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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Raggio di Luna Inserito il - 02/08/2007 : 18:52:12
Non � semplice, soprattutto quando l'ansia
ti attanaglia e ti afferra per il collo con una morsa
che ti impedisce di respirare, tutto diventa difficile
Le gambe si bloccano,le mani tremano e sudano
e cercano qualsisasi superfice a cui appigliarsi
per non sprofondarci in quel vuoto..
negli occhi il terrore
come.. in quei momenti nn si riesce
a mantenersi lucidi, sei preda della paura
e vorresti solo scappare e i piedi sono incollati
e vorresti gridare aiuto ma sai che ti renderesti ridicola
e vorresti chiudere gli occhi per non sentire i battiti
del Cuore all'impazzata tanto da arrivare a pensare di
non poterli sopportare pi� e di morire..
Il vuoto non si presenta quando sa che riesci
ad ignorarlo, ma ti mette in imbarazzo in mezzo alla gente
ti prende all'improvviso e sembra che goda vederti stare male.
10   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le pi� recenti)
momo Inserito il - 30/08/2007 : 10:10:52
Solo se noi lo vogliamo,si Scharden. Il desiderio di andare oltre all'apparenza delle situazioni,delle manifestazioni,l'accettazione del dolore come parte della vita,la gioia di non porre resistenza a ci� che accade e la curiosit� di imparare a vivere il presente come lezione unica ed irripetibile scioglie il legame della paura e fa si che le nostre esperienze diventino una benedizione, consapevoli del Maestro interiore che ci guida e insegna come un buon Padre a camminare ,certi che tutto ci� che accade � giusto per noi,la vita non ci pone davanti nulla che non possiamo o siamo in grado di superare,essendo essa stessa Maestra di percorso insegna ,st� a noi essere dei buoni allievi, tutto � nelle nostre mani.E poi,e cos� bello lasciarsi cullare dal raggio mattutino o dalla dolce sinfonia dell'acqua che cade sulle foglie,vivere in natura che cosa meravigliosa � la vita.
daisy Inserito il - 29/08/2007 : 20:40:54
Anch'io ho provato purtroppo questa brutta esperienza, come ho raccontato in qualche post addietro. Per� ha ragione Marco, sono le nostre paure o le avversit� che stiamo affrontando che non ci fanno vedere nella giusta ottica le cose. Per� � pure vero che ci vuole tanto coraggio a sopportare certe cose, dobbiamo avere tanta fede e credere nel Signore solo Lui ci pu� liberare come ha fatto con me. Grazie Ges�
Annalisa Inserito il - 29/08/2007 : 09:06:04
E' vero, il Signore non ci mette mai di fronte a prove che non saremmo in grado di superare.
Tutto � rapportato all'essere di ogni persona.

Un abbraccio anche a te Scharden...
scharden Inserito il - 28/08/2007 : 23:08:47
...Annalisa e Carla...
E' importante riconoscere (come anche dalle vostre esperienze, dalle mie come da quelle di tutti noi) il significato che ci appare
spesso misterioso e "sfortunatamente casuale" di accadimenti che ci vedono protagonisti nelle esperienze dure e dolorose.
Ma � col loro superamento, solo con quello, che ci rendiamo conto
di quanto in realt� ci hanno permesso di crescere....
Nulla avviene per caso.
St� a noi...passo per passo...con fiducia e Amore lavorare
per il superamento. Abbiamo le forze per farlo se in umilt�
e Amore ci disponiamo a recepire tutte le forze luminose che
sono pronte a sorreggerci....solo se noi lo vogliamo.

Vi voglio bene

Un abbraccio
momo Inserito il - 27/08/2007 : 10:32:26
Sono in sintonia con te scharden,gli attacchi di panico sono il senso di incapacit� che abbiamo di fronte ai problemi della vita,anche io sono stata in cura 46 anni f� per epilessia con il Gardenale farmaco che ho preso per tre anni consecutivi,anche io ho sofferto di tutti quei malesseri di cui descrivono le persone,non sono mai andata da uno psicologo,non ho preso farmaci antidepressivi, ho continuato cercando di capire il perch� degli accadimenti,ho lottato con tutta me stessa piangendo, urlando il mio dolore in silenzio,morale la vita stessa mi ha ricompensata di tutto il travaglio quando mi sono resa conto che avevo paura di vivere ed ho affrontato una delle tante malattie nel 1988 A.I.D.S. con desiderio di capire e dare valore e senso alla mia vita.Questo � uno dei tanti modi che l'anima impone come risveglio alla consapevolezza di noi stessi,chi siamo? Creature in cerca di amore,ma se prima non amiamo la vita stessa cio� noi come mai potremo amare l'universo che ci circonda,spesso dimentichiamo la nostra grandezza e la piccineria che ci sentiamo addosso ci soverchia,fermiamoci a riflettere con dei bei respiri profondi sul nostro valore intrinsico, facciamo che le parole ed i pensieri che scriviamo siano indelebili nella nostro cuore e nella nostra mente,parole di potere nei confronti di ci� in cui crediamo,Angeli Padre Eterno Spirito Santo tutto nella nostra carne mortale ma immortale nei secolo dei secoli.
Annalisa Inserito il - 27/08/2007 : 08:50:48
Ciao Marco, sicuramente quanto dici gioca un ruolo fondamentale.
In ogni caso che io abbia conosciuto di attacchi di panico o depressione, c'� la componente pessimista di noi stessi...
Se guardo la mia esperienza, tutto � cominciato in un periodo in cui una situazione di lavoro era andata male, lasciandomi a "piedi", avevo trovato cos� un lavoro di ripiego che non mi piaceva assolutamente e che mi dava la possibilit� di dormire pochissimo (io tra l'altro sono un ghiro!), in un contesto che spesso mi lasciava perplessa perch� vedevo la continua mancanza di seriet� delle persone nello svolgere le rispettive mansioni, dando pochissima importanza al rispetto della vita degli altri. (lavoravo in ospedale in un'impresa di pulizie, ma avevo l'occasione per vedere i comportamenti di dottori ed infermiere...)
Ed ogni giorno tornavo a casa sempre pi� triste, stavo perdendo fiducia pian piano sul genere umano, io che avevo sempre ed ingenuamente creduto nelle istituzioni, nella giustizia e soprattutto pensavo che chi decideva di lavorare in un ospedale fosse per seguire pi� una vocazione, che per prendere lo stipendio a fine mese, beh| ero arrivata a perdere tutte le mie convinzioni, le mie certezze, ed il pessimismo mi si � attaccato addosso cos� pesantemente da non lasciarmi respiro.
Ecco diciamo che questo penso sia stato quello che ha scatenato il problema, anche se sono convinta che sicuramente c'era dell'altro...
Se mi guardo indietro adesso, per�, penso ad un esperienza che mi � servita molto, nonostante mi abbia fatto cadere in un baratro.
Se prima comunque il mio carattere aveva la sua bella componente pessimista, dopo essere uscita dal problema degli attacchi di panico, vedo la vita sempre in positivo, cerco di trovare sempre uno spiraglio di luce anche nei momenti pi� neri e soprattutto una cosa di cui sono contenta � che spesso aiuto anche gli altri a trovarla, cosa che prima non ero in grado di fare. Oltretutto in quel periodo ho riscoperto il mio dialogo con Dio, che nel frattempo si era arrugginito.
Probabilmente mi serviva tutto questo per tornare sulla strada che avevo perduto nel corso della vita, e se devo essere onesta adesso che so dove mi ha condotta, non penso pi� a quel periodo con paura o tristezza, ma lo vedo come una prova che sono riuscita a superare.
(grazie anche a chi mi era vicino, non ho fatto tutto da sola, intendiamoci...

Un abbraccio
scharden Inserito il - 27/08/2007 : 00:06:06
..scusate se mi inserisco ma desidero
dire anche io qualcosa a riguardo.
Ho una persona a me molto vicina e cara che i
medici stavano distruggendo fin dall'infanzia
con potenti farmaci per curare una presunta forma
di epilessia. Questa ragazza stava cos� male da
dover ricorrere sempre pi� spesso al pronto soccorso
per improvvisi svenimenti. Quindi esami su esami
e cure sempre pi� pesanti finch� un bel giorno prese
coraggio e decise di buttare tutti i farmaci.
Riusc� a dare un p� pi� di equilibrio alla sua vita,
ponendosi degli obbiettivi, lottando per ottenerli e
imparando a confrontarsi col prossimo con pi� armonia
e tranquillit�.
Ora mi chiedo se non sia il nostro atteggiamento molte volte a
determinare certi stati...
...Il classico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
che porta ad approcciarci alla vita a seconda di come lo vediamo,
con quindi le inevitabili ricadute di positivit� o negativit�
a seconda dei casi.
Quindi ...con un p� di sforzo cerchiamo tutti di vedere
nella vita "il bicchiere mezzo pieno"...avremo degli aiuti
inimagginabili.
E ricordiamoci che molte volte le medicine, se non fanno danni,
sedano ma non curano alla radice.
Chiediamo aiuto se ne abbiamo bisogno, preghiamo per
raggiungere quella forza che ci permetta di vedere nella
vita "il bicchiere sempre mezzo pieno" e sopratutto cerchiamo
di amarci di pi�.
Si, amiamoci di pi� nel senso di se stessi, coscienti di essere si
dei granelli di sabbia ma con all'interno di ciascuno un
unico universo in continua espansione.
Un abbraccio,
Raggio di Luna Inserito il - 25/08/2007 : 12:04:04
Grazie Annalisa
Annalisa Inserito il - 25/08/2007 : 11:08:39
Ciao Francesca, non ti abbattere, questo problema � risolvibile.
Leggi tutti i post che abbiamo lasciato nel forum, potrai trovare qualche aiuto valido, ma soprattutto leggi attentamente questo stupendo sito.
Ti accorgerai di non essere sola in questa battaglia, il tuo Angelo ti � sempre vicino e ti aiuter�.
Basta solo che tu faccia tacere la mente e riesca ad aprire il tuo cuore, ascolta quello che da lui proviene... � la voce del tuo Angelo.

Un abbraccio di cuore.
Annalisa Inserito il - 25/08/2007 : 11:02:49
Citazione:
Messaggio inserito da Raggio di Luna

Grazie Annalisa
a me volevano darmi il lextotan
non l'ho mai preso
lo yoga lo inizier� a settembre
livello principiante perch�
non l'ho mai fatto, spero riesca a farlo.
Le erbe erano in tisane da prendere
cio� scusa volevo dire degli infusi
da sciogliere nell'acqua calda?



Perdonami Terry, ho letto soltanto adesso questo messaggio!!!
La cura che ho fatto consisteva in un tipo di pastiglie a base di una quantit� indefinita di erbe tra cui l'iperico che prendevo la sera, e delle capsule a base di valeriana, biancospino, e altre erbe calmanti che prendevo due volte al giorno, o al bisogno (se sentivi arrivare l'attacco). In sei mesi sono stata in grado di abbassare i dosaggi fino a smettere completamente l'assunzione. Il problema comunque � diventato meno forte quando mi sono resa conto che tutto partiva dalla mia mente e tutto doveva essere risolto allo stesso modo.
Ancora adesso mi succede, come ti dicevo molto pi� raramente, ma quando sento che cominciano, la cosa che mi aiuta di pi� � la respirazione yoga (ti aiuter� moltissimo!!!) e poi credere fermamente che tanto non pu� succedere nulla se io non voglio.
Devi avere pi� fiducia in te stessa, perch� il male cerca proprio di inserirsi in questi frangenti per farti perdere la capacit� di ragionare soprattutto con il cuore.
Non dobbiamo lasciare che ci riesca...
Sii forte e credi nelle tue capacit� di vincere contro questo problema, se ricadi, rialzati a testa alta e continua ad insistere, lascia che il tua Angelo ti prenda per mano e ti aiuti a rialzarti.
Soprattutto affidati a lui in quei momenti e apri il tuo cuore.
Ce la farai Terry, ne sono certa!

Fratellanza Bianca Universale © Angelinet.com 2015 Torna all'inizio della Pagina
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