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 Il Risorgere della Spiritualit�-Teosofia

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
momosatya Inserito il - 28/01/2015 : 08:59:25
Domanda: Osserviamo che un numero sempre pi� grande di persone, desiderose di volgersi verso la spiritualit� senza dogmi e false interpretazioni, viene intrappolato sempre pi� i fallaci apparenze, vale a dire in tutto ci� che riguarda pi� o meno il paranormale, come per esempio trasformazioni di situazioni con l'aiuto dei medium incoscienti o veggenti, o guru, viaggi astrali con tutti i tipi di messaggi, manipolazioni sui chakras, regressioni nelle vite anteriori ecc. Queste pratiche sono considerate molto spesso da questo pubblico di aspiranti, come altrettanti vie spirituali possibili. Puoi chiarirci questa situazione?
Risposta:Innanzi tutto non dovete incominciare il discorso osservando la spiritualit� dove non � affatto ben compresa o ben vissuta. Questo non significa che dobbiamo praticare la politica dello struzzo evitando di vedere tale genere di spiritualit� ma, dovete invece, volgervi dove la spiritualit� conosce la migliore espressione, e non parleremo che di questo.
Pur tuttavia, bisogna tener presente che l'ambiguit� della benevolenza, genererebbe: mollezza e una tolleranza molto nociva, e noi non vogliamo pi� lasciar fiorire sotto questo tetto un fiore qualsiasi. Che esso sia in nome della spiritualit�, che esso sia in nome della Nuova Era, in nome di non importa quale altro gruppo spirituale, noi non vogliamo col pretesto della spiritualit�, lasciar fiorire qualsiasi cosa.
Quindi, quello che si deve sapere e conoscere prima di tutto, � la grande libert� d'espressione dello spirito umano ed insisto su questa frase: la libert� d'espressione dello spirito umano: Questo non significa che all'uomo siano permesse tutte le azioni. In compenso, al suo spirito, sono permesse tutte le espressioni.
Qual'� la differenza? La sottile differenza � certamente di potere giudicare in quel momento. Se noi non giudichiamo l'azione di un individuo, perch� dobbiamo giudicare quella che � stata l'espressione del suo spirito?
Dunque se noi non giudichiamo l'atto � semplicemente perch� tutti gli individui commettono a torto o a ragione degli atti senza esserne coscienti e noi stessi riconosciamo questo fatto. Perci� non si possono sempre rimproverare le azioni ad individui che le hanno commesse in uno stato di semi-sveglia, di fatto in uno stato di semi-coma. Perch� per poterli accusare, avrebbero dovuto trovarsi in uno stato di perfetto risveglio spirituale.
Perch� non possiamo pi�, assolutamente, condannare tutto quello che riguarda la disposizione del'espressione dello spirito?
Ebbene, semplicemente perch� se uno spirito non si esprime, non pu� avanzare. I discepoli a questo punto desiderosi di edificare un mondo migliore si pongono questa domanda: "Perch� Dio, perch� i Maestri non fanno in odo che il mondo sia perfetto, dal momento che si tratta di un miglioramento nell'espressione dello spirito umano?
Dovete capire che, anche se la situazione � quella che conoscete oggi, non significa affatto che i Maestri non lavorino, mo che Dio,mo ci� che si pu� chiamare Dio non esista o non cerchi di condurre l'umanit� verso il cammino della perfezione.
Occorre capire le cose in modo differente da come lo spirito umano capisce oggi. Vale a dire che non c'� Dio da una parte e gli uomini ignoranti dall'altra, o Dio da una parte ed il diavolo dall'altra, non c'� la scienza da una parte e l'ignoranza dall'altra. Non sono quindi degli antagonisti che si fanno la guerra e che tentano colpo dopo colpo di dirigere l'uomo, la societ�,nel costruire una civilt�, che un giorno sia materialista, l'indomani spiritualista o che tenti di avere lo stendardo del potere. Se si parte da questa visione dualista del mondo ebbene non solo l'individuo non comprender� l'evoluzione ma non sapr� neanche fare la sua scelta nel'evoluzione. Vale a dire che non comprender� mai quale via dovr� seguire e perch� deve seguirla, Dunque, non sapr�, e non capir� tutta l'alchimia che offrono le vie, e l'alchimia che deve produrre in se stesso.
Se si pensa che un giorno Adamo ed Eva sono caduti dal paradiso sulla terra, dallo spirito nella materia e che ora faticosamente, tutti i loro discendenti cercano di risalire la china per ritrovare un p� di sole..., partendo da questa idea, non si comprende perch� Dio esista. Perch� se ce una possibilit� di caduta allora vuol dire che Dio non � cos� perfetto e che se avesse previsto questo errore, Lui stesso dovrebbe ancora acquisire molta perfezione e divinit�.
Non voglio sostenere che il mio discorso sia logico, n� che Dio sia perfetto, ammettiamo pure che sia un'Entit� che si sviluppa e non ha ancora finito di svilupparsi, e che tutta la materia e gli uomini che sono state create nella sua scia non siano in effetti che dei prodotti, della auto-generazioni della sua forma e della su energia. Fermiamoci qui.
Pur ammettendo questa soluzione, giustamente non fornisce la risposta che permetterebbe d'ammettere la caduta del'uomo nella materia. Dunque se la risposta non � l�, dov'�?
Ebbene, per capire l'evoluzione, per capire lo sviluppo della spiritualit�, le et� che si susseguono attraverso le civilt� sulla terra, bisogna lasciare questa visione dualista del mondo. Non bisogna pi� vedere il bianco da un lato, il nero dall'altro, il caldo da un lato, il freddo dall'altro, il diavolo e il buon Dio, il guru e il profano. Bisogna comprendere che tutta l'unit� della vita � unit� divina, che sia l'unit� di vita di un ciottolo, che sia l'unit� di vita della goccia di linfa che cola dallo stelo in fiore, che sia la vostra propria unit� di vita , che sia l'unit� di vita di Colui che chiamate Dio o l'Angelo, � esattamente la stessa divinit�. A partire da quel momento, la dualit� non esiste pi�, non c'� che UNITA'.
Per comprendere questa unit� nel campo della dualit�, poich� infatti la dualit� esiste, il caldo e il freddo esistono, il giorno e la notte esistono, l'ignoranza e la conoscenza esistono, non si pu� negarlo, bisogna vedere l'incarnazione, la precipitazione dell spirito nella materia non come una caduta ma al contrario come un mezzo d'evoluzione.
Molti discepoli arrivati ad un certo punto del cammino abbassano le spalle, si sentono oppressi e si domandano perch� la loro Monade, il loro animo, il loro IO Supremo se volete, un giorno, � caduto dall'alto della sua spiritualit� nella materia e a quale strano gioco sta giocando ora che deve risalire. E tutto il ridicolo forzatamente lo disarma. Perch� restando in questa visione delle cose, non solamente disarma, ma anche non d� alcun coraggio, perch� non c'� alcuna logica. Non bisogna cercare forzatamente la logica nella vita e nel'evento che � l'universo, perch� se si cerca una logica mentale alla nascita e ai perch� dell'universo non si arriver� mai a capire.
Semplicemente, bisogna sapere che attraverso la dualit�,o ci� che si pu� chiamare dualit�, lo spirito, o questa unit�, ottiene dell forze ed ottenendo queste forze di manifestazione, queste forze di vita, pu� divenire a sua volta, una potenza. Ed � qui tutta la differenza. Dunque, al'origine,certamente, voi tutti iete delle divinit�, ma delle divinit� impotenti, una qualche sorta di divinit� che si disconoscono, delle divinit� che no sanno utilizzare il loro capitale di energia e che non sanno in realt� brandire la loro potenza. Attraverso l'esperienza che offre il campo della dualit� l'uomo impara a manipolare correttamente le forze e ad elargire correttamente queste forze ed il problema in realt� � proprio l�.
Ora ritornando al fatto che: "l'uomo man mano che si evolve vede le forze arrivare verso di lui, poco importa come le si definisce: energie, vibrazioni, raggi", sono delle forze all'origine e vengono verso di noi a mano a mano che l'individuo si sviluppa coscientemente o no. Il suo primo atto sar� quello di appropriarsene, di possederle un p� come fanno certi maghi, certi discepoli in cui l'ego � troppo predominante e vogliono utilizzare il potere in senso negativo o in senso troppo astrale. Quando vi si dice: "non dovete praticare tale cosa, non bisogna pensare tale cosa, non bisogna pensare": Oppure: "bisogna fermare i mentale", o "Vi dovete concentrare su quella idea divina, su questo pensiero puro, su tale suono", se non vi chiedete perch� vi si dice questo, e fate la cosa, la seguite meccanicamente, non ne conoscerete l'essenza. Se vi danno un consiglio chiedetevi il perch�: Ogni qualvolta vi si da un consiglio, piuttosto che seguire il consiglio, io vi dico: "Interrogatevi sul perch� vi � stato dato quel consiglio". E se arriverete a conoscere il senso del consiglio che vi � stato dato, avrete gi� superato il consiglio e no avrete pi� bisogno di attuarlo. Quando il Maestro viene verso di voi e vi dice: "non dovete pi� pensare" se voi avete indagato correttamente e bene sul perch� vi viene detto questo non avrete pi� bisogno di non pensare pi�, automaticamente non penserete pi� poich� avrete capito correttamente quello che questo vuol dire e avendolo capito, sar� scattato in voi lo stato di coscienza corrispondente. Cos�, avrete gi� superato il consiglio di non pensare pi�. Ma, siccome il Maestro sa che l'individuo non � capace di meditare in questo modo nel cuore delle cose, nel cuore dei consigli, allora vi sotoponete all'esecuzione quasi meccanica della cosa.
Perch�? Perch� il Maestro sa, che allo stesso modo in cui si pu� imitare una cosa venuta dallo spirito, si pu� anche giungere ad intuire lo spirito nella materia, facendo imitare la sua materia. Dunque a forza di impedirvi di pensare, a forza di sopprimere il vostro pensiero, e l'stinto del meccanismo del pensiero un giorno vi troverete in quella zona in cui il pensiero � diventato puro, pioch� il pensiero non cesser� mai. Perch�? Ebbene, perch� l'uomo non � altro che un grande pensiero. Il problema semmai sta nel fatto che l'uomo pensa in modo inferiore. Allorquando, dunque, abbandona la parte inferiore del pensiero, scopre il pensiero puro o meglio l'ideazione divina. Il suo pensiero non si ferma mai, ma � divenuto uno con l'universo. Tutta la differenza � l� e quando a forza di essere fermato, forzato a non pensare, l'individuo scopre questa parte dell'ideazione divina, questa parte del pensiero puro, allora non ha pi� bisogno di sforzarsi a non pensare pi� e scopre la ragione del consiglio che gli era stato dato.
Allora, quello che bisogna fare ogni volta che vi si da un consiglio, ogni volta che vi si da una tecnica o che la leggiate in un libro o che viene data per caso per la vostra ispirazione, prima di passare al'esecuzione, prima di fare le cose fisicamente, che � il modo pi� grossolano di eseguire qualcosa di spirituale, tentate di individuare, di sentire, di presagire, d'intuire la ragione profonda, lo spirito della cosa e vedrete che meditando sul consiglio che vi viene dato, voi supererete lo stadio del consiglio e potrete andare pi� in fretta, pi� lontano. Poich� andando semplicemente di meditazione in meditazione, su dei consigli, voi svilupperete stati di coscienza che avrebbero richiesti molti anni per essere sviluppati eseguendo meccanicamente, fisicamente i consigli che vi venivano dati. Dunque se volete evolvervi, se volete veramente fare un lavoro di avanzamento, non bisogna sempre far passare le cose attraverso la vostra materia.
Certamente la materi � importante, bisogna nobilitare la materia,poich� l'alchimia lo esige ed � una legge, far passare delle energie di frequenza ogni volta sempre pi� alta per rendere divina anch'essa, ma non � necessario far passare ogni volta il consiglio spirituale attraverso la materia. Io dico no, � un errore ed � il problema degli occidentali di far passare ogni volta, attraverso l'esercizio fisico, quello che, in effetti pu� essere acquisito qui ed ora, subito con la concentrazione, la riflessione,l'introversione, un po di meditazione, dunque attraverso lo spirito.
Il mondo dello spirito si trova lavorando spiritualmente. Quello che appartiene allo spirito deve essere trattato per spirito, voi non riuscite a raggiungere degli stati di coscienza usando forzatamente delle tecniche fisiche. Provate ma non ci riuscite.


8   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le pi� recenti)
momosatya Inserito il - 25/02/2015 : 07:50:57
Al contrario, � ancora pi� vigile, pi� esigente verso se stesso, ancora pi� critico di fronte a se stesso, perci� non si tollerer� pi� niente. Mentre chi dice: "ma no, no, no, io non voglio essere folle, io non voglio credere che lavoro per divenire un Maestro, questi non appena fuori della propria casa sparler� del suo vicino, non appena si trover� al'interno di un gruppo cercher� di criticare ci� che non va, invece di prendere con amore ci� che gli si dona con amore, anche se non � perfetto. Quando sar� in mezzo ad una situazione critica, invece di tentare di calmare, di sdrammatizzare, peggiorer� la cosa mettendoci la sua collera, mettendoci la sua carenza di conoscenza.
Mentre chi sta lavorando per divenire un Maestro, non si diverte pi� con questi comportamenti, non si permette pi� d'essere vile, d'essere debole, d'essere abbietto, d'essere materiale, d'essere profano, non si permette pi� d'essere qualcuno che tradisce la parola dei Maestri, si sentir� invece responsabile dell'autenticit� che egli propagher� a proposito della parola dei Maestri.
E volendo essere la prova e la testimonianza dell'autenticit� del messaggio dei Maestri, far� tutti gli sforzi per superarsi, per combattere la sua natura umana, per essere una testimonianza pura e spoglia.
Allora coloro che, sotto la maschera dell'orgoglio non vogliono divenire dei Maestri, ebbene io li lascio, sperando di poter dire loro a presto, certamente. Ma prendo invece per mano, e stringo con forza tra le mie braccia tutti coloro che vogliono sin da domani divenire dei Maestri, e dico loro: "molto bene non lasciatevi trarre in inganno fanciulli, ma molto lavoro vi attende, e se voi volete fare noi saremo l�". Mentre quelli che sotto gli aspetti di falsa umilt�, si divertono a restare bassamente degli umani tanto peggio per loro, ma io spero che presto si uniscano a noi.
Allora, fin da domani, osatevi dire: "io lavoro per diventare un Maestro, ma siate logici con voi stessi, siate autentici con le parole dei Maestri, e fate assolutamente tutto ci� che � necessario per imitare il Maestro ed essere paragonabile al Maestro. Perch� il dire, il pretendere, il volere non � sufficiente, bisogna farlo.
Ed � in questa lotta, se lotta vi �, che io vi impegno fortemente per diventare un Maestro, non cerco il mio Maestro, non tento di essere un buon discepolo, non tento di ottenere la prima, la seconda, la quarta o non so quale Iniziazione superiore.
Perch� ora � diventato di moda, tutta la gente vuole conoscere la propria Iniziazione come si conosce la propria matricola, poich� si vuole ottenere quella che � al di sopra.
Non cercate pi� queste cose, da domani comprendete l'assoluto, e per questo non si tratta d'essere alla seconda, la terza o quarta Iniziazione superiore, ma di essere l'assoluto, di essere il Maestro. E qualsiasi sia il livello sul quale vi trovate ora, da domani potete avanzare a passi da gigante se vi prendete questo impegno. Ma bisogna deciderlo questo impegno con valori sani, con uno spirito ben incarnato, ben reale, molto vivo e vivace, perch� dovr� essere attivo, Siate l'azione, agite.
Vi saluto....
momosatya Inserito il - 24/02/2015 : 08:37:32
Su un piano tecnico, vorrei semplicemente aggiungere, per quanto riguarda la realt� delle energie, la rivelazione delle energie, vorrei dire che tutto questo mondo, il mondo delle vibrazioni non deve essere confuso col mondo dell'anima e che quindi, quando la tecnica, quando la scienza scoprir� il mondo delle vibrazioni, occorrer� che i discepoli non confondano ancora una volta questa zona di scoperte con essi stessi. Perch� pur avendo scoperto altre zone della vita, pi� sottili perch� invisibili, non significa che in realt� si riassume a questo. Ci� che la scienza potr� scoprire e rivelare tra poco, come ad esempio mettere in musica e rendere udibili i suoni dell'astrale, l'uomo nell'ascoltare questi suoni, ebbene, non dovr� credere che l'astrale sia qualcosa che deve coltivare, qualcosa a cui deve aspirare.
Anche nel mondo astrale , ci sono delle tappe da percorrere. Perch� anche nel mondo astrale, ci sono ancora delle tappe da percorrere e non si � nella realt� o in una realt� pi� grande soprattutto per coloro che sono gi� capaci con un orecchio naturale di ascoltare le cose dell'astrale o vedere le cose dell'astrale. Perch� � una moda di questi tempi interessarsi enormemente all'astrale, persino quello che viene definito superiore. Ed io non voglio che la gente confonda lo stesso aspetto superiore dell'astrale con la realt�, con il mondo divino.
Perch�?
Non perch� proprio essendo superiore questa zona dell'astrale � ancora soggetta all'illusione o all'errore, ma semplicemente perch� non � ancora la realt� ed anche se � una forma avanzata e pi� perfetta della forma fisica, anche se � una forma avanzata della verit�, non � ancora la verit�. L'uomo che � onesto con se stesso, autentico nel suo cammino spirituale, non deve accontentarsi di una verit� approssimativa, non deve accontentarsi di una verit� quasi perfetta, ma deve in tutta semplicit� cercare la verit�.
Egli non deve scartare con forza le altre verit� quasi perfette, non deve combatterle, mo dirsi: "non voglio andare verso quelle verit� perch� non sono assolute". Semplicemente deve utilizzare le proprie energie verso ci� che � assoluto, quindi mai combattimenti, sempre concentrazione. Quando combattete, voi vi disperdete non avete pi� energie, anche se la verit� � l� e vi cade sulla testa, voi non potete vederla. Dunque bisogna essere sempre concentrati verso lo scopo, verso l'ultimo, verso il vero ed automaticamente non disperdete le energie in un inutile combattimento, ma al contrario, rimarrete in ascolto, e vi rendete pronti alla rivelazione.
Bisogna dunque che, ogni giorno siate pronti ad incontrare la verit�, se vi state battendo contro un errore, non siete pronti ad incontrare la verit�, perch� vi state battendo. Tutte le vostre energie, tutto il vostro spirito � occupato a battersi, allorch� la verit� talvolta passa bisogna saperla afferrare, bisogna avere la porta aperta.
E' come lo yogin che medita nella sua capanna e dice all'esterno, d'accordo, c'� il sole della verit�, ma c'� pure il vento della follia, il vento del'errore, il vento di tutti i falsi profeti e di tutte le menzogne, cos� ogni volta che sentir� un rumore, ogni volta che sentir� uno di questi venti, mi precipiter� alla finestra per chiudere le imposte. Mi precipiter� alla mia porta per chiuderla a doppio giro di chiavi, mi precipiter� al suolo per tenere ben ferme le pietre affinch� il suolo sia ermetico e soprattutto verificher� bene il tetto per essere chiuso e per non lasciare passare che la verit�, il giorno in cui busser� alla mia porta, perch� io sar� pronto.
Ebbene lo yogin o il discepolo che � chiuso come quello l� a doppio giro di chiavi e cos� ermeticamente nel suo cubo, il giorno in cui la verit� passa, vede che tutto � chiuso ella dice: "ah, tutto � chiuso non riuscir� affatto a passare, anche se busser� non mi sentir�, sta correndo su tutte le scale per bloccare le uscite. Beh! Ripasser� un'altra volta". E cos� lo yogin passa giorno dopo giorno a combattere, passa giorno dopo giorno a chiudere le porte e le finestre perch� si aprono automaticamente.
Perch�?
Perch� il vento dell'illusione ha trovato qualcuno con cui divertirsi e soffia ancora pi� forte per sfondare le porte e le finestre e la moquette e le tegole, ed il povero yogin all'interno della casa diventa pazzo per tentare di combattere queste illusioni.
Fino al giorno in cui ha talmente combattuto che cade sfinito, dice: "ma soffiate, soffiate pure illusioni, io non ho pi� niente da fare portare via; il tetto, io me ne infischio, non � il mio tetto, portate via la porta, mi � indifferente, non � la mia porta, portate via i muri, me ne infischio, non sono i miei muri, avanti, poprtate via anche me, non posso farci niente, sono stanco, voglio morire".
E nel momento in cui rinuncia a tutto, anche alla lotta contro le illusioni, nel momento in cui desidera questa morte assoluta, totale dello spirito, in quel momento la verit� arriva e dice: "Toh! Guarda oggi la porta � aperta". Ed entra. E lo yogin resta meravigliato di vederla entrate e si dice: "ma ho combattuto come un folle, ed ho appena smesso il combattimento pi� accanito, ed ora non riesco proprio pi� a tenermi in pedi per accoglierti tu arrivi?". E la verit� sorride, e la verit� dice: "Ma io sono passata di qui tutti i giorni e tu eri chiuso". Bisogna pensare a questo. Bisogna riflettere su questo. Non dovete rinchiudervi nelle lotte contro questo nelle idee per questo o per quello.
Semplicemente preparatevi ed in voi, lasciate un'apertura affinch� la verit� entri. E se c'� in voi questa piccola apertura che coltivate attraverso la meditazione, che coltivate per mezzo di una disciplina, per mezzo del discernimento, per mezzo di una giusta attitudine e per mezzo dell'applicazione delle parole di luce dei Maestri, automaticamente attraverso quella piccola breccia, anche se � piccolissima, la luce passer� e non avrete pi� bisogno di alcun Maestro in quel momento, perch� riconoscerete il vostro Maestro.
Non esiste altro Maestro che la luce un punto � tutto. E quando dico questo non voglio dire che il ruolo di tutti i Maestri dell'umanit� � illusorio, � assoluto, � necessario. Dico semplicemente che la visione dell'uomo, la visione del'uomo a proposito dei Maestri � completamente falsa. Il Maestro non esiste per fare ubbidire il suo discepolo, il Maestro non esiste perch� esiste il discepolo. Il Maestro infatti, in se stesso non esiste veramente, � un essere che � arrivato ad una piena realizzazione, una piena liberazione, ed aiuta gli altri che sono ancora prigionieri, a liberarsi.
Una persona pu� credere ai Maestri oppure no.
Ora, chi � prigioniero, se vuole credere che il Maestro esista, che l'ubbidienza � necessaria, che questo o quello sono necessari, � solo una sua responsabilit� � questa, � una sua scelta personale credere a queste cose, � una sua idea, ma non � la verit�.
Perch�?
Perch� in tutta semplicit� il discepolo autentico non si preoccupa affatto dell'esistenza dei Maestri, non dice: "vorrei incontrare il mio maestro, o vorrei credere nell'esistenza dei Maestri, oppure voglio assolutamente che il mio Maestro mi faccia segno, che mi invii almeno una meditazione, o una piccola luce, o un sogno, ma qualcosa, un segno".
Il discepolo vero � convinto sa che il Maestro esiste che Dio eventualmente esiste, che il suo Maestro � con lui e che non � separato da Lui, e in pi� che non solo il suo Maestro � con lui e che non �p separato da Lui, ma che in pi�, non � diverso da Lui e che il Maestro si manifester� all'esterno, che si chiamo Morya, Koot Hoomi, Buddha, Krishna, o chi che sia, non � in effetti che egli stesso che verr� ma con un p� d'anticipo. Vale a dire, se un giorno incontrate Koot Hoomi o Morya non incontrate koot Hoomi non incontrate Morya, incontrate voi stessi, ci� che potete essere, ci� che sarete pi� tardi se ci provate.
E' per questo motivo che quando l'uomo si mette ad adorare il Maesro, il Maestro sorride, poich� infatti � come se voi adoraste voi stessi, ma voi non lo capite, cos�, invece di perdere tempo ad adorare voi stessi, ad adorare questa immagine futura che essa si chiamo Koot Hoomi o Morya, invece di perdere questo tempo ad adorare qualcosa che � nel futuro che non � ancora in realt�, subito ci� che bisogna fare � "essere" affinch� si realizzi questa cosa che adorate e considerate come essere esterno e vedrete che a partire da quel momento, non solo il Maestro che cercate all'esterno diventer� una presenza reale attorno a voi ed in voi, ma in pi� voi stessi apprenderete a divenire un Maestro. E non � l'orgoglio di dire, quello di credere o di sapere qualcosa. Se voi dite a voi stessi ma no,ma no, io non voglio da domani credere che sto lavorando per divenire un Maestro, questo prova che in voi non siete neppure un disceplo.
Perch�?
Perch� questa grande umilt� per noi non � altro che la maschera di un orgoglio rovesciato, colui che non vuole credersi un Maestro, colui che non vuole credere di lavorare per divenire un Maestro, e questo con un giusto discernimento, � colui che non sa ci� che � realmente un Maestro. Egli immagina delle cose a proposito del Maestro, ed � per questo che reagisce e che non vuole credere.Mentre colui che sa esattamente cosa significhi il Maestro non ha alcuna vergogna, non si sente affatto oppresso dalla follia pensando che lavora per divenire un Maestro.
momosatya Inserito il - 18/02/2015 : 08:24:28
Se volete comprendere Dio e l'universo, bisogna assolutamente , come vi ho gi� detto sovente, abituarvi ai paradossi. E che, pur essendo tutto molteplice , la vita � una, e all'interno della sua molteplicit� � sempre unit� ed all'interno della sua stessa unit� � sempre molteplicit�. Forzatamente quando si tenta di ammettere i due allo stesso tempo, ebbene sembra una contraddizione, quindi lo spirito rifiuta o meglio non riesce ad ammettere e prova dolore e dice vedr� questo, quando sar� pi� anziano, per il momento resto con il m,io raggio, con la mia tecnica, con la mia visione e lavoro.
A un dato momento, ebbene il mentale, bisogna che rientri in gioco, non si pu� praticare la spiritualit� senza il mentale. E' impossibile. Poich� le prime iniziazioni si acquisiscono attraverso il fenomeno della comprensione. E questa comprensione scatena degli stati di coscienza. E questo voi potete sperimentarlo, o l'avrete senza dubbio sperimentato nella vostra vita. D'un tratto, qualcosa vi � comprensibile ed automaticamente abbandonate l'errore, abbandonate l'illusione che praticavate.
Per fare questo avete dovuto passare per il mentale, strano no?
Si credeva fosse una barriera. E' vero che il mentale � una barriera se l'individuo passa sistematicamente e sempre attraverso questo filtro ed � perci� che allo stesso tempo lo si definisce impuro. Perch� � un filtro, ma � un filtro che � impuro allorch� si vuole andare dall'alto verso il basso, ma non quando si va dal basso verso l'alto. Quando si va dal basso verso l'alto, vale a dire quando � la personalit� che tenta di salire verso il suo spirito, verso la sua anima, questo filtro, � assolutamente necessario, perch� permette di filtrare, di pulire, tutte le grossolanit� che vengono dalla personalit�, che vengono dal mentale inferiore, che vengono dalle supposizioni, che vengono dai dubbi, dai complessi, dai traumi, tutto ci� che viene giustamente dalla psicologia.
Ma, allorch� si tenta un collegamento inverso, allorch� dunque,si tenta di vivere nella Monade per discendere nella materia in quel momento, il mentale che � un filtro, diviene un limite poich� � un filtro, e l'anima discendendo, avvicinandosi alla materia, alla sua personalit�, incontra il filtro del mentale, e necessariamente viene sminuita e ci� che rester� dopo nella personalit� sar� forse i tre quarti o la met� dell'espressione dell'anima. Ancora una volta, bisogna che l'uomo impari a destreggiarsi, a servirsi dei suoi propri aspetti.
Bisogna essere duttile sapere che l'uomo in effetti, � un meccanismo magnifico e sottile e non sto parlando solo del corpo, sto parlando di tutti i suoi corpi. E, quando state pensando, occorre sapere che attivate il vostro corpo mentale, ma che non siete voi, attivate solo una parte di voi, un automatismo, m vostra auto.
Poi, quando provate delle emozioni non bisogna credere che quelle siete voi, bisogna capire che attivate il v ostro corpo astrale, che provate per mezzo del corpo astrale esattamente come quando accelerate sull'acceleratore della vostra auto. E, quando state meditando, bisogna capire che non siete voi, tentate di incontrare l'anima, o la coscienza dell'anima, esattamente come quando fermate il motore e smettete di accelerare, quando cio� spegnete il motore dell'auto. Si ferma tutto e non si � pi� nulla. Se ogni volta voi vi identificate col vostro involucro, che sia ad esempio l'involucro fisico, anche se in effetti questa � l'illusione minore, tutti vedono il corpo fisico, e tutti sanno che, al'interno del corpo fisico, c'� questo piccolo io, o l'ego degli psicologi e degli psichiatri o il grande io degli spiritualisti, c'� il piccolo io lo stesso. Lo si sente perch� ci si sente vivere.
Vi sono molte illusioni da eliminare. Ma questi in effetti , � l'illusione pi� grossolana e la meno pericolosa, perch� si vede il corpo fisico. Ma ci sono altre illusioni pi� difficili da frenare, perch� non vedete il vostro copro astrale, il vostro corpo emozionale, non vedete il vostro corpo mentale e tutto questo si confonde straordinariamente con quell'essere che sentite come essere interiore ed all'interno del vostro corpo fisico. Il corpo mentale, il corpo emozionale, il copro fisico sono diversi da voi, e dalla vostra essenza.
E quando avrete capito questo, arriverete ad utilizzare molto meglio gli strumenti che sono il mentale e l'emozione purificati. Perch�, il corpo � qualcosa di molo utile, di molto importante, ma bisogna saperlo purificare, e vivere nei suoi aspetti pi� puri. Ed, a partire da quel momento, diviene un mezzo di purificazione sugli altri corpi che � immenso, ed � giustamente questa parte di loro stessi che devono sviluppare sempre pi� i futuri terapeuti. E' infatti proprio per mezzo del corpo astrale che guariranno enormemente.
Ma quale corpo astrale?
Non il vostro, non quello che � nel caos, perch� sotto ml'influsso della gelosia, della collera, del'odio ecc...
No. Non quel copro astrale. Ma il corpo astrale di chi � abbastanza purificato nell'espressione superiore di questa zona dell'individuo. I terapeuti che appartengono alla Nuova Era lo utilizzeranno enormemente, mediante il corpo astrale, si possono far passare le energie direttamente dal Cosmo nella materia. Non c'� un altro copro mediante il quale si possa fare questo, non esiste. La sola chiusa che esiste tra la materia ed il Cosmo � l'astrale.
Nell'astrale si precostituisce la materia, l'umanit�, le razze, la civilt� ed � per questo che qualsiasi mago un p� scaltro, sa molto bene, che se vuole produrre la magia, deve in primo luogo costruire nell'astrale, la materia che vuol vedere giustamente espressa su un piano fisico. Perch� una volta che questa si trovi nell'astrale, non ci sar� bisogno di molto tempo affinch� si esprima su un piano fisico.
Dunque, i terapeuti del futuro, che non � lontano (e potrete anche voi essere un guaritore di questo tipo se purificate il vostro corpo astrale), i terapeuti di quel tipo, saranno dei canali, sorta di intermediari tra l'energia cosmica che verr� pi� precisamente dal Prana Solare e la cellula fisica. Perch� l'individuo che � malato, che ha dei problemi con la sua cellula fisica non pu� ricevere direttamente il Prana Solare anche se il Prana � registrato, anche se il Prana � assorbito, per mezzo della milza o di altri chakra, per mezzo della respirazione ecc...
E' un altro aspetto del Prana che viene assimilato in quel momento, quello che si definisce esattamente i globuli della vitalit�, che non ha niente a che vedere con il reale Prana Solare. Il vero Prana Solare, � l'energia che � paragonabile a quella che le onde della forma tentano di catturare, le onde della forma che si tenta di copiare a proposito della piramide per esempio.
E qua c'� una grande confusione, perch� si dice: "ma le onde della forma attirano le energie del piano eterico, e che viene a fare allora il Prana Solare nel mezzo?"
Ebbene ci� che bisogna comprendere, � che l'energia eterica, o globuli attivati sul piano eterico e il Prana Solare sono una sola e medesima cosa. Non ci pu� essere un piano eterico senza il Prana Solare. E' infatti il Prana Solare che compone questa zona dell'Universo che si chiama piano eterico e in questa zona l'uomo attrae il suo proprio piano eterico cos� come tutte le cose.
Il terapeuta del futuro user� il suo copro astrale purificato. Ed il terapeuta del futuro, questo terapeuta moderno, sar� capace, tramite il proprio corpo astrale purificato, di prendere i globuli del Prana Solare per poterli precipitare nella materia, cosa che non si pu� fare dal piano eterico, che si dice essere pi� vicino alla materia del piano astrale, ma che in effetti non � vero. Se � pi� vicino alla materia del piano astrale, non � perch� il piano astrale � meno denso, e quindi per questo si trova vicino alla materia e cos� infiltrato nella stessa. Senza di esso, la materia non pu� avere luogo, non pu� avere vitalit�.
Senza il corpo eterico un uomo non pu� vivere, il corpo fisico non potrebbe essere, l'intelligenza del suo corpo non potrebbe funzionare, gli automatismi non potrebbero aver luogo. E si trova sotto il piano astrale, non perch� questi sia superiore al piano eterico, ma perch�, esso, comincia ad essere un piano di coscienza. Invece il piano eterico non � n pano di coscienza ma un piano di vitalit�, � una zona di fuoco cosmico, di energia. Mentre il piano astrale comincia ad essere un pano di coscienza. Ed � perci� che all'interno del piano astrale si possono "pre-creare" delle cose.
Quando diciamo piano di coscienza, in un certo senso, mentale o pensiero, perch� come ho gi� detto prima infatti, anche quando l'uomo smette di pensare, continua ad essere ancora un pensiero, la coscienza infatti, � un pensiero ma un pensiero puro, un'idea pi� esattamente, un'idea divina. E quando l'uomo arriva al punto di questa manifestazione, si ritira dalla manifestazione stessa, e passa oltre, quella che in esoterismo si definisce Ottava, cio� Iniziazione-maggiore. Quindi, si toglie completamente dalla manifestazione. In quel momento, dunque egli non � nemmeno pi� un'idea, � ci� che il Buddha ha definito il Nulla, semplicemente ritorna al non-manifesto.
Quindi, quando ci sii vuole avvicinare correttamente alle cose dello spirito, non bisogna solo, come vi ho gi� detto, saper giocare coni paradossi e conoscere assolutamente la costituzione occulta dell'uomo, pi� che conoscerla, bisogna avere la visione giusta. E sapere , che se avete un corpo astrale, se avete un corpo mentale, se avete un corpo o un altro, molto bene � un fatto ma voi li possedete in quanto strumenti. Non sono delle identit�, non sono delle referenze, non sono delle indicazioni sulla vostra vera natura infatti. E' come quando fate il conto dell opzioni che ha la vostra auto.
E' importante ottenere la giusta visione delle cose.
Perch� che cos'� l'auto? Siete innanzitutto voi stessi, il pilota. Quest'auto pu� aver un mucchio di opzioni ma se si comporta bene sulla strada non dipende dai suoi opzioni ma dal pilota. Quindi quali che siano gli opzioni che avete avuto da parte del Buon Dio, vale a dire un corpo astrale, un corpo mentale, un corpo buddico, ebbene dite: "va molto bene cos�, io posso lavorare, posso andare molto lontano con questi opzioni, ma non sono la mia vera immagine, la mia vera immagine � l'Io Supremo, � l'anima, � la Monade".
E' questa la visione che dovete avere, perch� finch� non avrete la visione giusta non saprete utilizzare i vostri strumenti e vi caccerete nei guai con questi strumenti. E sar� proprio qua dove giungeranno giustamente tutte le prove, chi si � sprofondato nel piano mentale, dovr� essere messo alla prova affinch� si liberi sul piano mentale, chi � sprofondato nel suo corpo emotivo verr� messo alla prova per poter acquisire il discernimento, e liberarsi sul piano emotivo, poich� � inutile, quando si comprende che tutte queste cose non sono che opzioni del veicolo. E', quello che voi siete, � l'anima, che gioca con questi opzioni.



momosatya Inserito il - 16/02/2015 : 08:25:55
In che modo collegare la volont� con la mediazione?
Semplicemente , quando vi sedete, dovete essere del tutto rigidi con voi stessi, anche se i primi tempi questo vi potr� provocare dei dolori fisici tanto volete costruirvi nella rigidit� e nella volont�. Non importa, non durer� molto perch�, col tempo capirete che � l'espressione reale della volont�. Io voglio meditare , io mi siedo e faccio la mia meditazione ed io sono in meditazione.
ATTO 1�: � ilo Padre che ha creato l'universo, che dice la luce sia e la luce �. Allorch� voi meditate cos�, voi fate lo stesso atto, voi siete il Padre che dice che la luce sia e la luce deve essere.
ATTO 2�: quando giustamente avete stabilito la vostra legge voi dovete guidare questa legge ed amare questa legge. In quel momento voi divenite e dovete sentire l'amore. Tutto l'aspetto cristico dell'universo cos� in quel momento tutta la volont� si alchemizza senza scomparire, si alchemizza e si trasforma in grande fuoco, in grande esplosione d'amore, in essenza, in vita, in vitalit� ed in quel momento siete nutrimento della vostra meditazione, vale a dire che dovete lasciar passare l'energia, che dovete accettare l'energia ed aprirvi a tutte le energie che scorreranno. In un primo tempo dunque, avete detto " io medito, io sono la legge, io sono la volont�".
Siete voi che realizzate ed in un secondo tempo dovete invece lasciar cadere tutto questo volere per essere del tutto aperti ed accettare quello che verr� e tutte le energie verranno.
In un terzo tempo poi, voi dovrete fabbricare ed � l� che si trova lo Spirito Santo o il terzo raggio. Dovete fabbricare, vale a dire con la legge e con la sostanza, con il Padre ed il Figlio costruire l'uomo nuovo e lasciare che l'alchimia operi in voi e quando smetterete di meditare sarete ancora nell'azione del terzo raggio o dello Spirito Santo, della fabbricazione in qualche modo continuando cos� l'alchimia all'interno della vostra vita quotidiana.
E quando sarete sollecitati a destra, risponderete correttamente, quando sarete sollecitati a sinistra , realizzerete correttamente, quando riceverete una prova farete del vostro meglio per contenerla, comprenderla e superarla. Ora, ogni volta che vi sembrer� che qualcuno, intorno a voi, stia per passare dall'altra parte, quello che di meglio potete fare per lui, se questi non � capace di ammettere lo spirituale, di accettare la concentrazione e la meditazione, � meditare per lui in quel preciso momento, per inviargli delle energie.
Fare in realt� quello che i preti altre volte facevano. Quando qualcuno stava per morire, si chiamava il prete, il prete passava, riceveva la confessione, dava l'assoluzione. Era l'atto vibratorio per eccellenza, questo non perch� ripuliva l'individuo dei peccati che aveva commesso, o necessitava di un apporto-vibratorio per andare in Paradiso, ma, dava solo un apporto vibratorio che permetteva all'individuo di staccarsi dal piano profano. Vale a dire di non restare nell'astrale al momento della morte. L'astrale dove giustamente troppi profani vagano dopo il loro trapasso e dove necessitano talvolta anni di tempo terrestre per annullare i loro legami e per potere partire.
Dunque, quando conoscete qualche profano che deve passare dall'altra parte, riflettete: meditate per lui, pregate per lui ed inviate direttamente per mezzo della visualizzazione l'energia su di lui, per sostituire il prete che la vostra societ� oggigiorno non accetta pi�. Pure se voi stessi, siete in punto di m orte, sia che siete al volante della vostra auto, in qualsiasi circostanza vi troviate, o che sia semplicemente nel vostro letto, quando sentite molto bene che � venuto il m omento, immediatamente concentratevi, anche se solo per tre secondi, io vi dico che anche questo funziona, concentratevi, allineatevi con la vostra anima e dite: " io sono quello, io sono lo spirito, io sono l'anima".
E allora , nel momento del trapasso, la vostra Guida sar� con voi.
E vedrete che al momento del trapasso vi sembrer� di non morire ma semplicemente di abbandonare l'involucro che � il corpo ed automaticamente nella zona della coscienza superiore che scoprirete, la vostra Guida sar� l� e vi dar� immediatamente del lavoro da fare.
Che lavoro?
Ebbene per esempio,partecipare alla nuova era, alla costruzione di nuovi metodi di guarigione, alla costruzione di nuovi edifici per ispirare gli architetti, per ispirare questo, per ispirare quello o lavorare a delle trasformazioni energetiche pi� lontano,il lavoro non manca. E allo stesso tempo la morte non sar� un passaggio, in verit� la morte non � un passaggio, anche se si crede alla morte o a quello che si dice essere semplicemente il passaggio dalla materia allo spirito, anche questo � falso, non � un passaggio.
C'� semplicemente un momento dove esiste un vestito ed un momento dove non esiste pi� e il passaggio l� non esiste, perch� il passaggio o ci� che si potrebbe definire passaggio, ebbene esiste sempre. Se si crede che esista durante la morte, bisogna anche credere che esista durante la vita ed immaginare il processo in senso inverso ed avere tanta paura di nascere quanto paura di morire e provare tanto dolore nel nascere quanto nel morire.
Pensateci.
Se credete ad un passaggio non voglio togliervi quest'immagine, pensate pure che siete venuti per questo passaggio. Ma io vi dico: che no esiste un passaggio, � lo spirito che si diverte e che prende un guanto e che lo lascia ne prende un'altro e lo lascia cadere di nuovo.
La paura � semplicemente, un fenomeno psicologico e pi� tardi sar� trattata come un problema psichiatrico, perch� oggi ci sono molti comportamenti psico-affettivi ma si vedr� pi� tardi che, in realt�, sono dei soggetto con problemi psichiatrici profondi e gravi che bisogner� guarire rimettendo in causa, la nozione di ragione e di follia. Si vedr� cos� elevata un p� pi� in alto la barriera della ragione e si dir�; ebbene, finalmente su questa terra non c'era poi tanta gente ragionevole. In tutti i casi non nel passato, ma io non voglio ora incominciare un discorso su quale sia la ragione, su cosa sia la follia, ci� ci porterebbe senza dubbio troppo lontano ed io non voglio toccare l'argomento stasera. Semplicemente restiamo in che cos'� la coscienza attuale. Vi ascolto. Ricordate solo che la conoscenza da sola non basta.
Domanda: da qualche anno l'esoterismo suscita molto interesse, un numero sempre pi� grande di persone � alla ricerca di un insegnamento detto esoterico. Molte persone pensano in buona fede, che accumulando un sapere in questo campo, necessariamente evolveranno spiritualmente. Non c'� una necessit� supplementare ed imperativa per un'autentica evoluzione della coscienza?
Risposta: Naturalmente, io ho risposto in gran parte sull'argomento che viene enunciato, ma vorrei in occasione della domanda dare qualche precisazione a proposito di quelli che, come � detto nel testo, mettono da parte la conoscenza. Poich� non c'� contraddizione nel fatto che l'uomo apprenda e sia un conoscitore. L'errore piuttosto che non bisogna commettere, � di prendere lo strumento come fine. Lo strumento che � la conoscenza non � il fine della vita del'uomo o dell'evoluzione dell'uomo, � uno strumento, ecco tutto. E' uno strumento e come tale deve essere utilizzato. Tutti gli strumenti devono essere utilizzati come tali. Tutti gli strumenti sono usati sul piano mentale e giustamente mirano a sviluppare il piano mentale. Quando si parla di conoscenza e ci si urla di coloro che hanno troppa conoscenza spesso si farebbe meglio a guardare noi stessi e concludo che se almeno si avesse questa conoscenza senza dubbio non si sarebbe commessa quella sciocchezza ieri mattina o l'altro ieri sera. Perch� va di moda oggi burlarsi di quelli che sono delle vere e proprie biblioteche viventi e ambulanti, si dice spesso quello l� � troppo mentale, quell'altro non ha che i libri nella testa ma poi in effetti non ha raggiunto uno stato di coscienza, non ha altres� amore nel cuore, non ha la fiamma, non � un essere spirituale, perch� si sbaglia, si smarrisce lungo il cammino.
Tutti gli strumenti sono tappe necessarie a quella che segue. Vale a dire che non si pu� parlare di uno stato che si trova oltre il piano mentale senza essere per prima cosa passati per il piano mentale. Non si possono aiutare gli uomini ad uscire dal piano astrale, senza coinvolgerli in uno studio, o approccio del piano mentale.
Con questo non voglio dire che l'uomo deve divenire mentale e che tutti gli uomini debbano avere dei cervelli tanto grandi quanto delle biblioteche e conoscer tutte le definizioni dell'esoterismo per essere considerati come un'unit�.
Assolutamente no, perch� in effetti, non ci sono due vie che sono uguali poich� sono molteplici ed esistono tante vie quanto sono gli uomini. Ma ci sono due grandi tendenze, ci sono quelli che si incanalano nella testa e quelli che si incanalano nel cuore.
Quelli che si incanalano nella testa in sostanza non sono necessariamente persone incapaci di intuizioni, d'amore o di spiritualit�. Sono persone piuttosto che, semplicemente, hanno aspirazioni in quello che si potrebbe definire il mentale, divino, la legge divina. Quelli che invece si incanalano in un espressione del cuore sono coloro che, giustamente, hanno affinit� con l'amore divino, con la sostanza divina. L'essere perfetto � sicuramente l'unione dei due, perch� un giorno o l'altro, chi si incanala nel mentale dovr� raggiungere le ragioni del cuore e chi si incanala nel cuore dovr� congiungersi con le ragioni della testa per divenire un essere totale.
Ma prima che ci sia questa grande unit� prima che i due poli siano riuniti ebbene, bisogna avere la pazienza e la tolleranza che alcuni possano essere su un piano mentale e, che altri possano trovarsi invece su un piano d'espressione completamente cardiaco. E bisogna, non direi solo accettarsi e non vedere l'un l'altro gli sbagli vistosi ma, al contrario, occorre aiutarsi. A colui che � troppo mentale bisogna ricordare che esiste la sostanza che esiste l'intuizione, che esiste l'amore.
Ed, allo stesso modo, per chi sar� ancora troppo amore ma con troppa emotivit�, bisogna ricordare che esiste la testa affinch� questo amore sia divino e non pi� umano. Ma non si pu� impedire la grande separazione in questi esseri e la loro esistenza, bisogna semplicemente lascia scorrere le iniziazioni, le incarnazioni, affinch� ognuno, nella propria diversit�, giunga a scoprire l'unit�. Ma anche all'interno dell'unit� che � lo spirito, esiste sempre la differenza. Il giorno in cui ognuno si scopre essere lo spirito, della stessa unit�, della stessa divinit�, ecc...,esiste pur tuttavia ancora una differenza, � la differenza dei raggi. Il che vuol dire ancora una volta, che non bisogna andare verso una visione dualista del mondo, una visione dualista dell'uomo, ma bisogna ammettere i paradossi ed arrivare a giocare con i paradossi.
Per comprendere Dio dovete abituarvi ai paradossi.


momosatya Inserito il - 11/02/2015 : 09:00:23
Ci avete pensato? Bene, in tutta semplicit� allorch� sentite l'aumentare di questa vibrazione (la gelosia), voi vi sedete, non fate pi� niente. Sia che siate al volante della vostra auto, sia che siate in procinto di cucinare, sia che siate al lavoro o che altro, fermate tutto e non fate pi� niente e vi immergete profondamente in questa vibrazione. Vi lasciate travolgere, trasportare da questa vibrazione penetrando profondamente in essa, scoprirete cos� la sua vera natura, e cio� che non � altro che un diavolo a voi del tutto estraneo, esterno a voi, che non ha niente a che vedere con la vostra natura e che si diverte a punzecchiarvi, a sorprendervi e che si nutre, che vi vampirizza e che vive a vostre spese.
Quando avrete capito che � un'energia parassita che non ha niente a che vedere con la vostra natura, automaticamente direte: "ma cosa sto facendo, ma attorno a cosa ho perso il mio tempo e le mie energie e la mia salute e la mia vita"? Ho perso il tempo ad essere geloso, ho perso l'energia del mio cuore e del mio animo: A nutrire questa gelosia, sono diventato come un folle o pazzo credendo a questa illusione ed in quel momento l'avete lasciata andare.
E se la gelosia � stata ispirata in voi da un fatto esterno reale, come capita sovente all'interno delle coppie, ebbene a partire da quel momento, mettete in ordine la vostra vita di coppia, o la vostra relazione con l'altro e se tutta questa gelosia � stata suscitata perch� il vostro compagno o la vostra compagna si trovava sempre in compagnia pi� piacevole altrove ebbene la vostra vita di copia si deve regolare. Vale a dire che da domattina non � che non sopporterete pi� che vostro marito o vostra moglie vi inganni o guadi qualcun altro, ma non sopporterete pi� d'essere con qualcuno la cui preoccupazione sono ben al di l� delle vostre.
E questo senza disprezzo, perch� non bisogna da domani rientrare a casa vostra dicendo "ebbene, guada dove sei ancora, non pensi che alle donne, ma io sono l� in alto, io ho superato questa cosa, io stesso ho vinto la mia gelosia, mora ho capito finalmente che tu eri troppo bestia e troppo basso per interessarti ad altre cose oltre alle donne". Non bisogna fare questo errore perch� a quel punto rinforzate ancora di pi� la cosa, perch� � un'illusione che voi sollevate. Non � affatto la realt�.
Allora capite questa differenza, il superamento non viene suscitato per mezzo del disprezzo del'altro, al contrario, ci sar� una grande compassione e tenterete di aiutarlo, perch� superi questo stato di coscienza nel quale egli o ella si trova e ci� sar� il segno vero del superamento della vostra gelosia, che sia stata giustamente suscitata o no, ci� non ha importanza in quel momento. Voi avrete davvero superato questa gelosia, dove la natura umana prova delle energie grossolane.
Certo � doloroso per le coppie vedersi ingannate e non sentirsi affatto amate e conoscere questa relazione e questa vibrazione che � la gelosia. E' una cosa seria, spesso drammatica, talvolta mortale ma contemporaneamente � altamente illusoria, � talmente falsa, talmente irreale, quel male esiste affinch� l'altro si inganni ingannandovi, perch� in realt� egli non vi inganna, � lui/lei che si inganna, si inganna, si inganna del mondo, si inganna della vita, si inganna della realt�.
Io non dico : "fateci una croce sopra, perdonatelo/a con un grande singhiozzo sospirando".
No. E' necessario che abbiate la giusta comprensione altrimenti il vostro perdono non serve a nulla perch� non � nutrito dalla realt�, dalla vera comprensione. Semplicemente capite che l'altro vive in un mondo illusorio, che s'inganna del mondo, della vita, della realt� e che dunque � bisognoso d'aiuto, non siete voi ad averne bisogno, con la vostra sofferenza, � lui/lei con il suo sbaglio. Allora se vi resta un p� d'amore, un p� di compassione, un p� di umanit�, se tutto non � stato esaurito dal suo comportamento, cercate di farlo staccare da questo stato di coscienza, se, no semplicemente proseguite il vostro cammino. Io vi ascolto.
Domanda: Si dice che la vita post-mortem passi in un primo stadio sul piano astrale ed in seguito sul piano mentale. Noi vorremmo sapere se tutte le persone senza eccezione sono coscienti sul piano mentale dopo la morte o al contrario lo vivono inconsciamente. Questo non implica forse una vita cosciente sul piano mentale inferiore o superiore durante l'incarnazione che ha preceduto la morte?
Risposta: Per rispondere alla domanda dir� che morirete nel modo in cui avete vissuto. Vale a dire che se avete vissuto senza coscienza ebbene sarete morto senza alcuna coscienza, se siete stato un discepolo attivo, se siete stato qualcuno che, ogni volta tentava di sviluppare il risveglio della propria coscienza, quando lascerete la materia, automaticamente sarete qualcuno con questa conoscenza e capacit� e potrete lavorare con le zone di coscienza ottenute grazie alle esperienze nella materia.
Non si pu� dire che cos'� la morte perch� infatti, se ci si pone nella visione delle guide, nella visione della verit�, non c'� differenza tra uno stato che d� la vita fisica e lo stato che comporta ci� che si pu� definire la morte. La vostra coscienza � sempre la stessa.
La sola differenza, � che un giorno avete un vestito e l'indomani non l'avete pi�. Ma la coscienza resta esattamente la stessa esattamente in simbiosi con ci� che � stata a seconda della sua esperienza nella materia. Quindi non c'� in effetti uno stato di coscienza prima della vita, uno stato di coscienza durante la vita, uno stato di coscienza dopo la vita dunque durante la morte. Tutta la coscienza � esattamente la stessa dall'inizio alla fine, dalla sua prima incarnazione fino all'ultima.
Quale � l'unica differenza?
Ebbene l'unica differenza � che la nota d'auto-coscienza non ha forzatamente ritrovato tutte le sue sonorit� ed anche lo spirito, che � unit�, che in effetti ha tutto in lui tranne il sapere, allorch� passa nella materia ed attraverso tutte le incarnazioni non fa altro che riscoprire il patrimonio che gi� possiede. E' per questo che non si pu� dire che l'uomo muore o che l'uomo conosce una coscienza diversa durante la sua vita o durante la sua morte, E' esattamente la stessa coscienza, la coscienza acquisita con il livello iniziatico.
Ora, quello che sar� interessante � di potere fare qualcosa, sia per coloro che sono gi� trapassati e che si sapeva avessero un grande stato di coscienza, sia per coloro che sono in procinto di trapassare e che hanno sviluppato un certo stato di coscienza. Come si pu� evitare di rimaner tropo a lungo tra i due mondi , ci� che si chiama il passaggio nell'astrale e che tutti conoscono in qualche modo e che richiede tre giorni a tutti i discepoli, anche a tutti gli iniziati, e dopo tre giorni si pu� sia ritornare nella materia come ha dimostrato Ges� (trasportato nel Cristo) sia a partire verso il divino come hanno fatto altri iniziati dopo la loro morte.
Quello che bisogna dunque sapere � come accelerare questa tappa per poter continuare ad agire sul piano fisico e restare presso gli uomini anche se non si ha pi� un involucro di carne, oppure divenire pi� attivi in seno alla Gerarchia o ad una delle Gerarchie che esistono nel mondo. Perch� infatti, ce ne sono molte. Si parla sempre di quelle che sono state rivelate in Occidente dal Maestro Koot Hoomi, perch� � lui che ha preso l'incarico e la responsabilit� di questa rivelazione, di questa esteriorizzazione.Ma in effetti, esistono dodici Gerarchie, di cui Koot Hoomi in realt� � solo uno dei capi. E queste dodici Geararchie sono tutte dominate, signoreggiate, dirette in qualche modo, dalla Gerarchia solare che non � costituita da delle entit� ma semplicemente dall'Essere solare. Sa Lui solo, Egli ha infatti pi� sfaccettature pi� aspetti. Lui solo costituisce tutta una Gerarchia.
Ed � per questo che in certi testi sacri si parla di un Dio che ha una moltitudine di volti, una moltitudine di mani, una moltitudine dei occhi. Egli vede in tutte le direzioni, Egli conosce in tutte le direzioni. Egli si muove in tutti i sensi. In quel momento si fa allusione a questa Entit� solare , che � il vero ATMA, l'ATMA di tutti gli esseri, l'ATMA che dovete giustamente arrivare ad essere anche voi un giorno o l'altro.
Dunque come agire durante il passaggio dalla morte, cosa pu� fare colui che � un discepolo per potere diventare utile il pi� velocemente possibile senza dover attendere?
Perch� nell'attesa si verificano talvolta perdite di energia. Tre giorni non � una lunga attesa, � vero. Tre giorni non sono niente rispetto al tempo che si passa lass� al di l� del piano fisico, ma quei tre giorni sono molto importanti perch� in occasione di questa attesa hanno luogo delle perdite di energia e sono perdite enormi. Queste fanno si che in seguito, il discepolo per essere utilizzato dovr� risalire nel suo seno iniziatico, l� dove trova la corrispondenza vibratoria, i suoi fratelli, la sua Guida spirituale e dovr� essere rinforzato, rigenerato in qualche modo. Quindi rinascere su quel piano, esattamente come � nato sul piano fisico sar� obbligato a rinascere sul piano spirituale. Per evitare il passaggio di questa rinascita, che domanda ancora adattamento, che domanda ancora educazione, rafforzamento, ecc...
Bisogna poter "passare" in piena coscienza ed � per questo motivo che questa morte non pu� essere vissuta e operata che dai discepoli che hanno meditato a lungo, che hanno praticato a lungo la scienza della concentrazione. Dunque, per potere morire ed essere subito con l'acquisizione totale delle proprie energie, e poterle utilizzare senza che siano esaurite, occorre morire meditando. Vale a dire che, quando sentite che state per partire, e tutti sanno esattamente quando � giunta la propria ora, per tutti coloro cio� che muoiono nella piena capacit� mentale, per tutti quelli che muoiono eccezione fata per gli incidenti e ugualmente direi anche in quel caso ce la si pu� ancora fare, perch� chi � veramente allenato alla concentrazione, sono sufficienti tre secondi per allinearsi col suo animo e partire in piena coscienza.
La concentrazione � cos� rapida come un lampo, non c '� bisogno di cominciare accendendo una candela, allentando la cintura, mettendo in ordine i capelli, lavando le mani, sedendosi, contando fino a dieci e poi attendendo che la testa cada. La concentrazione � qualcosa che pu� operare immediatamente e che deve verificarsi istantaneamente, se no, non � concentrazione. L'uomo disperde le sue energie, ed � vero che disperdendo le energie arriva ad un esaurimenti.ne, � semplicemente "divagazione".
Il mentale finisce, mo in ogni caso una parte del pensiero pu� finire perch� non ci sono pi� energie ed allora sembra che l'individuo mediti, gli sembra di essere in uno stato di coscienza favorevole, invece non � affatto, n� uno stato di coscienza, n� uno stato di meditazione, n� uno stato di concentrazione. E' solo semplicemente uno stato di "dispersione" nel quale le sue energie sono cadute e non ne ha pi� per alimentare il mentale e le emozioni e questo � uno stato vicino al trance ed il trance non ha mai portato ad uno stato di coscienza o ad uno stato di meditazione.
Il trance porta al trance ed il trance apre le porte sull'astrale apre le porte su entit� nefaste. Allora tutta la gente che pratica la meditazione lasciandosi andare, lasciandosi cadere, lasciandosi giustamente addormentare a poco a poco e che si avvicina al trance. in effetti si avvicina al pericolo di aprire i loro corpi astrali alle entit� astrali e di diventare preda di parassiti; di farsi vampirizzare. La concentrazione � qualcosa di dinamico, non � affatto qualcosa che si fonde come "zucchero d'orzo al sole".
No. La meditazione � una volont�. Il fuoco che viene scatenato durante la meditazione � il fuoco della Kundalini, non bisogna dimenticarlo e che cos'� il fuoco della Kundalini?
Ebbene � il raggio Uno dell'universo, � il Potere. Quindi la meditazione � un atto di Potere, non � certo andare per farfalle. Bisogna assolutamente allinearsi, concentrarsi, voler meditare ed essere in quel momento la volont�. Colui che non conosce , la "volont�", non pu� meditare e io non parlo della volont� che si potrebbe associare alla testardaggine, a questo volere che � tipico nell'uomo e che dice: "io voglio tale cosa e fintanto che non l'avr� mi aggrapper� per averla".
No. La volont� non � quella. La volont� � la forza , � la capacit�, come � dimostrato nella vita dell'universo di conoscere una legge e di tenere questa legge, perch� il raggio Uno � la legge.





momosatya Inserito il - 10/02/2015 : 11:32:18
Gli uomini hanno bisogno di trovare una risposta fuori di loro. Allora quale consiglio dar loro>?
Dare forse il consiglio di abbandonare tutti i seminari, di abbandonare tutte le tecniche, di non andare a veder tutte le persone che sono molto interessanti, poich� non dicono sciocchezze?
Oh no! Non vi dir� nulla. Non vi dir� ci� che dovete fare, poich� se devo dire la verit� direi semplicemente che essi stessi devono sedersi sulla vostra medesima poltrona ed aspettare anch'essi la divinit�: Solamente quando voi vi accingete a praticare queste cose abbiate l'attitudine giusta. Tutti gli strumenti possono diventare immensamente possenti se vi avvicinate con la giusta attitudine.
L'attitudine � di non attendere da parte dell'esteriorit� ma di saper sempre interiorizzare le emozioni e di saper sempre vivere profondamente nel vostro interiore. Non attendete che la tecnica faccia qualcosa, vi liberi da un trauma, dal tale complesso, da questo, da quello dal tale peso karmico o non so da che altro ancora. Voi stessi subito liberatevene ed � facile.
Alcuni spendono anni di lavoro, somme enormi di denaro e si possono liberare dei complessi e dei traumi anche coloro che si sono nascosti profondamente nell'incoscienza.
Semplicemente, se un bel giorno, lascia la sua forza e si impegna dicendo: io no sar� pi� questa cosa, io non sar� pi� la mia inferiorit�, io non sar� pi� il mio complesso, io non sar� pi� la mia timidezza", ma invece una volta per tutte prende tutte le forze, dice no, basta. Oppure aspetta ancora che il dottore lo guarisca. Attende che la pianta lo guarisca, attende che gli altri siano pi� favorevoli, che gli altri gli facciano passare il suo complesso creando il complesso inverso, e se mi sento inferiore bisogna che mi dicano che sono molto grande cos� io sar� guarito ed infine potr� scoprire un equilibrio. Errore. I complimenti non guariscono i complessi di inferiorit�.
Non si passa da un complesso di inferiorit� ad una psicologia equilibrata solo semplicemente con l'ascoltare dei complimenti. Questo non basta mai, non fa altro che creare un'illusione dopo l'altra, perch� non potete credere perch� vi si dice che siete molto belli o molto intelligenti, non potete credere che improvvisamente non siete ci� che pensavate di essere, vale a dire molto brutti o molto stupidi. Perch� allora, siete ancora pi� stupidi di quanto credevate, poich� se siete capaci di credere oggi che siete idioti ed il giorno seguente che siete intelligenti, c'� qualcosa che non va assolutamente.
Quindi non si ovvia ad un complesso con un altro, come la superiorit�. Non ci si eleva per mezzo di un'illusione sostituendola con un'altra illusione, un bel giorno bisogna rompere l'illusione e sta l� tutta la sfida che � lanciata alla psichiatria. Nel passaggio alla nuova era, la psichiatria � qualcosa di molto utile,una scienza primordiale per la comprensione dell'uomo, ed anche nella sua definizione occulta per l'avvenire.
La terapia psichiatrica, secondo la nostra opinione, � relativamente inefficace perch� usa un'illusione, per togliere un'altra illusione, cosa che fa si che l'individuo non possa essere curato ma invece ha tutte le probabilit� per peggiorare, poich� nelle illusioni, passando da un'illusione all'altra, ebbene la psiche umana non pu� reggere, non pu� formarsi una salute sana, un giorno crolla e crolla velocemente anche se per arrivare a questo a volte ci vogliono degli anni, ma un bel giorno tutto crolla.
Perch�? Perch� l'uomo ha bisogno di verit� e tutta la sfida sia della psichiatria moderna, che della psichiatria che verr� con quest'era dell'Acquario, sar� giustamente di stabilirsi nel regno della verit� e di non utilizzare pi� le illusioni per nasconderne dell altre. Dunque tutto ci� che concerne la psichiatria, deve diventare in effetti quella che, si pu� definire psicologia esoterica. Bisogner� ammettere l'esistenza dell'anima, l'esistenza di ci� che noi, definiamo il reale e dunque le forze.
Perch� la psichiatria non pu� guarire al momento attuale? In parte come ho gi� detto prima � perch� utilizza ancora illusioni per mascherare altre illusioni. E se utilizza queste illusioni, c'� una ragione. E' semplicemente perch� non ha altri strumenti. E perch� non ha altri strumenti? Ebbene perch� ignora, non essendo esoterica, ignora le forze dell'anima. Ma per conoscere le forze dell'anima, bisogna credere nell'esistenza dell'anima e nella natura dell'anima.
Quindi bisogna uscire completamente dal dominio religioso per divenire, infine, una volta per tutte esoterista e qua le scuole iniziatiche nel futuro porteranno grande possibilit� di avanzamento a tutte le scienze, perch� ad un certo punto, gli scienziati capiranno chiaramente che girano in tondo con le loro definizioni e arriveranno come molti altri ci sono gi� arrivati alla conclusione, giungeranno alla conclusione delle energie pure. Oggigiorno si ammette l'esistenza delle energie grossolane che vengono dal piano fisico quali l'elettricit�, la forza d'attrazione, ecc.
Ma presto giungeranno a concludere che esistono anche energie pure che giungono direttamente dallo spirito. A partire da quel momento la definizione dell'anima sar� data agli uomini, una volta per tutte e per tutto il nuovo mondo.
Cos'� dunque l'anima se non � l'anima di cui parlano i religiosi?
Se non � l'anima di cui parlano i mistici, se non � questa palla di luce che � per met� divina e per met� umana. Che cos'�?
Possiamo definire l'anima in teoria, ma quello che sarebbe meglio in effetti sarebbe poter sentire l'anima e l'anima delle cose direttamente, poich� questa � la pi� grossa sfida lanciata all'umanit�. E' di conoscere direttamente l'anima delle cose e conoscendo l'anima delle cose arrivare a conoscere la vostra propria anima , l'essenza della vita. Non bisogner� infatti definire l'anima in altro modo che l'essenza della vita.
Perch�? Perch� � una definizione che permette di passare tanto nel dominio della scienza quanto dii restare nel contesto esoterico. Quando si parla d'essenza, noi non siamo obbligati a fare dei clisc� alla divinit�, per quanto possiamo immaginare l'essenza, la concepiremo semplicemente come espressione superiore.
Detto in alte parole, che cos'� l'anima? E' la forma superiore della vita, Quale vita? Quella che conoscete attualmente e quella che conoscete attualmente ebbene � la vostra vita fisica. Quindi l'anima � l'espressione, la forma di vita superiore rispetto all'espressione fisica, � dunque un'espressione in quanti spirito, si tenter� cos� di comprendere l'anima come forma di espressione, lasciando il terreno dei mistici, lasciando il terreno religioso, ci si incamminer� verso una definizione scientifica che, a poco a poco, divenendo sempre pi� sottile, raggiunger� tutte le definizioni esoteriche.
Tutti gli scienziati al momento sono d'accordo ad ammettere, per capire, che esiste un'essenza di vita. Non importa come la si chiami, la si pu� chiamare energia, vibrazione, frequenza, anima solare, esiste un'essenza di vita e questa non � venuta dalla ricerca nucleare, dalla ricerca che si fa sull'atomo.
Ma, semplicemente, a forza di studiare le forze dell'universo e attraverso la fisica l'uomo si � reso ben conto che esiste un movimento dietro la forza e che quindi la forza che esiste nell'universo, sia essa forza di attrazione dei pianeti o sia qualsiasi altra forza, non esiste per se stessa e di per se stessa. C'� sotto giacente, un'altra forza o un movimento primordiale ed � questo movimento primordiale che � ora lo scopo della ricerca scientifica. E' questo che dar� allo stesso tempo l'accesso alla comprensione della nozione spazio-tempo, che � cos� difficile da capire per gli uomini.
Quando in realt�, la nozione non esiste, cosa che non vuol dire che il tempo non esiste, che la distanza non esiste. E' semplicemente l'approccio mentale della nozione che non esiste. Il tempo esiste perch� esistono i cicli, il sole � nato non importa quando, c'� stato un momento per la sua nascita, quindi il tempo o una forma di tempo, ci� che noi, preferiamo definire come i cicli esistono.
La concezione degli Ind� � migliore della nostra. Gli Ind� avevano d'altra parte una migliore concezione della nostra, di questo, allorch� parlano dei "respiri" della divinit�. E cos�, allorch� la divinit� espira o in spira, hanno luogo i cicli della creazione e della manifestazione. Dei cicli del movimento dunque perch� il tempo o i cicli non sono niente altro in effetti che un movimento della manifestazione che � uscito, che si sviluppa e che ritorna. E quel ciclo dunque, quel movimento, � ci� che voi chiamate il tempo. Ma in effetti non � il tempo, � un movimento dello spazio. Quando dunque voi volete avvicinare la spiritualit� non dovete cercare Dio, � un errore, vi dico.
Semplicemente perch� il Dio che voi amate e che immaginate come essere il Dio, questo Dio ha conosciuto milioni di umanit� attraverso cui si � incarnato, e quindi sorride allorch� l'uomo lo cerca. Poich� l'uomo non sa che � una parte della divinit�. Quando l'individuo si accinge e vuole percorrere il cammino iniziatico, si separa gi� dalla divinit�, pensando che � semplicemente un discepolo, che � soltanto il signor X o la signora Z, che sta tentando di ottenere l'iniziazione Y., Facendo questa distinzione pone degli ostacoli sul proprio cammino precludendosi l'opportunit� di raggiungere l'iniziazione che cerca.
Bisogna dunque, pensare fin da adesso, affinch� la vostra spiritualit� aumenti o nasca, occorre quindi fin da subito, pensare che non siete diversi dall'oggetto che cercate, vale a dire Dio, o la perfezione o la luce. E che, poich� questo oggetto � gi� voi stessi, dovete sforzarvi soltanto di non essere pi� un ostacolo a questa luce. Allora se siete gi� questa luce e siete gelosi ebbene non bisogna inseguire gli psichiatri o inseguire non so che, i radioterapisti, o non so quale medico dell'anima per impedirvi di essere gelosi, bisogna che da domani voi no siate pi� gelosi, e questo non perch� non dovete essere pi� gelosi ma semplicemente per potere essere la vostra stessa luce.
Il processo � completamente diverso, combattere uno sbaglio non � facile, ed � allo stesso tempo qualcosa di inutile. Io non favorisco mai la lotta contro gli sbagli, perch� gli sbagli non sono importanti. Allora perch� dar loro importanza combattendoli, non bisogna, essere gelosi, � qualcosa di illusorio, non ha alcuna importanza, alcuna realt�, allora perch� dare importanza a questa illusione combattendola.
Non dimenticate che, come dice una certa sentenza, voi stessi l'avete creata e che l'indifferenza � spesso la migliore risposta, coltivate questa forza, l'indifferenza che � al tempo stesso la possibilit�, la potenza della rinuncia. Non andate contro i vostri sbagli, non obbligatevi a non essere pi� gelosi. Semplicemente, da domani, quando sentite la gelosia nascere in voi o non importa quale altro ostacolo alla vostra luce, non credete pi� nella sua forza. Se credete nella forza della cosa ebbene voi donate a lei e cos� non ne uscirete. SE invece non credete che la cosa esista ve ne libererete. Certamente non bisogna recitare una commedia.
Pensateci bene, qual'� il vero modo per superare questa gelosia?





momosatya Inserito il - 09/02/2015 : 10:46:49
Uno stato di coscienza non si vede dalla pazienza che qualcuno mostra, perch� altre volte � stato di impazienza. Uno stato di coscienza non ha niente a che vedere con le espressioni caratteriali. Naturalmente un carattere � sempre pi� o meno associato allo stato di coscienza.
Ma n on crediate che il rilassamento che porta ognuno a comportarsi un po pi� fraternamente, possa manifestare in voi uno stato spirituale. Se domani, quando aprite un libro, c'� una frase di un mistico che non capite significa che lo stato di coscienza non � ancora raggiunto. Naturalmente, con questo non voglio dire che una volta raggiunto questo stato di coscienza , tutti i segreti vi si rivelino, non ci sia pi� ignoranza, non ci siano pi� misteri, no. Ma allorch� il discepolo incontra una frase a prima vista enigmatica, egli la medita ed arriva a toccarne l'essenza, poich� infatti nell'insegnamento non ci sono misteri, semplicemente non avete le chiavi che vi rivelino gli stati di coscienza ed � per questo che i discepoli non riescono a comprendere i testi sacri, perch� non si parla di qualcosa che � comprensibile, si parla di qualcosa che l'individuo pu� solo sentire.
Quando un grande saggio parla di ci� che � in realt� la vita, di ci� che in realt� � il mondo, di ci� che in realt� � l'amore ebbene a voi non serve affatto ascoltare o leggere sul testo perch� egli parla di una realt� che non � la vostra, parla di una definizione che voi dovete apprendere e che, apprendendola, vi permetter� di conoscere la verit� che � al suo interno. E' per questo che ogni volta che siete davanti a testi sacri non bisogna cercare di comprendere, bisogna in qualche modo alchemizzare per realizzare in voi lo stesso, equivalente stato di coscienza, che per quanto possibile le parole descrivono.
Per ritornare alla domanda posta, ci� che accade al momento attuale, � che la maggior parte dei discepoli di buona volont�, bisogna ammetterlo, confondono troppo la definizione della cosa con il cuore della cosa, ed � proprio l� che si manifesta l'incomprensione oggigiorno. E' l�, il segno lampante, la differenza lampante che c'� tra tutti coloro che in effetti sono dei tecnici della spiritualit� e quelli che realmente sono uomini spirituali.
Questo non vuol dire che da domani dovete allontanarvi da tutti quelli che sono dei tecnici della spiritualit� e nemmeno dovete giudicarli dicendo che sono i meno ragguardevoli, che sono i pi� piccoli, che non hanno niente da dire, che bisogna evitarli, che bisogna fare loro cattiva pubblicit�, che non bisogna pi� che lavorino.
Non bisogna mai avere reazioni estreme, non vi conviene, semplicemente vi allontanate, ci� piacer� a qualcun altro. E quando a questi non converr� pi� a sua volta si allontaner�. Come dico sovente, non bisogna combattere una cosa, non bisogna scontrarsi con una cosa tanto pi� se � inutile, bisogna semplicemente praticare la cosa utile o dedicarsi alla cosa utile cos� quella inutile svanir� da sola, poich� non avr� pi� energie che la sostengono.
Allorquando non vi saranno pi� energie per nutrire una cosa, essa non avr� pi� vitalit�, quindi il vostro lavoro � di investire nell'altra cosa, quella vera, quella vivente, quella reale e ci� che � falso si ridurr�, si indebolir� da solo senza aver dato luogo ad alcun combattimento. Bisogna imparare a giocare con le forze nel modo in cui la stessa saggezza ha istituito queste forze. Avendo creato il caldo e il freddo, i Maestri della Creazione, le divinit� della Creazione se voi volete, o il Dio Supremo, non ha creato delle forze perch� si fronteggino e si confondano e si sopraffacciano, no, queste due forze hanno, al contrario, delle necessit� poich� l'una rivela l'altra ed � per questo che il discepolo non deve mai andare incontro ad una cosa falsa, incontro ad un ostacolo. Deve coltivare invece quello che � vero quello che � reale, quello che � buono.
E, automaticamente, l'energia, anche quella negativa, andr� verso di lui per arricchirlo. E cos� oltre alla sua propria energia, il diavolo stesso parteciper� al lavoro. Perch� in effetti nessuna energia � contraddittoria all'altra, ed il diavolo non � contraddittorio al buon Dio, al contrario, bisogna assolutamente e questo in termini molto allegorici che il diavolo esista. E quando dico il diavolo, (non cito un essere che esiste e che cerca sollecitando gli esecri umani di corromperli) io parlo di energia, di un controbilanciamento che in effetti non � un fuoco contrario, ma � un fuoco complementare.
E' importante capire questo. Il fuoco complementare alla Fiamma. La Fiamma � in qualche modo ci� che sarebbe il vostro spirito, la vostra anima o la vostra Monade. E il Fuoco sarebbe ci� che in apparenza contraddittoria � l'energia che permetter� alla Fiamma di formarsi in quanto potenza.
Si dice anche , il fuoco � la radice dell'albero. Il fuoco � la radice della Fiamma. Per l'individuo che � ancora sotto il dominio della dualit�, forzatamente queste due zone della vita appaiono essere dualit�. Ma in effetti l'una non pi� vibrare senza l'altra, la Fiamma non pu� vibrare senza il fuoco e il fuoco non ha alcuna ragione d'essere se non alimentare la fiamma che � al di sopra.
Quindi non inquietatevi per quello che ne nasce, e se ora con l'inizio della Nuova Et�, questa esplosione di guru, questa proliferazione di guide di tutti i tipi, di tutti i livelli, che insegnano tutti i tipi di idee, dalle idee dell'Atlantide che risorgono fino all'idea dell'attesa del Cristo che deve venire domani o dopodomani o tra tre mesi, poich� non se ne sa niente.
Soprattutto non dovete preoccuparvene e non dovete credere che in questo caos i Maestri ne approfittino per cercare di eliminare tutti quelli che per cos� dire non sono a posto, quindi tutti quelli che non hanno abbastanza discernimento. Queste persone hanno diritto di esprimersi, esattamente come voi, come voi avete diritto all'espressione della confusione che, senza dubbio, sentite quando siete di fronte a questo spettacolo. Chi fa s� che questa confusione diventi come una tortura, o un dolore all'interno dell'individuo sono quelli che ricercano e poich� stanno ricercando e andando all'esterno per trovare, non sanno pi� a quale santo votarsi, a che guru credere, quale tecnica seguire.
Dunque, il problema non � di sapere se un certo guru ha ragione di dire una tal cosa, se quello che fa un seminario ha ragione ha praticare, a divulgare una certa tecnica, il problema non sta l�, non � di sapere se queste persona hanno ragione. Il problema � sapere perch� avete bisogno di un altro, per sapere ci� che state per fare. Poich� cercate sempre qualcun altro, altrove, eccetto voi stessi il consiglio che solo il vostro io interiore vi pu� donare.
Il problema non � l'altro, il problema � il terreno della vostra ricerca e quanto lo rimetterete in discussione , vi accorgerete che all'esterno vi potranno essere mille falsi Ges� Cristo, mille falsi profeti, mille ciarlatani, ebbene in un fragoroso scoppio di risa li metterete in imbarazzo dicendo: "ma si tu hai ragione, ci� ti passer�". E non avrete pi� mal di pancia, mal di testa, pensando a che guru credere, verso quale santo andare e gridando ai Maestri, a Ges� Cristo, al buon Dio: "Perch� permetti ad un tale disordine di regnare"? Non c'� disordine ci sono degli esseri umani che si esprimono ed in mezzo a questi esseri umani che si esprimono ce ne sono altri che, essendo chiamati, cercano in modo maldestro.
Allora chi correggere?
Io non posso andare a correggere colui che, a quel che si dice � falso profeta o falso guru o falso seminarista o un falso questo o un falso quello, perch� io so che in fondo il problema non � lui, ma voi. Io non vado a dirgli: "taci, non hai pi� il diritto di esercitare, perch� dici cose false". Io piuttosto mi rivolger� a voi e vi dir�: "i Maestri hanno parlato, e gi� da molto tempo, da migliaia di anni vi hanno detto quello che dovete fare".
Perch� dunque andare verso piccole lanterne quando la grande Fiamma � gi� stata accesa e continua a illuminare il mondo ed a parlare?
Ma chi, non abbia altro che la Bibbia, chi non abbia che quel libro tra le mani, ammettiamo pure che in parte sia spogliati di esoterismo, spogliato dalle conoscenze orientali, e che non conosca altro che la parola di Cristo; se segue esattamente questa parola, e si immerge e medita realmente su ciascuna frase, su ciascuno dei consigli, dei precetti espressi, pu� andare cos� lontano, molto pi� lontano di colui che corre come tutti i sabati sera verso tutti i seminari, con le valigie alla mano, che perde il metr�, l'aereo o non so che, e che arriva il luned� mattina completamente sfinito in ufficio e che fa questo per degli anni.
Magari, un giorno o l'altro, per forza, si imbatter� in un Santo o un Illuminato e ricever� qualcosa ma intanto avr� perso degli anni a correre non importa dove, non importa come, a sfinire il suo spirito, a rischiare di perdersi, di smarrirsi, di credere a delle cose illusorie. Allora bisogna qui ed ora cominciare ad applicare quello che la parole dei Maestri ha sempre detto fin dall'inizio del mondo.
Solo che, ecco, esiste lo stesso problema di relazione tra gli uomini ed il Maestro, di quello che esiste all'interno della famiglia tra il padre ed i suoi figli. Vale a dire che i figli credono di pi� agli amici, compagni di gioco, piuttosto che alle parole del padre.
Perch�? Ebbene, perch� il padre � qualcosa di tropo lontano, di troppo perfetto, di troppo diverso. Io non ti posso credere pap�, tu hai 30 anni, io non ho che 12 anni, io non ho che 13 anni come vuoi che io creda a ci� che mi dici? Come vuoi che io ci pensi ogni volta? Come vuoi che io aderisca, che ci provi, che sia come te, io non posso. E' lo stesso problema che ha il profano o il discepolo trovandosi faccia a faccia con la parola del Maestro.
Egli dice: "Ma tu sei troppo perfetto, per forza tu sei gi� arrivato, � il tuo stato, ma io no so come fare questa cosa. Tu dici che bisogna essere amore ma io non so che cos'� l'amore in effetti. E dirmi che bisogna esserlo ebbene io non ci riesco". Allora pich� egli non pu� essere il padre troppo perfetto, egli non pu� fare come il padre troppo perfetto, va a vedere suo cugino.
Suo cugino gli dice: "Si, sai io ho una tecnica, per essere l'amore non bisogna che tu menta, non bisogna che tu inganni. Bisogna che tu guardi: diritto negli occhi e che tenti di girare 7 volte la tua lingua in bocca, cos� facendo sarai sicuro di non parlare mai male". Allora il figlio dice ebbene mio cugino � una buona guida, mi ha insegnato dei trucchi ed ora esercitandomi con questi trucchi potr� scoprire ci� che significa la parola del Maestro.
Capiamo che queste tappe sono una necessit� per la comprensione, lo sviluppo degli uomini. Credetemi, non vi � presa in giro nei miei discorsi, piuttosto della fatica perch� non vi � soluzione nel copiare il trucco, la tecnica che ha trovato il cugino. Bisogna fare ci� che si deve fare, anche se non si sa perch� lo si fa e bisogna mettersi questo bene in testa. Anche se non sapete il senso del vostro gesto. Ed allorch� vi si dice: "Bisogna essere amore", non domandate con quale espediente, con quale trucco, con quale mezzo voi potete obbligarvi ad essere amore.
Voi state per dirmi che ci� non risponde all'enigma, non da la soluzione poich� non so che cosa significhi oggi essere l'amore. e nemmeno domattina quando mi alzer� sapr� come essere l'amore.Ma � proprio qua dove io metto il vostro spirito alla prova, poich� non si pu� tentare di sviluppare queste qualit� comprendendole. Un giorno bisogna impegnarsi ad essere la qualit� ed � l� tutto il problema dello spirito occidentale, � che egli cerca di comprendere la definizione della qualit�, il come del perch� come arrivarci, attraverso quali tappe, ecc., quando non sono questi gli strumenti che permettono l'esperienza.
Un bel giorno vi impegnate, dovete riscoprire la forza dell'impegno. Nell'impegno v'� una vera e propria iniziazione possibile e non lo dico a caso, io dico questo con forza ed � vero, nell'impegno si deve scoprire un'iniziazione. L'occidentale non sa impegnarsi perch� vuole delle definizioni, bisogna spiegargli, sezionargli la cosa ed un giorno, scoprendo, per caso la cosa, allora si impegna, quando invece tutto il processo � inverso.
E' necessario uno sforzo per essere al di sopra dell'espressione tradizionale dell'uomo.
Quando un Maestro decide che da domani sar� amore, egli, dice a se stesso e soprattutto al suo spirito, che da domani non si permetter� pi� alcuna bassezza, vale a dire che da domani, se incrocia qualcuno che gli vuole male, non lo giudicher� e non gli trasmetter� del male. Se domani incrocia qualcuno che tenta di percuoterlo perch� i suoi nervi sono fior di pelle, ebbene tenter� piuttosto di sollevarlo anzich� restituirgli i colpi. Ogni volta, tenter�, dunque di essere al di sopra di colui che � vittima del suo problema, della sua crisi, del suo dolore, della sua ignoranza.
Colui che vuole essere Dio senza fare lo sforzo di essere al di sopra dell'espressione tradizionale dell'uomo, della sua espressione profana, ebbene potr� usare, tutti i trucchi, tutti gli espedienti, tutte le tecniche possibili, non ci riuscir�. Perch� un giorno bisogna impegnarsi, bisogna dirsi: "domani sono divino", anche se so che non lo sono perch� non si cambia in una notte ebbene domani sar� divino perch� non mi permetter� pi� di essere profano. Domani traccio una linea e rimango sulla mia linea e camminando su questa linea diventer� la linea. Imitando Dio io torno ad essere Dio. Ed ecco tutto il problema degli uomini, non capiscono la forza dell'impegno.
Ma, per impegnarsi bisogna aver scoperto un'altra forza, cosa che non � di sicuro facile. E' per questo che non si impegna che colui che ha gi� sufficientemente purificato il suo essere. Perch� bisogna saper enormemente rinunciare. La rinuncia � dunque un'energia che si potrebbe paragonare ad una energia negativa poich� bisogna dire no. E l'impegno, � l'energia che nasce da questa nergia che si potrebbe dire negativa, ma che invece �, positiva perch� dice si a Dio e a tutta la divinit�. Ed ancora una volta come vi ho gi� detto in precedenza si ritrova la complementariet� delle energie.
Una volta si dice no, ma no a che cosa? No alla materia, no alla trivialit�, no alla bassezza, ma per poter trovare l'energia di dire si a tutto il positivo, a tutto il divino, alla luce e non si sapr� dire questo si finch� non lo si sar� pronunciato.
Allora chi va a fare un seminario per questo, una meditazione per quello e che ritornando a casa continua ad essere aggressivo con sua moglie, a picchiare i suoi bambini, a non capire i suoi colleghi di lavoro, a manifestare i difetti pi� bassi che sono nell'uomo, ebbene, questi potr� meditare per mille anni e non vi arriver�, potr� praticare esercizi per mille anni, non vi arriver� mai. Al contrario se egli non fa alcune di queste cose ma semplicemente quando si alza al mattino decide di essere chiaro, nitido, in armonia con la sua anima, in qual momento � come se avesse ,meditato per mille anni, � come se praticasse da mille anni ed immediatamente tutte le energie si precipiteranno su di lui ed ha luogo l'alchimia.
Ancora una volta non bisogna praticare esteriormente la divinit� o la spiritualit�. Bisogna praticare e comprendere la spiritualit� interiore. Molta gente invece ricerca, e allo stesso tempo stimola, lo sbocciare di tutti questi seminaristi, di tutte queste guide, di tutti questi guru, ecc. Se fioriscono, significa che c'� un bisogno. Quale bisogno?
Ebbene il bisogno che hanno gli uomini di trovare all'esterno una risposta ed uno stato che � invece solo interiore.
momosatya Inserito il - 04/02/2015 : 08:14:10
Certamente, voi contribuirete a rendere pi� nobile la vostra materia.
E' certo ed � necessario, poich� il discepolo non pu� andare verso le zone dello spirito con una materia troppo pesante, troppo grossolana, troppo villana. Dunque bisogna, ad un certo punto, lasciar scorrere l'energia, la frequenza fino al cuore della cellula, affinch� la materia sia sullo stesso accordo della nota che vibra nello spirito. Ma vi prego, non fate confusione, non fate l'errore di credere che facendo posture stupefacenti e Dio sa che altro, io non sono affatto contro certi metodi fisici, si facciano pure, li riconosco come utilissimi, ma domando al vostro spirito di non credere che tutto il potere rinascer� dalla posizione.
Ci� � falso se accanto a questo il vostro spirito vera,mente interiore, il vostro "voi stessi" pi� profondo non tenter� di staccarsi per intuizione, per meditazione, per trovare l'essenza delle cose, ebbene voi potrete assumere per l'eternit� la posizione del Loto, poich� necessiterete di tutto quel tempo per divenire un Buddha, ve lo dico io.
Con lo spirito bisogna fare le cose dello spirito e con il corpo quelle del corpo. Quali sono, dunque, le cose dello spirito e le cose del corpo, poich� � l� la confusione che regna in Occidente il questo momento. Le cose dello spirito sono giustamente tutte le chiavi da scoprire ed appartengono all'ordine dello stato di coscienza. Allorch�, per esempio, vi si dice di non parlare male del vostro vicino, di amarvi gli uni e gli altri, di avere una posizione aperta di fronte alla vita, di fronte al mondo nuovo, verso le energie, questi argomenti appartengono all'ordine dello spirito profondo.
E' il vostro spirito in quanto spirito filosofico, in quanto intuizione, in quanto mente superiore che � sollecitato e che deve rispondere. Ora, affinch� questo spirito possa andare pi� veloce o possa avvicinarsi ancora di pi� a zone ancora pi� elevate, bisogna che la sua materia si divinizzi, si sottilizzi, allora s� bisogna fare le scelte della materia.
Vale a dire che voi potete aggiungere al vostro cammino spirituale, l'Hatha -Yoga o tutti gli altri tipi di pratiche che ritenete aiutino l'ascesa, il digiuno, la soppressione delle droghe, dell'alcol, dei pensieri impuri ecc... In quel momento voi rendete divino il vostro spirito, li sottilizzate entrambi e contemporaneamente ha luogo l'unione. Ma chi fa l'uno senza l'altro o che attende che l'uno scateni l'altro, ebbene, non ci riuscir� mai. Non bisogna credere che le cose dello spirito passeranno per la materia. E' falso.
Naturalmente, potrete sentirvi meglio, pi� distesi, pi� rilassati, dunque pi� capaci di avere un atteggiamento pi� positivo verso il mondo, di avere un'andatura pi� aperta, per esempio sarete meno aggressivi al volante dell'auto o verso il vostro vicino o in caso di problemi di famiglia, ma ci� non vuol dire che avete raggiunto uno stato di coscienza, per cui ci� che vi innervosiva ieri non vi innervosisce pi� oggi.
Lo stato di coscienza non ha niente a che vedere con i due comportamenti.


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