-Meditazione angelica-


P
rimo passo: il corpo mette radici


Forse vi sembrerà strano che il primo passo
per mettersi in contatto con creature alate si chiami così.
Non sarebbe forse più sensato distaccarsi dal suolo?
Contrariamente a quanto possiate pensare,
saper mettere radici è di essenziale importanza,
per qualunque ricerca sui piani sovrumani.
Inoltre, vi sarà di grande utilità
anche nella vita di tutti i giorni.
Metter radici significa concentrare l'attenzione sul proprio corpo,
essere presente nel momento.
È una chiamata a raccolta di tutte le energie (
mentali, emotive e fisiche),
- per volgere pensieri e sensazioni
a una completa armonia col proprio corpo.
Quando le radici sono solide,
risulta molto più facile puntare selettivamente l'attenzione.
Ciò è vero per il lavoro o per un pro getto,
e ogniqualvolta si desidera meditare,
visualizzare o ascoltare la voce del proprio angelo.

Trascorriamo la maggior parte del tempo
con il pilota automatico inserito.
Se ne prende facilmente coscienza, ad esempio,
alla guida di una macchina.
All'improvviso, vi accorgete di aver percorso quindici, trenta chilometri
svoltando agli incroci, segnalando gli spostamenti e frenando all'occorrenza;
e per tutto il tempo la vostra mente era «a mille miglia di distanza».

A tutti capita di fantasticare, di tanto in tanto.
Ma quando diventa un'abitudine,
sfocia in uno stato di distrazione perenne.
Solo il Creatore sa quante cose ci siamo persi,
quanti appuntamenti abbiamo mancato,
quanti errori abbiamo commesso mentre il nostro corpo era presente,
ma la mente era altrove.
Accade quando non vogliamo fare ciò che stiamo facendo,
ascoltare le parole di un altro,
o vorremmo trovarci altrove.
Se non ci è possibile andarcene fisicamente,
lo facciamo col pensiero.
L'attenzione slitta verso altri pensieri,
momenti diversi, altri luoghi.

È facile accorgersi che una persona non sta prestando attenzione,
perché il suo volto assume un'espressione assente:
«le luci sono accese ma in casa non c'è nessuno».
Imparare a mettere radici, a raccogliere e stabilizzare le energie,
produrrà enormi differenze nella vostra vita.
Vi permetterà di essere pienamente presenti,
attenti ma rilassati, e ricettivi.

Si può paragonare il processo all'atto di ormeggiare una barca al molo,
o a conficcare i paletti di una tenda nel terreno.
Mettendo radici, siete ancorati, collegati, sicuri.
Mettere radici è la semplice ma indispensabile base per stabilire
una comunicazione continua con il proprio angelo.
È il fondamento del Processo di Grazia.

 

Scegliamo un luogo speciale


Prima di iniziare, scegliete un punto della vostra casa
in cui vi sentite perfettamente a vostro agio.
Preferibilmente un angolo tranquillo,
dove ritirarsi ogniqualvolta desiderate meditare,
eseguire gli esercizi di che vi proporremo
e conversare con il vostro compagno angelico.

Se non disponete di un luogo speciale,
aggiratevi per casa con mente calma e lasciatevi guidare
verso il punto «giusto».
Potete creare un angolo sacro predisponendo un altare,
se lo desiderate.

Un semplice rituale
(accendere una candela,
bruciare un bastoncino d'incenso,
portare un fiore fresco
o riempire d'acqua un bei vaso)
vi aiuterà a portare la calma nella vostra mente
e a stabilire il necessario atteggiamento riflessivo.

Se avete già un altare, o volete crearne uno,
potete porvi sopra l'immagine o la statua di un angelo a voi cara.
Ogni volta che eseguite gli esercizi e le meditazioni,
il luogo ne viene consacrato.
Entrate e uscite da esso con attenzione e rispetto.
Scoprirete che il vostro angolo di meditazione è un tempio.
Esso conserverà tutta l'energia creata durante la meditazione,
rendendo via via più semplice
lo stabilirsi del contatto col vostro angelo.

Quando avrete acquistato una certa esperienza
di dialogo con il vostro angelo,
potreste provare il desiderio di spostare all'aperto le vostre meditazioni.
Scegliete un angolo appartato che emani energia,
dove non correte il rischio di venire disturbati.
Noterete comunque che all'inizio è molto più semplice
concentrarsi al chiuso, dove potete eliminare tutte le distrazioni.

Stabilire un contatto con gli impercettibili livelli dell'intelligenza angelica
richiede solo la disponibilità ad ascoltare.
L'immobilità e il silenzio sono necessari.
Trovate un momento della giornata
in cui siete sicuri di non essere disturbati.
Staccate il telefono,
spegnete radio e televisore.

Molte persone amano meditare ascoltando della buona musica,
ma in questo particolare caso abbiamo constatato
che gli angeli sono più facilmente udibili nel silenzio.
Essi stessi ce l'hanno confermato:
«Aprite il vostro cuore al suono del silenzio
e sentirete tutte le meraviglie del mondo»

Un consiglio pratico è quello di registrare su nastro,
i passi per raggiungere lo stato di contatto con il vostro Angelo,
in modo da non avere distrazioni o dover leggere i vari passi.
Sistemate il registratore accanto a voi,
in modo da ascoltare gli esercizi registrati
senza dovervi interrompere.

Durante gli esercizi non è necessario usare il quaderno di appunti.
Tenetelo però a portata di mano:
alla fine dell'esercizio potreste sentire il desiderio
di trascrivere i pensieri e le sensazioni provate.

Esercizio 1:
IL CORPO METTE RADICI

Alcune persone preferiscono meditare
stando sedute a gambe incrociate,
ma per questo esercizio vi consigliamo di sedervi
su una sedia o sulla poltrona,
con la schiena ben dritta e i piedi appoggiati a terra.
Tale posizione vi aiuterà a stabilire
un contatto con la Terra.

1.
Sedetevi comodi e chiudete gli occhi.
Appoggiate le mani sulle cosce.

2.
Concentrate l'attenzione sul corpo.
Cominciando dai piedi,
risalite lentamente prendendo coscienza di ogni singola parte del corpo:
gambe,
cosce,
torso,
braccia,
collo
e infine la testa.
Siate consapevoli del vostro respiro,
seguite l'aria che entra ed esce.

3.
Immaginate di essere circondati di luce.
Mentre inspirate, fate entrare in voi la luce,
sentite come riempie tutto il vostro corpo.

4.
Espirando, espellete ogni tensione o dolore
possiate sentire nella gola o nelle spalle.
Espellete dolore e tensione da qualsiasi altro punto del vostro corpo.
Inspirate nuovamente luce,
espirate tensione.
Proseguite finché non vi sentite perfettamente rilassati e calmi.

5.
Se iniziate a distrarvi,
riportate gentilmente l'attenzione sul respiro.

6.
Ora, raffiguratevi tante piccole radici
che spuntano dalla pianta dei piedi
e dalla regione sacrale.
Sentitele crescere, ancora e ancora.
Lasciatele allungare oltre la sedia e il pavimento,
fino al terreno.
Anche se vi trovate all'ultimo piano di un palazzo,
dovete permettere loro di giungere fino a terra.

7.
Continuate a inspirare luce ed espirare tensione.
Mentre lo fate, visualizzate le radici che affondano nel terreno,
in profondità, ancorandovi saldamente al centro della Terra.

8.
Alla prossima inspirazione,
immaginate di respirare attraverso le radici.
Assorbite l'energia della Terra attraverso le radici,
allo stesso modo in cui bevete una bevanda con la cannuccia.
Risucchiate l'energia della Terra nel vostro corpo,
lasciate che vi colmi il cuore
e inizi a scorrervi nelle vene.

9.
Ora concentratevi sulla volta del vostro cranio.
In questo istante,
proprio in cima,
si sta allargando un'apertura di circa tré,
quattro centimetri.
Da questo varco escono dei lunghi filamenti
che si allungano come rami,
attraversano il soffitto e si distendono verso il Cielo.
Immaginate i filamenti mentre toccano il Sole,
i pianeti, le stelle.

10.
Mentre inspirate,
respirate l'energia dell'universo,
trascinatela dentro al corpo
attraverso queste fibre.
Fatela arrivare al cuore,
lasciatevi colmare dall'energia delle stelle.
Sentitela scorrere.

11.
Ora, inspirando,
attingete contemporaneamente da entrambe le correnti di energia
(dalla Terra e dal Ciclo).
Ancora,
Terra e Cielo,
Terra e Ciclo.
Ora siete saldamente ancorati.

12.
Quando vi sentite pronti,
prendete nuovamente coscienza del vostro corpo,
del punto in cui siete seduti.
Ascoltate il respiro.
Ascoltate il battito del vostro cuore.
Ascoltate tutti i suoni intorno a voi.
Molto lentamente, quando volete,
aprite gli occhi.
Guardatevi intorno.
Prendete nota del modo diverso
con cui il corpo riceve gli stimoli esterni.
Molte persone raccontano di sentirsi più presenti,
più attente.
Se lo desiderate, prendete nota adesso delle sensazioni
e delle impressioni nel vostro quaderno.
Ricordate di segnare la data
.

Mentre acquistate pratica con questo esercizio,
sentite la differenza in voi quando
vi allacciate alla terra e al cielo.
Nel momento in cui riuscite a completare l'esercizio
a memoria, senza usare il registratore,
siete pronti per la secónda fase di sviluppo delle vostre radici.


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