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 IL RUOLO DI UNA SCUOLA INIZIATICA- TEOSOFIA

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
momosatya Inserito il - 05/01/2015 : 09:20:34
Domanda: L'esoterismo sembra avere il favore sempre pi� grande del pubblico; pu� dirci quale � il compito della Societ� Teosofica, nella quale ci troviamo questa sera, per canalizzare e soddisfare questa fame in aumento?
Bene, ti dar� un'immagine affinch� tu possa capire ; il poco tempo che ho ha mia disposizione non mi d� la possibilit� di vedere tutti i templi, ma, se ne avessi l'occasione, tutti mi porrebbero la stessa domanda. Allora affinch� la mente non abbia pi� da porre questa domanda, poich� � la mente che interroga, ti dar� una risposta.
Chi appartiene solo al tempio � limitato.
Quando un individuo appartiene a qualche cosa, che sia una chiesa, che sia un ordine, che sia qualche cosa di culturale, che sia una scuola iniziatica, in quel momento egli appartiene a quella cosa e non pu� pi� appartenere a qualsiasi altra cosa pi� grande di quella. Mi spiego: per grande che sia una scuola in questione. la tua come quella degli altri, per grandi che siano tutti gli ordini, per grandi che siano tutti i templi, fin quando un individuo appartiene a qualche cosa, non pu� appartenere a qualcosa che � illimitato. Fin quando egli sente nel suo spirito nel suo essere che le sue concezioni impegnano tutte le sue energie, ebbene a qualsiasi cosa egli appartiene, comunque non pu� essere libero. Che cosa voglio dire?
Non � che appartenere ad una scuola sia nocivo, non � che una scuola sia un freno per andare verso una liberazione spirituale, assolutamente no! Ci� che cerco di dirti riguarda il livello della concezione mentale che gli uomini mettono nel fatto d'appartenere ad una scuola, di operare in una scuola.
Prima di tutto, che cos'� che fa si che una scuola esista? Te lo chiedo! Se tu puoi rispondere a questa domanda, allora saprai rispondere a quella che mi hai fatto prima. Che cos'� che fa si che una scuola o il tempio esista? Perch� quindi? Non � perch� � una fiamma, non � perch� il tempio � una fiamma, no, bench� questo sia un errore: una scuola non pu� contenere alcuna luce, te lo confermo. La luce � semplicemente un livello, la scuola in se stessa non contiene niente; � come la terra, che in se stessa non pu� dare alcun frutto, perch� � il seme che da il frutto e la terra nella quale � piantato � li per proteggere, per amplificare l'energia solare. E'� la stessa cosa per i templi, per gli ordini e per le scuole. Sono delle serre per voi uomini, null'altro.
Quindi come si deve vedere una scuola? Come occorre vedere un ordine? Come il tempio entrer� nella concezione? A secondo di quello che concepirete sarete liberi o no. Perch�? Perch� tutte le vostre energie immancabilmente seguiranno i vostri pensieri, conoscete gi� questa legge. Quindi solo il fatto di dirvi di appartenere a tale ordine op a tale scuola (non voglio fare nomi, poich� di fatto per me questo non ha assolutamente nessuna importanza), il fatto che potete concepirvi in un modo o in un altro, significa che non potete mai andare al di l�,; mentre � al di l� che esiste la possibilit� di divenire liberi.
Perch� insisto su questo punto: "la libert�"? Non � che la libert� sia qualche cosa alla moda, no! Non che sia un punto scottante dell'attualit�, no! La libert� � l'essenza stessa del mondo, � l'essenza stessa dell'essere, � per questo che parlarne � primordiale. Potremmo parlare di tutte le cose a proposito di Dio, a proposito delle varie scuole, a proposito dell'Universo; ma fin quando non avrete la giusta nozione della libert� non sarete in nessun posto. Perch�? Perch� la libert� � la dimensione giusta e unica dell'essere spirituale.
Che cos'� la libert�? La libert� non � un piacere,il godimento di poter fare ci� che si vuole, quando lo si vuole e dove l,o si vuole. Questa liber� � semplicemente un'azione maturata nella mente che cerca i senso vero della libert�. Nello stesso modo, ad esempio, in cui la gente che chiamiamo "bigotti" cerca Dio in modo cos� infantile e cos� dogmatico. Voi, quando li guardate, sorridete e ciononostante loro sono persuasi che cercano Dio e che lo troveranno in quel modo.
"Essere libero", cosa vuol dire? Essere libero � essere al di l� di qualsiasi identificazione, al di l� di qualunque cosa. Quindi, quando entrate in una scuola, quando entrate i un ordine, in un tempio, non pensate che appartenete a quel tempio, non pensate che � il tempio migliore, non pensate che sar� esso ad agire, no!
Pensate ad una sola cosa: per il momento siete qui in un tempio chiamato cos� e dovete funzionare in modo da espandere un massimo di luce. Com'� questa luce? Universale! Allora si pu� dare un nome ad una luce che � "Universale"? Si pu� darle un colore? Assolutamente no! Questa luce � universale e affinch� essa possa spandere la sua universalit� non � necessario creare delle scuole sempre pi� efficaci, che con la loro efficacia schiacceranno le ultime, no! Questa � la competizione materialista della Societ� che nulla ha a che vedere con lo spirituale; ciononostante � quello che le scuole fanno.
Per noi uomini � il tempio che avr� il pi� alto numero di discepoli, che avr� reclutato un numero massimo di addetti, che avr� i parametri pi� belli, quello che avr� l'insegnamento migliore? No, � sbagliato. Perch�? La scuola in se stessa non � sbagliata, mil principio della scuola non � sbagliato, ma � l'attitudine dell'addetto che � falsa. L'universalit�! E' solo questo che conta.
Quindi non si tratta di creare ogni volta una scuola migliore: si tratta di sublimare le scuole gi� esistenti, affinch� diventino il vero riflesso di ci� che � cosmico. Fino a quando questo non sar� fatto sulla terra, ebbene gli uomini saranno separati dalla luce stessa. Come � possibile che la Universalit� possa entrare nella vostra anima, nel vostro cuore e dilatare le dimensioni del vostro spirito, se esiste ancora in voi una sola nozione di appartenenza, di identificazione, ecc.? E' impossibile. Dove comincia la strada spirituale?
Certi credono che la strada spirituale inizi quando si entra in una scuola, quando � nata in noi la prima domanda, quando un desiderio � nato per la prima volta nella nostra testa, quando si � spinto la porta del tempio. La strada non incomincia qui, la strada inizia nel momento in cui l'individuo capisce che lui solo � da costruire e non una scuola, e non un tempio. Allora perch� i templi esistono? Esistono giustamente per tentare di rispondere a quelli che non possono sentire la verit�.
Ma quelli che stanno animando questa scuola, quelli che stanno animando questi templi non devono essere ingannati: essi devono essere coscienti che fanno qualkche cosa per colui che � pi� ignorante e npon per se stessi tramite questa scuola, tramite questo tempio!
Ci� che conta � dissodare la mente.
Rispondo adesso alla domanda; prima volevo rispondere allo spirito della domanda: vedi, quello che voglio dire agli uomini non � solo che esiste un nuovo Pianeta in qualche posto, che � stata scoperta una nuova Galassia, che esiste una nuova Gerarchia e presentare loro questo modo o intrattenerli di alchimia e di altre cose, no! Ci� che � importante all'ora attuale, pi� che insegnare, � dissodare la mente: come potrebbe un insegnamento portare frutti, liberare e illuminare gli esseri, se la mente degli uomini rimanesse ritardata, arcaica, settaria?
Non fosse altro che per capire, nel vero senso della parola, ci� che avete gi� ricevuto, in tutta la sua ricchezza; non fosse altro che per capire ci� che avete gi�; per questo bisogna cambiare la mente,l'intendimento. Questo � ci� che mi propongo di fare nella mente della gente. Non istruisco: srappo i pensieri settari, i pensieri falsi, limitativi, perch� appena questi limiti sono strappati l'uomo riesce a pensare giusto anche se non � istruito. Come � possibile questo? Questo � possibile perch� giustamente tutto � nell'uomo; � per questo che se volete avere un comportamento giusto sulla Via, dovete pensare a costruirvi voi stessi,; non allontanate mai i vostri sforzi dal vostro proprio centro.
Fare in modo che la scuola funzioni, che un ordine funzioni, � bene, ma se lo fate per il piacere di identificarvi in questa attivit�, allora non lo fatelo mai pi� durante la vostra vita,poich� in quel momento servire quella scuola, servire quell'ordine � per voi una fonte di limitazioni, e non pi� una fonte di illuminazione.
Occorre giustamente capire le cose,tutto � li, il prezzo dell'illuminazione � questo; la giusta concezione, poich� nella giusta concezione vi � il pensiero puro, ci� che permette all'anima di irradiare, splendere. Allora m i dirai: quanto vale la Societ� Teosofica, quale � il valore della Societ� Teosofica? Questo � di fatto la tua preoccupazione.
Non ti preoccupare, non essere in pensiero, qualsiasi cosa hai da dire, qualsiasi cosa la societ� faccia, non te ne preoccupare, essa far� cose tanto pi� meravigliose quanto pi� i suoi componenti saranno meravigliosi; allora occupati di te. Come per questa societ�, un tempio per quanto grande esso sia, non pu� reggere se i suoi membri non sono liminosi.
Guada quanto avviene con la Chiesa: tu sai chi era Ges�, allora perch� la chiesa oggi muore? Chi meglio di lui avrebbe potuto fare un tempio per l'eternit�, te lo chiedo, chi meglio di lui avrebbe potuto fare questo tempio? Sai benissimo che vi erano pochi individui capaci di fare qualcosa di altrettanto perfetto di quello che Lui avrebbe potuto fare, tuttavia questo tempio muore. Cosa succede? E' Ges� che si � sbagliato? No! Ma come tutti i Maestri Egli d�. Un giorno si d� la Chiesa, il giorno dopo si d� la Societ� Teosofica, un altro giorno si dar� un tempio; lo si d�, � questo che devi capire, lo si d� agli uomini.
Che cosa avviene? Gli uomini fanno ci� che vogliono, e qui vi � tutta la responsabilit� umana di fronte alla luce che � scesa e che � stata loro offerta. Cos� gli uomini si dicono:molto bene, ci � stata data una guida, ci � stata mandata la parola, � venuto il maestro a creare una cosa iniziatica; poi mano a mano negli anni, nelle decine di anni, nelle centinaia di anni, gli uomini come dei piccoli vagoni si attaccano alla Locomotiva, e tranquillamente ognuno si aggancia sperando che la Chiesa, che il Tempio, che la Societ� li porti un giorno al cielo e si dimenticano di essere responsabili, perch� giusta,mente non sono liberi.
La responsabilit� v� con la liber�: un umo che cerca l'illuminazione non ha altri mezzi per trovare la luce che diventando libero e responsabile; bisogna assumersi , nella spiritualit� come nella societ�, le proprie responsabilit�.


3   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le pi� recenti)
momosatya Inserito il - 21/01/2015 : 09:19:58
C'� sulla terra una vera meditazione o un gruppo che insegna la vera meditazione?
Ebbene , a questo proposito ti rispondo che la vera meditazione non � da insegnare; quindi, nessuno pu� insegnare la meditazione, non si pu�.
Quello che pu� fare una guida � di dare un mezzo per controllare ci� che impedisce di andare naturalmente nella meditazione.
Partendo dal momento in cui tu controlli sia il fisico, come ti ho gi� detto, sia il livello astrale, potrai naturalmente meditare, potrai gustare questo stato.
Il principio della meditazione � che siate sempre nello stato di meditazione, affinch� questo stato di coscienza che cercate di raggiungere diventi in voi permanente; se no come potrebbero esserci un giorno delle illuminazioni?
In attesa per� che un giorno voi abbiate l'illuminazione, occorre allenarsi; ma allenarsi in che cosa?
Non a meditare, ma a controllare, allenarsi a distruggere ci� che vi impedisce di essere cosciente della luce che � in voi; cos� la meditazione raggiunge il suo vero scopo.
Meditare non vuol dire niente, � una parola che l'uomo ha inventato, la meditazione in verit� non esiste, ci� che esiste � uno stato di coscienza da raggiungere. Vi prego, non si deve fare della meditazione una nuova religione e dirsi: ah!, raggiunger� Dio solo colui che medita, o � solo con la meditazione, fuori di essa non c'� salvezza; non occorre fare della meditazione un'altra religione, ve ne prego, meditare non ha nulla a che vedere con la realt�.
Dovete raggiungere uno stato di coscienza che deve essere permanente in voi; il bambino cosmico che � in voi deve risvegliarsi e chiamare meditazione ci� che contribuisce a dissodare ci� che vi impedisce di essere cosmico, anche se per ora sulla terra questo � meditare per la maggioranza della gente.
Ad un alto livello la meditazione � un modo di adattare la scala vibratoria alla coscienza e viceversa; allora, in quel momento la meditazione non � pi� un mezzo per arrivare ad uno stato, poich� lo stato � raggiunto: la meditazione diventa un mezzo di incorporare lo stato di coscienza nel corpo ed � qui che giustamente dove ci pu� essere un problema, poich� uno stato di coscienza � sempre in corrispondenza con una energia.
Ci� significa che uno stato di coscienza ha la sua propria energia: il corpo umano � giustamente il mezzo per irradiare le energie, allora occorre adattare il corpo e i differenti corpi a irradiare l'energia di questo stato di coscienza raggiunto; da qui l'utilit� della meditazione per adattare i corpi alla nuova vibrazione incontrata.
In quql momento, la meditazione non � pi� un mezzo di essere illuminato, � semplicemente un fenomeno alchemico; non � pi� il mezzo per incontrare Dio, � il mezzo per incorporare la luce, per integrare la luce, � il mezzo giustamente di creare l'unione; ecco quanto ho da dire sulla meditazione.
Ci sarebbero da passare molte, molte serate a discutere sulla meditazione, ma in poche righe ti ho fatto vedere i due tipi di meditazioni che si incontrano sulla terra attualmente.
Ancora una volta voglio demistificare questa parola, non bisogna buttarsi a capo fitto nella meditazione; pensate prima ad essere dei discepoli e colui che si occupa di voi, colui che si occupa di tutti gli uomini, colui che vigila silenziosamente. Egli vi ispirer� su ci� che dovete fare. Se � la meditazione di cui avete bisogno, se � un'altra cosa, egli vi guider�; l'importante � che vi presentiate come discepolo ed Egli vi guider�. Se venite a Lui, anche Egli verr� a voi, ma bisogna incominciare a camminare: "alzati e cammina" Egli ha detto.
Bisogna incominciare a camminare, bisogna incominciare ad essere discepolo in qualche posto; occorre fare questo sforzo, � la felicit� che vi aspetta, ve lo ripeto, colui che vigila silenziosamente, colui che � re, Egli potr� poi fare di voi tutto quanto avete sperato per voi: potr� guidarvi, dategli fiducia, ma per dargli fiducia bisogna riconoscerLO e riconoscerLO � essere l�, � essere discepolo.
Colui che prende coscienza che Kumara � l� per iniziare gli uomini, per vigilare sugli uomini, per amare gli uomini, per guidare gli uomini, colui che vive per Lui, con Lui, da >Lui; ebbene quello � obbligatoriamente gi� salvato, � obbligatoriamente discepolo.
Il semplice fatto di voler fare le cose per Lui, d� all'uomo le attitudini del discepolo e lo mette sulla via che porta alla perfezione.
E' questo che dovete raggiungere; "la perfezione". E' un'ideale? No! E' una realt� cosmica. Ecco quello che volevo dirvi, vi ascolto.
Se nella sala qualcuno avesse una domanda, non obbligatoriamente di ordine generale ma anche personale, se qualcuno volesse venire a parlarmi ne approfitti; avete tutti sentito il bisogno di essere discepolo: quelli che sono venuti ad ascoltare l'insegnamento obbligatoriamente questi erano discepoli.
Lo ripeto, non sono venuto a insegnare sono venuto per dare il giusto spirito alle cose, in qualche modo una attitudine; quindi quando venite verso di me venite con il vostro spirito, datemi il vostro spirito, non venite con delle domande, raccontatemi i vostri problemi, ditemi: qui ho tale difetto, non riesco a sbarazzarmene, cosa significa, perch� ce l'ho? Com'� che pu� ostacolare il mio progresso?
Affidate a me il vostro spirito, non posso aiutarvi se non mi affidate il vostro spirito, perch� giustamente se questa relazione si stabilisce tra di noi (e quando dico tra di noi non voglio dire ogni volta che potremo vederci), se dico tra di noi esso potrebbe essere domani quando sarete soli nella vostra casa, sul vostro lavoro, nella vostra macchina.
Se stabilite questa corrispondenza vi sentirete amati, sorretti, vi sentirete come parte di quegli uomini. di quelle donne che discretamente lavorano per la luce; anche se vi sentite piccoli farete parte della Gerarchia, anche se avete dei difetti farete parte della gerarchia perch� tutto conta, tutto lavora per divenire luminoso anche se � solo per un guadagno personale, dal momento che si tratta di luce, ci� che conta � questo, fate parte della gerarchia.
Ve lo dico perch� giustamente si diventa un punto dove la luce potr� esprimersi, passare. Allora, chiunque siate, qualsiasi opinione abbiate o non abbiate di voi stessi, ve o consiglio perch� di sicuro sar� un'opinione falsa, accontentatevi di aver la preoccupazione di essere discepolo, non createvi delle preoccupazioni stupide pensando che avete tale difetto, o che avete tale incapacit�, oppure giudicando se siete bellissimo e fortissimo. Perch� vi caricate di tutte queste cose nefaste? Basta fare un solo ed unico sforzo, basta essere discepolo, ma l'unico sforzo necessario non lo fate mentre gli altri che sono solo stupidaggini, tutti gli altri li fate.
Allora, vivete nella realt�, fate quanto � necessario per la vostra anima, necessario per il mondo; necessario perch� � la verit�, non fate altre cose che fanno parte dell'illusione del mondo ma se le fate non venite poi a chiedere di essere risparmiati quando la morte arriver�, siete discepoli ve lo consiglio.
Se questa sera vi avessi portato solo questo, ebbene sarei contento; non voglio dire che tutti hanno capito, occorrono pi� giorni, ma ormai avete sentito come occorre lavorare il vostro spirito e vi ho detto ci� che voglio tra voi e me: non una relazione tra insegnante ed allievi, non � il mio compito quello di istruirvi, non � neanche mio compito rivedervi, ma quello che voglio � amarvi, ci� che voglio � farvi capire ci� che � la verit�.
Ma far capire la verit� si pu� farlo solo se vi � amore, perch� questo non avviene tramite un altro fenomeno ed � per questo che vi ho detto: datemi il vostro spirito, affidatemi i vostri problemi, prendetemi come un fratello con cui si viene a parlare.
Non abbiate l'attitudine di una mente che analizza, perch� non parlo a quella parte di voi; quella parte che morir�, mentre la parte che vivr�, che deve vivere � la parte di cui vi ho parlato, quella dove ci � un cuore grande: � quella parte che voglio incontrarvi, perch� � solo in quel posto che potremo avere una relazione giusta e reale.
Spero che abbiate capito il mio discorso e se non dovessi rivedervi un giorno, spero che la vostra vita cambi; non pretendo di voler cambiare la vostra vita, questo non appartiene che a voi soli, vi auguro di essere feici.
Vi saluto.

momosatya Inserito il - 14/01/2015 : 09:12:54
Bene, mi hai chiesto qual'� lo scopo della Societ� Teosofica? Con tutto quanto ti ho appena detto capirai che la societ� in se stessa ha un ruolo , tu gli dai un ruolo, uno scopo, perch� la societ� di domani potrebbe essere chiusa, dimenticata anche; ci� che � importante � che gli uomini diano "anima" al suo insegnamento, "anima" ai suoi muri; ci� che conta � che gli uomini siano la verit�, diffondano la verit�.
Allora la Societ� Teosofica, te lo dico, SEI TU: non � la scuola di questa grande donna, no! La societ� qui e adesso sei tu, siete voi che la componete; non sono i libri, che non hanno bocca per parlare, non hanno braccia per andare ad aiutare un vicino, non hanno gambe per andare a vedere un amico o un ammalato.
Per contro, voi tutti che componete la societ� avete lo spirito, l'anima e il corpo; i libri quindi non hanno nulla da vedere l� dentro, anche la societ� non ha nulla da vedere l� dentro. Siete voi che dovete fare appello alla sostanza che � nei libri e poi irradiarla; se fate questa cosa allora la societ� vive, esiste ed � efficace, la societ� vive e benedice
Prendete la sostanza che � nell'insegnamento, integrate la sostanza, irradiate la sostanza: cos� la scuola vive, cos� l'ordine vive e cos� anche il tempo vive.
L'individuo, il discepolo �, metaforicamente, la linfa dell'albero, denominata o Societ� Teosofica o Scuola Arcana o Tempio ecc, ecc. E' per questo che qualunque cosa facciate dovete avere fiducia solo in voi stessi; anche se siete all'interno di una societ�, di una scuola molto efficace, non abbiate mai fiducia in questa scuola.
Perch�? Perch� appena vi sottoponete interamente come un devoto a date troppa fiducia a questa societ�, questa scuola, ebbene vi addormenterete e non progredite. Anche nell'ambito di una scuola efficace non vi sentirete mai vicino al cielo, perch� � falso; create la vostra ascesa, questo � giusto.
Allora te lo dico: la societ� � buona, la suola di cui parli � cara al nostro cuore come tutte le scuole; ci� che conta � la qualit� d'"anima" di quelli che la compongono, quindi vigilate tutti per essere discepolo, per irradiare, per dominarvi, per divenire luce, e, che apparteniate a una scuola oppure no, arriverete lontano.
Vi � una domanda sulla meditazione in cui si chiede se in Occidente questa sia diventata una moda o una specie di ginnastica mentale e poi ancora se � vera,mente in questo il mezzo per far evolvere l'uomo qui in Occidente.
E' la meditazione un mezzo per evolvere? Cosa avviene durante la meditazione? Se tu sai ci� che avviene nella meditazione sai rispondere alla tua domanda, ma se non conosci la meditazione non sai rispondere. Che cosa significa meditare? Meditare � un fenomeno vibratorio: si tratta, durante quel lasso di tempo, di integrare una scala vibratoria che pu� contribuire alla vostra evoluzione.
Dico bene: che pu� contribuire alla vostra evoluzione. Questa scala vibratoria in se stessa non pu� evolvervi. Perch�? Che cos'� allora l'evoluzione? Vedete come partendo da una semplice domanda, milioni di altre domande appaiono: cosa vuol dire evolvere? Evolvere vuol dire divenire coscienti della luce ogni giorno sempre di pi�; � per questo che insisto ancora: siate discepolo, vi dico, ad ogni momento della vostra vita, cos� evolverete perch� avrete coscienza della luce. Non essere evoluto �: non avere coscienza, � essere giustamente nel sonno; appena l'uomo incomincia a svegliarsi un p� evolve, poco a poco e prende coscienza sempre di pi�.
La coscienza inizia molto in basso e poi si dilata, si dilata perch� l'uomo la dilata con le sue prove, con le sue esperienze, con i suoi sforzi, con le sue comprensioni fino a quando un giorno egli diventa la coscienza. Questo � evolvere, non � null'altro: evolvere � incamminarsi verso la piena coscienza. ecco perch� dovete essere quotidianamente il discepolo, perch� solo sforzandovi di vivere nello stato di discepolo vi inserite con coscienza nella vita; se non progredite con coscienza nella vita, ve l'ho detto, non progredite con coscienza perch� obbedite solo agli istinti.
Cosa � l'istinto? E' una reazione assopita, pi� precisamente, � una reazione proveniente dal regno dove l'uomo dorme; quindi occorre svegliarvi, svegliarvi per avere sempre pi� coscienza.
Allora cosa permette di fare la meditazione?
Visto che i differenti stati di coscienza sono sempre in diretto rapporto con le delle anime vibratorie specifiche e che uno stato di coscienza corrisponde sempre ad una vibrazione specifica, meditare permette giustamente di creare una armonia tra lo stato di coscienza che si cerca di raggiungere e la scala vibratoria di cui disponete nel vostro corpo eterici, nella vostra aura ecc.
Quindi, per colui che vuole evolvere, meditare � uno strumento indispensabile rispetto a quello di sforzarsi per essere un discepolo che non fa che meditare; per sforzarsi di essere un discepolo, questo non funziona: se si sforza solo di essere un discepolo senza avere un mezzo per sviluppare la sua scala vibratoria anche qui egli fallir�.
Perch�? Perch� l'intelligenza � qualcosa di pi� nel discepolo: l'intelligenza � dell'energia, l'energia � dell'intelligenza, quindi per raggiungere uno stato di coscienza o stato di intelligenza, occorre assolutamente (Perch� questa � una legge fisica e scientifica, � la scienza dell'universo) sviluppare la vibrazione che gli corrisponde, perch� senza la vibrazione che gli corrisponde questa intelligenza che cercate di raggiungere non sar� svegliata. E' come quando volete spostare la vostra macchina: dovete alimentarla con il carburante, perch� � il carburante che vi fornir� la forza, la dinamica per provocare il movimento.
Nello stato di coscienza � la stessa cosa, lo svolgimento � sempre uguale: livello di coscienza livello vibratorio. Ma vi � una grande condizione alla meditazione, quale? E' che giustamente facciate gli sforzi anche su un piano di coscienza, perch� non serve a nulla che inspirate l'energia, che prendiate l'energia se non esprimete anche uno stato di coscienza, vale a dire uno stato di discepolo.
Ebbene, questa energia sar� semplicemente accantonata e forse potr� anche nuocervi, farvi pi� del male che del bene, perch� ad un certo momento avrete in qualche posto, in un chakra precisamente, troppa energia; questo ostacoler� il funzionamento dello stesso chakra, ostacolando cos� l'organo che gli corrisponde e sviluppando delle malattie. Quindi bisogna sempre fare le cose sui due livelli dove giustamente vi ponete.
Ora, la scienza ha fatto la prova che l'uomo � anche energia (non parlo di quelli che sono chiusi e che non potremo mai convincere?; la scienza oggi sa ed ha provato che l'uomo � un'energia, ma questa energia ha anche la sua parte cosciente, intelligente: siete energia e coscienza. Direi proprio che l'energia � il lato attivo della sua intelligenza, della sua coscienza, � ci� che permetter� alla coscienza di manifestarsi, � ci� che gli permetter� di irradiare e di generare: sia di generare dei mondi, sia di generare semplicemente degli atti umani.
Quindi dovete fare il vostro sforzo sui due piani: meditare s�, ma anche lavorare sulla vostra personalit�; una meditazione senza il lavoro sulla personalit�, ve lo dico, � nullo e non porta a nulla. Prendete coscienza che dovete lavorare sui due piani e quando vi metterete in meditazione, allora l� si che sar� una buona meditazione.

Allora come meditare? Per prima copsa l'individuo pu� entrare in meditazione solo se ha fatto la scelta di essere discepolo; � una scelta che deve essere fatta prima, se no la vostra meditazione non sar� presa in considerazione da nessuna guida, da nessun maestro. Se non avete fatto una scelta, se non vi siete detto: ebbene, adesso appartengo alla luce perch� sono la luce, voglio ritrovare la luce, se non avete con forza determinato in voi questa opinione, nessun maestro verr� a sorvegliare o ispirare o guidare la vostra meditazione in modo da farvi trovare il gruppo che vi far� meditare nel modo che ci sar� utile.
Tutto � ancora una volta in una scelta: la responsabilit�, sapere ci� che volete e assumere questa scelta. E' spontanea,mente che le cose diventano naturali: quando avete trovato il vostro gruppo di meditazione,o quando spontaneamente essa vi � ispirata, allora il lavoro prosegue per la sua strada, non vi � pi� niente da dire, pi� niente da inventare, pi� nulla da cercare, tutto si fa in modo naturale; il pi� difficile � sempre prima, il pi� difficile non � meditare, il pi� difficile � di fare la scelta di essere discepolo e di esserlo sempre.
Allora ti dico che la meditazione � un mezzo alchemico per raggiungere certi stati di coscienza, perch� nella meditazione adoperate solo le vibrazioni, � un fenomeno vibratorio, non ha nulla a che vedere con il fatto di pensare a tale cosa, di progettare tale altra cosa. Questo � un esercizio che porta forse alla meditazione ma non � la meditazione.
Oggi la maggioranza degli uomini non fa che esercizi per meditare un giorno; ci� va benissimo, non voglio dire con questo che l'essenza che insegna queste cose non vi dia una cosa giusta, ma occorre anche imparare a controllare il pensiero, controllare la respirazione, controllare le attitudini del corpo. Tutto questo � da imparare, ma occorre essere cosciente una volta ancora che queste cose non sono il meditare: queste cose vi insegnano a padroneggiare il fisico e l'astrale che � in voi, poich� la meditazione non si pone al livello fisico o al livello astrale; la meditazione � la di l�. Ma essa pu� rivelarsi al di l� solo nella misura in cui controllate il fisico e l'astrale; quindi giustamente � valido fare tali allenamenti.
momosatya Inserito il - 13/01/2015 : 08:55:45
La gente riesce molto bene a capire la parola quando si tratta di guadagnare del denaro per mangiare, � qualche cosa che avviene tramite contato fisico, m a impegnarsi a livello dell'anima � altrettanto reale e altrettanto primordiale; occorre che abbiate la preoccupazione di assumervi in carico in quanto anima. Nessuna scuola, nessun tempio potr� farlo per voi e anche se domani Dio stesso venisse a creare un tempio, non potrebbe farlo per voi. Anche se Egli vi desse la perfezione della parola, la perfezione dell'energia la perfezione nell'architettura del tempio; se voi aveste il tempio pi� perfetto dell'Universo, ebbene arrivereste null'altro che se voi foste soli nel deserto in compagnia delle lucertole. Perch�? Perch� la responsabilit� dell'evoluzione di ogni uomo e di ogni donna non � la responsabilit� delle scuole e dei templi: la responsabilit� � vostra, questa evoluzione � la vostra responsabilit� ed � ci� che io voglio far capire agli uomini, anche se questa sera non dovessi dire altro che questo.
Quando uscirete di qui voglio che sentiate che la vostra anima ha bisogno della vostra coscienza, che avete bisogno di essere responsabili di fronte alla luce, di prendervi per mano.
Perch� parlo cos� tanto della responsabilit�? Prolungate l'idea, siate intelligenti: quando vi parlo non ascoltate semplicemente, riflettete con me. Che cosa � la responsabilit�? La maggioranza della gente, anche se adulta, ignora questa parola anche ad un livello puramente sensoriale; essere responsabili � una scelta, essere responsabili � essere capaci di dominarsi, l� � la chiave.
Ecco perch� gli addetti, anche quelli con le migliori intenzioni, troppo molli rimangono solo degli addetti, perch� giustamente non potranno divenire un maestro finch� non scopriranno la libert� e la responsabilit�. Divenire un maestro � giustamente essere responsabile, � saper riflettere; la maggioranza degli uomini non sa riflettere.
A cosa serve allora avere una coscienza, ve lo chiedo, quando agiscono istintivamente, si lamentano poi degli istinti del vicino e non guardano alla propria attitudine istintiva? Prendetevi a carico, divenite padroni di voi stessi; essere responsabili di se stessi � divenire padroni di se stessi e non aver pi� bisogno di nessuno. Appena compirete questo atto di riflessione diventerete il vostro proprio maestro, perch� di fatto � ci� che dovete scoprire alla fine della via: il maestro che � in ognuno di voi.
Allora perch� giocare con il trenino, e con la locomotiva chiamata Ges� Cristo o chiamata Krishna? Ora e qui siate la vostra propria energia motrice nell'andare avanti verso la luce. Naturalmente bisogna fare degli sforzi per queste cose:gli uomini stessi vogliono Dio o i maestri o altre cose, ma gli umani che vogliono questa profonda aspirazione non vogliono fare alcun sforzo. Perch�? Perch� hanno paura. Allora anche nella spiritualit� occorre che vi siano delle norme. Cos� si dicono: andr� sulla retta via. Ma, essi pensano, vi sono cos� tanti falsi profeti, tanti falsi Dei e vi � anche il diavolo ed ecco la paura, ci� che impedisce loro di diventare maestri di loro stessi.
Bisogna sentirsi forti nella luce per superare le prove.
Allora se ho qualche cosa da portarvi questa sera, vorrei che fosse almeno questa profonda nozione di responsabilit� verso voi stessi. Vorrei che ognuno di voi domani si sentisse forte nei suoi propositi, forte nella sua luce, forte nella sua voglia di andare avanti, solido e determinato. Se siete forti e determinati allora potrete superare le prove; se sapete ci� che volete alla fine della strada, se sapete ci� che conta esattamente per voi, allora vi distaccherete da qualsiasi attaccamento senza provare dolore.
Non diventa pi� una prova ma al contrario diventa per voi un sollievo: allora la prova non � pi� una prova! E' un atto di liberazione. Perch� i discepoli temono cos� tanto le mprove? Io quando sento le riflessioni di certi che sono l� in alto, mi diverto, eh si! Ci si diverte molto a lasciarvi fare, a guadarvi mentre "filosofate", provate, tentate, ecc. Ma, se si sorride a volte � un sorriso amaro, perch� con tutti i fratelli che sono venuti a morire per voi potreste ever capito un p� di pi�, no? Allora ritorno al mio discorso; perch� il discepolo teme la prova? Perch� la prova stessa esiste? Certi anzi l'aspettano.
Tutte queste cose esistono solo perch� l'uomo non ha capito niente. Credete che l'Universo sia come un grande monopoli, in cui bisogna avere le idee migliori per andare avanti svelti;. Credete che se si ha la disgrazia di cadere nella gabbia-prigione, in quel posto Dio ha previsto una prova, poi in un altro posto i maestro hanno previsto altre prove; si scuote poi la brava umanit� e quelli che riescono a respirare saranno portati in cielo! Un p� grottesca come immagine!
Non dimenticate che i Maestri sono amore.
Immaginare un piano simile nell'universo � un'idea grottesca. Perch�? Perch� bisogna cambiare ; qui � ancora un affare di riflessione; non vi � stato insegnato che Dio (poich� lo chiamate cos�) e i maestri sono "Amore" Allora come fanno degli esserei d'amore, come il vostro padre d'amore, a sottoporvi a delle prove?
L'unica cosa a cui pensano � di amarvi, non pensano di mettervi alla prova; siete voi stessi che create le prove, � cos�. Perch�? E' semplice, perch� vi � l'archetipo cosmico e l'uomo deve scoprire la sua rassomiglianza con quell'archetipo. Fino a quando non avr� scoperto queste armonie e questa relazione armoniosa con l'archetipo cosmico, allora � egli stesso che si crea delle prove.
La prova � sempre la manifestazione,la concretizzazione di una ignoranza, che ad un certo momento impedisce all'uomo di andare pi� avanti. Allora come questa ignoranza, questo attaccamento che � esattamente la stessa cosa, quando questa ignoranza diventa un ostacolo nel progredire, ebbene l'energia crea la prova. E perch� la prova si manifesta? Per fare prendere coscienza della cosa che deve vincere, egli vince, avanza.
Perch� ho detto che ignoranza e attaccamento sono una sola e stessa cosa? Perch� l'attaccamento a qualsiasi cosa � una manifestazione di ignoranza? Ignoranza di che cosa? Ignoranza della libert� cosmica, ignoranza dell'eternit�, ignoranza dell'infinito. Allora, siccome ml'uomo � ignorante di queste cvose, non indietreggia di fronte al'attaccamento e poi viene a piangere, viene a scuoter il saio: che sia quello di Kootumi, di Ges� o di un altro gran fratello: "ho della pena per tale cosa e piango, mia moglie mi ha fatto questo, mio marito mi ha fatto questo, ecc, il mio vicino mi ha fatto del male".
Gli uomini si lamentano in quel modo, il pi� delle volte rivendicano di essere delle vittime, ma vittime di che cosa?
Il vostro vicino vi ha offeso, vi ha derubato di tutto quanto avevate, allora la reazione umana tradizionale sar� quella di lamentarsi: "mi hanno rubato tutto Signore, non mi rimane pi� nulla; perch� mi hai mandato questa prova?" Ed ecco, incomincia di nuovo ed ancora la colpa � di Dio.
Qual'� invece la realt� di questa situazione? La realt� di questa situazione non � che un uomo � stato derubato perch� Dio lo ha voluto? No! La realt� della situazione � che l'altro ha esercitato la sua libert� di essere un ladro e visto che ha esercitato la sua loibert� di essere un ladro ebbene, per forza ci sar� un derubato.
Invece di lamentarvi come dei bambini: "mamma non ho pi� ilo mio giocattolo", invece di lamentarvi cos� potevate reagire come un discepolo, essere costantemente un discepolo e capire che colui che ha rubato ha esercitato un campo di libert� che � il suo; quindi voi il derubato non siete derubato, no, affatto! Perch� se riuscite a capire la cosa in questo modo, in pochi giorni ci� che vi � stato rubato vi sar� reso; al contrario, se vi sentite derubato non ritroverete mai le cose rubate. Perch�? Affinch� giustamente imparate a non pensare pi� che siete vittima".
A proposito della via vi � questo di capitale importanza da capire: qualsiasi siano le preghiere che potete fare, qualsiasi siano i rituali, la quantit� di libri che potete leggere ecc., tutto questo non pu� sostituire la coscienza che dovete sviluppare, cio� la coscienza di essere "discepolo" in ogni istante della vostra vita. Fino nel vostro sonno siate discepolo: se siete discepolo allora riuscirete. Perch�? Perch� da quel momento tutte le cose del mondo per voi non avranno pi� alcun senso, nessuna forza potr� tenervi attaccati e allora, giustamente, liberarvi da un attaccamento sar� un sorriso per voi.
Per esempio se qualcuno che fosse attaccato alla carne credesse, volesse e fosse determinato a servire la Gerarchia, a divenire una luce, a ritrovare la sua propri luce, se volesse vivere costantemente lo stato di discepolo; allora, quando avr� deciso di voler essere discepolo, si render� conto che il suo attaccamento alla carne scomparir�, non dovr� soffrire, nemmeno fare sforzi, neppure privarsi. Perch�? Perch� per esempio se si vuole camminare e andare molto lontano ma si hanno delle palle di ferro ai piedi, quando si riceve una lima per togliere queste palle di ferro, questa � una occasione per fare festa? Perch�? Gli uomini appena sono di fronte a delle prove credono che si debba soffrire, e cos� nei templi, vi sono pi� pene che gioie, e sulla via pi� gente triste che felice.
Perch� l'uomo crede a questa cosa? Lo crede perch� egli non � convinto di volere la luce, ecco, perch�.
Perch� non ha una volta per sempre deciso ci� che vuole.
Allora decidete , scegliete il vostro mondo; come � stato detto: scegliete il vostro mondo e siate del mondo che avete scelto. Ve lo dico per quello che vuole andare molto lontano quando ha delle palle di ferro ai piedi; allora per lui una lima diventa l'occasione di fare festa perch� ritrova la libert� e potr� cos� correre e camminare. In vece per un altro il fatto di ricevere una lima, avendo egli delle concezioni false, sar� un momento di sofferenza. Dir� oh!, occorre proprio che mi tolga le mie palle di ferro, le mie tenere palle di ferro, le mie care palle di ferro? Siamo stati cos� tanto assieme, abbiamo visto tanti di quei paesi, "povere palline". Ecco l'attaccamento degli uomini. Questo � molto, molto stupido e allora visto che � cos� stupido, sorridete fratelli miei.
Quindi, quando qualcuno tra voi avr� voglia di non bere pi�, di non fumare pi� o di non mangiare pi� non so che cosa, o di non fermarsi pi� a veder certe donne oppure per le donne di non vedere pi� certi uomini, di non giudicare pi� male o criticare, invece di costringersi dicendo: ci� � male se continuo, � male quello che faccio, invece di avere questa reazione, fate semplicemente le cose della luce.
Allora sorridere e buttare via una sigaretta sar� una liberazione, buttar via una bottiglia di grappa sar� un'occasione di ridere a squarciagola: Oh! una bottiglia, tu credi che rimarr� ancora attaccato a te a lungo? E' nella fogna che sei nata, ritorna nella fogna, io sono un uomo libero, sono un uomo degno.
Ed � cos� per tutte le altre cose: anche pensare male o pensare falso � un cancro altrettanto grande; fareste meglio a fumare o bere piuttosto che penare male, piuttosto che criticare, piuttosto che giudicare.E' un male ancora pi� grande, perch� � un male che � fatto contro lo spirito dell'altro, mentre quando fumate o quando bevete fate del male solo a voi stessi e avete la libert� di fermarvi quando volete. Pensare male, criticare un'altro � un'azione mille volte pi� grave perch� colpite l'altro, perch� lo perturbate, perch� lo trascurate, perch� gli fate del male, su di un piano vibratorio certo, ma � un amale che esiste.
Allora capite come tutto ci� che � in voi, non solo ci� che � evidente, anche le cose pi� intime come il pensiero e le attitudini affettive, possono trasformarsi in odio il giorno che qualcuno non vi piace pi�; tutto deve essere preso in considerazione nel cammino.




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