Autore |
Discussione |
white bird
Partecipante Veterano
Citt�: Palermo
369 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2005 : 02:12:26
|
Carissimo pap� Giaco che hai un figlio in cielo, so che il dolore per la perdita di un figlio, il pi� atroce che possa capitare ad un genitore, fa morire dentro e rende sordi ad ogni parola umana. Tutto si ferma e si oscura, la vita stessa perde di ogni significato. Sommessamente per�, mi permetto ugualmente di bussare alla tua porta, per un bisogno del cuore, per esserti vicino in un momento cos� straziante e condividere, se � possibile, il tuo dolore, usando le stesse parole di Ges� che disse ad una mamma mentre stava accompagnando il proprio figlio alla sepoltura: �non piangere�(Lc 7,13). Ma � forse possibile, vi chiederete, trattenere o nascondere le lacrime in un momento cos� lacerante? Il pianto non � forse un bisogno interiore che esprime la ferita profonda che quel distacco ha lasciato nel cuore, tutto il dolore che � rimasto dentro, tanto pi� forte quanto pi� forte � l�amore verso chi si � perso? E poi Ges� stesso non � scoppiato in lacrime per la morte dell�amico Lazzaro? Che cosa avr� voluto dire allora con quel �non piangere�? Sicuramente, mosso da tanto dolore, avr� voluto asciugare quelle lacrime, avr� voluto consolare quella mamma e con lei tutti i genitori del mondo, a non �disperare� di fronte alla morte del proprio figlio, ma a �sperare�, anche se il tuo cuore straripa di lacrime, perch� la morte non � l�ultima parola: Lui ha vinto la morte! Tu credi di aver perso tuo figlio perch� non lo vedi pi�, non lo tocchi pi�, non puoi pi� sentire la sua voce, ma in realt� non l�hai perso perch� continua ad appartenerti, continua ad amarti, continua ad essere accanto a te, pi� vivo che mai, in una dimensione nuova, diversa da prima e sta preparando un posto, in Cielo, in attesa di potervi riabbracciare per sempre. E� l�amore che supera ogni barriera e unisce la terra al cielo. L�aldiqu� e l�aldil� diventano allora un luogo unico dove il rapporto d�amore con i figli che ci hanno preceduto si tinge di struggente tenerezza, diventa pi� intenso, pi� vero, pi� armonioso, diventa comunione d�amore, veramente �per sempre�, nello spirito. I dialoghi interrotti, le parole non dette, i gesti non compiuti, i rimpianti, il tempo perduto, continuano� e si perfezionano,alla luce della fede e della preghiera nell�incontro con Cristo. Anche la lacerazione pi� profonda, il dolore pi� ingiusto e insensato, come la perdita del proprio figlio pu� essere allora caricato di senso: il dolore si trasforma e trasforma, si trasfigura alla luce del Risorto. La morte del figlio diventa la morte del Figlio, la morte stessa di Ges�, illuminata dalla sua resurrezione. Quando il dolore � cos� grande e le parole umane non bastano pi�, � importante che il tuo cuore affranto senta l�esigenza di rapportarsi solo con Dio, sino alla vera domanda di relazione: �Signore, che cosa vuoi che io faccia?� e rinascere a vita nuova. Allora ci� che sembrava disgrazia, perdita, fallimento, diventa grazia, teofania, evento di salvezza, evento di resurrezione! Ti sono vicino e ti abbraccio con tanto amore |
|
|
Ralfa
Attivo partecipante
Regione: Lazio
Prov.: Roma
Citt�: Civitavecchia
35 Messaggi |
Inserito il - 02/01/2006 : 17:53:51
|
Ciao Giaco, scusa se mi inserisco nel discorso, ma avendo passato un momento difficile... capisco il tuo stato d'animo! E' recente questo periodo terribile. Un anno fa mor� mio zio. Accadde improvvisamente, non ero preparata, era troppo giovane! Ricordo che pregai la Vergine tanto ...speravo, forse, in un miracolo che non si � verificato! Inizialmente ero alquanto arrabbiata, ma poi compresi che il miracolo era comunque avvenuto! La Madonna ha salvato mio zio prendendoselo con se. Se fosse ancora in vita sarebbe attaccato alle macchine e privato degli arti inferiori, oltre che non autosufficiente! E so che mio zio, una persona dinamica e attiva, uno scalatore, avrebbe preferito morire piuttosto che vedersi e farsi vedere cos�! Sai Giaco, zio � stato come un secondo padre per me, e quello che noi piangiamo � l'impossibilit� di non poterli vedere nella loro forma fisica perch� ti assicuro che ci sono vicini. Ci sentono quando piangiamo per loro e questo li fa soffrire e ne rallenta il percorso evolutivo. Un abbraccio, Ra! Un giorno di riavvicinerai alla fede...ne sono convinta
Citazione: Messaggio inserito da giaco
non me la sento pi� di pregare il signore. in questo momento mi � indifferente
|
Modificato da - Ralfa in data 02/01/2006 18:02:38 |
|
|
FrEeSoUL
Osservatore silenzioso
Citt�: caserta
15 Messaggi |
Inserito il - 03/01/2006 : 12:58:06
|
Tardi Ti amai, o bellezza tanto antica e cos� nuova, tardi io Ti amai. Ed ecco che Tu eri dentro ed io fuori e l� Ti cercavo, gettandomi, brutto, su queste cose belle fatte da Te. Tu eri con me, ma io non ero con Te: mi tenevano lontano le creature, che, se non fossero in Te, non sarebbero. Tu mi hai chiamato, hai gridato, hai vinta la mia sordit�. Tu hai balenato, hai sfolgorato, hai dissipata la mia cecit�. Tu hai sparso il tuo profumo, io l'ho respirato e ora anelo a Te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete. Mi hai toccato e ardo dal desiderio della tua pace. (Sant'Agostino) ...Ciao Giaco spero ke tu possa quanto prima avvertire il " profumo" e ritrovare pace. |
|
|
manobianca
Attivo partecipante
Citt�: Lombardia
42 Messaggi |
Inserito il - 03/01/2006 : 21:40:30
|
Voi siete sbocciati insieme e insieme starete sempre. Insieme, quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. Insieme nella silenziosa memoria di Dio. Vi sia spazio nella vostra unita' e tra voi danzino i venti dei cieli. Amalo ancora con tutto te stesso, ma non fartene una prigione d'amore. Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola. Prega Canta e danza insieme a lui e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del violino sebbene vibrino di una musica uguale. Datevi il cuore ma l'uno non sia rifugio all'altro perche' soltanto la mano della Vita puo' contenere i vostri cuori. E state insieme, ma non troppo vicini poiche' le colonne del tempio sono distanziate e la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro. Donatevi la fede la forza e la sapienza di nostro Signore... solo cos� alla fine dei giorni potrete riabbracciarvi con lo stesso amore che in terra vi siete donati... ------------------------------------------------------ non e' mia, mi e' stata regalata da un amico...per un amico |
|
|
Discussione |
|
|
|