anche lui forse vorrebbe avere quel p� di vita semplice, che assillato dai problemi che il suo stato gli impone ,non riesce a trovare (vedi situazioni di tossicodipendenza tra i ricchi ecc, ecc,).
E' facile fare una classificazione delle persone in base agli stereotipi che ci vengono proposti dai MEDIA,ma conosciamo i nostri fratelli un p� pi� fortunati di noi nel loro intimo?.
Io credo di n�,forse sarebbe una buona strda da seguire,quella di comprendere chi h� possibilit� maggiori delle nostre per scoprire cosa chiederebbero al Buon Dio.
Chiss�,forse la felicit� del povero,(e non la loro)forse che il loro destino (alcuni lo hanno maledetto)venga tradotto nella volont� di Nostro Signore,che da che ne s� � un compito irrinunciabile e faticoso.
Pensiamo anche a chi di corsa ogni giorno v�,e che come noi non potrebbe rallentare se non perdendo una parte di s� che le verrebbe tolta come parte vitale.

Non di solo pane vivr� l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Citt�: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 27/08/2006 : 10:17:11  Mostra Profilo
La superbia e il male che ha opposto l'angelo ribelle a DIO e generato il male,superarla e possibili con umilt�:

Un dono raro,riccordo sempre quel racconto del figlio prodigo che torna alla casa di suo padre,suo padre non gli chiede nulla(epure ne aveva diritto)
ne dove era ne cosa ha fatto dei denari,nulla,ma semplicemente lo ha accolto:

Quante volte noi anteponiamo la richiesta di scuse,o l'umiliazione della persona;quando qualcuno torna a chiederci una mano,o semplicemente d'essere nuovamente in amicizia?

Bisogna essere capaci come quel padre a dire vieni aspettavo il tuo rittorno.

Se riusciamo a fare ci�,vul dire che in noi non vi � superbia,ma umilt� felicit� serenit�.
e avra vinto la fratellanza.

Sairam
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