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Piccolo Principe
ASLAN
    

3730 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2006 : 16:09:37
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La notte d'incubo di Lorena Haz
Da La Repubblica
Questa settimana l'autore presta la penna alla collega ecuadoriana Lorena Haz che racconta una brutta storia che le è capitata a Roma. Qualcuno forse obietterà che, se non fosse capitata ad una giornalista, non sarebbe mai stata pubblicata. E' vero: quasi certamente sarebbe rimasta, come un grumo di rancore, nell'animo della vittima. E' il destino di tante storie dove il livello di violenza non supera in modo evidente il confine del reato. Il suo essere una giornalista non dà a Lorena il "privilegio" ma la "possibilità", negata ad altre vittime, di renderla pubblica.
"Era stata una bellissima serata romana. Una festa a due passi da Piazza Navona. Ma chissà cosa avevo mangiato, o forse è stato il freddo. Insomma, verso mezzanotte m'è venuta un po' di nausea e ho deciso di tornare a casa. Ero stanca e questo ha causato la distrazione che mi è costata tanto cara. Ma quella festa si svolgeva nel luogo dove lavoro e mi era sembrato saggio lasciare là sia la borsa, sia il computer. Non mi andava di girare di notte con oggetti di valore.
Ho raggiunto a piedi Piazza della Chiesa Nuova e là finalmente ho trovato un taxi. Dopo qualche centinaio di metri la nausea mi ha sopraffatto. Ho chiesto che si fermasse. L'aria fresca mi ha fatto bene in pochi minuti. Stavo risalendo sulla macchina quando l'autista, bruscamente, ha detto: "La corsa finisce qua. Venti euro". Chissà cosa gli è passato per la mente. Non credo di avere l'aspetto di un criminale. Gli ho fatto notare che era una cifra esagerata e che stavo male. Niente da fare. Ho chiamato la polizia. Sono arrivati poco dopo. Senza sentire le mie ragioni, dopo aver parlato col tassista mi hanno ordinato di dargli, chissà perché, 17 euro e l'hanno congedato. Quindi, sentendo il mio accento, mi hanno chiesto il permesso di soggiorno.
L'incubo è cominciato così. Ho spiegato perché non l'avevo con me. Ma bastava che facessi una telefonata e me l'avrebbero portato subito. Per tutta risposta mi hanno sequestrato il cellulare e mi hanno ordinato di entrare nella loro macchina. Così mi sono ritrovata nel commissariato di via Farini, chiusa in una stanza. Ero sbalordita. Ho chiesto di parlare con un superiore. Mi hanno detto di stare zitta. Ero una straniera senza permesso di soggiorno, e basta. Non so quanto tempo sia passato, forse un'ora. Fatto sta che uno dei due agenti mi ha detto che dovevo tornare in macchina: mi accompagnavano a casa. Non era vero. Stavamo andando esattamente dall'altra parte di Roma. Ho implorato una spiegazione. Risposta: "Non hai i documenti, stai zitta".
La vera destinazione era la questura centrale. Non mi hanno risparmiato nulla: impronte digitali, foto-segnaletica. Stavo sempre peggio. Solo dopo averli pregati tre volte mi hanno concesso di andare in bagno. Quando sono uscita dalla toilette, alcuni poliziotti hanno cominciato a dire battute al loro collega che mi aveva accompagnato. Naturalmente era rimasto fuori della porta, ma facevano commenti volgari.
Credo che siano passate altre due ore. Poi i due poliziotti mi hanno riportata al commissariato di via Farini dove, finalmente, ho potuto vedere il loro superiore. Come parlare ad un muro. Mi ha mostrato alcuni fogli da firmare. Li ho letti velocemente: mi dichiaravo responsabile di qualcosa. Ho rifiutato. A questo punto, senza alcuna spiegazione, mi hanno detto che potevo andarmene. Un poliziotto mi ha restituito il telefonino e indicato l'uscita. Erano le 5,30 del mattino.
Vivo in Italia da cinque anni. In questo paese sono rinata, ho studiato, ho trovato tanti amici. Da quattro mi occupo dei problemi dell'immigrazione. Fino a quella notte del 13 marzo non mi ero mai sentita esclusa. No, non farò più quell'errore: incollerò sulla mia pelle il permesso di soggiorno. "Regolare" sì, ma sempre "extracomunitaria".
Lorena Haz
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO
    
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
1559 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2006 : 16:24:23
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Quando si potrà girare da unpaese a l'altro,sensa permessi di soggiorno,o documenti vari
Credo presto,quando si sarà costruita la vera civiltà quella dell'amore,rispetto per ogni essere vivente.Quando l'unico documento sarà il nostro viso dìesseri umani,e le barriere della intolleranza
ad ogni ordine e grado saranno eliminate.
Utopia NO,perchè il signore ha creato un unico cielo,unico mare,unico sole: e noi abbiamo costruito le barriere.
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Sairam |
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Anima
Dio proteggimi
   

379 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2006 : 12:29:46
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Ancora oggi in una repubblica democratica,con una costituzione che tutela ed equipara lo straniero al cittadino,che sancisce l'uguaglianza formale e sostanziale,i diritti dei nostri fratelli vengono costantemente calpestati. Mi rivolgo in particolare a polizia e carabinieri ricordandovi che: L'applicazione rigida delle procedure può essere un ingiustizia ancora più grave.L'irriverenza di alcuni di voi che anzichè proteggere danneggia noi,non fa altro che insanguinare ulteriormente le divise dei vostri colleghi che hanno dato la vita per LA GIUSTIZIA. Ciò che ha subito questa giornalista umiliata anche nella sua dignità di donna è la prova che non siamo ancora una socetà civile in quanto ci sono ancora troppi divari troppe discriminazioni:tra cittadini e stranieri, tra uomini e donne, tra islamici cattolici, tra nord e sud... Confido nel buon senso di ogniuno di noi.
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L. |
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elektra
Super partecipante
    

Città: la città dell'amore e della pace
955 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2006 : 17:48:09
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Quando sento queste cose ogni volta rimango basita, alla faccia della civiltà........ il mio ottimismo mi porta a sperare sempre in un futuro migliore..forse un giorno ci sveglieremo e non ci saranno più ingiustizie!?!? |
Elektra |
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onirica.parabola
...donando un sorriso
    

1046 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2006 : 08:31:24
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Sono indignata e offesa per quanto è accaduto a Lorena a cui esprimo tutta la mia solidarietà come donna e come cittadina!
Sento di dirle senza enfasi alcuna, di non scoraggiarsi e di lottare per un mondo più giusto!!!!
Dio è accanto a chi lotta e soffre! Dio è dalla loro parte, perché si mette a fianco degli oppressi, degli affamati, dei malati, degli afflitti, dei perseguitati, di chi ha fame e sete di giustizia e comincia a liberarli (Mt. 10, 7-8; 11, 4-6).
Onirica
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onirica.parabola
...donando un sorriso
    

1046 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2006 : 08:53:49
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Coraggio Lorena!!!!
Dio trae il bene anche dal male
Lui scrive diritto...dove noi uomini scriviamo su righe distorte.
Ti auguro di essere una giornalista che scriva sempre con lo stile di Dio
onirica |
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