Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO
    
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
1559 Messaggi |
Inserito il - 25/01/2006 : 21:38:02
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E di questi giorni,la notizia di una legge di stato,che da il diritto ai cittadini di uccidere. Uno stato ha il dovere con le sue leggi di reprimere ogniforma di delinquenza che leda la proprietà individuale,la libertà,la vita,e suo dovere intervenire secondo dei principi di giustizia,ed è per questo che noi affidiamo a loro col nostro voto il compito di formare leggi al caso. Ma uno stato,che riconosce la sacralità,o meglio deve riconoscere,della vita sempre e comunque,non può dire ad un cittadino puoi uccidere anche se,in condizioni gravi.e per alcune ragioni fondamentali 1.riconosce la sua incapacità di tutela dei cittadini. 2.riconosce che la vita,in certe condizioni può e deve essere tolta. 3.ripiomba in epoche preistoriche,dove la forza delle armi,e quindi della violenzà leggittimava il potere. Questo(a scanso d'equivoci)non esime nessun individuo al dovere di difesa della propria vita,e proprietà,ma uno Stato di diritto,che tra l'altro non contempla fortunatamente la pena di morte,non può riconoscerlo al singolo cittadino il diritto di togliere una vita,e lo Stato con le sue leggi che deve tutelare i diritti e doveri dei suoi cittadini. L'uso delle armi,e quindi l'uccisione di un essere umano,deve essere ristretto al massimo,e se possibile evitato sempre,proprio perchè ogni vita e sacra,appartiene non a noi ma a DIO.
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Sairam |
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salvina
Osservatore silenzioso

Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: bergamo
9 Messaggi |
Inserito il - 25/01/2006 : 22:03:53
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Sono d'accordo con te. Sono sempre stata contro la pena di morte e contro qualsiasi violenza, contro le guerre di qualsiasi natura e questa legge di sicuro non aiuta ma anzi corriamo il rischio di vedere un incremento delle vendite di armi per uso privato e un uso indiscriminato delle stesse per una presunta auto difesa. Di violenza ce ne già molta, non abbiamo bisogno di incrementarla. Ciao a tutti. |
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