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white bird
Partecipante Veterano
   

Città: Palermo
369 Messaggi |
Inserito il - 05/03/2006 : 12:30:42
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Tre donne andarono alla fontana per attingere acqua. Presso la fontana, su una panca di pietra, sedeva un uomo anziano che le osservava in silenzio ed ascoltava i loro discorsi. Le donne lodavano i rispettivi figli.
"Mio figlio - diceva la prima - é così agile che nessuno gli sta alla pari".
"Mio figlio - sosteneva la seconda - canta come un usignolo. Non c'è nessuno al mondo che possa vantare una voce bella come la sua".
"E tu, che cosa dici di tuo figlio?", chiesero alla terza, che rimaneva in silenzio.
"Non so che cosa dire di mio figlio - rispose la donna - E' un bravo ragazzo, come ce ne sono tanti. Non sa fare niente di speciale ..."
Quando le anfore furono piene, le tre donne ripresero la via di casa. Il vecchio le seguì per un pezzo di strada.
Le anfore erano pesanti, le braccia delle donne stentavano a reggerle. Ad un certo punto si fermarono per far riposare le povere schiene doloranti. Vennero loro incontro tre giovani.
Il primo improvvisò uno spettacolo: appoggiava le mani a terra e faceva la ruota con i piedi per aria, poi inanellava un salto mortale dietro l'altro. Le donne lo guardavano estasiate: "Che giovane abile!".
Il secondo giovane intonò una canzone. Aveva una voce splendida che ricamava armonie nell'aria, come un usignolo. Le donne lo ascoltavano con le lacrime agli occhi: "E' un bravissimo cantante!".
Il terzo giovane si diresse verso sua madre, prese la pesante anfora e si mise a portarla, camminando accanto a lei.
Le donne si rivolsero al vecchio: "Allora che cosa dici dei nostri figli?" "Figli? - esclamò meravigliato il vecchio - Ma io ho visto un figlio solo!"
''' "Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi. Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni."
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white bird
Partecipante Veterano
   

Città: Palermo
369 Messaggi |
Inserito il - 05/03/2006 : 12:40:15
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I nostri figli saranno fortemente influenzati da quello che trasmettiamo loro: facciamo vedere che lavoriamo venti ore al giorno per avere soldi? Facciamo vedere che la vita é benessere, salute, prestanza fisica? Facciamo vedere che la felicità é il conto in banca, donne, divertimento, sesso? Facciamo vedere che é indispensabile un fisico perfetto e che bisogna anche metterlo in mostra per essere apprezzati? O facciamo vedere che la vita, la famiglia, i figli sono valori insostituibili e irrinunciabili, che la cosa primaria é passare la fede ai figli e annunciare Cristo a tutti, prima con la nostra vita e poi a parole? Dimostriamo loro che se questi valori sono al primo posto, é bello anzi é stupendo anche un corpo con rughe e difetti, perché contiene un cuore? E' bello anche dormire solo poche ore perché il tempo lo si spende per gli altri che hanno bisogni fisici e soprattutto sete di Dio. Attenzione, non lamentiamoci dei nostri figli, piuttosto pensiamo seriamente a quali valori abbiamo loro trasmessi e...non solo a parole... e... attenzione ai compromessi. O Dio o il denaro!!!!
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Gioia
Moderatrice
    

688 Messaggi |
Inserito il - 05/03/2006 : 14:36:24
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Il nostro migliore insegnamento è l'esempio.
  
  
  
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Gioia |
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opale
onda tenue
    

Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: bergamo
648 Messaggi |
Inserito il - 06/03/2006 : 00:30:25
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La tradizione quando reca il bene è maestra di vita. Pensiamo bene prima di abbandonare un sentiero che hà dato la felicità a molti. Quando si lascia la stada vecchia per quella nuova non si sa mai quel che si trova. I nostri testi sacri(anche orali) tramandati a noi sono il vero appagamento dell'anima. La nostra mente dovrebbe sempre essere un libro aperto alla pagina AMORE.
LOVE gg
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Non di solo pane vivrà l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. |
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