Dalla
spremitura di uve sane e ben mature si ottiene il mosto che, mediante
la decantazione a freddo e la pastorizzazione, mantiene intatto il suo
contenuto naturale di vitamine, sali minerali e zuccheri.
Il
succo d'uva può essere un valido sostituto per chi vuole evitare il
consumo di buccia e semi dell'uva. Dotato di effetto rinfrescante, il
succo d'uva attenua la sete, stimola l'attività dei reni, del fegato e
anche dell'intestino. Le sue qualità sono tali che per la sua
composizione -simile al latte di donna- è stato chiamato "latte
vegetale", un ottimo sostituto e complemento del latte durante
l'allattamento, consigliato ai bambini più piccoli e alle donne in
allattamento. Non dimenchiamo il potenziale di eccezionale
energetico muscolare e nervoso del succo d'uva che, per il suo forte
potere rimineralizzante (ricco di sali minerali, fra cui ferro e
potassio), è indicato per chi pratica sport e a chiunque prima di un
lavoro o di uno sforzo impegnativo.
Valido anche come ottimo
disintossicante, il succo d'uva è ampiamente utilizzato durante i
digiuni perché aiuta a scaricare le tossine accumulate. Esperimenti
in laboratorio attestano che il succo d'uva uccide i batteri, ha
effetti anticancro mentre risulta particolarmente indicato per chi
soffre di anemia, convalescenze e disturbi della digestione: dà
sollievo all'organismo e svolge un'azione favorevole sull'appetito e
sul sonno.
Sempre più ricerche attestano che bere succo di uva
rossa quotidianamente aiuta a prevenire l'arterioscelosi (allunga
notevolmente i tempi di ossidazione del colesterolo Ldl) e alcune
malattie delle arterie coronariche (trombosi, infarto e ischemia
cardiaca) grazie alla sua capacità dilatoria che rende il sangue più
fluido, impedendo la formazione di emboli e coaguli.